venerdì 30 maggio 2008

IN CONSIGLIO COMUNALE NON SI PARLA DI CPT

Ieri sera secondo Consiglio Comunale. Il pubblico da stadio della prima volta non c'è stato. I punti all'Odg erano ancora di carattere tecnico: costituzione Conferenza dei Capigruppo e Commissioni consiliari, adeguamento gettone presenza etc.
Mi aspettavo però di ascoltare le numerose interrogazioni e OdG presentati dalle opposizioni, come ad esempio quelle sui CPT, che viste le notizie che hanno riempito i giornali nei giorni scorsi, avevano secondo me, le caratteristiche dell'urgenza.

E invece niente. Di CPT i consiglieri non hanno potuto parlare, i cittadini non hanno avuto la possibilità di ascoltare la posizione ufficiale del Sindaco, e si devono accontentare delle dichiarazioni contraddittorie lette sui giornali.
Perchè? Il presidente del Consiglio afferma che non è stato possibile inserire le mozioni e interrogazioni perchè ancora non si era costituita la Conferenza dei Capigruppo.

Non credo che sia la risposta giusta. Non ho grande esperienza nei regolamenti del Consiglio Comunale, ma posso però prendere ad esempio le procedure avviate nel passato, e allora, ad esempio, il 3 agosto 2006 il Consiglio Comunale di Falconara è convocato per la seconda volta e d'urgenza, all'ODG leggo tra gli altri che ci sono 3 interrogazioni, di cui due presentate dall'allora Consigliere di Forza Italia Brandoni, ed un ordine del giorno per la dichiarazione della città della pace presentato dai DS. Nello stesso giorno, successivamente, si votò per la nomina della Conferenza dei Capigruppo e dei componenti delle Commissioni Consiliari.

Quindi non capisco perchè ieri sera ai cittadini di Falconara non è stata data la possibilità di ascoltare dalla viva voce del Sindaco la posizione politica ufficiale su un tema molto sentito, per vari motivi, come quello dei CPT a Falconara. Sarebbe stato interessante anche conoscere la posizione del Consiglio comunale sulla vicenda del pestaggio di Verona, che provocò la morte di un giovane il primo maggio scorso, infatti l'ordine del giorno su questo grave fatto che fu presentato dalla Lista Cittadini in Comune al primo consiglio comunale, non venne discusso in quella occasione (motivi tecnici) con l'impegno da parte del Presidente del Consiglio di inserirlo nel successivo Consiglio.
Purtroppo così non è stato, in compenso il Consiglio si è espresso con i voti favorevoli della maggioranza, per l'aumento del gettone presenza dei Consiglieri e del Presidente del Consiglio.

sabato 24 maggio 2008

NO AL CENTRO DI PERMANENZA TEMPORANEA A FALCONARA MARITTIMA

Le indiscrezioni circolavano già da alcuni giorni, la politica repressiva del Governo Berlusconi nei confronti del problema immigrazione ha coinvolto ufficiosamente anche il nostro territorio e la nostra città. Insomma quelle che erano solo delle voci adesso trovano conferma in un articolo pubblicato oggi dal Resto del Carlino: "Un Cpt all'ex caserma Saracini, individuata la possibile sede".

Ma cos'è un CPT, un Centro di Permanenza Temporanea? Come funziona? A chi è rivolto?

Per farsene un'idea bisognerebbe visitarne uno oppure ascoltare qualcuno che li conosce.

Per questo credo sia utile documentarsi presso alcune associazioni che conoscono e hanno approfondito la questione, come ad esempio Peacelink, Medici senza Frontiere

La città di Falconara e non solo, dovrebbe prendere una posizione netta contro questa ipotesi così lontana da quei valori di solidarietà che da sempre contraddistinguono la nostra comunità con iniziative pubbliche volte a dare la massima informazione di quelli che sono dei veri e propri centri di detenzione per immigrati. Credo sia utile attivare una rete formata dalle forze politiche e dalle associazioni e movimenti presenti sul territorio per avviare una forma di manifestazione democratica per il rispetto dei diritti umani.
A proposito, il 2008 è l'anno dei Diritti Umani.

P.S. Aggiungo un titolo apparso oggi 25 maggio su Repubblica.it:
Immigrato muore nel cpt di Torino I compagni: "Non è stato soccorso" clicca qui per leggere l'articolo

giovedì 22 maggio 2008

IL SITO COMUNALE POCO TRASPARENTE

Dalle linee programmatiche dell'amministrazione Brandoni, votato in Consiglio Comunale, leggo:(...) In ultimo, ma non per questo di minor importanza, avremo cura di informare costantemente la cittadinanza sull’andamento delle attività intraprese, quale preciso dovere di un’Amministrazione seria e cristallina.
Con l'insediamento della nuova Amministrazione Comunale, purtroppo, dal sito comunale se si accede alla pagina "Atti Amministrativi", non è più possibile visionare alcun tipo di documento recente o degli anni passati.
Chiedo al Sindaco di attivarsi rapidamente per ridare ai cittadini la possibilità di informarsi in tempo reale sul lavoro svolto dall'Amministrazione comunale.

domenica 18 maggio 2008

TUTTI AL MARE

Chi negli ultimi giorni ha utilizzato il sottopasso di Via Mameli per andare in spiaggia, forse ha notato la presenza di un segnale che è stato affisso ai due ingressi, uno lato strada l'altro lato spiaggia. Il Cartello intestato R.F.I. vieta l'accesso al tunnell alle persone non autorizzate. I trasgressori saranno soggetti alla sanzione amministrativa dell'importo da euro 258 a 1.549.

Ma cosa vuol significare quel cartello. Se il passaggio è pericoloso o se sono in corso dei lavori per cui non è possibile fruire del tunnel perchè non chiuderlo. Se è pericoloso passarci non mi sembra sufficiente un semplice cartello posto tra l'altro in una posizione non molto visibile. Oltrettutto c'è il rischio da parte di chi lo attraversa di incorrere in pesanti multe. Non vorrei che il cartello sia stato apposto dall'ente interessato per scaricarsi di ogni responsabilità in caso di incidente.

Siamo ormai vicini alla stagione balneare e credo che sia fondamentale sapere esattamente quali sono i passaggi sicuri per arrivare al mare.


Se il sottopasso di via Mameli non è transitabile si potrebbe usare il vicino cavalcavia di Via Flaminia. Ma anche lì anche se non ci sono cartelli di pericolo e divieto di accesso, la situazione non è certo migliore. Basta andare a vedere in quale stato si trova la scalinata, a mio avviso molto più pericolosa del sottopasso, con blocchi di marmo divelti e copertura impraticabile. Situazione non causata da atti di vandalismo ma da totale incuria e mancanza di manutenzione.

Allora che fare? Chi si deve preoccupare di risolvere il problema e rimuovere almeno il rischio immediato? Porgo la domanda all'amministrazione comunale e all'assessore competente.

sabato 17 maggio 2008

UN'ALTRA POLITICA

Vorrei portare un contributo che possa avviare a Falconara un percorso partecipativo e creare un luogo di discussione aperto dove mettere a confronto le idee. A dire il vero sarebbe meglio dire riavviare, piuttosto che avviare, perchè a Falconara già da tempo esistono esperienze di partecipazione attiva, e questo grazie ai comitati presenti sul territorio e ai centri sociali. Ultimo esempio è quello del Parlamentino dei Cittadini, realtà positiva che dovrebbe ricominciare da dove si era interrotta a causa delle elezioni amministrative.
Il contributo che voglio dare non parte da una mia idea, ma da una lettura che ho fatto alcune settimane fa sul settimanale "Carta".
Mi sembra molto interessante la lettera che è stata pubblicata il 24 aprile scorso, ci sono stimoli che non possono essere ignorati, ci sono motivi di riflessione che allargano gli orizzonti in una visione globale della politica e non solo alla realtà a noi più vicina, quella cittadina.
Se ne avete voglia leggete il testo tratto da CARTA cliccando qui.
Buona lettura

giovedì 15 maggio 2008

TEMPI BUI


Si profilano tempi bui per la città di Falconara.

Oggi c'è stato il primo Consiglio comunale e davanti ad un pubblico numeroso e rumoroso abbiamo assistito all'insediamento dei Consiglieri Comunali e alla nomina del Presidente del Consiglio. Schierata e tirata a lucido la nuova Giunta di destra guidata dal Sindaco Goffredo Brandoni. Tempi bui dicevo, perchè oggi si sono votate le linee programmatiche del Sindaco, e al di là dei ripetuti applausi di parte del pubblico credo che ci sia poco da stare allegri. A proposito, spero che non dovremo più assistere in seguito ai Consigli Comunali come al teatro, con il pubblico che applaude o fischia ad ogni intervento. Spero che il neo Presidente del Consiglio Giacanella farà rispettare il regolamento del Consiglio comunale in ogni suo punto, questo nel rispetto di tutti. Ma questo era solo il primo Consiglio e quindi una certa eccitazione di parenti e sostenitori ci può stare.

Le linee programmatiche, appunto. La prima cosa che salta all'occhio è la differenza con il programma elettorale Brandoni, che era solo di due (2) pagine. Ci sono alcuni punti chiari ed altri meno. I meno chiari ovviamente riguardano la soluzione del problema finanziario del Comune, o come affrontare le difficili situazioni sociali. I punti chiari si riferiscono alla sicurezza e ai rapporti con la raffineria. Ed eccoli i tempi bui, come promesso in campagna elettorale Brandoni ci rassicura che la sicurezza della città è una priorità, quindi mentre poco prima il Presidente del Consiglio ci informava che lavorerà illuminato da Valori Cristiani, il Sindaco Brandoni sul suo documento programmatico scrive che " la presenza degli immigrati in città è inquietante", mettendo sullo stesso piano problematiche molto diverse tra loro come criminalità ed immigrazione. Va bè - ha detto il consigliere della maggioranza dell'UDC- il sindaco intendeva dire è inquietante l'immigrazione clandestina. Cominciamo bene, dico io, se già al primo giorno usiamo il giochetto del mi avete frainteso...
Quello che si dice in Consiglio Comunale è sostanza, perchè poi si deve votare, e allora bisogna fare attenzione alle parole, e chi dice che gli immigrati sono inquietanti, non è certamente dalla parte dei Valori Cristiani.

L'altro punto buio è il rapporto con le centrali API che la nuova Giunta intende avviare. Bisogna dare atto al Sindaco Brandoni che durante la campagna elettorale ha sempre dichiarato di essere favorevole alle centrali e ad un rapporto più aperto con la proprietà della raffineria. Ma non posso non notare che tra il sindaco ed il vice sindaco Gilberto Baldassarri ci sono opinioni completamente differenti. Infatti basta andare a leggere il suo programma o il post precedente (la Banda), per capire che Baldassarri è assolutamente contrario alle Centrali. Il problema non è da poco, non si tratta di decidere il colore di tinteggiatura degli uffici comunali, ma di un punto essenziale del futuro della città. Il tempo ci dirà se le convinzioni dei due protagonisti cambieranno e allora vorrei proprio conoscere quali saranno le motivazioni.

Il Consigliere Mastrovincenzo fa notare che durante l'era Carletti, Brandoni, allora consigliere comunale dell'opposizione, fece una interrogazione riguardo una distribuzione di pacchi natalizi agli anziani della città a spese della comunità, giudicandola uno spreco e un sistema clientelare. Il Sindaco annuisce, Mastrovincenzo fa notare però che all'epoca l'assessore competente era proprio Baldassarri. Il Vice sindaco si difende rispondendo che di quella operazione lui non ne sapeva niente, perchè Carletti non lo aveva informato. Sono certo che se lo avesse saputo per tempo, per onestà intellettuale non condividendone le scelte politiche si sarebbe dimesso. Quindi adesso che tutti sappiamo che esiste una profonda differenza sulla questione Centrali, attendiamo le giuste conseguenze, a meno che non emergano nuove prese di posizione.
Il documento programmatico quindi è complessivamente negativo, non solo sui punti sopra esposti, ma anche in tutto il resto. I consiglieri di minoranza che sono intervenuti alla discussione hanno evidenziato il troppo pressapochismo presente sul documento. Il vice sindaco si è giustificato dicendo che il documento è vago perchè fatto in fretta e perchè non si aspettavano di vincere le elezioni.
Alla fine le linee programmatiche sono state votate: 14 voti a favore, 7 contrari, quelli dell'opposizione.

Il presidente del Consiglio non ha voluto portare alla discussione un OdG urgente presentato dalla lista "Cittadini in Comune" per condannare il pestaggio fascista avvenuto a Verona che ha provocato la morte di Nicola Tommasoli, motivando l'impossibilità di portarlo a conoscenza di tutti i consiglieri. Verrà discusso nel prossimo Consiglio.
Tempi bui.

sabato 10 maggio 2008

LA BANDA

Oggi la Piazza principale di Falconara è stata testimone di un avvenimento sociale di grande importanza. Oggi è stata consegnata alla Croce Gialla falconarese una nuova ambulanza.
L'evento è stato rimarcato con tanto di banda musicale e con la benedizione oltre che del prete, anche degli esponenti politici che rappresentano le istituzioni comunali. Alla manifestazione hanno partecipato tra gli altri il dirigente della raffineria Citrolo e il responsabile della Protezione Civile Oreficini. Gilberto Baldassarri neo vice-sindaco ha ringraziato l'azienda Api per la sua generosità, evidenziando l'importanza dell'associazione di volontariato che opera da trent'anni in città. L'ambulanza è stata donata dall'Api e da alcune società che operano con la raffineria. Un grande tendone ha accolto i cittadini per un ricco buffet subito dopo il taglio del nastro e la consegna ufficiale.

Quindi una mattinata di festa. Tutto normale anche se a pensar male tutta la scenografia sembrava costruita per cercare di conquistare, da parte dell'Api un pò di simpatia dei cittadini falconaresi. Un tentativo che può fare breccia solo in chi vive la città in maniera superficiale. Come è possibile cancellare anni di arroganti dichiarazioni di importanti esponenti della raffineria. Come far finta che incidenti rilevanti e non, da troppo tempo mettono a rischio l'ambiente e la salute dei cittadini.
Come si può non registrare che il neo Sindaco è ben disposto a "dialogare" con l'Api e che le ipotizzate Centrali potrebbero diventare una realtà, con il conseguente ulteriore peggioramento della qualità della vita.
Quindi questa donazione, normale in una qualsiasi città italiana, qui a Falconara potrebbe essere un ossimoro comportamentale, ha un sapore di addolcimento di una pillola che potrebbe rivelarsi molto amara.
Riprendo le parole di Gilberto Baldassarri scritte sul suo programma elettorale perchè restino a memoria:

"La salute dei cittadini non può essere monetizzata soprattutto in un momento
delicato dal punto di vista finanziario per il Comune, procedura che
verrebbe anche facile da far digerire ai cittadini già
abbondantemente tartassati da tasse e tariffe.
Tale criterio intendiamo percorrerlo anche per quanto riguarda l’ipotesi di
costruzione di due centrali per produrre energia elettrica; ipotesi
che non deve diventare realtà perché è necessario a livello
Governativo scegliere la produzione di energia alternative e un
fortissimo impegno per evitare gli sprechi".

Oggi abbiamo assistito ad una manifestazione che ha visto l'Api e gli amministratori comunali sfilare sorridenti per la donazione di una nuova ambulanza. Inaugurazione bagnata da spumante e allietata dalla Banda. Mi aspetto che presto questa amministrazione comunale, grazie alla sua capacità di "dialogare" con i responsabili dell'azienda, riporti tutti i cittadini in piazza per festeggiare gli ottenuti milionari risarcimenti danni che la città aspetta da molti anni. In quel auspichevole caso, ad allietare l'avvenimento non basterà più la banda cittadina, ma la filarmonica della Scala.

martedì 6 maggio 2008

NON SI PUO' RESTARE INDIFFERENTI

Nicola Tommasoli è morto. Aggredito il 1° maggio a Verona è morto ieri, non è riuscito a resistere ai traumi del pestaggio che ha subito dal branco nazifascista. E' morto per aver avuto la disavventura di incontrare dei delinquenti che fanno della violenza e del teppismo la loro scelta di vita. Le televisioni e la stampa hanno cercato in ogni modo di fornire delle attenuanti al grave gesto, giustificandolo come futili motivi, cercando di presentare gli assassini come ragazzi di buona famiglia, evitando di chiamarli con il loro nome, cioè assassini fascisti, e dimenticando che è proprio la provocazione la strategia di questi soggetti che viene usata per iniziare lo scontro fisico. Accade sempre così: con gli immigrati, i mendicanti, e naturalmente con quelli che ai loro occhi possono apparire come avversari.
E' veramente preoccupante che dopo un crimine di questo tipo il neo governo BERLUSCONI ne sottovaluti la gravità con affermazioni come quelle del Presidente della Camera Fini.
E' preoccupante e vergognoso.
Nicola è morto e non aveva nemmeno 30 anni. Non si può restare indifferenti.

Anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio
Se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento...
Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti non sta succedendo niente...
Convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco
Provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti...
Se avete preso per buone le verità delle televisioni...
Provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti
E se credete ora che tutto sia come prima
Perchè avete votato ancora la sicurezza la disciplina
Convinti di allontanare la paura di cambiare...
Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti

Canzone di Maggio - Fabrizio De Andrè

domenica 4 maggio 2008

BRANDONI SINDACO DI FALCONARA

Dunque la città di Falconara ha un nuovo sindaco. si chiama Goffredo Brandoni ed è espressione della destra (Pdl-An-Udc), comprese alcune liste civiche sempre di destra, costole di Alleanza Nazionale falconarese. Brandoni ha vinto per una manciata di voti (149), superando lo sfidante Emanuele Lodolini sostenuto da Pd-Prc-Idv-Verdi-Pdci-Ps. E' stata una vittoria che ha colto di sorpresa lo stesso Brandoni, secondo me. Falconara tradizionalmente una città di sinistra ha voluto cambiare e questa volta, fatto storico per la città, si butta a destra.

Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere su questo blog le mie impressioni sulle elezioni comunali, ho preferito aspettare e cercare di analizzare a freddo il dato elettorale.
Molti dicono che parte della sconfitta del centro sinistra sia dovuta all'effetto domino delle elezioni politiche, con la destra di Berlusconi che travolge il PD. Ma sicuramente non può essere quello l'effetto scatenante. A Falconara occorre considerare alcuni fattori che invece sono stati determinanti, primo tra tutti la situazione finanziaria delle casse comunali. Un disastro economico che ha messo in ginocchio la città, causato dall'amministrazione Carletti, con i suoi consiglieri comunali, gli assessori, e con la grave responsabilità dei partiti che lo hanno sostenuto: DS e Margherita in testa, ma anche socialisti e repubblicani, i quali hanno sempre assecondato le politiche Carlettiane.

Nonostante tutto, al termine del mandato del Sindaco Carletti, i partiti del centro sinistra si ripresentarono agli elettori nel 2006 senza marcare una vera discontinuità, anzi, la campagna elettorale venne impostata nella continuità del governo della città, senza approfondire l'aspetto tutt'altro che secondario del Bilancio. A questa esperienza amministrativa oltre a Ds e Margherita e una parte dei socialisti, si accodarono anche Verdi e Prc, finora sempre all'opposizione e per contrastare la Lista Carletti con Candidato a Sindaco Giorgini, la Coalizione di Centro sinistra (l'Unione) presentò Recanatini come Candidato Sindaco, una scelta, al di là delle motivazioni qualitative sostenute dalla Margherita, che si dimostrerà non all'altezza della situazione. Una scelta che non venne fatta tenendo in considerazione la gravità della situazione, ma per soddisfare le aspettative di Partito. Con lo slogan "partecipazione, trasparenza, continuità, l'Unione sebbene al secondo turno ottenne la fiducia dei cittadini e Recanatini divenne il Sindaco della città. Da li a breve, la drammatica situazione di bilancio venne a galla prepotentemente, e le parole partecipazione, trasparenza e continuità persero il loro valore. Infatti Recanatini e Giunta iniziarono un percorso di risanamento che mano a mano diventava sempre meno trasparente e partecipativo. Si partì con un taglio netto dei lavoratori precari, passando per varianti urbanistiche mai discusse, fino ad arrivare all'adesione alla Quadrilatero che i più ricorderanno come il motivo della crisi e delle dimissioni di Recanatini, quindi il Commissariamento.

Ecco, per capire la vittoria della destra a Falconara, occorre ripercorrere questi momenti della vita politica e amministrativa della città. Bisogna ricordarsi che il dopo Carletti venne vissuto con una certa arroganza, riproponendo le stesse persone in Consiglio Comunale e con Partiti non rinnovati. Chi ha voluto fare questa forzatura non ha voluto vedere e capire che la città era profondamente delusa e indignata per quanto accaduto, che non era più disposta a concedere ulteriori crediti. Anche per questa ultima tornata elettorale era necessario dare una svolta, non a parole ma con i fatti, svolta che evidentemente i cittadini hanno giudicato non esserci stata.

Un'ultima considerazione, alcuni, soprattutto i più vicini ai partiti sconfitti, tendono ad incolpare, più o meno velatamente, della sconfitta di Lodolini la lista dei Cittadini in Comune e Sinistra Democratica per aver agevolato con l'astensione o addirittura con il voto Brandoni. Niente di più falso. Basta leggere il dato elettorale. La realtà è che il voto per Lodolini al ballottaggio è mancato da parte degli elettori che al primo turno avevano votato per uno dei partiti che lo sostenevano. Circa 1000 voti in meno che altrimenti avrebbero dato la sicura vittoria al giovane candidato. Bisognerebbe capire perché al secondo turno 1000 persone non sono andate a votare o hanno votato altro. Per completare la panoramica, sarebbe corretto ricordare che Sinistra Democratica ha subito per tutto il tempo elettorale una serie di insulti e veti da parte dei partiti maggiori di centro sinistra e che al secondo turno Lodolini forte delle sue convinzioni di vittoria evitò accuratamente, non dico apparentamenti impossibili, ma un minimo dialogo, preferendo utilizzare l'arma dello spauracchio della destra.

Adesso comunque ci troviamo un Sindaco che è stato votato dal 50,57% dei votanti, con un astensionismo del 50% circa, per un totale di 6562 persone. Un sindaco che deve dimostrare in tempi brevi di essere in grado di risanare il Bilancio e di evitare il dissesto, ma non solo, si deve far carico anche di tutte le aspettative di carattere sociale, culturale e ambientale, con l'auspicio di vedere una tenace vigilanza da parte di tutta l'opposizione. Lo deve fare tenendo in considerazione le opinioni e le istanze di tutta la città, perchè credo che a questo punto i cittadini hanno già dimostrato di non essere disposti a firmare cambiali in bianco a nessuno, Brandoni compreso.