domenica 3 agosto 2008

CHIARAVALLE ADERISCE ALLA QUADRILATERO

Agosto per la politica è un mese importante. E' un mese importante e pericoloso.
In genere chi Governa: Stato, Regioni, Comuni, e non vuole suscitare particolari clamori o dissensi tra l'opinione pubblica , approfitta del mese deputato alle ferie, e quindi al disimpegno della gente comune, per approvare leggi, votare delibere ecc. evitando così di subire critiche.
I cittadini infatti al ritorno delle ferie non potranno far altro che notificare il fatto compiuto. Magari s'arrabbiano, ma nulla di più.

Succede spesso, e questa volta anche l'amministrazione di Chiaravalle con in testa il Sindaco Montali, ha usato questa tecnica.
Apprendiamo infatti dai giornali che la Giunta del Comune di Chiaravalle vuole aderire al Quadrilatero Spa.
Non ci sarebbe nulla di strano, anzi sarebbe pienamente leggittimo, se non fosse che fino a pochi mesi fa il Sindaco uscente poi riconfermato alle ultime elezioni amministrative si dichiarava contrario alla Quadrilatero. La Quadrilatero infatti come ho spesso spiegato interviene sui territori comunali in maniera assolutamente autonoma, scavalcando i Comuni e leggi in vigore. Quindi agisce con espropri, variazioni ai Prg e soprattutto si finanzia con i soldi dei cittadini delle città che aderiscono.

Improvvisamente sotto il sole d'agosto la Giunta di Chiaravalle cambia idea, e pensare che c'è ancora in essere un ricorso al Tar del Comune proprio sulla questione Quadrilatero, a riprova della assoluta contrarietà a quel progetto.
Dunque cosa è successo? Cosa ha fatto cambiare idea così repentinamente al Sindaco? Esistono fatti nuovi che possono giustificare questa clamorosa virata? Oppure il sindaco l'idea di aderire ce l'aveva già ma l'ha tenuta gelosamente segreta fino a quando non è stata rieletta?

Chissà, forse nei prossimi giorni, magari verso ferragosto arriveranno ulteriori giustificazioni sul perché Chiaravalle ha deciso di aderire alla Quadrilatero, ad oggi però non sembrano esserci grandi novità rispetto a sei mesi fa.

Qualcuno dirà citando una famoso detto: "solo gli idioti non cambiano mai idea". Vero, ma chi cambia idea senza un motivo come lo si può definire?

domenica 27 luglio 2008

BYPASSATI I CITTADINI

Ho seguito il Consiglio Comunale su By-pass solo marginalmente. Sono riuscito ad arrivare nella sala consigliare solo nel tardo pomeriggio, quindi non ho ascoltato personalmente molti degli interventi dei vari personaggi politici presenti. Ma da quanto si può leggere sui giornali, un'idea seppur vaga dell'utilità di quel Consiglio me la sto facendo, e non è positiva.

Inutile sottolineare la totale mancanza di partecipazione diretta dei cittadini, visto che sul penoso autoritarismo della Giunta Brandoni è stato già detto molto.

Il By-pass. In oltre quattro ore di discussione tutti a parlarne come se tutti i cittadini sapessero di che cosa si trattasse. E' la solita storia: i politici di un certo tipo credono che sia inutile tormentare i cittadini con spiegazioni imparziali e complete. Molto meglio trattare la questione tra pochi, si evitano in questo modo perdite di tempo.

Certi politici credono una volta eletti di avere la delega in bianco su tutto. Ma non è così. Non è più così, soprattutto a Falconara, città in cui la pessima pratica di lasciare massima libertà agli amministratori, ci ha lasciato con le toppe al sedere. Con questa mia convinzione sono rimasto sorpreso quando il Sindaco di Chiaravalle Montali ( uno dei pochi interventi a cui ho assistito), nel ringraziare Brandoni per l'iniziativa, ha auspicato un tavolo ristretto per approfondire la questione BY-pass. Così si toglie la possibilità di partecipare a chi ha dubbi o proposte diverse, cara Montali, ancora una volta i cittadini vengono bypassati e non tenuti in considerazione. Non ci si può lamentare se poi nascono comitati, soprattutto quando le alternative proposte dai cittadini e le critiche vengono declassate allo stato di polemiche.

Allora visto che le istituzioni non vogliono dare una ampia informazione sul Bypass, credo sia indispensabile organizzare dei forum o dei convegni sul tema, per dare democraticamente la parola anche a chi invece è stato imbavagliato da Brandoni e C.

I giornali oggi riportano una dichiarazione dell'On. Baldassarri sulla questione delle accise. Sembra che il rappresentante del Governo Berlusconi abbia detto che le tanto agognate accise non arriveranno a Falconara. Prima il Comune dovrà risanare il Bilancio.

Se è vera questa dichiarazione, il Sindaco Brandoni, invece di gongolarsi e di scondinzolare felice accanto al'Onorevole, avrebbe dovuto sobbalzare dalla sedia e chiedere maggiori lumi. Non era Brandoni che assicurava gli elettori che le accise sarebbero arrivate dopo la sua elezione grazie a Berlusconi?
Su un punto tutti i candidati a Sindaco erano d'accordo: senza una entrata straordinaria come le accise, il comune non riuscirà mai ha risanare il Bilancio.

Quindi questa dichiarazione, se è vera, aggiunge una crepa al già traballante bilancio comunale.
Già ma qual'è l'attuale situazione di Bilancio? Mistero.
A quanto un incontro pubblico sul risanamento dell'ente?

giovedì 24 luglio 2008

OPERAZIONE CITTA' SICURA

"Il problema della sicurezza è fra i disagi più gravi e sentiti dalla cittadinanza e il Sindaco si è impegnato, in campagna elettorale, a realizzare in questo settore una politica i cui strumenti prioritari siano in particolare: informazioni preventive, controllo dell’immigrazione clandestina e del territorio, più coordinamento e maggior presenza, specie in alcune fasce orarie, di carabinieri e polizia municipale estremo rigore nei confronti di quei nomadi dediti alla microcriminalità, vandalismo e teppismo, potenziamento e qualificazione, anche con il coinvolgimento degli operatori economici, per la video sorveglianza. Adesso, dopo gli innumerevoli episodi di risse, microcriminalità e teppismo, vorremmo sapere quando queste promesse verranno mantenute”.

Dopo alcuni fatti violenti e di teppismo avvenuti nei giorni scorsi sulla spiaggia di Falconara, di cui la stampa ha dato ampio risalto, questa frase sembra scontata e la richiesta che viene fatta al sindaco è più che mai legittima, ma...
C'è un ma.
Questa frase non è mia, ma è una dichiarazione pubblicata sul Corriere Adriatico il 5 settembre 2006 dell'allora componente e consigliere comunale di minoranza di Alleanza Nazionale Elena Tanzarella e rivolta al Sindaco Recanatini. E' solo un esempio degli attacchi che la destra ha sferrato in tutti questi anni di opposizione.
Certo quando si è minoranza è molto più facile dare giudizi e fare commenti, visto che poi la responsabilità è sempre e solo di chi amministra. La vogliamo chiamare demagogia? O semplice populismo?

Eppure quella frase calza a pennello con la situazione attuale della nostra città.
Mi sembra che negli ultimi mesi la percezione di insicurezza dei cittadini sia aumentata.
I cittadini falconaresi percepiscono un aumento della microcriminalità e questo va a cozzare con gli impegni sbandierati dal Sindaco Brandoni in campagna elettorale.

Questo vuol dire che, o Brandoni non mantiene gli impegni presi in campagna elettorale, oppure che la politica "tolleranza zero" voluta dalla destra non paga, o forse che il problema sicurezza non si può risolvere con slogan di facile presa e di sapore demagogico appunto, ma con estrema serietà e responsabilità.
Due prerogative che finora non sono attribuibili al Sindaco e alla sua Giunta. E questo vale non solo per la sicurezza, ma anche per come sono state gestite tutte le altre problematiche della città finora. Ultimo, ma non in ordine di importanza il consiglio comunale aperto sul By-pass negato ai cittadini di Falconara.
Sono critiche le mie, del resto dall'opposizione le critiche riescono meglio.

Infine un appunto agli elettori della destra che a seguito degli atti violenza di cui sopra si stanno lamentando dell'operato del Sindaco. La risposta alle loro lamentele si può leggerla dal Programma del Pdl e quindi di Brandoni che sul problema sicurezza scrive:

ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Per ordine pubblico e sicurezza intendiamo una maggiore concertazione con le Forze dell’Ordine con un miglior monitoraggio del territorio al fine di fronteggiare la criminalità diffusa in forte crescita in alcuni quartieri cittadini prevedendo un progressivo aumento delle risorse.
Ci si propone di potenziare la figura del vigile di quartiere oltre ad una mirata installazione dei sistemi di sicurezza nei pubblici servizi.

Mi sembra troppo poco e anche molto vago, o più semplicemente demagogico.

E voi che ne pensate?

sabato 19 luglio 2008

BASTA LA PAROLA

Sempre peggio sotto il sole falconarese.
Ogni giorno che passa scopriamo di che pasta è fatta l'amministrazione comunale di Falconara Marittima.
Ci stiamo avvicinando ai fatidici primi 100 giorni della Giunta Brandoni ed ancora non si hanno notizie di come intenda affrontare il dissesto finanziario, che a meno di avvenimenti dell'ultima ora, è sempre in agguato.

Va bè, potrebbero rispondere i componenti della maggioranza, la sinistra ha compiuto il misfatto e adesso ci chiedete in pochi giorni di risolvere il problema di Bilancio, dateci tempo.

Vero il disastro economico è stato compiuto ma la destra è stata votata ed ora governa la città perchè aveva promesso alla città di avere la soluzione in tasca. Brandoni aveva dato la sua parola sul fatto che Berlusconi una volta al Governo avrebbe contribuito alla rinascita della nostra città. Brandoni spesso da la sua parola, ma altrettanto spesso non la mantiene.

L'ultima occasione persa, ovvero la parola non mantenuta del sindaco Brandoni, stavolta affiancato anche del Presidente del Consiglio Giacanella, è in merito all'impegno di convocare un consiglio comunale aperto sulla questione Bypass ferroviario. Guarda caso anche questa operazione riguarda la raffineria API.
Il Presidente Giacanella e Brandoni si erano impegnati solennemente ad aprire il consiglio comunale alla cittadinanza. Dopo questo impegno il consigliere Brunelli ritirò la mozione proprio su quell'argomento.

Questa sono le parole precise pronunciate dal Presidente del Consiglio Giacanella a termine del consiglio comunale del 29 maggio 2008:

"... in ottemperanza con gli impegni presi nella conferenza dei capigruppo, il consigliere Brunelli ritira la mozione 4 sul By-pass ferroviario. Io mi impegno, anche il Sindaco si è impegnato che entro il 15 di luglio ci sarà un Consiglio aperto a riguardo. Quindi l'amministrazione si è impegnata ed anche io personalmente come avevamo concordato in conferenza dei capigruppo".

Oggi scopriamo che il consiglio comunale sul Bypass convocato per venerdi 25 luglio alle ore 15.30, non è affatto aperto alla cittadinanza, ma sarà la solita sfilata di personaggi politici, tra l'altro già tutti d'accordo e a favore del Bypass, quindi ancora una volta si è calpestato il diritto dei cittadini di capire, di fare domande, di PARTECIPARE.

Ancora una volta una promessa disattesa per favorire i poteri forti che come sempre ottengono consensi trasversali. Ancora una volta una parola non data. E pensare che come diceva lo slogan di un famoso Carosello, tra persone serie BASTA LA PAROLA.

martedì 15 luglio 2008

BOLZANETO: 45 IMPUTATI 15 CONDANNATI NESSUNO IN GALERA

Trascrivo un intervento tratto dal sito http://www.sinistra-democratica.it/ di Simone Sabattini avvocato di Parte Civile al processo sui fatti della caserma Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001. In fondo all'articolo potete scaricare la sentenza dal sito dell'Unità e l'elenco degli imputati dal sito di Repubblica

Di Simone Sabattini Avvocato di Parte Civile

E' presto per dire se la sentenza del Tribunale di Genova che ha definito il primo grado del processo per i fatti avvenuti all'interno della caserma di Bolzaneto durante il G8 del 2001 abbia deciso che la tortura delle forze dell'ordine non è punibile in Italia. Sarà necessario leggere le motivazioni tra novanta giorni. Certo è che, prima di discutere il merito della decisione, le norme in vigore permettono in concreto l'applicazione di pene non superiori a due anni e mezzo al massimo, come tali quindi che non comportano con il carcere. Ciò, non è mai inutile ribadirlo, in quanto l'Italia non adempie al dovere di introdurre il reato di tortura.

Certamente però la sentenza di ieri, anche dalla semplice lettura del dispositivo, alcuni verdetti chiari li ha emessi: due in particolare. Da un lato sancendo l'esclusione delle aggravanti dall'aver agito con motivi abietti e con crudeltà ha dato un segnale inequivocabile su come lo Stato intende punire i propri pubblici ufficiali che infieriscono gratuitamente sugli arrestati.

Per essere chiari ieri è stato affermato che non è stata usata la violenza sugli arrestati in modo abbietto in casi come questi - si tratta di stralci del capo di Imputazione a carico di Gaetano condannato ma senza l'applicazione dell'aggravante -
1. percuotere ripetutamente con pugni e calci un arrestato cagionando lesioni personali consistite nella fratture alle costole sinistre e costringerlo con tale atto violento a firmare contro la sua volontà gli atti relativi al suo arresto.
2. costringere, consentire o, comunque, non impedire che altri agenti non identificati costringessero un'arrestata a subire con violenza e contro la sua volontà il taglio di tre ciocche di capelli.

L'agente di custodia Amadei non ha agito seguendo motivi abietti nel
1. costringere persona custodita all'interno del sito penitenziario di Bolzaneto, che aveva appena accompagnato in bagno, a chinare la testa all'interno della turca.
2. incaricata della sorveglianza della cella ove erano custodite alcune arrestate in concorso con altri pubblici ufficiali appartenenti alla Polizia Penitenziaria, sottoporre a misure di rigore non consentite dalla legge le suddette arrestate costringendole a rimanere, senza plausibile ragione, numerose ore in piedi, con il volto rivolto verso il muro della cella ,con le braccia alzate oppure dietro la schiena , con le gambe divaricate, o in altre posizioni non giustificate costituenti ulteriore privazione della libertà personale.

Per l'agente di custodia Incoronato è stata esclusa l'aggravante di aver agito in modo abietto quando:
1. agendo come esecutore in concorso con altri agenti non identificati nonché con il medico di servizio dr. Amenta Aldo, cagionava volontariamente lesioni personali (frattura alla costola) ad un detenuto colpendolo con un pugno al torace.

Non è invece crudele ciò per cui è stato condannato Pigozzi, ovvero afferrare con le due mani le dita della mano sinistra di una delle persone fermate, e poi tirando violentemente le dita stesse in senso opposto in modo da divaricarle , cagionando lesioni personali (ferita lacero contusa della lunghezza di cinque centimetri tra il terzo e quarto raggio della mano sinistra in corrispondenza delle due articolazioni metacarpofalangee), dalle quali derivava una malattia guarita in 50 giorni.

Si tratta di una decisione incomprensibile con gravi ripercussioni rispetto ad uno dei compiti che i giudici genovesi si erano assunti, cioè la determinazione di ciò che si può e non si può fare alle persone in custodia. Non c'è bisogno di aggiungere altro rispetto a questo se non che è indubbio che fatti come quelli di Bolzaneto sono gravissimi per il numero e l'occasione nella quale sono avvenuti, ma tutt'altro che rari nelle camere di sicurezza. Ora il segnale sarà interpretato come un via libera e questo è pericoloso per tutti.

L'altro punto critico che emerge dalla lettura del solo dispositivo è il rifiuto del Tribunale di accogliere la richiesta delle condanne sulla base della ricostruzione della catena di comando presente a Bolzaneto. L'assoluzione da tutte le accuse del generale Doria della polizia penitenziaria, di Perugini e della Poggi della DIGOS di Genova e dei medici Toccafondi e Amenta limitatamente ai capi di accusa che erano basati sulla posizione di garanzia basata sulla superiorità gerarchica lasciano presagire questo esito.

Certamente sarà importante, come anche su tutte le altre tantissime assoluzioni, conoscere, grazie alle motivazioni, se i giudici abbiano escluso le responsabilità proprio ritenendo che i capi non dovessero evitare il compimento di gravi fatti ad opera dei sottoposti oppure se il tribunale si sia determinato così sostenendo la mancanza di elementi sufficienti per condannarli. Nel primo caso, dopo tante sentenze come questa in Italia, saremo di fronte ad un altro caso nel quale i giudici hanno scelto di non punire chi decide, ma solo chi esegue.

venerdì 11 luglio 2008

RIGASSIFICATORI: PER SAPERNE DI PIU'

Si parla sempre più con insistenza di rigassificatori a largo della costa falconarese. Precisamente a Falconara si parla di un rigassificatore offshore.
Ma cosa sono di preciso i rigassificatori? Esistono dei rischi per la popolazione? Queste sono alcune di altre mille domande alle quali per ora nessuno vuole o può dare risposte.

Metto a disposizione una mia ricerca fatta in internet con la speranza che possa aiutare a capire di più ed evitare come ormai succede sempre più spesso di trovarci davanti al fatto compiuto.
La ricerca ovviamente è incompleta, ed è per questo motivo che vi invito, qualora ne foste a conoscenza, ad indicare nuovo materiale.

Di seguito troverete alcuni link da cliccare per entrare nello sconosciuto mondo dei rigassificatori (almeno per me).

Spero di essere utile. Buona lettura.

giovedì 10 luglio 2008

DENUNCIATI SEI DIRIGENTI API PER LO SVERSAMENTO DEL 2007

Disastro ambientale, getto pericoloso di cose, deturpamento di bellezze naturali.
Per questi motivi sono stati denunciati sei dirigenti e tecnici della Raffineria API. Una denuncia già notificata dai carabinieri del Noe il 23 ottobre 2007
Tre motivazioni gravissime.

I fatti che risalgono ad aprile 2007 si riferiscono allo sversamento in mare di un non bene precisato quantitativo di olio combustibile ad alto tenore di zolfo. I falconaresi ricordano quei giorni, perché assistettero all'imbrattamneto di un lungo tratto di costa che arrivò a lambire la prestigiosa spiaggia di velluto di Senigallia.

L'accusa è sversamento di olio ad alto tenore di zolfo, una sostanza molto pericolosa per la salute ed altamente cancerogena, a causa, così sembra leggendo i giornali, di una mancata verifica della manutenzione.Gli esperti dicono che questo disastro ambientale ha pregiudicato per sempre l'equilibrio della nostra costa.

Di questo i cittadini di Falconara devono ricordarsi, di tutte quelle volte che il nostro territorio è stato violentato, di quegli incidenti in cui persone hanno perso la vita. Sono tanti gli avvenimenti di questo tipo, accaduti senza che nessuno chiedesse mai scusa alla città e men che meno risarcisse i danni.

In questo ultimo periodo l'amministrazione Brandoni è il testimonial pubblicitario della raffineria, la città avrebbe bisogno di ben altre azioni per sperare di risorgere. Invece di plaudire alla imbarazzante offerta della apiCard, provi Brandoni, visto il suo momento idilliaco con la dirigenza della raffineria ad accelerare il percorso dei risarcimenti.

venerdì 27 giugno 2008

LA VARIANTE INVARIABILE

Comune di Falconara
Il Sindaco Goffredo Brandoni
e la Giunta Comunale
Presentano:
LA VARIANTE
“San Sebastiano-Castelferretti”

Il manifesto annunciava in questo modo l'assemblea pubblica sulla variante. Mica c'era scritto il Sindaco discute la variante con i cittadini. Infatti la variante, un'altra opera che andrà pesantemente a pregiudicare la vivibilità di un quartiere cittadino che avrebbe bisogno di ben altre opere, sarà votata e approvata domani durante il Consiglio Comunale. Dico un'altra opera perchè con la Quadrilatero Castelferretti ha già avuto una mazzata in termini di vivibilità.

Comunque stasera con il caldo insopportabile della sala del Circolo Quercetti, i presenti non hanno potuto far altro che prendere atto dell'inutilità dell'incontro, visto che la maggioranza che governa (?) la città ha già deciso. Fregandosene di quello che la gente può pensare sull'argomento.

Argomento di non poco conto: si tratta infatti di spostare l'edificabilità di un'area nei pressi della zona artigianale, in un area vincolata ai piedi di Montedomini. Decisione affrettata presa dall'uscente Commissario Prefettizio allo scopo di equilibrare il bilancio e criticata da tutti i candidati a Sindaco alla passata campagna elettorale, quindi anche da Brandoni che ora è il Sindaco di questa città.

Sarà stato il caldo ma della variante si è capito poco dalle stentate parole del sindaco che ha cercato di spiegare una cosa che forse non ha capito molto bene nemmeno lui. Infatti Brandoni premette che la variante in una situazione normale non l'avrebbe votata perchè non buona, ma vista l'urgenza e la difficoltà economica .... Brandoni ci fa sapere anche che in un incontro con il Commissario aveva chiesto se era possibile evitare la variante urbanistica, ma dopo l'esaustiva risposta del Commissario: "non è possibile" il Sindaco non ha potuto far altro che convincersi della bontà dell'operazione.
Il capogruppo di maggioranza Rossi con un suo intervento successivo ha contraddetto il Sindaco elogiando invece la variante in quanto simbolo di sviluppo e di miglioramento delle condizioni di vita dei falconaresi che, aggiunge, da alcuni anni stanno scappando da Falconara verso località vicine più vivibili, la causa dell'esodo quindi sembrerebbe di capire che, sarebbe la mancanza di case e non una cattiva situazione ambientale ad esempio.

Ho notato una certa discrepanza di opinioni tra il capogruppo del PDL ed il Sindaco, sarebbe bello capire veramente chi decide.

Dall'insediamento di questa amministrazione Brandoni ha spesso dimostrato di non avere le idee chiare, ricordate i CPT o l'Esino Entrate? Ed ora dietro un tristissimo vorrei ma non posso, eccolo pronto ad approvare una Variante che fino a ieri lo vedeva contrario.

Stasera in quella sala con l'aria irrespirabile e non era solo per il caldo, mi è sorta una domanda che ho posto al sindaco, e ho chiesto di sapere la linea politica di questa amministrazione per capire se intende risolvere i problemi di bilancio ad ogni costo oppure se esiste un limite oltre cui non intendono andare. A questa domanda il sindaco non ha risposto.
Io naturalmente preferisco un dissesto finanziario piuttosto che il dissesto sociale, urbanistico, ambientale della mia città.

Cari cittadini attenzione, partecipate di più alla vita amministrativa della città. Poi sarà difficile lamentarsi. Il passato dovrebbe averci insegnato qualcosa.

mercoledì 25 giugno 2008

OPERAZIONE MARKETING O GENEROSITA'?

Dunque la Raffineria Api con piglio filantropico, ha deciso di donare ai cittadini di Falconara circa 400 mila euro, con "un gesto di sostegno e vicinanza nei confronti della città".

Oggi tutti i giornali riportano a caratteri cubitali questa notizia.
Ma proviamo a capire di più: l'Api nei prossimi giorni distribuirà una card con cui accumulare un credito di 2,4 centesimi per ogni litro acquistato presso i distributori API e IP ai circa 15.000 possessori di auto. Io qui annoto una grave discriminante, infatti chi non ha un auto non ha diritto ad alcun gesto di sostegno come dice il dott. Citrolo.

Ma la cosa più grave secondo me è spacciare una sfruttatissima operazione commerciale per un opera di solidarietà. Basta frequentare un qualsiasi distributore di benzina per ricevere bollini, punti, sconti ad ogni acquisto di benzina, ed in più senza dover dichiarare di abitare a Falconara.

Ad ogni litro i falconaresi che acquisteranno presso i distributori Api e Ip riceveranno 2,4 centesimi, da spendere in un distributore Api o IP. La raffineria avrà due benefici:

1) 15.000 persone incrementano i consumi del prodotto
2) lo sconto gli ritorna in tasca.

Quindi un'operazione commerciale, una come tante. Io ad esempio ho la card dell'Agip ad ogni rifornimento la carico di punti validi per il ritiro di un premio o di buoni benzina.

Allora tanto vale vedere dove conviene acquistare il carburante senza dover ringraziare nessuno e senza sacrificare inutilmente il capitale di aziende che potrebbero utilizzarlo ad esempio nella bonifica del territorio oppure nella sicurezza, visto che troppo spesso l'Api si è resa protagonista di incidenti pericolosi per le persone e per l'ambiente, Oppure iniziando a risarcire la città per i tanti danni provocati negli anni.

Sul Web esiste un portale sui prezzi della benzina si chiama http://www.prezzibenzina.it/ si possono confrontare i prezzi rilevati dei marchi presenti in Italia.

Indice dei prezzi €/Litro nazionali del 25/06/2008
Benzina verde; Media 1,544; AGIP 1,543; API 1,547; ERG 1,541; ESSO 1,543; IP 1,547; Q8 1,540; SHELL 1,545; TAMOIL 1,543; TOTAL 1,544

Diesel; MEDIA 1,544; AGIP 1,543; API 1,547; ERG 1,541; ESSO 1,543; IP 1,547; Q8 1,540; SHELL 1,545; TAMOIL 1,543; TOTAL 1,544

API e IP sono i più cari del mercato italiano: benzina e diesel 1,547

Ma ci sono anche distributori indipendenti e anche quelli gestiti dagli ipermercati, a Camerano c'è ad esempio Carrefour che offre un prezzo sempre più basso della concorrenza, in più il cliente grazie alla card ha diritto ad ulteriori agevolazioni.
Dal sito Carrefour: "Per pagare il tuo rifornimento utilizza la Carta PASS e non paghi ALCUNA COMMISSIONE sul costo dell’operazione risparmiando € 0,77 (7,7 centesimi) ad ogni rifornimento oltre ad usufruire di SCONTI* sul prezzo esposto". In più possibilità di pagare a fine mese o rateizzare.

Qualcuno dirà che sto facendo pubblicità occulta, ma vi garantisco che non ho nessun tipo di beneficio per quanto scritto. Qualcun'altro potrà dire la stessa cosa?

martedì 24 giugno 2008

L'IMPORTANTE E' PRIMEGGIARE

Complimenti per il quinto anno consecutivo la raffineria Api di Falconara si è aggiudicata il vergognoso riconoscimento di pirata ambientale. Come ogni anno Legambiente costeggia l'Italia con la sua Goletta Verde fotografando la situazione ambientale del mare e delle coste.

Dunque per la quinta volta consecutiva all'Api viene consegnata la bandiera nera, in qualità di soggetto irrispettoso dell'ambiente. Deve essere una bella soddisfazione visto che la raffineria in tutto ha collezionato ben nove bandiere nere.

Quest'anno il Sindaco del Comune di Falconara, per non essere da meno, ha pensato che una bella bandiera nera potrebbe fare bella mostra anche nella sala di rappresentanza. Il nero tra l'altro è il colore più alla moda da qualche mese in città, ed infatti grazie alle sue dichiarazioni favorevoli alle nuove centrali è riuscito ad ottenere l'ambito premio di Legambiente. Lo ricorderemo come il primo Sindaco pirata ambientale di Falconara.

Cari falconaresi, possibile che notizie come queste non ci inducono a riflettere con più responsabilità alla questione ambientale? Non voglio pensare che potrebbe essere sufficiente l'elergizione di un paio di buoni benzina per far finta che tutto è a posto.

giovedì 19 giugno 2008

FALCONARA S'E' DEST(R)A

Che brutto spettacolo!
Non so ancora se è stato un bene che la gente questa volta, non sia accorsa numerosa. O forse è stato un peccato, perchè almeno avrebbe avuto la possibilità di sentire e vedere personalmente dove la traballante barca comunale sta virando.

Sto parlando del Consiglio Comunale di ieri sera. Tutto dedicato alle interrogazioni, mozioni, ordini del giorno. Finalmente dopo un mese e mezzo il Consiglio inizia ad affrontare le questioni poste dai Consiglieri, dico finalmente perchè alcune mozioni e interrogazioni che erano state presentate con urgenza al primo consiglio comunale, risultavano un pò fuori tempo. Ma hanno lo stesso messo a nudo la strategia (?) della maggioranza che amministra la nostra città: Falconara.

Andiamo con ordine: Carlo Brunelli legge l'interrogazione urgente della Lista Cittadini in Comune relativa alla famigerata legge 113, quella che dovrebbe riconoscere dei fondi alle città sedi di impianti di raffinazione. A me su questo punto è sembrato di vedere una brusca frenata da parte del sindaco Brandoni, infatti mentre in campagna elettorale diceva convinto che quella legge doveva essere attuata e che solo grazie a Berlusconi Falconara sarebbe riuscita ad ottenere il giusto riconoscimento, adesso mi è sembrato di capire dal suo ragionamento che il ricoscimento delle accise potrebbe venire forse solo dietro una trattativa con la Raffineria e gli Enti sovracomunali, molto probabilmente in cambio di qualcosa. Mescolando due fatti completamente distinti: il diritto sacrosanto di ottenere una parte delle accise, e la costruzione di nuove centrali API.
Boh forse ho capito male.

La serata comunque è andata in crescendo con la solita polemica del sindaco Brandoni nei confronti del Partito Democratico e relative responsabilità. Dimenticando che adesso il Sindaco è lui e il ruolo di polemista consigliere non gli si addice più. In pratica può accusare e criticare finchè vuole le passate amministrazioni, ma adesso i problemi li deve risolvere lui e la sua Giunta se ne sono capaci, altrimenti credo che sarà inevitabile per loro alzare bandiera bianca.

Anche sulla mozione in materia di Urbanistica, con la quale si chiedeva al consiglio comunale di revocare le delibere del Commissario e riportare la discussione in Consiglio comunale, la Maggioranza ha preferito non revocare alculchè con la giustificazione che altrimenti si sarebbe perso molto tempo, anche se la questione risulta sconosciuta persino a loro: in pratica hanno preferito confermare delle delibere di cui con conoscono le conseguenze.

Ma il clou è stato raggiunto con le mozioni sui CPT e con l'Odg per promuovere a Falconara la cultura di pace e per condannare la deriva fascista e razzista che sta attraversando il Paese.
Qui da parte della maggioranza è arrivato il peggio che poteva arrivare. Affermazioni che preoccupano per i contenuti e al tempo stesso mettono tristezza. Il consiglio comunale è stato attraversato da momenti (troppo lunghi) di populismo, razzismo che lasciano senza parole e aprono la strada ad un futuro per la città di Falconara veramente preoccupante.

Non so come spiegare: il consigliere dell'UDC ha detto che è contrario ai CPT perchè a Falconara c'è già abbastanza immondizia, alla faccia delle tradizioni cristiane.Un consigliere del PDL racconta la vita all'interno di un CPT e sembra che stia illustrando l'interno di un centro benessere. Mi fermo qui le parole non bastano a spiegare l'atmosfera cupa che si percepiva ieri. Chissà forse potete farvi un'idea visitando il blog dell'ufficio stampa del comune e rivedere, quando verranno pubblicati, i filmati degli interventi di questo ultimo Consiglio comunale.

mercoledì 11 giugno 2008

TRASPARENZA COMUNALE

Ritorno sul tema della trasparenza e dell'informazione dell'Amministrazione Comunale.
Questa volta prendo spunto da un articolo apparso sui giornali locali circa una iniziativa " voluta dal sindaco Brandoni per permettere ai cittadini falconaresi di partecipare sempre più all’attività amministrativa e, soprattutto, per una totale trasparenza dei più importanti appuntamenti del Comune". Infatti da ieri è possibile vedere le registrazioni video dei Consigli Comunali.

Mi sembra una buona iniziativa, ma mi permetto di segnalare però che nel sito istituzionale gli aggiornamenti degli atti ammnistrativi sono fermi al maggio scorso e sono mancanti delle delibere del Consiglio comunale del 29 maggio e che nel mese di giugno non risultano atti di nessun genere. Dall'insediamento della nuova Giunta Comunale sono visibili solo 10 delibere di Giunta e non posso credere ad una così bassa produzione di atti, per fare un paragone la giunta Recanatini solo nel maggio 2006 produsse 73 atti di Giunta.

I Consigli comunali sono pubblici e comunque ben documentati dai servizi giornalistici, diverso è reperire informazioni sugli atti di Giunta, quindi mi sembra grave il black-out informativo e soprattutto lontano dalle intenzioni del Sindaco di avvicinare i cittadini all'Amnistrazione comunale.
Spero che al più presto il sito comunale possa diventare uno strumento affidabile al servizio dei cittadini.

venerdì 6 giugno 2008

QUANTO VALE FALCONARA?


A poco più di un mese dall'insediamento dell'Amministrazione comunale e del Sindaco Brandoni, non si capisce ancora la linea politica e di governo per la città.

A dire il vero non sembra che l'attuale amministrazione brilli particolarmente per chiarezza di intenti. Si ha l'impressione piuttosto che di idee per risanare il bilancio comunale non ce ne siano, e che non ci sia intenzione alcuna di rapportarsi con gli Enti sovracomunali (Regione e Governo nazionale) per chiedere ciò che a Falconara spetta di diritto.

Ricordate le tante parole spese in campagna elettorale a proposito della importanza strategica di Falconara per l'intera Regione Marche e per il centro Italia? E ricordate anche che tutti i candidati a Sindaco ci ripetevano fino alla noia che Falconara con le proprie forze non riuscirà a rialzarsi dalla situazione di crisi?

E allora? Con queste parole cosa intendeva il Sindaco Brandoni, forse che pur di ottenere un pò di soldi sarebbe disposto a vendere la città pezzo per pezzo?

Sembrerebbe proprio di si, almeno dalle dichiarazioni che si possono leggere sui giornali. Già una settimana fa, il sindaco si dichiarò favorevole ai CPT (Cie) a patto che a Falconara venissero corrisposti dei soldi. Poi fece un passo indietro, poi un altro mezzo passo avanti. Naturalmente solo dichiarazioni giornalistiche, visto che in Consiglio comunale l'argomento non è stato discusso nonostante le interrogazioni presentate dalla minoranza.

E' notizia di ieri che il Sindaco sarebbe favorevole alle nuove centrali API in cambio di concessioni proposte dalla dirigenza della raffineria come: la piantumazione di alberi al parco del Cormorano e sistemazione della foce dell'Esino, la sostituzione degli infissi per gli abitanti del quartiere Fiumensino con finestre isolanti a doppio vetro. Tutto questo senza affrontare minimamente il problema con la popolazione e soprattutto senza approfondire nei luoghi deputati (consiglio comunale e commissioni) la questione in termini ambientali, legislativi, tecnici.

Dunque una città in vendita. In verità, la vendita è già ufficialmente iniziata con l'adesione alla Quadrilatero, alla quale il sindaco nonostante il suo voto contrario (motivato) è sempre stato favorevole. Posizione diversa quello del vice sindaco Baldassarri che invece si dichiarò contrario alla Quadrilatero, come contrario era alle nuove centrali API, questo almeno c'è scritto nel programma elettorale dell'UDC con cui è stato eletto. Sarebbe peraltro interessante conoscere la sua opinione sui CPT.

venerdì 30 maggio 2008

IN CONSIGLIO COMUNALE NON SI PARLA DI CPT

Ieri sera secondo Consiglio Comunale. Il pubblico da stadio della prima volta non c'è stato. I punti all'Odg erano ancora di carattere tecnico: costituzione Conferenza dei Capigruppo e Commissioni consiliari, adeguamento gettone presenza etc.
Mi aspettavo però di ascoltare le numerose interrogazioni e OdG presentati dalle opposizioni, come ad esempio quelle sui CPT, che viste le notizie che hanno riempito i giornali nei giorni scorsi, avevano secondo me, le caratteristiche dell'urgenza.

E invece niente. Di CPT i consiglieri non hanno potuto parlare, i cittadini non hanno avuto la possibilità di ascoltare la posizione ufficiale del Sindaco, e si devono accontentare delle dichiarazioni contraddittorie lette sui giornali.
Perchè? Il presidente del Consiglio afferma che non è stato possibile inserire le mozioni e interrogazioni perchè ancora non si era costituita la Conferenza dei Capigruppo.

Non credo che sia la risposta giusta. Non ho grande esperienza nei regolamenti del Consiglio Comunale, ma posso però prendere ad esempio le procedure avviate nel passato, e allora, ad esempio, il 3 agosto 2006 il Consiglio Comunale di Falconara è convocato per la seconda volta e d'urgenza, all'ODG leggo tra gli altri che ci sono 3 interrogazioni, di cui due presentate dall'allora Consigliere di Forza Italia Brandoni, ed un ordine del giorno per la dichiarazione della città della pace presentato dai DS. Nello stesso giorno, successivamente, si votò per la nomina della Conferenza dei Capigruppo e dei componenti delle Commissioni Consiliari.

Quindi non capisco perchè ieri sera ai cittadini di Falconara non è stata data la possibilità di ascoltare dalla viva voce del Sindaco la posizione politica ufficiale su un tema molto sentito, per vari motivi, come quello dei CPT a Falconara. Sarebbe stato interessante anche conoscere la posizione del Consiglio comunale sulla vicenda del pestaggio di Verona, che provocò la morte di un giovane il primo maggio scorso, infatti l'ordine del giorno su questo grave fatto che fu presentato dalla Lista Cittadini in Comune al primo consiglio comunale, non venne discusso in quella occasione (motivi tecnici) con l'impegno da parte del Presidente del Consiglio di inserirlo nel successivo Consiglio.
Purtroppo così non è stato, in compenso il Consiglio si è espresso con i voti favorevoli della maggioranza, per l'aumento del gettone presenza dei Consiglieri e del Presidente del Consiglio.

sabato 24 maggio 2008

NO AL CENTRO DI PERMANENZA TEMPORANEA A FALCONARA MARITTIMA

Le indiscrezioni circolavano già da alcuni giorni, la politica repressiva del Governo Berlusconi nei confronti del problema immigrazione ha coinvolto ufficiosamente anche il nostro territorio e la nostra città. Insomma quelle che erano solo delle voci adesso trovano conferma in un articolo pubblicato oggi dal Resto del Carlino: "Un Cpt all'ex caserma Saracini, individuata la possibile sede".

Ma cos'è un CPT, un Centro di Permanenza Temporanea? Come funziona? A chi è rivolto?

Per farsene un'idea bisognerebbe visitarne uno oppure ascoltare qualcuno che li conosce.

Per questo credo sia utile documentarsi presso alcune associazioni che conoscono e hanno approfondito la questione, come ad esempio Peacelink, Medici senza Frontiere

La città di Falconara e non solo, dovrebbe prendere una posizione netta contro questa ipotesi così lontana da quei valori di solidarietà che da sempre contraddistinguono la nostra comunità con iniziative pubbliche volte a dare la massima informazione di quelli che sono dei veri e propri centri di detenzione per immigrati. Credo sia utile attivare una rete formata dalle forze politiche e dalle associazioni e movimenti presenti sul territorio per avviare una forma di manifestazione democratica per il rispetto dei diritti umani.
A proposito, il 2008 è l'anno dei Diritti Umani.

P.S. Aggiungo un titolo apparso oggi 25 maggio su Repubblica.it:
Immigrato muore nel cpt di Torino I compagni: "Non è stato soccorso" clicca qui per leggere l'articolo

giovedì 22 maggio 2008

IL SITO COMUNALE POCO TRASPARENTE

Dalle linee programmatiche dell'amministrazione Brandoni, votato in Consiglio Comunale, leggo:(...) In ultimo, ma non per questo di minor importanza, avremo cura di informare costantemente la cittadinanza sull’andamento delle attività intraprese, quale preciso dovere di un’Amministrazione seria e cristallina.
Con l'insediamento della nuova Amministrazione Comunale, purtroppo, dal sito comunale se si accede alla pagina "Atti Amministrativi", non è più possibile visionare alcun tipo di documento recente o degli anni passati.
Chiedo al Sindaco di attivarsi rapidamente per ridare ai cittadini la possibilità di informarsi in tempo reale sul lavoro svolto dall'Amministrazione comunale.

domenica 18 maggio 2008

TUTTI AL MARE

Chi negli ultimi giorni ha utilizzato il sottopasso di Via Mameli per andare in spiaggia, forse ha notato la presenza di un segnale che è stato affisso ai due ingressi, uno lato strada l'altro lato spiaggia. Il Cartello intestato R.F.I. vieta l'accesso al tunnell alle persone non autorizzate. I trasgressori saranno soggetti alla sanzione amministrativa dell'importo da euro 258 a 1.549.

Ma cosa vuol significare quel cartello. Se il passaggio è pericoloso o se sono in corso dei lavori per cui non è possibile fruire del tunnel perchè non chiuderlo. Se è pericoloso passarci non mi sembra sufficiente un semplice cartello posto tra l'altro in una posizione non molto visibile. Oltrettutto c'è il rischio da parte di chi lo attraversa di incorrere in pesanti multe. Non vorrei che il cartello sia stato apposto dall'ente interessato per scaricarsi di ogni responsabilità in caso di incidente.

Siamo ormai vicini alla stagione balneare e credo che sia fondamentale sapere esattamente quali sono i passaggi sicuri per arrivare al mare.


Se il sottopasso di via Mameli non è transitabile si potrebbe usare il vicino cavalcavia di Via Flaminia. Ma anche lì anche se non ci sono cartelli di pericolo e divieto di accesso, la situazione non è certo migliore. Basta andare a vedere in quale stato si trova la scalinata, a mio avviso molto più pericolosa del sottopasso, con blocchi di marmo divelti e copertura impraticabile. Situazione non causata da atti di vandalismo ma da totale incuria e mancanza di manutenzione.

Allora che fare? Chi si deve preoccupare di risolvere il problema e rimuovere almeno il rischio immediato? Porgo la domanda all'amministrazione comunale e all'assessore competente.

sabato 17 maggio 2008

UN'ALTRA POLITICA

Vorrei portare un contributo che possa avviare a Falconara un percorso partecipativo e creare un luogo di discussione aperto dove mettere a confronto le idee. A dire il vero sarebbe meglio dire riavviare, piuttosto che avviare, perchè a Falconara già da tempo esistono esperienze di partecipazione attiva, e questo grazie ai comitati presenti sul territorio e ai centri sociali. Ultimo esempio è quello del Parlamentino dei Cittadini, realtà positiva che dovrebbe ricominciare da dove si era interrotta a causa delle elezioni amministrative.
Il contributo che voglio dare non parte da una mia idea, ma da una lettura che ho fatto alcune settimane fa sul settimanale "Carta".
Mi sembra molto interessante la lettera che è stata pubblicata il 24 aprile scorso, ci sono stimoli che non possono essere ignorati, ci sono motivi di riflessione che allargano gli orizzonti in una visione globale della politica e non solo alla realtà a noi più vicina, quella cittadina.
Se ne avete voglia leggete il testo tratto da CARTA cliccando qui.
Buona lettura

giovedì 15 maggio 2008

TEMPI BUI


Si profilano tempi bui per la città di Falconara.

Oggi c'è stato il primo Consiglio comunale e davanti ad un pubblico numeroso e rumoroso abbiamo assistito all'insediamento dei Consiglieri Comunali e alla nomina del Presidente del Consiglio. Schierata e tirata a lucido la nuova Giunta di destra guidata dal Sindaco Goffredo Brandoni. Tempi bui dicevo, perchè oggi si sono votate le linee programmatiche del Sindaco, e al di là dei ripetuti applausi di parte del pubblico credo che ci sia poco da stare allegri. A proposito, spero che non dovremo più assistere in seguito ai Consigli Comunali come al teatro, con il pubblico che applaude o fischia ad ogni intervento. Spero che il neo Presidente del Consiglio Giacanella farà rispettare il regolamento del Consiglio comunale in ogni suo punto, questo nel rispetto di tutti. Ma questo era solo il primo Consiglio e quindi una certa eccitazione di parenti e sostenitori ci può stare.

Le linee programmatiche, appunto. La prima cosa che salta all'occhio è la differenza con il programma elettorale Brandoni, che era solo di due (2) pagine. Ci sono alcuni punti chiari ed altri meno. I meno chiari ovviamente riguardano la soluzione del problema finanziario del Comune, o come affrontare le difficili situazioni sociali. I punti chiari si riferiscono alla sicurezza e ai rapporti con la raffineria. Ed eccoli i tempi bui, come promesso in campagna elettorale Brandoni ci rassicura che la sicurezza della città è una priorità, quindi mentre poco prima il Presidente del Consiglio ci informava che lavorerà illuminato da Valori Cristiani, il Sindaco Brandoni sul suo documento programmatico scrive che " la presenza degli immigrati in città è inquietante", mettendo sullo stesso piano problematiche molto diverse tra loro come criminalità ed immigrazione. Va bè - ha detto il consigliere della maggioranza dell'UDC- il sindaco intendeva dire è inquietante l'immigrazione clandestina. Cominciamo bene, dico io, se già al primo giorno usiamo il giochetto del mi avete frainteso...
Quello che si dice in Consiglio Comunale è sostanza, perchè poi si deve votare, e allora bisogna fare attenzione alle parole, e chi dice che gli immigrati sono inquietanti, non è certamente dalla parte dei Valori Cristiani.

L'altro punto buio è il rapporto con le centrali API che la nuova Giunta intende avviare. Bisogna dare atto al Sindaco Brandoni che durante la campagna elettorale ha sempre dichiarato di essere favorevole alle centrali e ad un rapporto più aperto con la proprietà della raffineria. Ma non posso non notare che tra il sindaco ed il vice sindaco Gilberto Baldassarri ci sono opinioni completamente differenti. Infatti basta andare a leggere il suo programma o il post precedente (la Banda), per capire che Baldassarri è assolutamente contrario alle Centrali. Il problema non è da poco, non si tratta di decidere il colore di tinteggiatura degli uffici comunali, ma di un punto essenziale del futuro della città. Il tempo ci dirà se le convinzioni dei due protagonisti cambieranno e allora vorrei proprio conoscere quali saranno le motivazioni.

Il Consigliere Mastrovincenzo fa notare che durante l'era Carletti, Brandoni, allora consigliere comunale dell'opposizione, fece una interrogazione riguardo una distribuzione di pacchi natalizi agli anziani della città a spese della comunità, giudicandola uno spreco e un sistema clientelare. Il Sindaco annuisce, Mastrovincenzo fa notare però che all'epoca l'assessore competente era proprio Baldassarri. Il Vice sindaco si difende rispondendo che di quella operazione lui non ne sapeva niente, perchè Carletti non lo aveva informato. Sono certo che se lo avesse saputo per tempo, per onestà intellettuale non condividendone le scelte politiche si sarebbe dimesso. Quindi adesso che tutti sappiamo che esiste una profonda differenza sulla questione Centrali, attendiamo le giuste conseguenze, a meno che non emergano nuove prese di posizione.
Il documento programmatico quindi è complessivamente negativo, non solo sui punti sopra esposti, ma anche in tutto il resto. I consiglieri di minoranza che sono intervenuti alla discussione hanno evidenziato il troppo pressapochismo presente sul documento. Il vice sindaco si è giustificato dicendo che il documento è vago perchè fatto in fretta e perchè non si aspettavano di vincere le elezioni.
Alla fine le linee programmatiche sono state votate: 14 voti a favore, 7 contrari, quelli dell'opposizione.

Il presidente del Consiglio non ha voluto portare alla discussione un OdG urgente presentato dalla lista "Cittadini in Comune" per condannare il pestaggio fascista avvenuto a Verona che ha provocato la morte di Nicola Tommasoli, motivando l'impossibilità di portarlo a conoscenza di tutti i consiglieri. Verrà discusso nel prossimo Consiglio.
Tempi bui.

sabato 10 maggio 2008

LA BANDA

Oggi la Piazza principale di Falconara è stata testimone di un avvenimento sociale di grande importanza. Oggi è stata consegnata alla Croce Gialla falconarese una nuova ambulanza.
L'evento è stato rimarcato con tanto di banda musicale e con la benedizione oltre che del prete, anche degli esponenti politici che rappresentano le istituzioni comunali. Alla manifestazione hanno partecipato tra gli altri il dirigente della raffineria Citrolo e il responsabile della Protezione Civile Oreficini. Gilberto Baldassarri neo vice-sindaco ha ringraziato l'azienda Api per la sua generosità, evidenziando l'importanza dell'associazione di volontariato che opera da trent'anni in città. L'ambulanza è stata donata dall'Api e da alcune società che operano con la raffineria. Un grande tendone ha accolto i cittadini per un ricco buffet subito dopo il taglio del nastro e la consegna ufficiale.

Quindi una mattinata di festa. Tutto normale anche se a pensar male tutta la scenografia sembrava costruita per cercare di conquistare, da parte dell'Api un pò di simpatia dei cittadini falconaresi. Un tentativo che può fare breccia solo in chi vive la città in maniera superficiale. Come è possibile cancellare anni di arroganti dichiarazioni di importanti esponenti della raffineria. Come far finta che incidenti rilevanti e non, da troppo tempo mettono a rischio l'ambiente e la salute dei cittadini.
Come si può non registrare che il neo Sindaco è ben disposto a "dialogare" con l'Api e che le ipotizzate Centrali potrebbero diventare una realtà, con il conseguente ulteriore peggioramento della qualità della vita.
Quindi questa donazione, normale in una qualsiasi città italiana, qui a Falconara potrebbe essere un ossimoro comportamentale, ha un sapore di addolcimento di una pillola che potrebbe rivelarsi molto amara.
Riprendo le parole di Gilberto Baldassarri scritte sul suo programma elettorale perchè restino a memoria:

"La salute dei cittadini non può essere monetizzata soprattutto in un momento
delicato dal punto di vista finanziario per il Comune, procedura che
verrebbe anche facile da far digerire ai cittadini già
abbondantemente tartassati da tasse e tariffe.
Tale criterio intendiamo percorrerlo anche per quanto riguarda l’ipotesi di
costruzione di due centrali per produrre energia elettrica; ipotesi
che non deve diventare realtà perché è necessario a livello
Governativo scegliere la produzione di energia alternative e un
fortissimo impegno per evitare gli sprechi".

Oggi abbiamo assistito ad una manifestazione che ha visto l'Api e gli amministratori comunali sfilare sorridenti per la donazione di una nuova ambulanza. Inaugurazione bagnata da spumante e allietata dalla Banda. Mi aspetto che presto questa amministrazione comunale, grazie alla sua capacità di "dialogare" con i responsabili dell'azienda, riporti tutti i cittadini in piazza per festeggiare gli ottenuti milionari risarcimenti danni che la città aspetta da molti anni. In quel auspichevole caso, ad allietare l'avvenimento non basterà più la banda cittadina, ma la filarmonica della Scala.

martedì 6 maggio 2008

NON SI PUO' RESTARE INDIFFERENTI

Nicola Tommasoli è morto. Aggredito il 1° maggio a Verona è morto ieri, non è riuscito a resistere ai traumi del pestaggio che ha subito dal branco nazifascista. E' morto per aver avuto la disavventura di incontrare dei delinquenti che fanno della violenza e del teppismo la loro scelta di vita. Le televisioni e la stampa hanno cercato in ogni modo di fornire delle attenuanti al grave gesto, giustificandolo come futili motivi, cercando di presentare gli assassini come ragazzi di buona famiglia, evitando di chiamarli con il loro nome, cioè assassini fascisti, e dimenticando che è proprio la provocazione la strategia di questi soggetti che viene usata per iniziare lo scontro fisico. Accade sempre così: con gli immigrati, i mendicanti, e naturalmente con quelli che ai loro occhi possono apparire come avversari.
E' veramente preoccupante che dopo un crimine di questo tipo il neo governo BERLUSCONI ne sottovaluti la gravità con affermazioni come quelle del Presidente della Camera Fini.
E' preoccupante e vergognoso.
Nicola è morto e non aveva nemmeno 30 anni. Non si può restare indifferenti.

Anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio
Se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento...
Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti non sta succedendo niente...
Convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco
Provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti...
Se avete preso per buone le verità delle televisioni...
Provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti
E se credete ora che tutto sia come prima
Perchè avete votato ancora la sicurezza la disciplina
Convinti di allontanare la paura di cambiare...
Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti

Canzone di Maggio - Fabrizio De Andrè

domenica 4 maggio 2008

BRANDONI SINDACO DI FALCONARA

Dunque la città di Falconara ha un nuovo sindaco. si chiama Goffredo Brandoni ed è espressione della destra (Pdl-An-Udc), comprese alcune liste civiche sempre di destra, costole di Alleanza Nazionale falconarese. Brandoni ha vinto per una manciata di voti (149), superando lo sfidante Emanuele Lodolini sostenuto da Pd-Prc-Idv-Verdi-Pdci-Ps. E' stata una vittoria che ha colto di sorpresa lo stesso Brandoni, secondo me. Falconara tradizionalmente una città di sinistra ha voluto cambiare e questa volta, fatto storico per la città, si butta a destra.

Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere su questo blog le mie impressioni sulle elezioni comunali, ho preferito aspettare e cercare di analizzare a freddo il dato elettorale.
Molti dicono che parte della sconfitta del centro sinistra sia dovuta all'effetto domino delle elezioni politiche, con la destra di Berlusconi che travolge il PD. Ma sicuramente non può essere quello l'effetto scatenante. A Falconara occorre considerare alcuni fattori che invece sono stati determinanti, primo tra tutti la situazione finanziaria delle casse comunali. Un disastro economico che ha messo in ginocchio la città, causato dall'amministrazione Carletti, con i suoi consiglieri comunali, gli assessori, e con la grave responsabilità dei partiti che lo hanno sostenuto: DS e Margherita in testa, ma anche socialisti e repubblicani, i quali hanno sempre assecondato le politiche Carlettiane.

Nonostante tutto, al termine del mandato del Sindaco Carletti, i partiti del centro sinistra si ripresentarono agli elettori nel 2006 senza marcare una vera discontinuità, anzi, la campagna elettorale venne impostata nella continuità del governo della città, senza approfondire l'aspetto tutt'altro che secondario del Bilancio. A questa esperienza amministrativa oltre a Ds e Margherita e una parte dei socialisti, si accodarono anche Verdi e Prc, finora sempre all'opposizione e per contrastare la Lista Carletti con Candidato a Sindaco Giorgini, la Coalizione di Centro sinistra (l'Unione) presentò Recanatini come Candidato Sindaco, una scelta, al di là delle motivazioni qualitative sostenute dalla Margherita, che si dimostrerà non all'altezza della situazione. Una scelta che non venne fatta tenendo in considerazione la gravità della situazione, ma per soddisfare le aspettative di Partito. Con lo slogan "partecipazione, trasparenza, continuità, l'Unione sebbene al secondo turno ottenne la fiducia dei cittadini e Recanatini divenne il Sindaco della città. Da li a breve, la drammatica situazione di bilancio venne a galla prepotentemente, e le parole partecipazione, trasparenza e continuità persero il loro valore. Infatti Recanatini e Giunta iniziarono un percorso di risanamento che mano a mano diventava sempre meno trasparente e partecipativo. Si partì con un taglio netto dei lavoratori precari, passando per varianti urbanistiche mai discusse, fino ad arrivare all'adesione alla Quadrilatero che i più ricorderanno come il motivo della crisi e delle dimissioni di Recanatini, quindi il Commissariamento.

Ecco, per capire la vittoria della destra a Falconara, occorre ripercorrere questi momenti della vita politica e amministrativa della città. Bisogna ricordarsi che il dopo Carletti venne vissuto con una certa arroganza, riproponendo le stesse persone in Consiglio Comunale e con Partiti non rinnovati. Chi ha voluto fare questa forzatura non ha voluto vedere e capire che la città era profondamente delusa e indignata per quanto accaduto, che non era più disposta a concedere ulteriori crediti. Anche per questa ultima tornata elettorale era necessario dare una svolta, non a parole ma con i fatti, svolta che evidentemente i cittadini hanno giudicato non esserci stata.

Un'ultima considerazione, alcuni, soprattutto i più vicini ai partiti sconfitti, tendono ad incolpare, più o meno velatamente, della sconfitta di Lodolini la lista dei Cittadini in Comune e Sinistra Democratica per aver agevolato con l'astensione o addirittura con il voto Brandoni. Niente di più falso. Basta leggere il dato elettorale. La realtà è che il voto per Lodolini al ballottaggio è mancato da parte degli elettori che al primo turno avevano votato per uno dei partiti che lo sostenevano. Circa 1000 voti in meno che altrimenti avrebbero dato la sicura vittoria al giovane candidato. Bisognerebbe capire perché al secondo turno 1000 persone non sono andate a votare o hanno votato altro. Per completare la panoramica, sarebbe corretto ricordare che Sinistra Democratica ha subito per tutto il tempo elettorale una serie di insulti e veti da parte dei partiti maggiori di centro sinistra e che al secondo turno Lodolini forte delle sue convinzioni di vittoria evitò accuratamente, non dico apparentamenti impossibili, ma un minimo dialogo, preferendo utilizzare l'arma dello spauracchio della destra.

Adesso comunque ci troviamo un Sindaco che è stato votato dal 50,57% dei votanti, con un astensionismo del 50% circa, per un totale di 6562 persone. Un sindaco che deve dimostrare in tempi brevi di essere in grado di risanare il Bilancio e di evitare il dissesto, ma non solo, si deve far carico anche di tutte le aspettative di carattere sociale, culturale e ambientale, con l'auspicio di vedere una tenace vigilanza da parte di tutta l'opposizione. Lo deve fare tenendo in considerazione le opinioni e le istanze di tutta la città, perchè credo che a questo punto i cittadini hanno già dimostrato di non essere disposti a firmare cambiali in bianco a nessuno, Brandoni compreso.

sabato 26 aprile 2008

25 APRILE IL PARCO KENNEDY RIPRENDE VITA

Vorrei fare pubblicamente i complimenti ai ragazzi del centri sociali falconaresi per la bellissima iniziativa con la quale hanno celebrato il 25 aprile.

Già l'estate scorsa avevano dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, grande responsabilità e sensibilità, organizzando una festa al Parco del cormorano, invadendo per alcuni giorni uno spazio altrimenti inutilizzato, riempiendolo di ragazzi, di musica e contenuti grazie ad iniziative su tematiche ambientali.

Ieri invece la pacifica e festosa invasione è avvenuta al Parco Kennedy, nel centro di Falconara. Un parco che purtroppo quando non diventa un parcheggio per auto per i visitatori del mercato cittadino del lunedì, è abbandonato e deserto. O meglio è abbandonato e deserto dai comuni cittadini, in realtà è invece costantemente frequentato da personaggi, che lontani da occhi indiscreti alimentano le loro criminali attività.
Dunque ieri un popolo festoso di ragazze e ragazzi si è riappropriato di una parte importante della città, restituendole la vera funzione: un luogo di aggregazione.

E' stato veramente piacevole entrare nel parco, e ritrovarlo vivo, pieno di gente, con musica, ragazzi sdraiati sui prati a bere e mangiare. Una giornata tra l'altro non fine a se stessa, ma di un buon valore sociale e culturale. Infatti ieri 25 aprile è stata l'occasione per molti ragazzi di confrontarsi con alcuni dei partigiani che con le loro storie e ricordi hanno raccontato la loro esperienza di vita nel periodo della resistenza. Un bel modo di tramandare la storia, senza retorica, ma con la lealtà di chi quel periodo lo visse sprecando i migliori anni della loro vita.

Bravi ragazzi del Falkatraz. A quando una nuova iniziativa?
La foto è tratta dal sito del Csa Kontatto

venerdì 25 aprile 2008

BUON 25 APRILE


Oggi 25 aprile anche a Falconara si è celebrata la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Manifestazione che si è conclusa con il tradizionale discorso in Piazza Mazzini.

Una bella sorpresa, nonostante il carattere minimalista dell'evento. Infatti quest'anno non c'è stata la banda cittadina che ci aveva abituati negli anni ad intonare i canti partigiani prima e dopo il comizio. La bella sorpresa è stata la presenza in piazza di numerosi giovani, ad ascoltare il discorso di un giovane antifascista aderente all'A.N.P.I. a cui il partigiano Pistola ha ceduto il microfono nel nome della continuità dei valori trasmessi dai partigiani maestri di vita alle nuove generazioni. Un importante messaggio di pace e solidarietà nei confronti dei più deboli.

C'è stata anche una nota stonata però: in Piazza nessuno ha potuto fare a meno di notare la presenza di alcuni esponenti della destra falconarese con in testa il candidato a sindaco Brandoni. Impossibile non notarli anche perchè si sono piazzati al centro della piazza in prima fila. Per carità lungi da me dal vietare a chicchesia di stare in piazza, ma considerando che proprio da quella parte politica arriva il tentativo, finora sempre fallito, di delegittimare la lotta partigiana e di abolire la festa della Liberazione, a molti dei presenti è sembrato un misero tentativo di strumentalizzare un alto momento di memoria, per scopi elettorali ed io concordo pienamente.

BUON 25 APRILE A TUTTI GLI ANTIFASCISTI

mercoledì 23 aprile 2008

IL VUOTO DEI CONTENUTI

Sono trascorsi 9 giorni del primo turno di elezioni amministrative. La campagna elettorale dei due candidati a sindaco sembra non esistere. Mi aspettavo due settimane di confronti per cercare di convincere gli elettori a votare approfondendo i temi programmatici.

E invece niente. Nessuno parla più di programmi, di come risolvere i problemi di Falconara.

La destra di Brandoni sa di non essere in grado di amministrare la città, e per non perdere rappresentanze in consiglio comunale, forse mettendo in preventivo la sua sconfitta, non fa apparentamenti ufficiali.

Il centro di Lodolini già non si cura più della partecipazione, dell'ascolto, ma si appella alla coscienza antifascista della cittadinanza per ricacciare indietro la minaccia (effettivamente pericolosa) della xenofobia e del populismo affiorata a Falconara come nel resto d'Italia.

Ma scusate, qualcuno veramente credeva impossibile un confronto elettorale con la destra? Non mi sembra la prima volta. Tra l'altro basta pensare alla sonora sconfitta del Partito Democratico nei confronti di Berlusconi alle ultime elezioni. Si va da soli con alterigia salvo poi invocare il voto utile per sconfiggere la destra, senza riuscirci. Stratagemma da non dimenticare, perchè ha contribuito pesantemente alla debacle della sinistra. A questo proposito sarà interessante vedere venerdì i compagni rifondaroli, quelli della falce e martello, applaudire Piero Fassino in Piazza Mazzini.

Insomma dei programmi di Falconara non se ne parla più. E per evitare di parlarne si ritiene opportuno occuparsi di chi forse in una giornata di sole andrà idealmente al mare.

Falconara dopo quello che ha subito, meriterebbe molto di più e di meglio. Per cominciare avrebbe bisogno di amministratori meno arroganti. Ma ormai mancano solo quattro giorni al voto. A questo punto ai cittadini di Falconara l'alta responsabilità.

lunedì 21 aprile 2008

DIFFERENZE CHE PESANO A SINISTRA

Passata la fase elettorale delle amministrative almeno il primo turno, con più calma, almeno per me, ma non per tutti visto che domenica prossima si torna al voto per il ballottaggio e in città si percepisce un certo nervosismo, con più calma dicevo, è possibile commentare il voto delle recenti e disastrose elezioni Politiche.

Qualcuno penserà che ritornare a ragionare su una simile disfatta per la sinistra italiana sia una forma di masochismo. Certo non è piacevole ma utile per capire cosa è successo e questa volta vorrei analizzare il voto alla Camera e Senato della Sinistra l'Arcobaleno nel Comune di Falconara Marittima.

Alla Camera La Sinistra L'arcobaleno ha ricevuto 667 voti (3,74%)
Sinistra Critica 111 (0,62%), il Partito Comunista dei Lavoratori 203 (1,14%)

Al Senato La Sinistra L'arcobaleno ne ha ricevuti invece 661 (3,99%)
Sinistra Critica 97 (0,59%), il Partito Comunista dei Lavoratori 179 (1,08%)

Le percentuali sono pressapoco in linea con il dato nazionale, ma se confrontiamo il voto delle politiche con le comunali, emergono delle incongruenze.

Infatti alle amministrative il Prc nonostante il crollo dei consensi arriva a 699 voti (4,31%), poi ci sono i voti conseguiti da Sinistra Democratica 513 (3,16%), i voti del Pdci si dovrebbero scorporare dalla quota socialista (si sono presentati con una lista unica) 415 voti (2.56%), da aggiungere anche la manciata di voti dei Verdi 254 (1,57%).

In linea teorica a Falconara se consideriamo 200 voti circa del Pdci, La Sinistra l'Arcobaleno avrebbe dovuto portare a casa circa 1660 voti (circa 12%) , e invece si è fermato solo a 660. Perchè?

E' evidente che non tutto l'elettorato di sinistra ha votato a sinistra, nemmeno sommando i voti di S.A. a quelli di Sinistra Critica e del PCL (981 voti). Un crollo generale che però ha dei picchi negativi in alcune sezioni "rosse" come quelle di Castelferretti dove la differenza tra la somma dei voti a Sinistra delle comunali e quelli delle politiche supera il 60%.

E' la conseguenza di una campagna elettorale inesistente (almeno a Falconara). E' la conferma che la Sinistra quella che dovrà risorgere dopo la tremenda sconfitta non può che essere una Sinistra moderna, realmente aperta a contaminazioni con i movimenti e le associazioni, che sappia misurarsi con i problemi dei cittadini.

La ripartenza non può che avvenire da La Sinistra L'Arcobaleno, o come la si vorrà chiamare, ma per ripartire serve un rapido chiarimento e una verifica per capire chi realmente vuole spendersi in questo progetto.

venerdì 18 aprile 2008

IL BALLOTTAGGIO

Il primo turno di elezioni a Falconara non ha sancito un vincitore, quindi adesso i falconaresi dovranno scegliere tra due contendenti: Lodolini che parte da un 41,97% e Brandoni con un 23,11%.

Tra poco più di una settimana i cittadini (tutti) di Falconara avranno il delicato compito di scegliere il loro futuro sindaco.
Vediamo di confrontare le caratteristiche dei due aspiranti sindaci, con la premessa che da questo blog esprimo considerazioni personali e assolutamente di parte.

Brandoni. Il suo partito è il PDL di Berlusconi che come sapete ha vinto le elezioni politiche. Brandoni ha impostato la campagna elettorale evidenziando le responsabilità e l'incapacità delle passate Giunte di Centro-sinistra, ha già chiaramente dichiarato che Falconara uscirà dal dissesto solo grazie a Berlusconi (dubito molto) e grazie ad un amichevole rapporto con l'Api (molto più probabile), che tradotto vuol dire via libera alle nuove centrali Api. Si è dichiarato favorevole ad una forte urbanizzazione perchè fonte di sviluppo (secondo lui) per la città. Ciliegina sulla torta la posizione reazionaria e populista sulla questione immigrazione. A tal proposito vi invito a leggere le delibere adottate da alcuni Comuni del nord Italia per contrastare l'immigrazione e garantire la sicurezza. Giorni fa si poteva leggere un articolo sul blog di AN Falconara che rivelava l'intenzioni di attuare quelle delibere in caso di vittoria. L'articolo è stato poi rimosso, non credo per un ripensamento, piuttosto semplicemente perchè certe cose è meglio non dirle ad alta voce in campagna elettorale per non spaventare gli elettori, basta fare un accenno, solo per accredidarsi gli eventuali consensi della variegata destra che a Falconara si è presentata alle elezioni. Infatti con varie promesse di poltrone in giunta e promesse di tolleranza ZERO di tipo squadrista, la destra all'inizio molto frammentata, si ricompatterà.

Lodolini. Coordinatore provinciale del Partito Democratico, è sostenuto alle amministrative oltre che dal PD anche da Prc, Idv, Pdci-Ps e Verdi (ordine di importanza). Classico personaggio che aspira alla professione della politica. Da sempre respira la rarefatta aria delle segreterie di partito. Non credo abbia mai preso una posizione autonoma su un qualsiasi tema. Vale la teoria meno parlo meno mi comprometto, ha sposato completamente la dottrina Veltroniana del MA ANCHE. Il suo programma è una fotocopia di quello di Recanatini, con alcune clamorose ricopiature di quello di SD infarcito da numerosi "Ma Anche" di cui sopra. Un programma così vicino a quello di Recanatini che anche i futuri assessori saranno gli stessi, almeno quelli più importanti. Anche sulle centrali Api il giovane Lodolini dice e non dice. No Alle centrali ma anche no a contraddire la volontà nazionale-regionale. Preoccupante secondo me la presenza del sig. Brachetti Peretti in prima fila il giorno della sua investitura a sindaco da parte di Veltroni. In certe occasioni la forma conta molto. Non è facile interpretare il pensiero di Lodolini sul By-pass Api, e sulle nuove urbanizzazioni vicino a Montedomini che afferma di non conoscere. In tutta la campagna elettorale la coalizione che sostiene Lodolini ha ostentato sicurezza circa la vittoria delle elezioni, non risparmiando insulti, offese, e falsità nei confronti di Brunelli e di Sinistra Democratica, dimenticando che in politica bisogna lasciarsi sempre vie d'uscita.

Molte persone che ho incontrato negli ultimi giorni mi hanno chiesto come Sinistra Democratica si comporterà il giorno del ballottaggio. Intanto stasera gli iscritti si incontreranno per analizzare il voto e si parlerà anche di questo. Credo che sia importante dire che finora nessuno ha preso contatti con SD e con me che ne sono ancora il coordinatore, quindi escludo accordi elettorali.
Credo però di poter esprimere il mio pensiero sulla questione.

Sono troppo rispettoso della Democrazia per invitare gli elettori a disertare le urne, anche se altri recentemente lo hanno fatto, basti ricordare come è andata la consultazione referendaria sulla legge 40, con la Margherita che ha evitato in massa di andare a votare. Ma ripeto, ho rispetto per la Democrazia e credo fermamente che ogni cittadino debba onorare il diritto-dovere di esprimersi con il voto. Non voglio essere certo io uno dei possibili responsabili della disaffezione al voto, anzi sono convinto che il cittadino che non vota rinuncia alla sua libertà.

Ma ho rispetto anche per quei cittadini che con il loro voto ci hanno dato fiducia e che ringrazio. Proprio a loro per una forma di rispetto non posso suggerire per chi votare. Capisco che non è facile scegliere tra il peggio, ma ognuno cerchi nei propri valori la giusta ispirazione.
Quindi cari cittadini andate al seggio e scegliete le forme che sono previste: un voto, una scheda bianca, una scheda nulla. Perchè ogni cittadino deve essere responsabile delle proprie azioni.

Un'ultima cosa, e mi rivolgo alle forze politiche di centro sinistra. Nessuno e sottolineo NESSUNO osi scaricare la responsabilità di una possibile vittoria della destra a Sinistra Democratica di limpida cultura antifascista, perchè la sola responsabilità comunque andranno le cose è vostra.

Queste sono le mie considerazioni sull'appuntamento del ballottaggio. Il movimento di SD si esprimerà democraticamente e pubblicamente solo dopo la riunione di questa sera.

martedì 15 aprile 2008

IL DISASTRO DELLA SINISTRA

L'esito dell'urna è stato implacabile. La Sinistra, fatto storico, per la prima volta non avrà una rappresentanza in Parlamento.
Un terremoto, un disastro, è difficile dare una definizione a ciò che è avvenuto, di sicuro una sconfitta pesante e irrimediabile per la Sinistra italiana. Una sinistra che non ha saputo interpretare le richieste che venivano dal suo elettorato, che chiedeva una sinistra nuova, unita, slegata dalle solite beghe di segreterie di partito.
Così non è stato. E per questo siamo stati puniti senza possibilità di appello.

Un sentore nelle Marche lo abbiamo avuto quando sono stati scelti i candidati alla Camera e al Senato. Dopo aver promesso una cosa nuova, ci siamo ritrovati di fronte gli stessi metodi, infatti alla Camera ecco capolista Lion alla terza legislatura e una gloriosa nonnina di più di ottanta anni, Lidia Menapace. A livello nazionale invece, sbagliata la scelta di Bertinotti come candidato Premier. Insomma nessuna novità e poche idee per di più confuse.

Già ieri si è visto che la sinistra arcobaleno non era per niente un unico soggetto seppur plurale. Ho provato tristezza e voltastomaco quando ho visto in TV il "compagno" Rizzo dei comunisti italiani compiaciuto della debacle della sinistra. Insomma nonostante la sonora batosta c'è chi ancora ha voglia di marcare differenze, senza rendersi conto che è uno zombie, un morto vivente, lui e tutta la sinistra, che lo ricordo ancora una volta NON ESISTE PIU' in Italia.

Dunque un fallimento della dirigenza della sinistra che ha lasciato senza fiato e senza speranza milioni di persone aggrappate al progetto unitario come ultima chance. Bertinotti ha annunciato le sue dimissioni, ma non può essere il solo responsabile. Spero nei prossimi giorni di vedere dopo una fredda analisi del voto una dura autocritica di tutti i militanti, a livello nazionale ma anche locale, quindi anche nella nostra città Falconara.

Ma non solo della sinistra è la responsabilità di questa sconfitta: che dire di Veltroni. Il democratico Walter ha mentito agli italiani, facendo credere di essere vicino alla vittoria, implorando il VOTO UTILE proprio al popolo della sinistra. Risultato, Berlusconi stravince come ampiamente previsto le elezioni e il voto utile si dimostra una truffa che ha di fatto annientato la sinistra italiana.
Ovvero missione compiuta.

Nessuno mi può togliere dalla testa che il PD ben sapendo di non riuscire a vincerle queste elezioni, ha almeno realizzato il Piano B, niente sinistra significa accelerare il processo bipartitico voluto da Walter e Silvio. Si sta delineando il modello americano, amato dal liberista Berlusconi e dal democratico Veltroni.
Ma è di questo che l'Italia ha bisogno?

giovedì 10 aprile 2008

IL VOTO DI DOMENICA PER FALCONARA

E confronto pubblico è stato. Almeno in parte. A quello sul progetto del by pass, uno dei temi che oltre al problema di bilancio investirà la prossima decisione, ad esempio di candidati ce n'erano solo tre, uno di questi era Carlo Brunelli. Ieri sera l'ultimo confronto diretto si è tenuto al circolo "Quercetti" di Castelferretti in una sala gremita di persone che sono intervenute con domande ai candidati.

Sarò di parte, ma ho avuto la netta sensazione che il nostro candidato (Brunelli) abbia dimostrato di essere molto al di sopra degli altri contendenti, in termini di idee, contenuti ed esposizione del programma. E' stato molto chiaro, come sempre, senza dare adito ad interpretazioni di sorta. Speriamo di verificare che le sue idee sono condivise largamente dai cittadini con il voto di domenica e lunedì.

Dubbi e preoccupazione invece per gli interventi degli altri candidati, mi riferisco a quelli che verosimilmente aspirano ad arrivare al ballottaggio. Idee confuse, esposizioni fumose e poca concretezza a parte qualche proclama di tipo demagogico-elettoralistico.

Insomma se uno dei due candidati Lodolini o Brandoni vinceranno le elezioni, c'è poco da stare allegri. Il primo troppo pieno di se, privo di personalità e troppo lontano dalla gente; il secondo capace solo di parlare con slogan, ma che sembra sentire una responsabilità che potrebbe capitargli e che teme di non poter gestire. Ma è solo una mia sensazione.

Insomma come dicevo alcuni giorni fà su questo blog, il confronto diretto ha dato ai cittadini la possibilità di sentire e vedere i candidati faccia a faccia, permettendo loro di poter giudicare chi meglio potrà amministrare la città, un contatto diretto che non ha niente a che vedere con i freddi comunicati stampa o interviste.

Chi sostiene Carlo Brunelli, quindi i "Cittadini in Comune" e "Sinistra Democratica e Ambientalisti" in cui io sono candidato, sta cercando di portare in città un modo di fare politica lontano da vecchie pratiche di partito, non è un nuovo modo di fare politica, è l'unico modo. Riportare la politica tra la gente con vera partecipazione, è la sola medicina per cercare di curare un mondo politico malato di personalismi e assetato di potere. Solo così potremo allontanare le deviazioni populistiche e razziste che stanno montando in tutto il Paese.

Speriamo bene. Tra alcuni giorni vedremo chi aveva ragione.

martedì 1 aprile 2008

CARI CANDIDATI SINDACI CONFRONTATEVI PUBBLICAMENTE

Ancora tredici giorni alle elezioni. Politiche e amministrative.

Riguardo le politiche non ho visto una mobilitazione di piazza delle forze politiche di sinistra. Impegno che invece doveva necessario per dare slancio al progetto ambizionso quanto difficile di unire la sinistra senza se senza ma. Per quanto mi riguarda continuo ad impegnarmi anche se in solitaria e ai limiti delle energie. E' evidente che i grandi partiti di sinistra qui a Falconara non hanno particolare interesse al progetto della Sinistra l'Arcobaleno.

Certo le elezioni amministrative occupano gran parte del tempo e degli spazi. In centro c'è un gran sventolare di bandiere, distribuzione di materiale informativo. Stiamo riempiendo le case dei falconaresi di carta patinata con buona pace dei problemi dei rifiuti e dell'aumento della Tarsu.
Ma questo è un modo per far conoscere le idee dei contendenti, quello più semplice, se vogliamo meno impegnativo. Che ci vuole basta trovare un paio di persone disponibili a distribuire i volantini e la gente se vuole si legge i buoni propositi scritti.

C'è un altro modo secondo me di informare le persone e spiegare loro le intenzioni dei vari (8) candidati a sindaco. E' il modo più diretto e democratico: il confronto tra candidati sindaci.
Cosa c'è di più utile per i cittadini della possibilità di ascoltare i candidati sui vari temi, con la possibilità di fare domande? Il confronto diretto offre la possibilità ai cittadini di farsi una idea, e allora perchè finora abbiamo assistito ad un solo confronto e limitato ad un tema specifico (quello della squadra rialzo)?

Lancio una proposta a tutti i candidati sindaci: in questi ultimi giorni promuovete il confronto diretto. Farete un servizio ai cittadini e ve ne saranno grati.