mercoledì 25 settembre 2013

MENDICANTI DI ARIA FRITTA

"Non ci facciamo abbindolare dai mendicanti di aria fritta".
Con la solita eleganza e stile l'assessore all'ambiente Matteo Astolfi chiude la questione sulla raccolta differenziata dei rifiuti.
 
I "mendicanti di aria fritta", secondo la sua convinzione sarebbero tutte quelle persone, esperti, tecnici e comuni cittadini che affermano che il sistema di raccolta porta a porta sia l'unico in grado di aumentare considerevolmente la percentuale di raccolta differenziata, migliorando l'ambiente e diminuendo i costi ai cittadini.
 
La frase è stata pronunciata ieri durante la discussione in consiglio comunale per l'approvazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).
 
Inutile dire che i cittadini di Falconara subiranno un aumento e non di poco conto.
 
La questione della raccolta differenziata, divide le componenti politiche in due nette fazioni: chi vorrebbe la raccolta porta a porta (l'opposizione di centro sinistra e movimenti civici) e chi ritiene che quella di prossimità sia la tecnica migliore (il sindaco, la Giunta, e tutta la maggioranza di destra).
 
In realtà i dati ufficiali sono la migliore risposta a questa disputa. Falconara che pratica la raccolta di prossimità infatti detiene la maglia nera dei comuni in fatto di raccolta differenziata, con un scarso 41% circa (dati 2012) contro una media provinciale del 60% con picchi di comuni vicini al 70-80%.
 
L'assessore Astolfi si difende ricordando che nel 2007, da quando cioè hanno iniziato ad amministrare la città, la raccolta era solo del 20% ed ora dopo sei anni con il 41% la percentuale è raddoppiata. Vero!
 
Peccato che tutti gli altri comuni che sono partiti dalla stessa percentuale della nostra, ora viaggiano su percentuali virtuose, tali da non incappare nelle sanzioni applicate ai comuni che non raggiungono il 65% di raccolta differenziata.  
 
Si perché il Comune di Falconara a causa della scarsa differenziazione, paga una multa comminata alle tonnellate conferite in discarica. Il costo annuo di gestione dei rifiuti a Falconara è attorno i 5 milioni e ottocento mila euro.
 
Ci sono Comuni che grazie al porta a porta sono riusciti ad ottenere ottimi risultati in poco tempo, con un risparmio considerevole per gli utenti (cittadini, commercianti, artigiani ecc.)
 
Il comune di Cannara (PG), per esempio, premiato sabato scorso dall'associazione Comuni Virtuosi proprio per l'ottimo risultato ottenuto con il porta a porta, è passato dall' 11% del 2011 al 67% del 2013. Un successo in meno di 24 mesi.
 
Il problema di questa maggioranza e della Giunta di Falconara è che per loro le responsabilità di ogni cosa si discuta sono sempre degli altri: colpa della la Regione, della Provincia, dei partiti di centrosinistra, dei sindaci del passato e così via, dimenticandosi che ormai governano da sei anni, e che dopo questo considerevole lasso di tempo è ora di assumersi qualche responsabilità.
 
Sulla questione dei rifiuti peraltro non è chiara la posizione predominante in Giunta, visto che l'Assessore al Bilancio Mondaini ha affermato che per il comune non è possibile passare al porta a porta perché c'è un accordo che scade solo nel 2017, facendo presupporre che senza quel vincolo si sarebbe potuto abbandonare la raccolta di prossimità ora in vigore. Dall'altra parte invece l'Assessore all'ambiente Astolfi che rivendica la scelta della raccolta di prossimità in quanto precisa scelta politica. Mah chissà quale sarà la posizione ufficiale.
 
Intanto considerando che questa Giunta "non si fa abbindolare dai mendicanti di aria fritta", cari cittadini becchiamoci questo aumento della tassa, che seppur addolcita con manovre di bilancio che comunque vanno ad assottigliare risorse in altri settori, resta una stangata per molti.    
 

2 commenti:

Laura Sebastianelli ha detto...

Va ricordato anche il caso dei proprietari di seconde case tenute a disposizione, i quali non hanno alcuna voce in capitolo ma pagano profumatamente: per qualche misteriosa ragione (una presunta evasione?)questi immobili vengono fatti pagare come se ci fossero 2 occupanti per 12 mesi!! Sicché chi scrive paga 10 euro circa di TARSU per OGNI GIORNO di permanenza a Castelferretti (vacanze)... Stiamo parlando di una vecchia casa centenaria ereditata, non di una villona. La somma in questione è riferita ad un appartamento di di circa 80mq + giardino.

Ciò va ad aggiungersi, ovviamente, all'IMU.

Ma tanto io non voto a Falconara, quindi si può infierire.

carlo brunelli ha detto...

Caro Claudio, è evidente che dopo il risultato elettorale l'amministrazione Brandoni sta diventando se possibile più arrogante di quanto non lo fosse stata nella scorsa legislatura. L'atteggiamento sulla politica dei rifiuti trova riscontro in altre situazioni, come la gestione della questione relativa alla porzione di spiaggia di Palombina detta "del battaglione" che il Comune intende affidare, attraverso un bando, a soggetti privati anzichè farne motivo di un'intesa con i balneari per farne un sito di sevizio e di eccellenza nella pratica dello sport aperto liberamente a tutti e integrato con un tratto di spiaggia libera. Analogo atteggiamento si ha anche all'arboreto, presso il fiume Esino: area assegnata alla Protezione civile locale che dopo averla deturpata scatenando le giuste reazioni dei cittadini, l'ha di fatto abbandonata affidando però lotti di terreno per la ralizzazione di orti senza alcuna autorizzazione e con tanto di ingenti riporti di terreno vegetale, in barba ai limiti prescritti dal PAI per le aree esondabili. I falconaresi gli hanno affidato per la seconda volta le chiavi della città. Se la prima volta poteva essere considerata come qualcosa di inaspettato , la riconferma ha assunto il significato, per Brandoni & c. di una acquisizione in diritto di proprietà. Falconara è roba loro, Claudio. E' già tanto che ci permettano di viverci...