Infatti alle amministrative il Prc nonostante il crollo dei consensi arriva a 699 voti (4,31%), poi ci sono i voti conseguiti da Sinistra Democratica 513 (3,16%), i voti del Pdci si dovrebbero scorporare dalla quota socialista (si sono presentati con una lista unica) 415 voti (2.56%), da aggiungere anche la manciata di voti dei Verdi 254 (1,57%).
In linea teorica a Falconara se consideriamo 200 voti circa del Pdci, La Sinistra l'Arcobaleno avrebbe dovuto portare a casa circa 1660 voti (circa 12%) , e invece si è fermato solo a 660. Perchè?
E' evidente che non tutto l'elettorato di sinistra ha votato a sinistra, nemmeno sommando i voti di S.A. a quelli di Sinistra Critica e del PCL (981 voti). Un crollo generale che però ha dei picchi negativi in alcune sezioni "rosse" come quelle di Castelferretti dove la differenza tra la somma dei voti a Sinistra delle comunali e quelli delle politiche supera il 60%.
E' la conseguenza di una campagna elettorale inesistente (almeno a Falconara). E' la conferma che la Sinistra quella che dovrà risorgere dopo la tremenda sconfitta non può che essere una Sinistra moderna, realmente aperta a contaminazioni con i movimenti e le associazioni, che sappia misurarsi con i problemi dei cittadini.
La ripartenza non può che avvenire da La Sinistra L'Arcobaleno, o come la si vorrà chiamare, ma per ripartire serve un rapido chiarimento e una verifica per capire chi realmente vuole spendersi in questo progetto.
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