venerdì 24 giugno 2011

NO RIGASSIFICATORE DAY

Domani gli indignati falconaresi si spostano ad Ancona, in Piazza Roma. C'è la manifestazione contro il rigassificatore. Non sono bastate le iniziative organizzate dal coordinamento promotore, in questi mesi. Gli unici che hanno cercato di fare un pò di informazione sono stati loro: normali cittadini che nella vita fanno tutt'altro che si sono impegnati, hanno studiato, e con grande caparbietà hanno iniziato una difficile quanto capillare azione di informazione.

Poca cosa capirete. Senza soldi e con gli organi di infomazione che ignorano completamente lo stato di protesta, non è facile. Per l'Api invece è uno scherzo far partire la propaganda sui giornali e TV. Con i soldi si possono fare molte cose. Con i soldi e con i ricatti occupazionali, i ricatti  servono per tenersi buone le maestranze, molti di loro sono terrorizzati di perdere il posto di lavoro, ma alcuni addirittura sono più realisti del Re. 
Ma la cosa che ha più funzionato, è la vicinanza con la politica. Non la bella politica, quella che si fa carico delle esigenze di tutti i cittadini, no, quella vecchio stampo, di tipo democristiano lo possiamo dire? Quella che non dice no e asseconda il potente di turno a costo di doversi rimangiare i buoni propositi spacciati per programmi elettorali.

Facciamo un esempio: il Presidente Spacca nel discorso di insediamento dichiara: "... le energie rinnovabili, sono tra le principali priorità del nostro programma di governo, per creare nuove prospettive di sviluppo nella piena tutela dell’ambiente. Enormi sono le potenzialità occupazionali nel campo dell’imprenditoria “verde”: si parla di 25.000 nuovi posti di lavoro potenziali per le Marche.... Potenziare gli incentivi per la crescita delle energie rinnovabili sviluppando le previsioni del PEAR".

Non vi sembra grave che un Presidente pur conoscendo la potenzialità di sviluppo con le energie rinnovabili, promuova la realizzazione dei rigassificatori, rinunciando di fatto ai 25.000 nuovi posti di lavoro?
La realizzazione del rigassificatore e delle mega centrali turbogas, farà fallire il PEAR, un Piano energetico avanzato, ma che non riesce a decollare, ma è naturale che questo accada, se chi dovrebbe promuoverlo ne sembra infastidito. Prendiamo atto che lo strumento del PEAR è servito esclusivamente per raccogliere voti in campagna elettorale, ora diventerà carta straccia. 

Ma nonostante sembra che la decisione di realizzare il rigassificatore sia ormai presa, il popolo degli indignati non si arrende. Ha provato in tutti modi, sempre democraticamente, ha sopportato con signorilità le bugie che hanno accompagnato i numerosi rinvii delle decisioni sulla questione. Un popolo paziente ma non sciocco. E' sbagliato approfittare troppo dell'altrui pazienza.

Quindi le persone che credono in un mondo migliore, quelle persone stanche dalle moine politiciste che nascondono enormi interessi, le stesse persone che sono andate a votare i referendum e che li hanno vinti, loro, i sognatori, i nullafacenti, i provocatori, i strumentalizzatori, i terroristi, i nemici dei lavoratori , sabato si troveranno in piazza ad Ancona. In Piazza Roma alle 18.00, rinunciando ad una bella giornata al mare.

Non sarà l'epilogo di una battaglia persa, come qualcuno vorrebbe. Chi pensa questo si sbaglia. Domani sarà l'inizio dell'indignazione.
Perchè prima ti ignorano poi ti deridono poi ti combattono. Poi vinci.