Come saprete il 31 maggio nelle Marche
si voterà per il rinnovo dell'assemblea regionale e del suo
Presidente. Queste elezioni non sono estranee alla situazione
generale che si è creata in Italia. Le questioni regionali sono
direttamente influenzate dalle politiche di austerità iniziate con
il Governo Berlusconi, continuate con il Governo Monti e suggellate
dal Governo Renzi con un Partito Democratico completamente
protagonista del degrado socioeconomico che stiamo vivendo. La causa
di tutto è la decisione del Governo italiano di accettare il diktat
della Troika che ordinava di inserire il “pareggio di bilancio”
in Costituzione, costringendo quindi l'Italia a tagli lineari sul
sociale e sui servizi che si sono tradotti in maggiore disoccupazione
e limitazione dei diritti.
Stiamo assistendo ad un costante
attacco alla Costituzione italiana, un attacco di “larghe intese”
nato con il patto Renzi/Berlusconi che sta annullando i diritti delle
persone, faticosamente conquistati con anni di lotte. Le
controriforme come “Il jobs-act” e “la buona scuola”
riportano il Paese indietro di cento anni. Leggi come lo “Sblocca
Italia” lasciano campo libero alle speculazioni e al saccheggio del
territorio, La Legge elettorale che è stata appena approvata a
colpi di fiducia in Parlamento toglie ogni possibilità ai cittadini
di decidere per chi votare. Scritta su misura per il PD di Matteo
Renzi dando loro la possibilità di governare il Paese senza ottenere
la maggioranza dei voti.
In questo quadro non certo positivo, il
31 maggio si vota nella Regione Marche. Un voto che potrebbe dare
un cambiamento e fermare l'autoritarismo strisciante del renzismo
molto presente anche da noi. In questi giorni chiunque legga i
giornali non può che notare l'incredibile teatrino tra il PD e il
loro ex presidente Gian Mario Spacca. Entrambi si stanno rimpallando
le responsabilità di una gestione del governo regionale negativa.
Adesso sembrano odiarsi ma fino a due mesi fa INSIEME hanno
governato la Regione Marche, Insieme hanno promulgato Leggi, votato
Atti, le quali hanno peggiorato sostanzialmente la qualità della
vita dei marchigiani. Basti pensare alle liste di attesa nella Sanità
o al fallimento delle politiche economiche e del Lavoro con la
chiusura di interi comparti industriali (Indesit). Non bisogna
dimenticare nemmeno le politiche che ad esempio coinvolgono il
territorio di Falconara come l'autorizzazione per realizzare i
rigassificatori, per non parlare della vergognosa vicenda del biogas
ai limiti della legalità.
C'è dunque bisogno di un segnale, e
bisogno di persone in grado di poter influire sul processo di
trasformazione della politica in ambito nazionale e regionale. E' per
questo motivo che mi permetto di suggerire di esprimere un voto che
vale doppio.
EDOARDO MENTRASTI è candidato alla
presidenza regionale Per Altre Marche Sinistra Unita.
È candidato anche al Consiglio
regionale. Persona che conosco bene e ne apprezzo sia le sue
qualità politiche di caratura nazionale che la preparazione delle
questioni regionali. È l'uomo giusto per questa fase. E' infatti il
promotore in Italia del progetto di costruzione della sinistra e
nella nostra regione. E' sua infatti l'intuizione di costruire una
lista unitaria alternativa alle destre, al PD e a Spacca. La sua
determinazione e la capacità inclusiva hanno permesso la nascita
della Lista Altre Marche Sinistra Unita di cui fanno parte
forze politiche di sinistra (SEL, PRC. PDCI), i comitati marchigiani
di Altra Europa Con Tsipras, e alcuni componenti di realtà sociali,
sindacali e cittadinanza attiva come Libera, Fiom, comitati cittadini
ecc.
Ritengo molto utile la sua presenza
nell'assemblea regionale delle Marche, naturalmente come Presidente,
ma il suo lavoro sarà essenziale anche nel consiglio regionale. La
sua presenza o meno nel Consiglio regionale dipende dalle preferenze
che otterrà. Non basta infatti votare la Lista Altre marche
Sinistra Unita.
Per
eleggerlo occorre scrivere il suo nome nelle preferenze a fianco del
simbolo.
Questo è
l'appello accorato che mi sento di fare. Lo faccio per la stima
incondizionata che ho per Edoardo Mentrasti, per la sua onestà, per
la sua preparazione e soprattutto perchè ritengo, come ho già
detto, sia la persona giusta ad avviare un processo di alternativa
alla pessima politica a cui il PD e la destra ci hanno abituati sia
in campo nazionale che regionale.
Un caro saluto
Claudio Paolinelli