lunedì 10 settembre 2012

LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA

Dopo un lungo periodo di gran caldo e di bel tempo la pioggia ha addolcito il clima e lo ha fatto come succede da un pò ormai, con un forte temporale.  La pioggia è caduta con intensità per alcuni giorni, ma già al primo Falconara Marittima ha patito i disagi di una città non preparata a queste eventualità. Non è certo la prima volte che accade, Falconara ha La pecularietà di venire sommersa ad ogni forte pioggia, la recente storia degli ultimi anni ci racconta di interi quartieri allagati con ingenti danni. Quindi non possiamo certo dire che siamo stati presi di sorpresa.
 
La sorpresa invece l'ho avuta leggendo i quotidiani il giorno dopo il temporale che ha trasformato le maggiori arterie stradali in veri e propri fiumi. Sorpreso dal fatto che con una nota, l'amministrazione comunale chiedeva a Marchemultiservizi, la società partecipata che si occupa di manutenzione, di aprire i tombini delle strade... il giorno dopo, quando ormai il danno si era compiuto.
 
Fa sorridere tanta inadeguatezza, primo perchè la stessa amministrazione su segnalazione della protezione civile sapeva del rischio pioggia, infatti aveva avvertito con molto anticipo la popolazione con gli altoparlanti  dell'arrivo del temporale, quindi avrebbe potuto iniziare a mettere in sicurezza le strade a rischio. Secondo perchè quasi la totalità dei tombini cittadini in realtà non sono funzionanti da anni. Nel mio quartiere ad esempio sono quasi tutti sigillati ormai da sedimentazioni di ogni tipo di materiale. Per non parlare della situazione dei fossi anch'essi lasciati all'incuria, ma che stavolta sembra abbiano fortunatamente tenuto.
 
In questa città non solo la prevenzione è materia sconosciuta, ma anche la normale manutenzione è una pratica accessoria. Inutile sorprenderci quindi se ad ogni pioggia la città sembra colpita da uno tsunami.
 
Ma oggi c'è il sole, quindi del problema ne riparleremo solo alla prossima alluvione.