domenica 23 dicembre 2012

IL 30 DICEMBRE ELEZIONI PRIMARIE PER LA SCELTA DEI CANDIDATI AL PARLAMENTO

Cari amici, Su sollecitazione e proposta di alcuni compagni e amici ho deciso di accettare la candidatura alle Primarie di SEL per la selezione dei Parlamentari alle prossime elezioni politiche, consapevole della responsabilità che tale scelta comporta. Ho deciso perchè condivido totalmente le parole di Nichi Vendola con le quali mette in luce la necessità di cambiamento e di alternativa nel Paese, parole che determinano una netta discontinuità con le politiche di austerity del governo Monti.

Le Primarie si svolgeranno il 30 dicembre e potranno votare tutti gli iscritti a SEL e tutti gli elettori che hanno partecipato alle primarie del centro sinistra del 25 novembre.

A Falconara si voterà presso il Circolo di SEL di Via Flaminia 578, a pochi passi dalla stazione, dalle 08.00 alle 20.00. Ad Ancona presso le circoscrizioni comunali. Gli altri seggi delle Marche dove sarà possibile votare verranno comunicati al più presto.
Chiedo con molta modestia un voto per poter contribuire al cambiamento del Paese e per essere utile al nostro territorio.

Un caro saluto Claudio Paolinelli

Mi chiamo Claudio Paolinelli, abito a Falconara Marittima, ho 52 anni.

Sono stato tra i pionieri del soggetto politico di Sel fin dal 2006, promuovendo e partecipando alla costituzione di movimenti politici che hanno avuto l'obiettivo di ricostruire un partito di sinistra di governo. (da sinistra democratica passando per l'associazione per la sinistra e a sinistra e libertà, fino alla nascita di SEL).

Ho sempre partecipato attivamente alla vita del movimento e penso di aver dato un utile contributo per il suo radicamento, avendo anche ricoperto incarichi di responsabilità.

Credo che la mia candidatura possa essere garanzia di particolare importanza per la Provincia di Ancona e per l’intera Regione, al fine di continuare l’impegno a difesa del territorio e dell’ambiente. Ho partecipato e sono stato tra i promotori dei vari comitati cittadini per sostenere le battaglie civili a partire dal no ai rigassificatori, alle numerose istanze a difesa dell'ambiente (quadrilatero, centrali ecc.). Faccio parte del movimento dell'acqua e ho contribuito attivamente al successo referendario. Mi sono sempre battuto a difesa degli immigrati organizzando iniziative di solidarietà e di informazione (clandestino day). Ho dedicato molto tempo al tema del reddito minimo garantito e sono particolarmente sensibile ai temi del lavoro e del welfare, sempre a fianco dei lavoratori in lotta. Sono un convinto pacifista e ritengo fondamentale il concetto di democrazia partecipata, considerando indispensabile il confronto diretto nonché il concetto di “politica dal basso”, premessa indispensabile per attuare quell’idea di “partito nuovo” che abbiamo sempre auspicato di poter costituire.

Intendo dedicare tutto il mio impegno e passione per la costruzione di una sinistra forte, unita e di governo, restando dalla parte dei più deboli.


6 motivi + 1 per cui vale la pena candidarsi alle Primarie DI SEL secondo me:

1.     Lotta alle disuguaglianze, ripristino dei diritti e tutela del welfare.

2.     Diritto al lavoro e reddito minimo garantito. Lotta alla precarietà per evitare una guerra generazionale tra padri e figli.

3.     Evitare la deriva centrista e moderata, liberare l'Italia dalle imposizioni sovranazionali e dal liberismo.

4.     Rispetto e tutela per l'ambiente, stop al consumo di territorio e difesa dei beni comuni.

5.     Libertà di amarsi, riconoscimento delle unioni civili con una Legge "civile".

6.     Lotta agli sprechi e ai privilegi dei Parlamentari.

Presento la mia candidatura soprattutto perchè voglio rappresentare e dare voce alla generazione dei 50enni, a quelli che come me si trovano senza lavoro e senza alcuna possibilità di reinserimento nella società, schiacciati dalle disumane regole del mercato del lavoro. Vorrei impegnarmi per ridare speranza a quelle persone, spesso con famiglia a carico, che, dopo una vita di sacrifici, sono rimasti in compagnia della loro solitudine e che vorrebbero almeno conservare la propria dignità.

lunedì 17 dicembre 2012

E' MORTO NESSUNO!

 Voglio dedicare un pensiero ad una donna di nome Veta che ieri ha perso la vita in un tragico incidente. Una morte avvenuta in silenzio nei pressi della ex Montedison di Falconara, un luogo dove gli invisibili cercano rifugio, un luogo infernale che a molti provoca disgusto non per il degrado del luogo ma perchè frequentato da questi poveracci.
 
 
 
Dal Corriere Adriatico 17/12/2012
 
MONTEMARCIANO - Stavano tornando a casa, o meglio nel rifugio dell’ex Montedison, quando un Suv li ha travolti, trascinandoli per una trentina di metri. È lungo la Flaminia, proprio davanti al distributore Ip, che Veta Caldarrao, romena di 43 anni, ieri sera verso le 20 ha perso la vita. Con lei c’era la figlia 24enne che ora versa in gravissime condizioni all’ospedale di Torrette. Non è chiara la dinamica del tragico incidente. L’uomo alla guida del Suv della Volvo Xc90, G.V., anche lui 43 anni, stava viaggiando da Falconara in direzione di Senigallia. Ha riferito di non essersi accorto del gruppetto che attraversava la strada. Il gruppo di rom era appena sceso dalla corriera. Le due donne, con un terzo connazionale, stavano tornando da una giornata passata a di Senigallia e rientravano nel rifugio dell’ex Montedison. Complice il buio, anche se poco più in là c’è la luce del distributore a illuminare la strada, l’autista ha travolto le due donne, trascinandole per una trentina di metri. A terra rimangono solo una scarpa, un sacchetto di plastica e alcune uova rotte, forse la cena della donna e della figlia. Veta Caldarrao era madre di cinque figli. Secondo i rom le due donne erano sul bordo della strada.

domenica 16 dicembre 2012

GRIGIORE E OPACITA' DELLA CAMPAGNA ELETTORALE A FALCONARA

Pochi si sono accorti in città che la campagna elettorale per le elezioni comunali è in svolgimento. Strano perchè manca veramente poco, le forze politiche e sociali sembrano impreparate e si muovono con molta circospezione.
Sarà la crisi economica che attutisce i rumori e le grida della propaganda, o forse è il tatticismo, ingrediente sempre presente anche se sgradevole.

Io credo invece che il poco interesse nei confronti di chi si candida ad amministrare la città per i prossimi anni, sia dovuto al generale basso livello politico e programmatico.
Ho come l'impressione che manchino le idee, non c'è un profilo alto nel modo di pensare, le proposte fin qui presentate sono mediocri,  non c'è niente di innovativo, tutto sembra pensato per gestire l'esistente, manca una idea di futuro della città.

Gli stessi candidati sembrano spenti, non riescono a trasmettere l'entusiamo forse perchè non ne hanno nemmeno loro in questa avventura, e se così fosse sarebbe davvero un grave problema.

Questa campagna elettorale è caratterizzata dunque dallo scarso interesse generale delle persone, ma credo che sia dovuto al fatto che le forze politiche e i candidati finora, al di là delle presunte intenzioni, non si siano ancora rapportati con i cittadini.
Non c'è traccia di discussione, di dialogo con la città, non ci sono momenti pubblici di confronto, non si spiegano le idee, non si raccolgono le critiche e i suggerimenti.

Questo succede con i Partiti politici ma anche con le liste civiche. Quest'ultime francamente un pò mi deludono, perchè hanno sempre fatto della partecipazione una pratica indispensabile, ma sembra proprio che costruito il nucleo di discussione e di lavoro non ci sia la forza di aprirsi veramente all'esterno e di confrontarsi con le reali problematiche della città.
I Partiti invece dimostrano tutta la difficoltà che la crisi della politica ha messo in luce. Il PD ad esempio finora non è andato oltre all'individuazione del candidato sindaco con delle primarie che hanno avuto un epilogo tragicomico, evidenziando i personalismi e le beghe interne. Primarie che non hanno avuto al centro dell'interesse il programma per la città, ma solo l'ndividuazione della persona, una occasione perduta secondo me. Le primarie se organizzate con maggiore serietà e allargate ad una alleanza politica dopo una ampia condivisione dei programmi, avrebbero potuto dare la giusta visibilità e avrebbero potuto trovare tempi e luoghi per cercare il dialogo costruttivo con i cittadini. Purtroppo però Il PD avaro e autoreferenziale non ha sfruttato il prezioso tempo delle primarie per iniziare ad avanzare proposte e a lanciare idee per la città, ma si è limitato a chiedere ai cittadini di esprimersi su un nome, in maniera asfittica.

Le forze di sinistra invece sembrano svuotate e incapaci di una qualsiasi azione politica, lontano dai cittadini e anche dalle forze politiche e sociali della città, una debolezza che minaccia l'autonomia di pensiero e di azione.
Questo è lo scenario elettorale a Falconara Marittima, non rispondente alle aspettative secondo me, ma al contrario grigio, opaco e quindi privo di quell'entusiasmo che dovrebbe essere l'anima della buona politica.

 L'unico a impostare la campagna elettorale con una certa metodicità è il sindaco uscente Goffredo Brandoni, che a dire il vero non ha mai smesso di autopromuoversi  sin dall'inizio del suo mandato. Lo fa con puntigliosità, ma anche lui senza entusiasmo. E' un presenzialista dicono, partecita ai compleanni dei cittadini centenari, inaugura, si fa fotografare in ogni occasione, partecipa a cene sociali, anche in luoghi che storicamente non dovrebbero essergli affini, stringe mani, è spesso in strada e nei quartieri. Non ci ha pensato un attimo a scrollarsi di dosso il peso di un partito (PDL) impresentabile, e si ripropone come l'uomo delle istituzioni dalla parte dei cittadini con la costituzione di liste civiche. E' l'unico al momento che si sta impegnando nella campagna elettorale, ma anche lui si guarda bene dal parlare di programmi, resta sul vago e soprattutto cerca di attenuare gli sbagli fatti nei cinque anni di mandato.

La partecipazione, termine con cui molti arricchiscono i loro discorsi è ancora lontana dalla sua piena legittimazione. Ma queste sono le forze in campo... ci si deve accontentare (?)... 

mercoledì 5 dicembre 2012

CACCIA AL PARCHEGGIATORE

Nei prossimi mesi che ci separano dalle elezioni comunali dobbiamo prepararci a vederne di tutti i colori. La spinta propagandistica non risparmierà nulla ed ogni occasione diventerà palcoscenico ideale per ottenere facili consensi. Fa niente se di mezzo ci sono persone, l'importante è farsi vedere e ottenere quindi qualche riga sul giornale con la speranza che un pò di pubblicità (diciamo) gratuita possa aumentare i voti.
 
La notizia di oggi riguarda una patetica azione di forza dell'amministrazione Brandoni degli assessori Rossi (sicurezza) e Mondaini (bilancio) i quali allertando i vigili urbani, avrebbero "stroncato sul nascere il fenomeno dei parcheggiatori abusivi".
Detta così sembrerebbe che Falconara abbia rischiato di essere colpita da una gang di malavitosi dediti al racket, ma ovviamente così non è.
 
La verità è che un uomo nigeriano, si adoperava ad agevolare il parcheggio agli automobilisti ed in cambio di questo servizio otteneva qualche volta una piccola elemosina di qualche centesimo. Un gesto che accade ormai quotidianamente nei parcheggi di ogni centro commerciale, senza per questo creare mai, almeno per quanto ne so, problemi di ordine pubblico. 
 
D'accordo, il parcheggio non prevede un parcheggiatore e l'uomo era sicuramente non autorizzato. Sarebbe bastato avvertire l'uomo tramite polizia municipale che la sua azione non era consentita e magari ammonirlo per questo, allontanarlo. Invece l'uomo è stato portato in questura per la segnalazione. Sembra che poi gli uomini della polizia municipale abbiano effettuato controlli sul territorio, senza però trovare nulla di anomalo. Insomma una notizia basata su una non notizia, ma su cui i nostri assessori hanno cercato il clamore, sperando di dimostrare la loro efficienza convinti che qualcuno abboccherà a questi trucchetti tra un paio di mesi.
 
Si cerca il sensazionalismo su questi argomenti perchè gli amministratori uscenti sanno bene che l'obiettivo sul ripristino dell'ordine e della sicurezza, cavallo di battaglia della loro precedente campagna elettorale è clamorosamente fallito, tanto che i cittadini, pur abitando in una città dove non si riscontrano gravi problemi di ordine pubblico, si sentono meno sicuri di alcuni anni fa.
 
E se l'assessore Rossi cerca di coprire il fallimento "sicurezza", l'altro assessore, quello al Bilancio Mondaini, forse con questa azione ha voluto mascherare il vero danno che incombe sul Comune: perchè il parcheggio in cui l'immigrato cercava di racimolare qualche centesimo (e non spillare), in realtà non dispone più di parchimetro da qualche settimana, e sarà così per altri mesi in varie ampie zona della città, per una questione legata ad un appalto lasciato scadere, la cui conseguenza provocherà una minore entrata nelle casse comunali, oltre che al ritorno della sosta selvaggia in centro a danno dei residenti. 

La verità però è che i fenomeni legati all'accattonaggio saranno sempre più frequenti, vista la situazione generale di crisi che attraversa il paese. Non credo proprio che sia sufficiente bullarsi per queste sceneggiate sicuritarie, ci vorrebbe una politica più attenta e responsabile rivolta al sociale per contenere gli effetti di una povertà crescente.

Leggi la notizia su cronache anconetane

domenica 2 dicembre 2012

LOTTA DI CLASSE (guerra tra poveri)

C'era un pò di fermento nei giorni scorsi a Falconara. La questione è la solita ovvero quale sarà la sorte della raffineria Api dopo la chiusura forzata di un anno. C'è stato un minacciato sciopero da parte dei sindacati, poi la notizia di accordo tra le parti e tutto è rientrato.

Cosa è accaduto? E' accaduto che la dirigenza della raffineria e le forze sindacali hanno trovato la soluzione al problema prevedendo l'utilizzo della cassa integrazione dei dipendenti per tutto il periodo del fermo.

Si potrebbe dire che è una buona notizia. Peccato che anche in questo caso non c'è traccia di un piano industriale, nessuna certezza sui futuri carichi di lavoro e nemmeno sulla ripresa produttiva. Quindi questa soluzione avrà l'effetto di un panniccello caldo, che si limita semplicemente a spostare il problema occupazione e della riconversione più in là. Se ne riparlerà tra un anno.

Ma in questa storia, l'ennesima tormentata questione Api, c'è un'altra questione che non mi piace. I sindacati hanno siglato l'accordo con la raffineria a tutela dei lavoratori diretti dell'azienda, ma non c'è alcuna garanzia per i lavoratori dell'indotto, occupati in raffineria tramite società in subappalto, tanto meno sono previsti ammortizzatori sociali.

Brutta situazione. Mi chiedo come possano i sindacati accettare che i lavoratori di uno stesso sito possano ottenere disparità di trattamenti così pesanti. Eppure una confederazione dovrebbe essere portatrice di interessi generali, da difendere ai tavoli contrattuali. Fa bene la Fiom ha tenere alta l'attenzione.