martedì 19 novembre 2013

GIORNATA MONDIALE DELL'INFANZIA E ADOLESCENZA

Domani mattina anche Falconara Marittima, celebrerà la giornata mondiale dell'infanzia e adolescenza per ricordare il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
190 Paesi nel mondo hanno ratificato quella convenzione, compresa l'Italia.

Una giornata importante quindi, ed ha fatto bene l'Amministrazione comunale a dargli il giusto risalto convocando un consiglio comunale aperto in cui si discuterà di Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti.

Da questa discussione speriamo scaturisca un impegno serio da parte dell'Amministrazione comunale per la sensibilizzazione e il rispetto dei Diritti del bambino, in ogni parte del mondo.

Una discussione che riesca anche nella nostra città ad avviare a partire dai bambini, buone pratiche di protezione e cura, di aggregazione sociale, di partecipazione attiva, abbattendo l'odioso muro delle diverse nazionalità e credi religiosi, aprendo la strada finalmente ad una città più aperta.

Per questo motivo mi permetto di ricordare una mia proposta (clicca qui)  che feci durante la recente Campagna elettorale, ovvero istituire una "GIORNATA DEL BAMBINO" una volta l'anno nella nostra città. Una giornata dedicata ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Una intera giornata in cui i bambini diventano gli amministratori della città, organizzano spettacoli ed iniziative. Una giornata durante la quale si potrebbe organizzare un festival tematico, una occasione per conoscere la condizione dei bambini nel mondo e i loro diritti.
 
Una proposta che offro volentieri al sindaco e al Consiglio comunale e che spero venga accolta.

giovedì 14 novembre 2013

PEEP TESORO: IL TAR CONDANNA IL COMUNE DI FALCONARA

Mentre tutti i riflettori erano accesi sulle ordinanze anti povero emesse dall'amministrazione comunale di Falconara Marittima, e mentre si dibatteva sulle cause del degrado della città, a quasi tutti i cittadini di Falconara è sfuggita invece una notizia che è una vera e propria bomba in termini di conseguenze sulla città. 
 
Gli appetiti dei mangiatori di territorio si sono momentaneamente fermati davanti ad una sentenza del Tribunale e le conseguenze non saranno di poco conto per la città.   
 
Il Comune di Falconara è stato condannato dal TAR delle Marche.
 
Il 25 settembre scorso, il TAR delle Marche si è espresso su un ricorso presentato dalla società Leonardo srl contro il Comune di Falconara Marittima e il Consorzio Tesoro, riguardante il Piano per l’Edilizia Economica Popolare (denominato PEEP Tesoro), condannando il Comune.
 
La notizia è apparsa sui giornali, ma stranamente, nonostante sia di primaria rilevanza non ha avuto alcuna eco ed è rimasta misconosciuta alla stragrande maggioranza dei cittadini.
 
L'edificazione in Zona Tesoro ha da sempre alimentato proteste per le inutili cementificazioni in un'area peraltro ad altissimo densità di popolazione per mq.  La sentenza mette in evidenza altri aspetti non di tipo ecologico ma non per questo meno gravi.
 
Tutto comincia "con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 95 del 30.9.1995, con cui veniva approvato in via definitiva il Piano per l’Edilizia Economica Popolare (denominato PEEP Tesoro) del Comune di Falconara Marittima adottato con delibera n. 39 del 26.5.1995, modificato poi con variante approvata definitivamente con deliberazione n. 7 del 21.2.2008 dal Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale. Il PEEP prevede una superficie totale lorda di 19.000 mq di cui circa mq 12.000 da destinarsi ad edilizia popolare, circa mq 1.000 già assegnati per edilizia privata (parte alla ricorrente) e circa mq 6.000, a destinazione parte residenziale e parte direzionale/commerciale, dedicata ad edilizia libera e da assegnarsi tramite pubblico bando".
 
La società Leonardo srl nel presentare 3 ricorsi " afferma che l’amministrazione comunale ha adottato medio tempore atti idonei a falsare la prevista procedura concorsuale ad evidenza pubblica". "Afferma che l’accordo non riguarda solo l’assetto delle opere di urbanizzazione delle aree destinate ad edilizia economica popolare, bensì anche, illegittimamente, l’assegnazione al Consorzio Tesoro delle opere di urbanizzazione delle aree destinate ad edilizia libera e non ancora assegnate, tramite l’assegnazione al Consorzio Tesoro di una sorta di “opzione privilegiata” sull’acquisto delle predette aree non convenzionate e destinate all’assegnazione tramite procedura di evidenza pubblica".
 
"I tre ricorsi sono sostanzialmente omogenei e tendono ad affermare, in sintesi, una sorta di “sviamento” del procedimento di assegnazione a gara delle aree ad edilizia, privata attraverso la creazione di condizioni particolarmente favorevoli per la vendita diretta della aree al Consorzio Tesoro".
 
In pratica la Società Leonardo Srl denuncia che -"con riguardo all’accordo del 26.11.2009, il Consorzio avrebbe anticipato tutti i costi delle opere di urbanizzazione del piano, garantendo al Comune conguagli preventivi (Euro 600.000) e anticipazioni oneri (Euro 684.529 per secondaria) relativamente alle opere di urbanizzazione dell’intero PEEP. Esso si aggiudicherebbe l’esecuzione delle opere di urbanizzazione dell’intero PEEP ad un prezzo notevolmente superiore a quello preventivato nel piano aggiungendo la disponibilità della superficie utile lorda destinata ad edilizia privata. In pratica, la possibilità, per il Consorzio Tesoro, di fare un’offerta di acquisto particolarmente alta deriverebbe dalla possibilità di eseguire, illegittimamente, tutte le opere di urbanizzazione secondaria, con relative anticipazioni al Comune".
 
E' dunque con quei soldi che il Comune presumibilmente ha sanato il bilancio del 2009/2010, ma ora che succede?
 
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche accoglie i ricorsi e annulla gli atti impugnati. Questo significa che il Comune oltre a pagare le spese processuali dovrà restituire gli anticipi dei costi di urbanizzazione, quindi ha un buco di Bilancio di oltre un milione di euro che potrebbero determinare il dissesto finanziario, oltre all'onere di dare una spiegazione a tutta la città.
 
Spero che i cittadini inizino ad aprire gli occhi e a capire in che mani siamo.
 
P.S. tutti i virgolettati sono stralci della sentenza T.A.R. Marche, Sez. I, 25 settembre 2013, n. 641 che potete leggere cliccando qui.
 
 

venerdì 8 novembre 2013

L'IMPORTANTE E' PARTECIPARE

Una cosa almeno l'abbiamo appurata: l'amministrazione comunale di Falconara è contraria alla partecipazione attiva dei cittadini sulle questioni di interesse pubblico.
 
Non che non fosse chiaro, ma stavolta i pochi dubbi sono stati dissipati dalle parole nette dell'assessore all'ambiente il quale, durante l'ultima commissione consiliare, ha ribadito che l'amministrazione ritiene il massimo momento partecipativo non le assemblee pubbliche, ma le sedute del consiglio comunale e che i cittadini che vogliono tenersi informati, secondo il suo pensiero, devono essere presenti.
 
Non sarò certo io a spiegare la differenza tra una assemblea pubblica dove tutti possono ascoltare, parlare, esprimere giudizi e magari decidere e un seduta del consiglio comunale in cui vengono prese delle decisioni su questioni spesso già discusse e concordate e votate seppur legittimamente dai soli consiglieri. Lo capisce anche un bambino.
 
Ma se da un lato gli amministratori considerano superfluo il percorso partecipativo e forse una perdita di tempo, dall'altro gli stessi si agitano e si innervosiscono se qualcuno prende iniziativa e organizza assemblee pubbliche.
 
E' accaduto ieri sera a Castelferretti quando il consigliere comunale Riccardo Borini delle liste civiche FBC e CiC ha organizzato una assemblea pubblica per fare chiarezza e per dare qualche informazione alla popolazione sulla questione degli odori maleodoranti che da anni invadono le case e provocano gravi disturbi e fastidio alla respirazione.
 
Non entro nel merito della questione, perché Borini e i suoi collaboratori hanno finalmente fatto chiarezza con grande capacità e anzi bisogna riconoscere il buon lavoro informativo e propositivo presentato.
 
Ci tengo invece a sottolineare tutto il pressapochismo con cui l'intera amministrazione comunale ha gestito e sta gestendo la situazione. Un continuo rimpallo di responsabilità che ha fatto perdere tempo prezioso e la pazienza a numerosi cittadini ormai stanchi di sigillare le finestre per il timore di respirare sostanze nocive.
 
Sono accadute cose inaudite, come ad esempio l'impossibilità di nominare l'azienda che secondo le numerose relazioni di Asur e ArpaM è la responsabile del grave disagio. Soprattutto è mancata una corretta informazione anche di tipo sanitario sui rischi per la popolazione, le uniche notizie sono state diffuse con comunicati stampa dal tono rassicurante, ma che in realtà non davano notizie precise né sulla provenienza degli odori tanto meno sulla loro composizione considerando che non sono stati fatti rilevamenti appropriati
 
Ho parlato di pressapochismo, non so se si tratta solo di scarsa capacità da parte dell'amministrazione comunale, ma un fatto è certo: in questa faccenda si è detto tutto ed il contrario di tutto.
Ad esempio: il  sindaco durante il consiglio comunale del 13 settembre scorso con fare solenne dichiarava:
"Come ho detto prima, i canali di informazione negli anni si sono moltiplicati, quindi io capisco che fare politica è fare politica, quindi su facebook, su twitter o quant'altro o sui giornali si continui ad attaccare il sottoscritto e l'Amministrazione perché non dà informazione, sappiate che indipendentemente da quegli scritti, il Sindaco o chi per lui darà comunicazione nell'unica sede appropriata, che è il Consiglio Comunale. Io non darò mai una comunicazione prima agli organi di informazione o agli altri canali di informazione e dopo ai Consiglieri Comunali".

Peccato che solo poche settimane dopo, l'assessore Astolfi durante un incontro estemporaneo in strada, promosso da un cittadino via facebook con un colpo da teatro tirò fuori una lettera dell'amministrazione comunale mai comunicata "nell'unica sede appropriata" e nemmeno "ai consiglieri comunali", con cui si rivelavano alcune novità tanto che finalmente per la prima volta venne pronunciato il nome dell'azienda finora innominabile.

Sulla scarsa conoscenza della questione da parte della "giovane consigliera comunale Al Diry" nonché presidente della commissione consiliare che si occupa di ambiente e quindi anche delle "puzze di Castelferretti", lascio il giudizio alle numerose persone presenti ieri all'assemblea pubblica, le quali credo abbiamo potuto constatare la mediocrità politica e istituzionale.
 
Nonostante l'opera meritoria delle liste civiche e di Riccardo Borini, il problema permane, sembra che il Comune non voglia prendere iniziative ed ancora una volta rimpalli le responsabilità e i compiti ad altri. A chi chiedeva all'Amministrazione di procedere con alcune ordinanze per costringere l'azienda a risolvere il problema, l'assessore ha risposto che l'ordinanza non è una via praticabile, perché suscettibile di possibili ricorsi e querele da parte dell'azienda.
 
Credo che abbia fatto bene una partecipante dell'assemblea a dire che una amministrazione comunale seria non può aver timore di prendersi una denuncia se pensa di agire nel giusto e soprattutto se agisce per l'interesse comune dei cittadini.... Ma a Falconara vige il pressapochismo quindi, non aspettiamoci nulla di straordinario.  
 
 

sabato 2 novembre 2013

IL SIGILLO AI PARCOMETRI

Alla fine Parcheggi gratis per tutti. Ovviamente tutti tranne i residenti che invece hanno pagato anticipatamente la tariffa sui parcheggi.
Quella che era stata propagandata come "la rivoluzione dei parcheggi" in realtà si è dimostrato "il caos dei parcheggi". Un caos provocato da una scelta dell'amministrazione comunale opaca.
Avevano consegnato la gestione dei parcheggi  per ben 25 anni al gruppo societario che avrebbe dovuto costruire il mega parcheggio, poi tutto è precipitato, la società ha abbandonato il progetto e di conseguenza anche la gestione dei parcheggi nelle strisce blu decade.

Da oggi parcheggi gratis per tutti, e non regolamentati. Esattamente come un anno fa. Situazione tragicomica e ridicola, se non fosse che a causa di questo adesso a rimetterci saranno quei lavoratori assunti in qualità di ausiliari del traffico.

I cittadini falconaresi però non gioiscano per la gratuità dei parcheggi, perché quelle mancate risorse, il sindaco e la sua giunta li dovranno cercare da qualche altra parte. Si prevedono quindi altri tagli o aumenti di tasse.

venerdì 1 novembre 2013

ERRARE HUMANUN EST PERSEVERARE DIABOLICUM

La frenetica attività politica non permette più un momento di riflessione. E' sempre più difficile trovare il tempo per pensare, di guardare le cose con un pò di distacco. Forse non ce ne accorgiamo ma da troppo tempo rincorriamo le trasformazioni dettate da un'agenda politica che ci fa correre in maniera caotica come le formiche poco prima di un temporale. E invece sarebbe fondamentale fermarsi un attimo per capire cosa stiamo facendo e dove vogliamo andare.

Fermarsi a riflettere ci farebbe bene! Intanto potremmo scoprire tutte quelle contraddizioni di cui si è impataccata la sinistra. Parlo di SEL principalmente, partito di cui faccio parte e che a breve sarà impegnato nei Congressi territoriali e in quello nazionale nel prossimo gennaio.

Le notizie e le cose vanno ad un ritmo vertiginoso, forse la velocità fa perdere la lucidità che in questa fase storica del nostro Paese è invece fondamentale conservare per poter essere utili.

Nelle ultime settimane alcuni autorevoli dirigenti di SEL, risucchiati nel vortice della stretta attualità dettata da una accurato marketing politico, sembrano voler dare credito all'ormai sicuro vincitore delle Primarie del PD Matteo Renzi. Le parole lasciano adito a interpretazioni perchè pronunciate con il più classico dei metodi della vecchia politica: il tatticismo. Una modalità che avevamo promesso al congresso costituente di non seguire, anzi di abiurare, ma che invece trova piena cittadinanza nella politica di sel degli ultimi tre anni.

Ma basterebbe fermarsi a riflettere per capire che in quelli che potrebbero essere considerati endorsement, c'è qualcosa che stride fortemente con le idee per le quali abbiamo fondato il nostro partito.

Esattamente un anno fa i militanti di SEL sono stati mobilitati per partecipare alle primarie del centrosinistra, questo nonostante più d'uno non fosse d'accordo. Contrari proprio per quella scelta presa in maniera autoritaria senza alcuna discussione nel Partito. Scelta che si dimostrò sbagliata, per vari motivi, in primis per il fatto che il documento Italia Bene Comune del PD da noi sottoscritto, non possedeva i requisiti per il cambiamento da noi auspicato, ma al contrario prevedeva scenari che poi puntualmente si sono avverati, compresa la composizione di un governo di larghe intese. Non aveva in se quel cambio di passo necessario per contrastare le politiche di austerity volute dalla BCE e nemmeno per attuare quelle riforme sul lavoro e welfare indispensabili per la sopravvivenza e il futuro di migliaia di persone

Se ci fermassimo a riflettere ricorderemmo che a quelle Primarie partecipammo, non tanto per far vincere Nichi Vendola, tutti gli addetti ai lavori lo sapevano bene che Vendola non aveva chance, ma per impedire che vincesse Renzi, tanto che al secondo turno molti di noi andarono a votare Bersani. Il motivo era semplice: Il sindaco di Firenze esprimeva una politica liberista, molto vicina alla destra e in piena sintonia a quelle forze moderate che noi volevamo sconfiggere.

Ricordo che a chi provava a dire che quelle primarie erano un errore per SEL, veniva risposto che non potevamo permetterci Renzi candidato premier per il centrosinistra. Infatti andammo, e le Primarie le vinse Bersani che per tutta la campagna elettorale non riuscì a dire altro che la patetica frase: "smacchiamo il giaguaro". Slogan penoso e inoffensivo, utilizzato dal buon Bersani non tanto per una sua incapacità comunicativa quanto per il timore di dire qualcosa che potesse disturbare una delle numerose correnti del PD.

Renzi alle Primarie dunque fu considerato dai tanti militanti di SEL un avversario politico, non un contendente legittimo alla carica di candidato premier, e per quel motivo combattuto.

Dopo quelle primarie partecipammo alle elezioni ma non le vincemmo, subendo anche l'affronto del PD che con pochi scrupoli non esitò a formare un governo di larghe intese proprio con il nemico pubblico numero uno. Nemico a parole naturalmente perchè giorno dopo giorno, al di là di differenze legate a questioni di tipo personale, il PD con Enrico Letta sta dimostrando più di una affinità con le politiche liberiste della destra di Berlusconi.
E' il berlusconismo insomma ad aver vinto.

A fronte di questo disfacimento, mentre sembrerebbe più che mai opportuno cercare di costruire quella sinistra alternativa e di governo da troppo tempo sommersa dalle macerie della cattiva e ottusa politica, ecco riaffiorare il tatticismo, lo stesso che ci ha regalato il meritatissimo mediocre risultato elettorale.

Tutto questo mentre il Paese è allo stremo e le persone a cui vorremmo dare rappresentanza, non ci riconoscono più credibili. Un peccato perchè avevamo molte probalilità di diventare una forza politica veramente rappresentativa. Peccato perchè ha vinto la paura e il desiderio di sedersi in Parlamento ad ogni costo.

Se ci fermassimo a riflettere quindi, non potremmo non vedere che le scelte strategiche del nostro partito sono state profondamente sbagliate, e che se non si vuole nemmeno riconoscere l'errore originario, difficilmente si riuscirà ad ottenere qualcosa di buono.
Fermiamoci a riflettere e proviamo a vedere cos'ha di diverso il Renzi di oggi da quello di soli 12 mesi fa.
Se ci fermassimo a riflettere potremmo arrivare alla conclusione che se, ora come sembra, Matteo Renzi diventasse un interlocutore per la sinistra, le opzioni sono due, e una non esclude l'altra:
  1. Che la sinistra non è necessaria nel nostro Paese
  2. Che abbiamo sbagliato a sostenere Bersani alle Primarie perchè con Renzi le elezioni le avremmo vinte, e forse avremmo evitato un governo col PD/PDL

Spero che i nostri massimi dirigenti politici riescano a trovare un momento di riflessione, per pensare a quanto avvenuto, per rimettere in ordine le idee e confrontarle con i compagni dei territori, e di esprimere una volta per sempre una chiara strategia politica, lasciando da parte i tatticismi.