giovedì 12 febbraio 2015

SFIDA ALL'OK CORRAL

Ricordate la polemica sulle parole dell'assessore comunale della destra falconarese Matteo Astolfi di qualche mese fà? (clicca qui) L'assessore in quell'occasione cercò di sminuire le sue pessime parole scritte su un social forum e di autoassolversi. Il messaggero infatti titolò: "Sparare a gambe e braccia ai rom? L'assessore di Falconara Matteo Astolfi si difende: «E' stata solo una battuta».
L'articolo prosegue scrivendo che l'assessore non si dimetterà dalla giunta di centrodestra guidata da Goffredo Brandoni il quale, a sua volta, nonostante il pressing delle opposizioni annuncia che non toglierà le deleghe ad Astolfi.

Dunque quelle parole erano solo una battuta dettata, secondo l'estrema difesa dei suoi sostenitori, dallo stress psicologico dell'assessore. Parole che però anche il Vice Prefetto Paolo De Biagi ebbe motivo di censurare. "«Parole deplorevoli...Si tratta di una frase che confligge con il senso di responsabilità e con il decoro che devono caratterizzare il ruolo del pubblico amministratore». (24/10/2014 Il messaggero) 

Oggi però scopriamo che quelle parole violente non erano per nulla una battuta ma una linea politica precisa. La decisione della giunta Falconarese di cui Matteo Astolfi fa ancora parte, di sottoscrivere una colletta a favore del benzinaio veneto che nei giorni scorsi uccise a fucilate un rapinatore di un negozio vicino alla sua attività, spiega senza bisogno di altre parole che la giunta comunale e la maggioranza che rappresenta sostiene la Legge del taglione o la modalità che spesso abbiamo visto nei film western.

Insomma, questa giunta, ancor prima di attendere le motivazioni e di conoscere con certezza le dinamiche che hanno spinto il benzinaio a sparare, ne prende le difese, trasformandolo addirittura in eroe.

Il gesto del benzinaio avrebbe bisogno di una seria e approfondita analisi, cercare di capire per evitare che queste azioni non succedano. Si potrebbe ad esempio indagare sulle cause della cattiva gestione dell'ordine pubblico. Le poche risorse disponibili, ad esempio, escludono la possibiltà di un controllo più radicale? Secondo me si. E' solo una delle cause, bisogna aggiungere le recrudescenze di tipo sociali presenti in Italia. In questo contesto un amministratore serio e responsabile, dovrebbe cercare di svelenire gli animi, dovrebbe spegnere i focolai di violenza che covano sotto la cenere invece di alimentarli. Dovrebbe rispondere alle legittime preoccupazioni dei cittadini con proposte ed azioni capaci di portare la tranquillità e la sensazione di sicurezza invece di fare battute idiote. E invece che fà? Non ha meglio da fare che premiare un uomo che ne ammazza un altro senza nemmeno soffermarsi un attimo sulla drammaticità di un tale atto.
Ma forse l'amministrazione sa di non essere in grado di gestire questa emergenza sul suo territorio che in parte ha alimentato con le sue stesse azioni, soffre le pressioni e le critiche dei suoi elettori più radicali e giustizialisti e allora nasconde le proprie inettitudini dietro a populistiche e propagandistiche azioni come quella della colletta al "benzinaio". Che non è per nulla un eroe. Ha solo agito in mancanza ed in sostituzione delle forze dell'ordine.

Quindi la domanda che sorge spontanea è: ma vuoi vedere che questa Giunta che aveva fatto della sicurezza e della tolleranza zero un punto essenziale del suo programma, visto il suo totale fallimento di quelle politiche, adesso apre ad una nuova stagione di giustizia fai da te?

L'ho già detto altre volte, questa amministrazione comunale è totalmente inadeguata a gestire la questione sicurezza in città (e anche tante altre questioni), scadendo in pericolose derive violente e fomentatrici, come le parole dell'assessore Astolfi  documentano.
Non mi meraviglerei, semmai dovesse capitare un fatto come quello del Veneto anche a Falconara, che questa amministrazione premiasse l'eventuale "benzinaio" con una bella medaglia al merito.

E' dunque evidente che le parole dell'assessore Astolfi non erano affatto una battuta ma una preoccupante deplorevole idea della giustizia.  Per questo motivo vorrei che il Prefetto prendesse atto che le dimissioni sono ancora all'ordine del giorno.