venerdì 31 agosto 2007

INTERVENTO AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 AGOSTO 2007

Consiglio comunale dai toni pesantissimi oggi pomeriggio. E ' passato troppo poco tempo per poter scrivere qualcosa con il giusto distacco. Per ora voglio solo dire che la discussione sull'accordo di programma con la Quadrilatero che ha impegnato per ore il Consiglio Comunale si è interrotta. Infatti i due punti all'ordine del giorno relativi alla Quadrilatero sono stati ritirati con il voto favorevole di tutta la maggioranza ad eccezione del sindaco che si è astenuto e dichiarato che prende atto che le sue dimissioni sono un atto dovuto. Da parte nostra (di SD) niente in contrario ad una ulteriore riflessione tenendo presente comunque che la nostra posizione è ben nota e non la modificheremo.
Di seguito il testo del mio intervento:

Il mutato assetto politico a seguito del consiglio comunale del 28/06/2007 e la sofferta approvazione del bilancio consuntivo 2006, che ha visto il gruppo consiliare di Sinistra Democratica astenersi a causa delle forti divergenze sulla questione Quadrilatero, avrebbe dovuto indurre tutti a ricercare punti condivisi da cui ripartire, provare a ritrovare la coesione di una maggioranza risicata.

È accaduto l’esatto contrario: ci sono state azioni che hanno avuto il risultato inevitabile di arrivare ad un muro contro muro, alimentando venti di crisi.

Causa di tutto è stato già detto, è la fallimentare situazione economica in cui versa questo Comune. Ma non è solo questa sacrosanta ragione a far discutere le forze politiche al governo di questa città. La più importante, secondo noi, è il mancato rispetto del programma elettorale.

Se in un primo tempo poteva sembrare plausibile accelerare, in un sorta di lotta contro il tempo, per trovare soluzioni atte al superamento del problema finanziario, ora per noi è indispensabile riproporre ragionevoli punti programmatici che siano effettivamente realizzabili, e che diano una visione organica sulle conseguenze delle scelte che si vogliono fare.

Una rivisitazione del programma elettorale. Questa è stata la nostra richiesta al Sindaco. Una richiesta che riteniamo giusta soprattutto per onestà nei confronti degli elettori che con il voto al centro-sinistra ci hanno concesso la fiducia.

Una richiesta che però è caduta nel vuoto.

E allora constatando che non esistono le condizioni per riscrivere un nuovo programma siamo noi a chiedere che venga rispettato quello vigente, almeno nei punti essenziali.

Ad esempio tanto per cominciare dallo slogan: “partecipazione, trasparenza e continuità”.

Alla pratica partecipativa nel nostro programma abbiamo dato particolare importanza, tanto che la parola partecipazione appare ben 21 volte nelle 20 pagine del programma: bilancio partecipativo, urbanistica partecipata, democrazia partecipata, ecc. Pratica tanto citata e per niente attuata.

Noi il programma lo abbiamo letto bene, e allora mi piace ripercorrerlo adesso:

LEGGO DAL PROGRAMMA: “occorre proseguire un’efficacie politica per lo sviluppo sostenibile, nella consapevolezza che le nostre attività non possono andare a discapito delle future generazioni e dell’ambiente”.
Dopo l’esperienza dell’amministrazione Carletti era necessario dimostrare la volontà di rinnovare la politica a Falconara. Invece finora si è rafforzato il metodo di una politica vecchia, anacronistica, schiava delle logiche di partito.

Per questo motivo riteniamo indispensabile il processo partecipativo proprio come è scritto nel programma: LEGGO DAL PROGRAMMA “la nuova maggioranza si sente impegnata a valorizzare e sviluppare tutti gli istituti di partecipazione per coinvolgere i cittadini nel governo della città. La diffusione di esperienze di partecipazione nelle forme e negli ambiti più diversi sono strumenti che possono dimostrarsi fondamentali per ricostruire un rapporto positivo tra cittadini e istituzioni.... Questo metodo per giungere alle decisioni potrà forse apparire molto impegnativo e complesso, ma non esiste altra strada per raggiungere il più alto livello di condivisione possibile sui progetti di sviluppo che la nuova amministrazione dovrà varare per i prossimi anni.”

La nostra battaglia contro la Quadrilatero si interromperebbe immediatamente se i cittadini in forme democratiche si esprimessero a favore. Il problema che quasi la totalità dei falconaresi non sa di che cosa stiamo parlando.

Proverò a spiegare le nostre ragioni, che in maniera strumentale vengono etichettate demagogiche ed irresponsabili. Proviamo ad entrare nel merito:

Il punto su cui stiamo discutendo oggi verte sull’accordo di programma con la Quadrilatero Umbria-Marche SpA e della firma del protocollo di intesa tra Comune e Regione Marche, per ottenere anticipatamente l’importo di € 2.840.000 da una banca dietro garanzia della Regione. Di questi 2.840.000 va detto che ben 1.700.000 verranno anticipati al Comune a titolo di prestito, quindi con l’obbligo di restituirli. Rimarrebbero nelle casse comunali solo 1.100.000.

Noi riteniamo questa entrata veramente poca cosa, considerando anche che con l’accordo di programma, il Comune si impegnerà a versare l’ICI maturata nel territorio individuato nel piano di area vasta per ben 30 anni. Inoltre il Comune, ma anche Provincia e Regione con quell’accordo si vedranno privare un diritto fondamentale che è quello di sovranità decisionale nel proprio territorio.

Noi crediamo che questo particolare non sia di poco conto, anche perchè l’area in questione è considerata da tutti come strategica per l’intera regione ed è stata stimata per un valore che si aggira intorno a 9 milioni di euro. In pratica il Comune che potrebbe realizzare le opere in proprio grazie al PRG vigente, anche se in tempi diversi, per soddisfare le carenze di cassa decide di rinunciare a 7.900.000 euro di possibili entrate.

Non solo, sottoscrive un documento nel quale dichiara di rinunciare ad ogni diritto di sovranità in quel territorio individuato con la pav.

Non solo, dichiara anche che sarebbe opportuna una rimodulazione (leggi un aumento) delle volumetrie. Dichiarazione che non ha nessun fondamento visto che non sono noti ancora i progetti definitivi.

Capite? Un aumento di volume dimenticando che il PRG prevede un insediamento commerciale-direzionale di 44mila mq e che con il Progetto Quadrilatero sono diventati 72mila mq e un volume di 324.000 mc in un area leader di 481.000 mq. Quasi il doppio del progetto originario.
Cancellando ad esempio un’area verde, un boschetto che doveva fare da cuscinetto tra le nuove strutture e Castelferretti allo scopo di attenuare l’impatto ambientale, che i cittadini, soprattutto quelli di Castelferretti, devono venire a sapere, sarà DEVASTANTE, in ordine ambientale, di traffico, e anche economico.

Queste sono alcune delle motivazioni che giustificano la nostra contrarietà all’accordo con Quadrilatero.

A queste motivazioni aggiungiamo quelle originarie, cioè quelle che hanno spinto tutti i partiti della sinistra a dichiararsi fortemente contrari, ed a richiedere la profonda modifica della Legge Obiettivo, come scritto nel programma del Governo Prodi.

Bisognerebbe sapere come è nato il progetto Quadrilatero, per mano di chi, perchè è nato. Ma per spiegare questo occorre troppo tempo. Noi di Sinistra Democratica ci impegneremo a far conoscere in maniera dettagliata tutta questa vicenda. Vi garantisco che questo punto non è affatto secondario, nonostante tutti evitano accuratamente di parlarne.

Nei giorni scorsi abbiamo consegnato al Sindaco alcune proposte che noi riteniamo percorribili e sostituibili alla Quadrilatero.
Una breve considerazione sul modo in cui abbiamo ricevuto la risposta (naturalmente negativa): i cittadini devono sapere che a fronte di una proposta protocollata e consegnata a mano, abbiamo ricevuto la risposta tramite i giornalisti quando ancora era in corso la nostra conferenza stampa.
Ma tant’è, lo stile e la forma non abita attualmente al Castello.

Al Sindaco vogliamo dire che queste proposte sono il frutto di lavoro e ricerca di un gruppo consigliare che nella norma non dovrebbe presentare proposte tecniche, ma semplicemente votare o meno un atto.
Noi per senso di responsabilità abbiamo voluto offrire un contributo, prendendo spunto (lo ha già detto Stacchietti) dalla relazione dei revisori dei conti per il bilancio consuntivo, e dalle intenzioni che il Sindaco ci ha confidato più volte in incontri formali sull’ipotesi della chiusura dell’Esino-Entrate.
(l’idea non è nostra, ma del Sindaco che ci disse che quella società provoca inutili perdite al Comune ma che purtroppo esistono veti politici e quindi ...)

Prendiamo atto comunque che il nostro sforzo è stato analizzato e completamente bocciato nel giro di 4 ore, e senza nemmeno dircelo personalmente.
Ma forse abbiamo torto noi, non dovevamo sconfinare in campi che non ci competono, noi dobbiamo semplicemente votare ciò che arriva nel Consiglio Comunale, ed è esattamente quello che faremo.

La nostra posizione è stata abbondantemente esplicitata dai giornali negli ultimi giorni. Notizie infarcite di dichiarazioni, ipotesi, insinuazioni, in un paio di casi anche di falsità, ma questo non è certo un motivo di preoccupazione per noi.

Noi siamo preoccupati di non poter far capire la situazione, a chi in questi anni ha partecipato alle assemblee, si è convinto grazie alle nostre argomentazioni, e ha condiviso con noi la battaglia politica contro la Quadrilatero. Cosa penseranno di noi queste persone, se adesso che abbiamo la possibilità di contrastare concretamente questo progetto, a causa di motivazioni di tipo economico, cambiassimo idea?

Abbiamo preso questa decisione dopo intensi ragionamenti con i compagni del nostro movimento, approfitto per ringraziarli tutti, in particolare voglio ringraziare il nostro coordinatore provinciale, i consiglieri provinciali di Sinistra Democratica e i compagni di Chiaravalle, anche loro coinvolti nell’affare Quadrilatero. Siamo consapevoli che comunque la decisione definitiva spetta a noi consiglieri.

Noi riteniamo di poter esprimere il nostro voto con serenità, certi che se di crisi si parlerà nei prossimi giorni, noi non ne accetteremo la paternità. Del resto nella breve storia di questa Amministrazione non è certo la prima volta che la maggioranza vota in maniera difforme in Consiglio comunale, antefatti che non hanno minimamente influito negativamente.

Noi siamo contrari all’accordo con la Quadrilatero perchè i prestiti che ci verranno erogati non sono altro che una boccata di ossigeno di alcuni mesi per le casse comunali, e perchè non risolvono il problema finanziario.

Più volte si è detto, lo hanno detto il Sindaco, il vice Sindaco, le altre forze della maggioranza, che aderire alla Quadrilatero è una scelta non voluta ma obbligata.

Noi crediamo invece che le scelte, soprattutto se sono di queste dimensioni devono essere fatte con la massima convinzione e non con la filosofia che il fine giustifica i mezzi.

Noi crediamo che gli enti sovra-comunali, la Regione in testa, avrebbero dovuto mettere in condizione il Comune di Falconara di scegliere in maniera consapevole, libero da condizionamenti che nel nostro caso sono di carattere finanziario. Una libera scelta, condivisa, e giustificata da solide ragioni.

La scelta che si accinge a fare il Comune invece è tutt’altro che libera, ma al contrario è determinata dalla necessità di reperire denaro contante.
Noi siamo convinti che decisioni prese in queste condizioni, non siano libere e consapevoli. Sono semplicemente decisioni sbagliate.

martedì 28 agosto 2007

LA REPENTINA RISPOSTA DELLA GIUNTA COMUNALE ALLE PROPOSTE DI SINISTRA DEMOCRATICA

A questo punto è interessante far sapere che la seguente risposta della Giunta comunale alla nostra proposta presentata al sindaco questa mattina e protocollata regolarmente, l'abbiamo ricevuta tramite la stampa. Infatti proprio mentre noi discutevamo con i giornalisti nella conferenza stampa di oggi, la Giunta produceva il seguente documento e invece di proporcelo direttamente, lo ha consegnato prima ai giornalisti e poi inviato via E-mail al mio indirizzo. QUESTO SI CHE E' STILE. Naturalmente la proposta è stata completamente bocciata.
Buona lettura.
P.S. per chi legge la querelle da qui, per capire meglio, dovrebbe prima leggere il post precedente.

Riceviamo il documento di SD “proposta alternativa alle entrate derivanti dalla sottoscrizione del protocollo di intesa con la Regione Marche e il correlato accordo di programma con la Società Quadrilatero spa”

Va innanzitutto rilevato che i contenuti del documento ricalcano analoga proposta avanzata con i Verdi prima del Consiglio Comunale in cui è stato approvato il bilancio consuntivo, che ha visto la successiva uscita dei Verdi dalla maggioranza, e non si riscontrano quindi elementi di novità tali da poter riaprire un confronto serio e sereno.

Nello specifico le argomentazioni proposte sono fittizie ed errate nel merito tanto che viene da chiedersi se SD abbia a fondo compreso ciò che l’amministrazione ha fatto e spiegato in questi mesi.

Cartolarizzazioni – l’operazione di cartolarizzazione suggerita, che peraltro è in avanzato stato di studio da parte dei tecnici incaricati dall’amministrazione, riguarda il patrimonio immobiliare già messo in vendita e le cui entrate sono già iscritte in bilancio; questa ipotesi non ha elementi di novità ma soprattutto non presenta entrate aggiuntive per far fronte al disavanzo del consuntivo 2006.

Vendita immobili –la vendita sia dell’area delle scuole Rodari che del Fanesi sono stati già indicati dal consiglio comunale quali mezzi ulteriori, oltre alle entrate previste dall’accordo “Quadrilatero” quali strumenti di copertura del disavanzo 2006 ammontante a 4.900.000 €. Per quel che riguarda l’area Touring, gia proposto insieme ai Verdi, trattasi di area verde a standard per i quali gli uffici stanno verificando la possibilità di cessione; il conteggio di un eventuale ricavo proposto da SD è basato sul realizzo di un edificato (i cui tempi di realizzazione sono lunghi e che non è neanche ipotizzabile senza aver introdotto il criterio di perequazione con la variante al prg) e non sulla cessione dell’area il cui ricavo sarebbe assai più basso. Va rilevato che entro il 30 settembre, pena lo scioglimento del consiglio, dovremo anche garantire la sussistenza dell’equilibrio finanziario dell’esercizio 2007 che, è noto a tutti, è caratterizzato da una contrazione delle entrate previste per cui, nell’eventualità di una cedibilità dell’area verde suddetta, l’amministrazione intende utilizzarne il ricavo per il riequilibrio dell’esercizio 2007.

Utilizzo risorse di opere pubbliche previste e non eseguite – ci troviamo difronte una città, e questo è constatabile da tutti, che ha un estremo bisogno di interventi di manutenzione e implementazione di fogne, strade, sottopassi, scuole e quant’altro; il programma di opere pubbliche approvato con il bilancio è finanziato con i residui dei vecchi mutui e ha carattere assolutamente minimale. Rinunciare anche a interventi minimi significa abbandonare del tutto la città e questo non solo non è nelle nostre intenzioni ma non è neanche oggettivamente possibile. Trattasi inoltre di risorse destinate agli investimenti che non possono essere destinate alla spesa corrente.

Cessazione società Esino Entrate – la proposta evidenzia solo l’aggio che il comune non pagherebbe più ma non tiene minimamente conto dei costi per il personale, le spese correnti, gli ammortamenti e via dicendo, che oggi gravano sulla Esino Entrate e che tornerebbero in capo al comune. Da una vecchia stima predisposta dal servizio si avrebbe sì un differenziale aggio – costi ma di importo assolutamente diverso da quello evidenziato da SD e stimato in circa 250.000 €. L’amministrazione, come è noto, valutate tutte le implicazioni legali dovrà decidere entro il prossimo mese di settembre se revocare la esternalizzazione del servizio ma i relativi eventuali benefici si avranno dal 2008 senza ricaduta alcuna né per la copertura del disavanzo 2006 né per il riequilibrio dell’esercizio 2007.
Per i motivi tecnici sopra elencati, e già oggetto di discussione, la proposta di SD non è praticamente accoglibile, questa amministrazione ha più volte spiegato alle forze di maggioranza che si stanno percorrendo tutte le strade al fine di evitare il dissesto senza esclusione di alcuna e che l’introito anticipato dalla Regione Marche, a seguito della firma del protocollo e dell’accordo di programma, rappresenta una entrata certa e liquida al momento irrinunciabile.

Invitiamo SD ad abbandonare posizioni demagogiche e strumentali ma a valutare la situazione realisticamente, con la responsabilità e la serietà che il mandato avuto dai cittadini impongono a coloro che siedono in consiglio comunale.


La Giunta Comunale

"QUESTIONE QUADRILATERO" IL COMUNICATO STAMPA DI SINISTRA DEMOCRATICA

Oggi pomeriggio in qualità di coordinatore di sinistra democratica ho presenziato insieme alla compagna Paola Stacchietti (con me nel gruppo di SD nel consiglio comunale di Falconara), al coordinatore provinciale di SD Riccardo Maderloni, nonchè dei consiglieri provinciali di SD Luca Barbadoro e Marco Giardini, alla conferenza stampa convocata, per chiarire speriamo in maniera definitiva, la posizione riguardo la "questione Quadrilatero" quindi la nostra contrarietà alla firma del protocollo d'intesa con la Regione Marche e relativo accordo di programma con la società Quadrilatero. Durante la conferenza stampa abbiamo consegnato un documento che contiene all'interno alcune nostre proposte alternative. Di seguito il documento. E' un pò lungo ma per chi ne vuole sapere di più potrebbe essere interessante. Buona lettura.
COMUNICATO STAMPA

Falconara Marittima, 28/08/2007

Premessa:
Il Movimento politico “Sinistra democratica – per il Socialismo europeo” ritiene necessaria una riflessione sulle motivazioni e sulle modalità con cui si è pervenuti all’attuale stato di tensione tra le forze politiche della Maggioranza, tale da pregiudicare seriamente la prosecuzione dell’esperienza amministrativa e la necessaria azione di risanamento finanziario.

Il casus belli – ossia la sottoscrizione del Protocollo di intesa con la Regione Marche ed il connesso Accordo di programma con la Società Quadrilatero per l’utilizzazione da parte di quest’ultima di un’ampia fetta del territorio comunale – poteva essere evitato solo se si fosse considerato che, sul punto specifico, le contrarietà di Sinistra Democratica (e non solo) erano e sono ampiamente note a tutti e puntualmente motivate.
Non aver voluto tenerle in considerazione, aver anzi resi pubblici – sia da parte del Sindaco che da parte di forze politiche - diktat dal chiaro sapore ricattatorio, ancorché presentati come “atto dovuto”, ha significato una deliberata e consapevole volontà di divisione e di scontro, prima con i Verdi e ora con SD, tanto più che il punto non fa parte del Programma politico-amministrativo, come meglio si dirà in seguito.

Non si sfugge alla sgradevole impressione che, stando così le cose, si sia voluto cercare un “capro espiatorio” – adeguatamente fermo nella coerenza ai suoi convincimenti - a cui imputare le responsabilità di una crisi che evidentemente si ritiene di non poter né saper gestire.

Le responsabilità di una eventuale crisi invece, secondo noi, stanno in chi ha volutamente ignorato le arcinote posizioni di SD, fidando forse nella sua disponibilità a “chinare il capo” per un malinteso “senso di responsabilità”.

Per raggiungere questo risultato si è fatto perfino e falsamente riferimento a inesistenti obblighi di “rispetto degli accordi politici e programmatici”, tirando in ballo testi diversi dal Programma ufficiale della Coalizione che ha sostenuto la candidatura a Sindaco di Riccardo Recanatini.
E siccome tale richiamo è venuto proprio dal Sindaco, ci si domanda se ciò sia avvenuto per scarsa conoscenza da parte sua di tale Documento o, invece, per deliberata volontà di “fare carte false”.

L’adesione al Protocollo di intesa con la Regione sulla Quadrilatero, con la possibilità di utilizzare 2,8 mln di euro per pagare una parte dei debiti consolidati, non è risolutiva dei problemi finanziari del Comune di Falconara.
Come sanno tutti, Sindaco e partiti della Maggioranza compresi, ciò rappresenterà solo una illusoria “boccata di ossigeno” che andrà ad accumulare il debito futuro, consentendo oggi di utilizzare somme che dovranno essere in larga parte restituite domani, quando peraltro il peso delle rate di ammortamento del debito, già oggi consolidato con le banche, diventerà fuori della portata ordinaria del Comune.
Ecco allora che si prevede una “manovra urbanistica” pesantissima, ad oggi dai contenuti indefiniti. Peraltro tale “manovra” non garantirà la risoluzione dei problemi finanziari (ammesso e non concesso che sia corretto ed eticamente lecito azionare la leva della programmazione urbanistica al solo o precipuo fine di “fare cassa”) ma con conseguenze che si preannunciano tali da compromettere irrimediabilmente il volto futuro e la vivibilità della Città.

E’ evidente, infatti, che la partita è più ampia e riguarda la gestione delle future politiche urbanistiche, che per ottenere l’adesione di Sinistra Democratica debbono avere il carattere della trasparenza, della pubblica utilità, della sostenibilità sociale e ambientale.

In conclusione: lo “stato di necessità” dettato dalla grave crisi finanziaria del Comune non può essere l’alibi per giustificare tutto e far accettare di tutto: cessione di sovranità sulle aree PAV da parte della Quadrilatero, dismissione forsennata del patrimonio comunale, penalizzazione dei servizi e delle strutture di aggregazione e coesione sociale, una fortissima e pesantissima espansione urbanistica in aree assai delicate dal punto di vista ambientale, paesaggistico ecc.

Non tutto può essere considerato lecito – politicamente – pur di “fare cassa”.

Non si può compromettere irrimediabilmente il futuro di Falconara solo per far fronte ad una drammatica contingenza dell’oggi, conseguenza di una gestione amministrativa precedente con cui è invece necessario fare compiutamente i conti anche in termini di responsabilità politiche.

Sinistra Democratica presenta dunque, una allegato questo documento, una “proposta alternativa”, concreta e praticabile, riguardo la vicenda nota come “Questione Quadrilatero”.
Sullo sfondo resta inequivocabile la necessità di mettere a punto un modo di operare di questa Amministrazione e della maggioranza che la sostiene, tali da garantire in modo effettivo e sistematico partecipazione, collegialità, trasparenza nelle scelte, assenza di forzature e l’abbandono dei diktat da parte di ciascuno.

p. Sinistra Democratica – per il Socialismo europeo
Circolo di Falconara
Il Coordinatore
(Claudio Paolinelli)



Allegato:

PROPOSTA ALTERNATIVA ALLE ENTRATE DERIVANTI DALLA SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE MARCHE E IL CORRELATO ACCORDO DI PROGRAMMA CON LA SOCIETA’ QUADRILATERO SPA

Vista la richiesta inoltrata dal Sindaco Dott. Riccardo Recanatini alle forze politiche di maggioranza di presentare proposte valide al fine di evitare la firma del protocollo d’intesa tra Regione Marche e Comune di Falconara Marittima e il successivo Accordo di Programma con la società Quadrilatero, inoltriamo di seguito le nostre proposte:

· Cartolarizzazioni degli immobili alienabili; come consigliato anche dal Collegio dei Revisori dei conti, nella relazione al bilancio consuntivo 2006, per far fronte all’esigenza di liquidità di cassa, proponiamo una rapida cartolarizzazione degli immobili di cui è prevista l’alienazione entro il 2008. Ciò consentirebbe una dilazione degli stessi tempi di vendita a terzi ed una liquidità immediata. Solo considerando l’alienazione degli immobili suddetti il conteggio andrebbe fatto su un valore stimato di circa € 3.052.800


* Vendita immobili: si rinnovano almeno 2 proposte già avanzate e/o sostenute in passato ma non adeguatamente valutate

* Vendita edificio “Ex Fanesi”;
Allo stato attuale è possibile pensare ad un utilizzo di tutto il piano terreno e del primo piano, aggiungendo un livello corrispondente alla superficie della platea, determinando così un edificio su due livelli.
Data la conformazione dell’edificio ed il luogo, si privilegia un utilizzo commerciale-terziario rispetto all’uso residenziale. L’idea di un centro commerciale accessibile dalla piazza (ma anche da Via XX Settembre e da Via Flaminia) che possa essere chiuso nelle ore notturne appare la soluzione più adeguata al luogo.

* Volume realizzabile: 6248,04 mc (esistente)
Superficie Utile Lorda. 1905 mq (ipotesi) 2082 (max)
Prezzo di vendita: 2500 €/mq (valore minimo considerando lavori eseguiti
Valore di vendita: 4.762.500 €
Ritorno 25% 1.190.625 €

* Area lato Hotel Touring:
* Valorizzazione e cessione dell’area pubblica a fianco dell’Hotel Touring, dove è oggi presente un campo di bocce, da spostare nella parte più alta della superficie verde.

* Superficie territoriale: 2250 mq
Indice Fondiario progetto: 5 mc/mq
Volume realizzabile: 11250 mc
Superficie Utile Lorda: 3750 mq
Prezzo di vendita: 2500 €/mq
Valore di vendita: 9.375.000 €
Ritorno 25%: 2.343.750 €

* Utilizzo di risorse per Opere Pubbliche previste e non eseguite:
In armonia con quanto indicato dal Collegio dei Revisori dei Conti nella dianzi citata Relazione, è possibile utilizzare risorse finanziarie disponibili per opere pubbliche non strettamente indispensabili in questo momento, e dunque previste ma non ancora attuate.
In tal senso, ad esempio, rinviando la ristrutturazione del sottopasso di Palombina, si recupererebbero risorse per circa 400.000 €.

* Cessazione Società Esino Entrate:
richiamate le valutazioni negative all’uopo formulate dal Collegio dei Revisori dei Conti, proponiamo la chiusura di tale società ed il ritorno della gestione diretta dei servizi, con un risparmio di € 998.000 (aggio riconosciuto dal Comune alla società).

Tenuto conto che l’attuazione del Prg vigente riguardo l’area interessata, comporterebbe entrate al Comune, tolti gli oneri di urbanizzazione primari, l’importo almeno 9.000.000 € e che dalla firma dell’Accordo di programma con la Quadrilatero entrerebbero nelle casse comunali 2.840.000 € di cui 1.700.000 sotto forma di anticipazione (leggi Prestito) da restituire nell’arco di un paio di anni;
considerando che tale accordo come dichiarato da più forze politiche è solo frutto della necessità di reperire risorse finanziarie, e che in altri momenti l’accordo con la Quadrilatero sarebbe stato ritenuto impossibile a causa delle gravi conseguenze che provocherà al quartiere di Castelferretti in primo luogo, ma anche a tutto il resto del territorio falconarese in termini ambientali ed economici, e soprattutto perchè tale accordo esproprierà il Comune di Falconara del potere di sovranità del territorio previsto costituzionalmente, riteniamo che queste nostre proposte possano essere accolte favorevolmente.
Ciò permetterebbe a questa maggioranza di evitare una crisi amministrativa che Sinistra Democratica non ritiene né necessaria né inevitabile.

lunedì 27 agosto 2007

CONFERENZA STAMPA SU "QUESTIONE QUADRILATERO"

Sinistra Democratica ha convocato una conferenza stampa martedì 28 agosto 2007 alle ore 15.30 presso la sede provvisoria di Via Nino Bixio 120 a Falconara, a seguito della riunione di maggioranza tenuta il 21 agosto scorso sulla questione Quadrilatero e da cui si è aperta una crisi amministrativa.

venerdì 24 agosto 2007

CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 AGOSTO 2007

Convocazione Consiglio comunale che si terrà presso la sala convegni del castello di Falconara Alta il giorno venerdì 31 Agosto 2007 alle ore 14,30
per discutere il seguente Ordine del Giorno:

1. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
2. COMUNICAZIONI DEL SINDACO
3. INTERROGAZIONI:
A) INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE – PINETE COMUNALI – PROPOSTA DAL GRUPPO “FORZA ITALIA”
B) INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE URGENTE- "MANIFESTAZIONE AL PARCO DEL CORMORANO DAL 26 AL 29 LUGLIO ’07 – PROPOSTA DAL CONSIGLIERE VIRGULTI (GRUPPO MISTO)
C) INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE – FALCONARA CITTA’ DELLA PACE –PROPOSTA DAL GRUPPO “SINISTRA DEMOCRATICA”
D) INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE – TARIFFE PARCHEGGI RESIDENTI ZONA BLU – PROPOSTA DAL GRUPPO “SINISTRA DEMOCRATICA”
4. APPROVAZIONE VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE - SEDUTA DEL 28/06/2007 (ESTRATTO DAL N.69 AL N. 73)
5. APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA CON LA REGIONE MARCHE
6. APPROVAZIONE SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA CON LA SOCIETA’ QUADRILATERO S.P.A.
7. MOZIONE IN MERITO ALL’APERTURA DI UNA MOSCHEA – PROPOSTA DAL GRUPPO “FORZA ITALIA”
8. O.D.G. IN MERITO A “STRATEGIA PROGRAMMATICA DELL’AZIONE DI COLDIRETTI” PROPOSTO DALLA GIUNTA COMUNALE

QUANDO LO SPONSOR E' INOPPORTUNO

Qualche settimana fa in un consiglio comunale si discuteva sulla opportunità di redigere un regolamento di tipo etico nella scelta delle sponsorizzazioni degli eventi, spettacoli, manifestazioni in cui il Comune di Falconara è parte organizzatrice. Nel frattempo i muri della città sono stati tappezzati di manifesti che annunciano la rappresentazione di una opera lirica, la Traviata di Giuseppe Verdi. Spettacolo patrocinato dal Comune. Fin qui niente da dire, se non fosse che sul manifesto vicino al simbolo del Comune di Falconara è ben visibile il logo della Raffineria Api. Naturalmente niente di illegale. Ma di certo di cattivo gusto, visto che lo spettacolo si terrà il 26 agosto. Una data che Falconara ricorda con tristezza e terrore. Infatti, la notte precedente dell'agosto 1999, nella raffineria Api una esplosione ed un incendio di enormi dimensioni svegliava i falconaresi che presi dal panico cercavano di scappare velocemente dalla città, ma soprattutto provocava la morte di due operai della raffineria. Immagino che lo sponsor sia stato scelto dagli organizzatori, penso però che il patrocinio del Comune abbinato a quello sponsor sia del tutto inopportuno, proprio per la coincidenza con il triste anniversario.

venerdì 10 agosto 2007

PRESENTATE DUE INTERROGAZIONI PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

Oggi il gruppo consiliare Sinistra Democratica ha presentato due interrogazioni che speriamo di discutere nel prossimo consiglio comunale. La prima riguarda l'adesione di Falconara agli enti locali per la pace, considerato che da dieci mesi è stato deliberato che la città di Falconara diventerà "Città per la Pace". Purtroppo però ancora nulla è stato ancora fatto in tal senso, e al contrario anche negli ultimi giorni con la notizia di una possibile presenza di una Moschea, la città è scossa da dichiarazioni dal sapore razzista. L'altra interrogazione verte sul problema dei parcheggi residenti. Di seguito i testi delle interrogazioni:

Il Gruppo Consiliare Sinistra Democratica
• vista la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 67 del 18/09/2006 riguardante la DICHIARAZIONE DI "CITTA’ PER LA PACE" E DI ADESIONE AL COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI PER LA PACE E I DIRITTI UMANI.
• visto che sono trascorsi dieci mesi e che ancora non si e' ancora data la eseguibilita' a tale delibera
• visto che dal 1 al 7 ottobre prossimi è stata organizzata la settimana della Pace che culminerà domenica 7 ottobre con la marcia della Pace Perugia-Assisi
• visto che anche nel nostro territorio nei giorni scorsi alla notizia della possibile costruzione di una Moschea, si sono scatenate delle polemiche che in qualche caso sono sfociate in provocazioni di tipo populistico, xenofobo, e razzista
Considerato cha S.D. ritiene che compito di una amministrazione comunale sia quello di favorire l'integrazione di persone (donne, uomini, bambini), di culture, di popoli e religioni differenti e che istituire un ufficio apposito sia un ottimo strumento per agevolare la reciproca conoscenza, convinti dei benefici che producono le mescolanze culturali
INTERROGA
Il Sindaco del Comune di Falconara Marittima per sapere:
- Se intende costituire un apposito "Ufficio per la Pace" e un capitolo di spesa al bilancio per promuovere la cultura della pace e dei diritti, mediante iniziative culturali nel territorio comunale, e in quali tempi
- Se il Comune di Falconara Marittima parteciperà alla settimana della Pace e alla marcia della pace Perugia Assisi del 7 ottobre.

Il Gruppo Consiliare Sinistra Democratica
• Visto l’aumento delle tariffe dei parcheggi riservati ai residenti
• Visto che l’aumento praticato ai residenti della zona blu è superiore di quello delle altre zone
• Considerato che gli abitanti della zona blu subiscono la carenza di parcheggi occupati durante il giorno dai frequentatori del centro ( commercianti, clienti, etc.) e dal mercato bisettimanale e che quindi non possono essere considerati dei privilegiati
• Considerato che durante la seduta del consiglio comunale del 18 maggio nella discussione per l’approvazione del bilancio preventivo 2007, dopo l’intervento del consigliere Paolinelli, il vice sindaco Roberto Piccinini aveva manifestato con un suo intervento la volontà di verificare la possibilità di attuare modifiche allo scopo di livellare equamente le tariffe dei parcheggi
INTERROGA
Il Sindaco del Comune di Falconara Marittima per sapere:
- Se sono state effettuate verifiche a tal fine e che risultato hanno ottenuto

domenica 5 agosto 2007

COMMENTI AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 3 AGOSTO 2007

Il consiglio comunale del 3 agosto ha visto il riassetto dei vari gruppi consiliari, infatti il Presidente del Consiglio ha ufficializzato il nuovo gruppo consiliare di Sinistra Democratica (il capogruppo sono io), la Surroga del dimissionario consigliere dei Verdi Badialetti, al suo posto è subentrato Talevi mentre il gruppo dei Verdi è passato dalla maggioranza all'opposizione, a causa del tormentato scorso consiglio comunale, poi c'è stato anche il passaggio dal gruppo di AN a quello Misto da parte del consigliere Virgulti. Insomma in Consiglio comunale c'è stato del movimento.

Merito di nota ma in negativo l'interrogazione della Consigliera Elena Tanzarella di Alleanza Nazionale circa la presenza del centro sociale 25 Ohm ospitato presso l'ex scuola Lorenzini di Villanova. La consigliera ha cercato di mettere in cattiva luce l'operato del centro giovanile adducendo pratiche anti democratiche e contro lo stato, ipotizzando azioni fuori legge. Tutto questo perchè nei locali della scuola è stata allestita una mostra che documentava l'uccisione di Davide Cesare detto “Dax”, attivista milanese in un agguato fascista il 16 marzo 2003 e alle successive violenze da parte della polizia nei confronti degli amici e compagni, avvenute sia sul luogo dell'accaduto che al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Milano.

Il consiglio comunale è proseguito senza particolari problemi fino al punto 9 in cui si modificava il regolamento per le prestazioni agevolate ai servizi scolastici. Tutto bene. Il nuovo regolamento esonera le famiglie con redditi inferiori al reddito fino a 3.000 euro al pagamento delle tariffe dei servizi relativi all' asilo nido, refezione scolastica, trasporto scolastico.

Poi sul punto relativo al sostegno delle famiglie numerose, il consigliere Talevi chiede al sindaco di inserire un tetto massimo di reddito da determinare, al fine di evitare che l'agevolazione venga goduta anche da famiglie con redditi alti, considerando anche la poca disponibilità del Comune. Questa osservazione era stata fatta anche in commissione consiliare un paio di giorni prima. Il gruppo di SD a cui appartengo ha chiesto con la dichiarazione di voto di accogliere il suggerimento di Talevi, considerando la modifica più equa e migliorativa del nuovo regolamento. In più, cosa non secondaria, con questa modifica il sindaco avrebbe ottenuto il voto favorevole anche dei Verdi.

Purtoppo il Sincaco Recanatini con il suo intervento ha chiuso ogni possibilità di dialogo non accogliendo il suggerimento ed anzi giustificando il suo atto con il fatto che il regolamento era stato già discusso e votato in Giunta e quindi non modificabile. Questa risposta ha provocato il voto di astensione del Gruppo di SD e quello contrario dei Verdi, e malumore anche da parte di altri consiglieri della maggioranza. Si è rischiato di non ottenere la maggioranza dei voti, infatti il regolamento è stato approvato con un solo voto di scarto. Tutto questo per la poca capacità di mediazione.

La funzione del Consiglio Comunale è quella di dibattere i vari atti e dalla discussione può capitare di sentire l'esigenza da parte di ogni consigliere di suggerire modifiche o muovere critiche. Questa pratica non può e non deve essere considerata una "scocciatura", ma anzi un ulteriore forza alla Democrazia.

Vorrei ricordare che tra le critiche mosse alla precedente amministrazione comunale c'è quella relativa ai comportamenti troppo subordinati dei consiglieri nei confronti del Sindaco Carletti. La nuova amministrazione ha detto di voler essere altro, quindi deve dimostrare maggior elasticità nelle decisioni allo scopo di ottenere il maggior consenso. Continuare a dichiarare che la discussione è già stata fatta in Giunta e che il Consiglio deve agire di conseguenza significa delegittimare il Consiglio stesso. Il resto del Consiglio comunale è trascorso via veloce senza problemi.