sabato 30 agosto 2008

E' QUI LA FESTA?

Festa del Partito Democratico, i soliti volontari, atmosfera completamente diversa. Questa è stata la mia sensazione non appena ieri sera ho varcato l'ingresso della festa del PD di Chiaravalle.

La prima cosa che salta all'occhio entrando è la mancanza di colore, pur di non esagerare con il rosso che ad alcuni forse poteva dar fastidio, è stata allestita una scarna ambientazione che emana una sensazione di anonimità e scostante freddezza, sicuramente non è accogliente.

Le bandiere bianche del PD all'ingresso, immobili per mancanza di vento, mi hanno fatto venire in mente un immagine che giorni fa ho visto su internet e che vi ripropongo. Una bandiera fissata, su un cartello stradale che indica una strada senza via d'uscita e un divieto di transito. La strada tragicamente svolta a destra.
L'immagine fotografa impietosa un gesto credo involontario che però spiega meglio di mille parole il percorso intrapreso da alcuni ex compagni dei DS verso il progetto del PD.

L'area è quella storica, quella della tradizionale Festa dell'UNITA', che era una festa allegra, frequentata da moltissima gente che andava per incontrarsi e per divertirsi e per partecipare ai numerosi dibattici politici, insomma un luogo festoso ma anche di approfondimento e di confronto politico.

Ma i tempi cambiano, il Partito Democratico cerca di mantenere vivo questo appuntamento, ma ormai niente sarà più come prima.

Ho visto nei vari stand le stesse persone che animanavo le feste dell'Unità, a dire il vero non ho potuto non notare l'assenza di alcuni volti storici senza che questi siano stati in qualche modo rimpiazzati da altri nuovi. Insomma mi è sembrato che a tenere viva la festa siano solo i compagni Ex DS, la quota Ex Margherita non sembra interessata a questo tipo di volontariato.

Il programma della festa non brilla certo per le iniziative politiche, in dodici giorni di festa solo tre incontri politici: il primo con il Sindaco che incontra i cittadini, il secondo sulla Quadrilatero su cui credo che ritornerò a parlare prossimamente, e in ultimo la manifestazione di chiusura.
Un po' poco per un Partito che governa la città, la Provincia, la Regione ed è rimasto l'unico partito di opposizione insieme a Di Pietro, al Governo Berlusconi. Possibile che non si siano trovati argomenti su cui discutere? Forse, penso io, uno studio di Marketing politico ha consigliato agli organizzatori di tenere un atteggiamento defilato, prediligendo lo spettacolo e l'intrattenimento piuttosto che inoltrarsi in pericolose discussioni politiche.

I tempi cambiano, dicevo e l'atmosfera non trasmette emozioni nemmeno nello spazio dei giovani, che credo erroneamente l'opuscolo del programma defifinisce "Area Sinistra Giovanile". In quello spazio, che una volta era un cantiere di idee e palestra di pensiero, al posto del manifesto di Che Guevara compaiono tristissime scritte tricolori. A guardare dal di fuori, sembra che i ragazzi che frequentano quel luogo abbiano smesso di sognare un mondo diverso, preferendo una omologazione generazionale priva di una idea o di valori.

La serata di ieri procedeva stancamente, dal palco una piccola orchestra intratteneva i presenti con il liscio, i ragazzi ascoltavano musica Rock e nello spazio dei dibattiti si parlava dell'adesione alla Quadrilatero del Comune di Chiaravalle, relatrici oltre al Sindaco Montali, anche l'Assessore regionale alle infrastrutture Loredana Pistelli e due consigliere del PD: una provinciale e una comunale. Questo è stato il motivo della mia presenza alla festa.

Ma questa è un'altra storia che ha bisogno di uno spazio tutto suo.

sabato 23 agosto 2008

25 AGOSTO 1999 INCENDIO ALLA RAFFINERIA API. PER NON DIMENTICARE


Alle 5,35 del 25 agosto 1999, l'intera città di Falconara veniva bruscamente svegliata da un boato. La causa: l'ennesimo incidente all'interno della Raffineria API. Questa volta i danni sono ingenti, sia in termini ambientali che in perdita di vite umane.
2 lavoratori morti
2 quartieri e centinaia di cittadini in fuga
10 cittadini ricorsi alle cure mediche per le esalazioni dei fumi dell’incendio
1 treno transitato tra le fiamme
1 Km e mezzo di territorio interessato da una pioggia solida e liquida di detriti ed idrocarburi
3 ore circa di paralisi totale del traffico aereo, ferroviario e stradale.
Sono passati 9 anni e non voglio dimenticare.
Foto tratta dal sito www.comitati-cittadini.net

mercoledì 6 agosto 2008

I 101 GIORNI DEL VICE SINDACO BALDASSARRI

Fatto 100 facciamo 101.
Dopo aver riscontrato che nei primi 100 giorni il Sindaco Brandoni ha fatto ben poco (niente) del programma elettorale, mi viene la curiosità di andare a vedere invece che cosa disse l'attuale vice sindaco Baldassarri in campagna elettorale.
Chissà, forse Brandoni non ha attuato il suo di programma perchè ha preferito iniziare dalle tante buone idee che erano presenti sul programma dell'UDC, programma scritto appunto dal fido vice-sindaco Baldassarri.

Certo che tra i due per arrivare ad una intesa così stretta ci sarà stata una forte condivisione di idee e contenuti politici. Chi legge questo post ed è di Falconara conoscerà certamente gli avvenimenti di questi 100 giorni, quindi diamo libero sfogo alla lettura di brani del programma Baldassarri. Per leggerlo per intero cliccate qui.

AMBIENTE

La tutela dell’ambiente è oggi l’argomento su cui puntano
le forze politiche, le associazioni, ecc.
Ma esso è un percorso culturale, di presa di coscienza civile
che può essere sostenuto solo se sono chiari i presupposti iniziali
e cioè l’ambiente qualunque esso sia
(familiare, sociale, lavorativo, ecc.) va tutelato come scelta di vita.
Su questo presupposto si fanno poi le scelte successive.
...
Siccome
crediamo che ambiente significa anche contenimento di
infrastrutture già numerose non permetteremo che progetti
anomali come quello del By-Pass possano ulteriormente
devastare il nostro territorio e preferiamo anche se con tempi più
lunghi l’arretramento della ferrovia dalla costa.
...
La salute dei
cittadini non può essere monetizzata soprattutto in un momento
delicato dal punto di vista finanziario per il Comune, procedura
che verrebbe anche facile da far digerire ai cittadini già
abbondantemente tartassati da tasse e tariffe. Tale criterio
intendiamo percorrerlo anche per quanto riguarda l’ipotesi di
costruzione di due centrali per produrre energia elettrica; ipotesi
che non deve diventare realtà perché è necessario a livello
Governativo scegliere la produzione di energia alternative e un
fortissimo impegno per evitare gli sprechi.

LA CITTÀ’ PARTECIPATA
Una Amministrazione Pubblica comunica tutte le sue azioni.
Non informa, dialoga e soprattutto non è auto referenziale
perché si trasformerebbe in un regime totalitario.
...
La partecipazione
al percorso decisionale garantisce pluralità senza
snaturare il ruolo di chi deve prendere decisioni, anzi la rafforza
anche se non condiviso.

TRASPORTO PUBBLICO
Servizio gratuito a fasce orarie collegato alla fruizione oraria dei
servizi.

PULIZIA
La vista di cassonetto con vicino oggetti di ogni tipo deve essere
un ricordo lontano in breve tempo, aumentando il servizio a
chiamata e controllando e multando chi trasgredisce.

CITTÀ’ ORIENTATA AL FUTURO
Riqualificare la città e il territorio limitando l’occupazione del suolo
favorendo tutte quelle
operazioni che siano stimolo al rinnovamento edilizio,
risparmio energetico e miglioramento delle
condizioni delle abitazioni .

Le parole si sa possono essere pesanti come macigni e possono cambiare di significato in qualche occasione. L'esempio è questa frase che Baldassarri scrive nella premessa al suo programma:

La speranza è che il cittadino legga quanto è scritto,
verifichi e in piena libertà decida
chi fuori da ideologie anche se sotto un simbolo sia più vicino
agli ideali di una città che ha bisogno di rinascere
con persone e programmi diversi da chi l’ha ridotta in
questo stato.

In ultimo una promessa del vice sindaco che diventa un consiglio comportamentale. A proposito di dignità, visto come stanno andando le cose direi che è un consiglio che dovrebbe seguire lui stesso.

Vi coinvolgeremo in tutti i punti del nostro programma ma non
aspettate che siano gli altri a darvi spazio e non cedete alle imposizioni;
mantenete sempre la vostra dignità.

Ma in che mani siamo?
Buon Ferragosto a tutti i falconaresi.

martedì 5 agosto 2008

100 GIORNI E NON SEMBRA

E sono arrivati anche i primi 100 giorni del Sindaco Brandoni.
Abbiamo letto sui giornali che il sindaco si concederà una vacanza in montagna a Bormio e in Norvegia con volo low-cost. Siamo stati anche rassicurati che il Sindaco ritornerà presto anche perché ha già in tasca l'abbonamento dell'Ancona neo promossa in serie B.

Verrebbe voglia di chiedere un parere al Grande Capo Estiqaatsi, opinionista della simpatica trasmissione di Rai 2 sei uno zero. Lui sarebbe lapidario con la sua frase tormentone.
Estiqaatsi! Che altro si può dire.
Invece di cose da dire ce ne sono tante: per esempio perché non festeggiare i 100 giorni del Sindaco Brandoni andando a vedere cosa ha fatto finora? Provo a ripercorrere il pur scarno programma elettorale per verificare se le cose scritte sono state in qualche modo rispettate.
Io dubito fortemente che la maggior parte degli elettori, soprattutto della destra, abbia letto anche solo distrattamente il programma elettorale di Brandoni. I primi 100 giorni sono l'occasione per leggerlo e per verificare quanto e cosa è stato fatto.

Dal programma del PDL:
PROGRAMMA ECONOMICO FINANZIARIO
"Impegno di risanamento di bilancio attraverso una razionalizzazione delle spese valorizzando la ricerca di professionalità interne all’Amministrazione".

"Per quanto riguarda le entrate ci ripromettiamo comunque di non ricorrere ad ulteriori aumenti tariffari anzi ci impegneremo al massimo nel procedere ad una riduzione delle imposte comunali".

"Impegno prioritario da parte del nostro partito è quello che venga riconosciuto a Falconara Marittima il ruolo che svolge a servizio della collettività regionale".

"Allo stesso tempo ci si attiverà perché si attui la legge nazionale prevista a favore delle città sede di insediamenti produttivi ad alto rischio di impatto ambientale. Ci si farà carico di attivare con il nuovo Governo nazionale per far in modo che una adeguata percentuale delle accise versate dalla raffineria allo Stato vengano direttamente destinate all’amministrazione comunale di Falconara".
Niente è stato fatto ad oggi, anzi abbiamo sentito dalla viva voce di un rappresentante del Governo che le accise a Falconara non arriveranno.

ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
"Per ordine pubblico e sicurezza intendiamo una maggiore concertazione con le Forze dell’Ordine con un miglior monitoraggio del territorio al fine di fronteggiare la criminalità diffusa in forte crescita in alcuni quartieri cittadini prevedendo un progressivo aumento delle risorse.
Ci si propone di potenziare la figura del vigile di quartiere oltre ad una mirata installazione dei sistemi di sicurezza nei pubblici servizi
".
Il problema ordine pubblico non è minimamente cambiato con la gestione del nuovo Sindaco. Chissà cosa significa la frase: "prevedendo un progressivo aumento delle risorse.

URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI
"Maggior tutela e controllo del nostro litorale per dare un aiuto agli operatori balneari che negli ultimi anni sono stati chiamati ad affrontare spese non indifferenti studiando anche delle forme di parcheggio agevolato per il turismo che usufruisce degli stabilimenti balneari ed impostando un progetto di un sistema di videosorveglianza della spiaggia".
Questa parte del programma la lascerei commentare a qualche operatore turistico della spiaggia.

Ho tralasciato i punti: IMPEGNO SOCIALE, CULTURA, AMBIENTE, SPORT, GIOVANI E ANZIANI, perchè c'è veramente poco da commentare.
Comunque per chi volesse accertarsi personalmente sulla veridicità di quanto scritto, lo invito a cliccare qui

E allora questi primi 100 giorni? F A L L I M E N T A R I.
In attesa della sorpresa di ferragosto, non ci resta che ascoltare l'opinione del Grande Capo Estiqaatsi.

lunedì 4 agosto 2008

MILITARI IN CITTA'

Da oggi 3000 militari presidiano le maggiori città italiane. Dicono che servono per dare maggiore sicurezza ai cittadini.

Le televisioni di stato e di proprietà del capo del Governo non hanno fatto altro oggi che intervistare le persone in strada per ascoltare le loro opinioni.

Molti sono contenti: "finalmente qualcuno che ci difende" - "speriamo che riusciranno ad allontanare tutti quegli extracomunitari". Molti degli intervistati si dicono favorevoli. Ma forse chi non è d'accordo non vuole farsi intervistare o più semplicemente non va in onda.

Solo alcuni anziani criticano la presenza dei militari in città, hanno ancora bene in mente il ricordo delle strade presidiate durante l'era fascista, e per questo sono preoccupati, vedono sparire importanti porzioni di libertà. I più giovani invece dimentichi dei racconti dei nonni considerano la presenza dei militari come un segno di ordine e sicurezza.

Dalla saggezza dei più anziani bisognerebbe bere come ad una fonte, per evitare che i tristi ed abberranti fatti della storia abbiano a riverificarsi. Ed invece la memoria storica si annebbia, si riprendono strade che potrebbero riportare verso pericolose devianze.

Proprio oggi percorrendo una strada delle colline umbre, non ho potuto fare a meno di leggere una frase dipinta su un muro di una vecchia casa a ridosso della strada.
Nonostante siano passati più di 60 anni dalla liberazione, ancora oggi capita di leggere delle frasi dell'era fascista dipinte a lettere cubitali sui muri delle case.
La scritta era un pò scolorita, ma ancora si poteva leggere la massima che con la cronaca di oggi è più che mai di attualità: L'ESERCITO E' GARANZIA SICURA DEL DESTINO DELLA PATRIA. MUSSOLINI

Oggi il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha commentato cosi' la presenza dei militari nelle citta'."E' un passo nella direzione giusta, oltre ai delinquenti, agli stupratori, a chi fa furti e rapine, sono contrari alla presenza dei militari per garantire la sicurezza solo i post-sessantottini".

Non sono d'accordo. In quella frase ci leggo dell'astio, dell'odio, una voglia di rivalsa.

Chi è contrario ai militari non è contro la sicurezza nelle città, è molto più semplicemente un difensore della libertà per tutti, di quella libertà conquistata in Italia con il sangue e il sacrificio di molti.

domenica 3 agosto 2008

CHIARAVALLE ADERISCE ALLA QUADRILATERO

Agosto per la politica è un mese importante. E' un mese importante e pericoloso.
In genere chi Governa: Stato, Regioni, Comuni, e non vuole suscitare particolari clamori o dissensi tra l'opinione pubblica , approfitta del mese deputato alle ferie, e quindi al disimpegno della gente comune, per approvare leggi, votare delibere ecc. evitando così di subire critiche.
I cittadini infatti al ritorno delle ferie non potranno far altro che notificare il fatto compiuto. Magari s'arrabbiano, ma nulla di più.

Succede spesso, e questa volta anche l'amministrazione di Chiaravalle con in testa il Sindaco Montali, ha usato questa tecnica.
Apprendiamo infatti dai giornali che la Giunta del Comune di Chiaravalle vuole aderire al Quadrilatero Spa.
Non ci sarebbe nulla di strano, anzi sarebbe pienamente leggittimo, se non fosse che fino a pochi mesi fa il Sindaco uscente poi riconfermato alle ultime elezioni amministrative si dichiarava contrario alla Quadrilatero. La Quadrilatero infatti come ho spesso spiegato interviene sui territori comunali in maniera assolutamente autonoma, scavalcando i Comuni e leggi in vigore. Quindi agisce con espropri, variazioni ai Prg e soprattutto si finanzia con i soldi dei cittadini delle città che aderiscono.

Improvvisamente sotto il sole d'agosto la Giunta di Chiaravalle cambia idea, e pensare che c'è ancora in essere un ricorso al Tar del Comune proprio sulla questione Quadrilatero, a riprova della assoluta contrarietà a quel progetto.
Dunque cosa è successo? Cosa ha fatto cambiare idea così repentinamente al Sindaco? Esistono fatti nuovi che possono giustificare questa clamorosa virata? Oppure il sindaco l'idea di aderire ce l'aveva già ma l'ha tenuta gelosamente segreta fino a quando non è stata rieletta?

Chissà, forse nei prossimi giorni, magari verso ferragosto arriveranno ulteriori giustificazioni sul perché Chiaravalle ha deciso di aderire alla Quadrilatero, ad oggi però non sembrano esserci grandi novità rispetto a sei mesi fa.

Qualcuno dirà citando una famoso detto: "solo gli idioti non cambiano mai idea". Vero, ma chi cambia idea senza un motivo come lo si può definire?