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martedì 30 marzo 2010

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' E' L'UNICO PARTITO CHE AUMENTA IL CONSENSO A FALCONARA

Pubblico una prima analisi del voto delle elezioni regionali riguardante il Comune di Falconara Marittima.
Sinistra Ecologia Libertà a Falconara Marittima è l'unico Partito tra tutti che incrementa il numero dei voti rispetto alle elezioni europee del 2009,quindi sale al 5,22% diventando il terzo Partito del centrosinistra, se si esclude l'UDC che in città è parte integrante del'amministrazione di destra.

Clicca sulla tabella per ingrandire:

mercoledì 24 marzo 2010

LA PUBBLICITA' OCCULTA

Tra le tante lettere che affollano le nostre cassette della posta in questi ultimi giorni di campagna elettorale, se ne è aggiunta un'altra, inaspettata.

Il sindaco di Falconara Marittima ha scritto a tutte le famiglie per informare i cittadini che "nei giorni scorsi ha ritenuto opportuno inviare una lettera ai tre candidati della regione Marche, per conoscere quali iniziative ed impegni siano disposti ad assumersi a favore della nostra città".

Solo alcuni giorni fa ho avuto modo di commentare quell'appello del sindaco, ma mai avrei pensato che dietro quella lettera si nascondesse una vergognosa quanto spudorata campagna elettorale a favore del candidato presidente del suo Partito (PDL).

La lettera inviata a tutte le famiglie, (vorrei che un consigliere comunale interrogasse l'amministrazione comunale per conoscere con quali soldi si è fatta la spedizione di 10000 copie circa), contiene la risposta dei tre candidati alla presidenza.

La richiesta si limita ad una misura compensativa per Falconara, in poche parole, il sindaco chiede ai candidati Governatori ciò che non ha ottenuto dal Governo Berlusconi (le famose ACCISE), sebbene abbia speculato proprio su quell'argomento durante la sua di campagna elettorale, quella che poi gli ha permesso di diventare sindaco.

Naturalmente sia il candidato del pd Spacca che quello della Sinistra Rossi, hanno risposto come meritava la domanda. Il candidato della destra (PDL) Marinelli invece non si è risparmiato in promesse ed impegni, addirittura auspicando di trasformare le criticità della città in opportunità.

Questa lettera è l'ennesima prova della scarsa qualità di amministratore del Sindaco. Egli ha maldestramente cercato di far apparire questa sua missiva come un atto di trasparenza e partecipazione (che finora non c'è mai stato), quando in realtà è solo un tentativo di orientare il voto dalla sua parte politica.

E' una cosa inaccettabile ed offensiva. Non credo che nella storia di Falconara ci siano precedenti di questo tipo. 

Sorvolo sulla lettera del candidato Marinelli, ma è quasi comico leggere che "è entrato in contatto personalmente con tutte le comunità locali e i rispettivi territori", visto che non risultano incontri pubblici con la cittadinanza tali da permettergli "una piena consapevolezza delle complesse problematiche di Falconara". 

Il Sindaco, invece di occuparsi di campagne elettorali, farebbe molto meglio a risolvere qualche problemino della città: inquinamento, polveri sottili, buche come crateri nelle strade, e tanto altro. Solo allora potrà dire di "anteporre sempre l'interesse della comunità a quello della propria parte politica".

Spero vivamente che i cittadini falconaresi non si facciano condizionare da giochetti di questo tipo e che riescano veramente a giudicare.

P.S. I virgolettati in azzurro sono stralci di dichiarazioni

venerdì 19 marzo 2010

IL GRANDE BLUFF

Nei giorni scorsi i giornali locali hanno dato spazio ad un appello del sindaco Brandoni rivolto ai candidati presidenti della Regione Marche.

Il sindaco, diceva di farsi portavoce di "innumerevoli e continue sollecitazioni da parte della cittadinanza del Comune". Con stupore leggo le affermazioni di Brandoni con le quali sottolinea che "da troppo tempo i cittadini falconaresi sopportano le conseguenze per i gravi pregiudizi arrecati in termini sia di assetto urbanistico del territorio che ambientali e ancor più in termini di salute, vivibilità del territorio e qualità della vita generale".

Perbacco! Penso, finalmente Brandoni fa autocritica denunciando le pessime scelte che ha fatto durante la sua attuale amministrazione della città.
Naturalmente non è così, la mia è solo ironia, perchè il sindaco non ha nessuna intenzione di fare autocritica. Semplicemente usa gli stessi metodi del capo (il suo), ovvero usa le parole mistificandone il senso e casomai accollando le responsabilità a terzi. 

Come possiamo dimenticare infatti che in termini di conseguenze nell'assetto urbanistico, ambientale, di salute, della vivibilità e qualità della vita, la Giunta e le forze che la sostiene hanno pesanti responsabilità.

Riguardo l'assetto del territorio per esempio, oltre ad essere stati favorevoli alla Quadrilatero, basterebbe ricordare la Variante al PRG di Castelferretti, una mostruosità progettata su una collina sottoposta al vincolo paesaggistico.
Per non parlare dell'assetto ambientale che non esiste, visto che tutte le azioni servono esclusivamente per favorire il padrone della raffineria.
Sulla salute non si scherza, Falconara ha infatti raggiunto in soli tre mesi  i trentacinque superamenti dei limiti consentiti per legge in un anno di polveri sottili nell'aria, senza che sia stato preso alcun provvedimento.

Ma la cosa più sconceratante, al limite del paradosso, è la domanda che il sindaco pone ai candidati Governatori:  "...Nell'imminenza delle elezioni regionali risulta, non solo importante, ma profondamente giusto, che la cittadinanza venga messa nelle condizioni di conoscere se nei rispettivi programmi elettorali siano state previste misure compensative dei disagi territoriali, sociali e sanitari..."

Sindaco Brandoni, questa domanda è rivolta alle persone sbagliate. Chi durante l'ultima campagna elettorale comunale ha promesso l'arrivo dei compensi relativi alle accise petrolifere, garantendo la sicura entrata grazie al Governo "amico" e alla magnanimità del Cavaliere Presidente?
La domanda  il sindaco se la dovrebbe fare ogni mattina davanti allo specchio, troppo comodo è riporre" la speranza di ottenere un interessamento reale e incisivo da parte della Regione".
Ricordo molto bene il comizio di chiusura di Brandoni, che dal palco, affiancato da alcuni politici nazionali sotto un mega schermo che proiettava un Berlusconi sorridente, affermava che le accise una volta eletto sarebbero stata una cosa fatta. 

Quindi mi sembra "non solo importante, ma profondamente giusto" che la cittadinanza ricordi che le promesse fatte da Brandoni in campagna elettorale si sono dimostrate un bluff. 

domenica 7 marzo 2010

...E SE AVESSIMO RAGIONE NOI?


Sono anni ormai che ci contorciamo attorno a semantiche interpretazioni per capire se ci troviamo a vivere sotto Regime oppure no. Chi cerca di far notare che questa cupa sensazione è purtroppo realtà, viene tacciato di essere troppo radicale, massimalista, comunista. Una accusa che non proviene solo dalla parte berlusconiana, dalla destra populista, razzista e reazionaria. No, l’accusa di estremismo viene molto spesso rivolta dalle forze che amano farsi chiamare “democrat”, dal PD quindi. Quante volte abbiamo sentito discorsi in TV di autorevolissimi rappresentanti di quel partito, intenti a fare distinguo, quasi a giustificare l’atteggiamento autoritario della destra, a minimizzare i problemi: “In Italia non esiste il Regime, non viviamo un epoca di nuovo fascismo, Berlusconi è stato eletto dal Popolo e ha il diritto di governare il Paese”.
Un atteggiamento “distratto” e irresponsabile che è sfociato nell’incapacità di prendere di petto temi caldi come il conflitto di interessi, le Leggi ad personam, lo sberleffo continuo alle regole democratiche. Un lassismo padre dell’ultimo schiaffo al Popolo italiano e alla democrazia del Paese palesatosi ieri con un decreto Legge che mette una pezza alla incapacità della Destra italiana di rispettare le regole, uguali per tutti, anche per la presentazione delle liste alle elezioni regionali.

Una VERGOGNA solo l’idea che si potesse partorire una Legge di quel tipo, ed è imbarazzante che un Presidente della Repubblica si mostri immediatamente disponibile a firmarla.

Il berlusconismo è ormai chiaro, è parte integrante della società italiana, vissuto come uno status dalla Destra, si è insinuato subdolamente anche nei Partiti di centro come il PD l’UDC e altri, ed è ormai difficile da debellare perché parte integrante della vita quotidiana.

… E se avessimo ragione noi? Noi Radicali, noi Massimalisti, Estremisti, anche Comunisti a denunciare lo stato di regime fascista che il Paese sta vivendo?

La scomparsa della Sinistra nelle Istituzioni, grazie a comportamenti bipartisan, non ha migliorato la democrazia in Italia, come asserito da molti. Anzi è vero il contrario. È sotto gli occhi di tutti che la destra mostra i muscoli e lo fa in barba alle regole democratiche e il Pd, il Partito nato in alternativa a Berlusconi, si dimostra ampiamente impreparato a fare opposizione.

Dunque, se avessimo ragione noi, sarebbe una magra consolazione se non riuscissimo a riprendere lo spazio nelle Istituzioni con il consenso popolare. Le elezioni regionali sono un importante test per verificare la bontà delle nostre ragioni e soprattutto se sono capite e condivise dalle persone. È un’occasione da non perdere, una volta per tutte, per unire tutta la Sinistra italiana per un nobile gesto: quello di restituire al Paese la normalità della Democrazia e la moralità che merita.

lunedì 1 marzo 2010

LO STOMACO FORTE DELLA BALENA BIANCA

La Balena Bianca che credevamo estinta è tornata. Si era inabissata nel profondo del mare tempestoso di Mani Pulite nel ormai lontano 1994 ed ora eccola riaffiorare. Non sto parlando di Moby Dick, la mitica balena rincorsa dal Capitano Achab, no sto parlando di un'altra balena bianca meglio conosciuta come Democrazia Cristiana.

Il ritorno della Balena nella scena politica nazionale arriva in un periodo di crisi sociale, economica, e di politica rappresentativa dei partiti.

Il ventre della Balena, sembra abbastanza capiente per contenere di tutto. Infatti i vari accordi a livelli nazionali e locali mettono in luce che è grande la capacità di assestamento da parte dei soliti maneggioni della politica. Il grande centro si sta riproponendo e pur di raggiungere l'obiettivo sono disposti a soprassedere a piccole e grandi contraddizioni.

L'UDC ad esempio riesce con notevole faccia tosta a giustificare la sua completa indifferenza nei confronti di chi si trova al suo fianco. In queste prossime elezioni regionali infatti appoggia indistintamente i partiti di Berlusconi e di Bersani a seconda delle convenienze, mettendo in ultimo piano i programmi elettorali.

Il PD che nonostante fosse nato per dare all'Italia un Partito di Governo e Riformista, non riesce a trovare un'identità, causa le numerose correnti interne che lo sta facendo implodere.

Due Partiti che stanno tessendo le tele per costruire un nuovo centrismo, ma con obiettivi diversi, seppur misteriosi.

Pur di non perdere il potere eccoli disposti a fare compromessi con chiunque è disposto a portare un pò di voti.

Nelle Marche ad esempio la nuova coalizione di centro, dopo aver escluso la parte sinistra di una maggioranza che ha governato la regione per 15 anni, il PD e l'UDC sono felici di avere al loro fianco L'alleanza per l'Italia (API) che nelle Marche è rappresentata da Dino Latini ex sindaco di Osimo, nemico accerrimo del pd fino a qualche settimana fa, le cui gesta erano plaudite anche da forze neofasciste come Forza NUova.

L'udc stessa che con le stesse persone si appresta a sostenere contemporaneamente Spacca in Regione e la destra in molte amministrazioni comunali. Un esempio su tutti, il Consigliere comunale di Falconara Donati dell'UDC, che ha annunciato che si dimetterà da consigliere, ma il sostegno al sindaco del PDL Brandoni è comunque garantito dal suo partito.


E che dire della candidatura nella LCM LIste Civiche Marche, sempre a sostegno di Spacca nelle cui fila vediamo nientemeno che Lucio Virgulti, altro esponente di vecchio pelo falconarese, già alleanza nazionale ma con simpatie per la destra sociale.

La Balena Bianca è dunque riaffiorata, molti la credevano ormai sopraffatta dalla storia, invece eccola ancora tra noi, più democristiana che mai. Sta dimostrando di avere uno stomaco forte per poter digerire tuttel quelle schifezze che si sta fagocitando. Mi domando se le persone a cui chiederanno il voto alle prossime regionali avranno la stessa forza. Mi chiedo se preferiranno respirare o turarsi ancora una volta il naso

venerdì 12 febbraio 2010

SPACCAtutto

Quindi l'atto finale si è consumato. Dopo quindici anni di Governo regionale di centrosinistra, Il Presidente uscente Spacca ed il PD hanno deciso di interrompere bruscamente l'esperienza, con un grave atto di irresponsabilità politica che potrebbe consegnare le Marche alla destra.

Spacca ed il PD hanno preferito, con una logica incomprensibile, formare una alleanza di centro moderata insieme all'UDC.

Con l'UDC di Casini, di Cesa, di Cuffaro, cioè con chi è favorevole all'acqua privata, alle Centrali Nucleari, ai finanziamenti alle scuole private a discapito delle pubbliche, con chi è contrario all'aborto e al testamento biologico, contrario alle coppie di fatto, con chi è omofobo, con chi prende voti grazie a personaggi condannati per mafia.

Ma non solo. si allea anche con l'UDC che ha "prodotto Gilberto Baldassarri vicesindaco di Falconara Marittima. "fedele" alleato del sindaco di destra Brandoni. 

Dal PD emerge una cultura di tipo "democristiana" che permette loro di digerire anche i sassi in cambio di un pò di potere.
Pronti a tutto, ma mi chiedo con che faccia si presenteranno agli elettori di Falconara? Come spiegheranno che dopo aver sputato veleno nei confronti di Baldassarri, adesso, è un loro alleato nel governo di centro se mai Spacca riuscirà a vincere.

Penso a Piccinini, esponente del PD falconarese e componente delle trattative al tavolo delle alleanze a fianco del segretario regionale Ucchielli, penso a Lodolini e ai suoi interventi retorici nei consigli comunali spesso incentrati sulla dubbia moralità/capacità (politica) del vicesindaco, e a quelli di Mastrovincenzo, ai comunicati del segretario comunale del PD Federici. Sarà dura farsi capire. Dovranno dichiarare che grazie a loro il centrosinistra nelle Marche non c'è più, è stato distrutto.

Forse la cultura di tipo democristiana, permetterà loro con giravolte dialettiche di trovare una giustificazione.
Ma gli elettori questa volta cadranno nel tranello?
Il popolo del PD come dimostrato recentemente in Puglia è stanco dei fallimenti dei propri dirigenti.

Stavolta nelle Marche il PD ha tirato troppo la corda ed il rischio che la destra prenda il sopravvento è alto. Ma responsabilità sarà tutta loro. 

domenica 29 novembre 2009

IL RAPPORTO DEL PRESIDENTE SPACCA AI CITTADINI

Stamattina ad Ancona alla Loggia dei Mercanti, il Presidente regionale Spacca ha presentato il rapporto del Governo regionale dal titolo: UNITI e lo slogan REGIONE MARCHE: IL BUON GOVERNO CHE PENSA A TE.

La tappa anconetana è solo una delle tante che la maggioranza di centro sinistra ha organizzato in varie città marchigiane. Purtroppo a Falconara non è stato previsto alcun rapporto, chissà mai perchè, visto che la nostra città è a tutti gli effetti uno snodo fondamentale economico e viario per tutta la Regione. Quindi ho deciso di andare ad ascoltare il resoconto del Presidente ad Ancona, riuscendo anche ad intervenire per porre alcune questioni.

Di seguito il mio intervento e la risposta del Presidente Spacca:

"Nel ringraziare per l'opportunità che mi date concedendomi la parola, vi pongo le ragioni del mio intervento. Avrei preferito discuterne durante un incontro pubblico nella mia città, Falconara, ma credo che i miei quesiti siano comunque in tema a questa giornata. Considerando la poca distanza che divide la mia città con Ancona, le problematiche dovrebbero essere condivise.

Ieri ho assistito ad una iniziativa pubblica della comunità del Bangladesh residente a Falconara, a cui è intervenuto anche il sindaco. Ho ascoltato con tristezza le sue parole e con preoccupazione e sdegno quelle di un rappresentante del PDL cittadino, il quale, per il suo discorso, ha utilizzato slogan che ricordano il periodo nerissimo del ventennio fascista.

Alla luce di ciò, è quindi da scongiurare il rischio di vedere la destra anche al Governo della Regione Marche.
Con questa preoccupazione, però, non significa che si debbano accantonare le critiche sull'operato del Governo regionale uscente.

Vorrei che lei, Presidente rapportasse i cittadini su due questioni.

La prima è la questione Quadrilatero, a causa della quale è caduta una amministrazione comunale di centro sinistra. L'adesione alla Quadrilatero ha condannato la popolazione falconarese a sottostare alla Legge Obiettivo e al suo meccanismo perverso.
Adesione che avvenuta dietro rassicurazione dello spostamento della Fiera di Ancona nell'Area Leader individuata a Falconara. Purtroppo la promessa che sigillava l'accordo alla quadrilatero non si è ancora avverata, rafforzando le ragioni di chi si oppose all'epoca.

Poi c'è la politica ambientale, che vista da Falconara è fortemente deficitaria.
Noi viviamo nel centro dell'Area ad alto rischio ambientale con tutti i disagi che si possono immaginare. Sulla costruzione delle mega Centrali all'interno della raffinera API, alle parole non sono seguiti i fatti concreti. Dal punto di vista di chi abita a Falconara si giudica insufficiente la parziale attuazione del PEAR.

Con Quadrilatero e questione ambientale, Falconara è stata pesantemente colpita, vedendo peggiorata una situazione già grave.

Vede Dott. Spacca, c'è il rischio incombente della destra nelle prossime elezioni regionali, e dovremo fare di tutto per scongiurare tale eventualità.

Ma tenga presente che a Falconara una parte sostanziosa dei cittadini falconaresi sono profondamente insoddisfatti dell'operato della Regione Marche sul proprio territorio, e credo che molti degli elettori di centro sinistra sentano la necessità di votare un programma e delle persone pienamenti convincenti. Non si accontenteranno di votare semplicemente per contrastare il pericolo di una destra al Governo".

Questa è stata la risposta del Presidente Spacca (riporto la risposta non alla lettera):
"Su Falconara dico che è ingenerosa la critica che è stata mossa.
La Quadrilatero va avanti e grazie al Project financing si realizzeranno un Grande Hotel, un'area commerciale, un Mull, e la struttura per l'ente fieristico, per dare gambe alle attività No FLY dell'aeroporto.

Riguardo L'Aerca non si può contestare l'operato regionale, visto che abbiamo dato parere negativo alla realizzazione della Centrale di S. Severino, come negativo è stato il parere al progetto delle Centrali Api e di Corinaldo. Inoltre a Falconara è attivo un monitoraggio sistematico.
Non possiamo correggere in cinque anni, disastri di 50 anni".

Questa la cronaca del rapporto ai cittadini relativo alla parte che interessa da vicino noi abitanti di Falconara. Per i commenti mi riservo un altro momento.