mercoledì 24 settembre 2014

IL CODICE DEGLI ZINGARI E I FOMENTATORI D'ODIO

Mi è capitato di leggere nei giorni scorsi in una pagina di facebook dedicata a Castelferretti un post con il quale si metteva all'erta i cittadini del quartiere dai furti di appartamento per la comparsa di alcuni segni sul muro dell'abitazione dell'assessore comunale Matteo Astolfi.

La segnalazione l'ha fatta proprio Astolfi: "Compaesani, attenti e guardinghi! Stanno girando i soliti ladri di appartamento. "Guardate cosa mi son trovato oggi sul muro del campanello di casa in via Quasimodo..." con tanto di foto con uno scarabocchio, due quasi indistinguibili rigature.  A seguire una sfilza di commenti più o meno fantasiosi, quasi tutti attribuivano quei segni ad un fantomatico CODICE DEGLI ZINGARI.

La notizia ha avuto anche risonanza sugli organi di stampa. Il Resto del Carlino oggi titolava: La casa dell'Assessore Astolfi finisce nel mirino dei ladri.
Il Messaggero invece scriveva: Nel mirino dei ladri, denuncia di Astolfi. Per poi precisare però: " non c'è la certezza ma intanto scatta la denuncia".

Leggendo gli articoli ho pensato che forse i giornali oggi non avevano altre notizie da pubblicare e che un'articolo sulla sicurezza è sempre un buon riempitivo. 

Invece oggi pomeriggio ho avuto la conferma che boutade di questo genere sono molto pericolose e che in un clima di estrema diffidenza per il diverso o lo straniero, anche un semplice post può diventare una scintilla sulla benzina. 
Dico questo perchè sempre nel gruppo facebook castelferretti e castelfrettesi, leggo che Matteo Astolfi pubblica un'altra foto del muro graffittato. Ad un certo punto una persona commenta in questo modo: " Carissimo Matteo, è giunto il momento di comprarsi una bellissima pistola a tamburo e sparare per uccidere................" Ad un commento di questo tipo ci si aspetterebbe una risposta responsabile da parte di un assessore che invece risponde in questo modo: " No no troppo semplice la morte....gambe, braccia e p...e!".

L'assessore ha già avuto modo con i suoi atteggiamenti di sottolineare le sue insofferenze ma sempre dietro una parvenza da bravo ragazzo. Stavolta ha gettato la maschera sfogando la sua violenza per un semplice segnetto sul muro che avrebbe potuto fare chiunque, anche un bambino.

Non si può che censurare duramente questa pessima vicenda, che prende spunto da una leggenda metropolitana. Non esiste infatti alcuna prova in tutta Italia, da parte delle forze dell'ordine, che quesi segni siano veramente dei codici degli zingari o di qualche ladro di appartamenti. Non lo dico io ma il sito della Polizia di Stato (pag.25) e anche un sito delle Polizie municipali, che sull'argomento scrive: "SEGNI CONVENZIONALI VERITA' O LEGGENDA? Da tempo si pensa che gli zingarì lascino segni convenzionali presso le abitazioni da derubare. Sono state effettuati minuziosi controlli sentite numerose fonti confìdenziali, le più fìdate, ma nulla è emerso".

 Ecco perchè ho scritto fantomatico codice degli zingari.

Penso che sia molto pericoloso avere facinorosi e fomentatori d'odio ad amministrare la città. Per questo motivo chiedo che il sindaco Goffredo Brandoni prenda le distanze dall'assessore Astolfi e lo rimuova dal suo incarico. Spero che i gruppi consiliari portino questo caso in consiglio comunale.

Chiudo con questa citazione che potete leggere nell'opuscolo per la sicurezza della polizia di Stato:

Nel 1921, lo storico francese Marc Bloch scriveva: "le notizie false...
nascono certamente spesso da osservazioni individuali inesatte o da testimonianze imperfette, ma questo infortunio iniziale non è tutto e in realtà in se stesso non spiega nulla. L'errore si propaga, si amplifica e vive solo ad una condizione: trovare nella società in cui si diffonde un brodo di cultura favorevole. In quell'errore, gli uomini esprimono inconsciamente i loro pregiudizi, odi, timori...."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh, lo penso anche io che sia tutta una leggenda. I ladri, dopo questi post hanno cominciato a colpire e dall'assessore sono entrati, ma prima sono passati da molti altri facendo solo danni o rubando pochi spiccioli e addirittura bigiotterie! Non dovrebbero essere esperti. Unica cosa che vorrei segnalare è che dall'assessore i carabinieri sono arrivati quasi a sirene spiegate e inchiodando sotto casa. Dagli altri invece a volte non vengono e se arrivano quasi ti deridono ( c'è il proprietario del negozio gruppo sma che è delusissimo del 112: gli hanno svaligiato il magazzino di notte stavolta). La denuncia dell'assessore su quei segni è andata a vuoto