lunedì 30 luglio 2007

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE DEL 3 AGOSTO 2007


Convocazione Consiglio comunale che si terrà presso la sala convegni del castello di Falconara Alta il giorno venerdì 3 Agosto 2007 alle ore 15,00 per discutere il seguente Ordine del Giorno:

1. SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE BADIALETTI SERGIO DIMISSIONARIO
2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO (PRELIEVO DAL FONDO, CAPOGRUPPO SD, COSTITUZIONE GRUPPO MISTO E CAPOGRUPPO)
3. COMUNICAZIONI DEL SINDACO
4. INTERROGAZIONI:
A) INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE - CONCESSIONE STANZA EX SCUOLA "LORENZINI" ALL'ASSOCIAZIONE "GRUPPO COLLETTIVO 25 OMEGA" - PROPOSTA DAL CONSIGLIERE TANZARELLA (AN)
B) INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE - "VIALETTO" COSTEGGIANTE LA FERROVIA E LA SPIAGGIA DI VIA FLAMINIA - PROPOSTA DAL GRUPPO "FORZA ITALIA"
C) INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE - RIMOZIONE OSTACOLI ALLA VIABILITA' IN VIA BIXIO - PROPOSTA DAL GRUPPO CONSILIARE DI FORZA ITALIA
5. APPROVAZIONE VERBALI DEL CONSIGLIO COMUNALE - SEDUTA DEL 10/05/2007 (ESTRATTO DAL N. 41 AL N. 57), DEL 18/05/2007 (ESTRATTO DAL N. 58 AL N. 60) E DEL 30/05/2007 (ESTRATTO DAL N. 61 AL N. 68)
6. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
EDUCATIVA AL SOGGETTO PORTATORE DI HANDICAP
7. RIDETERMINAZIONE COMPOSIZIONE E COMPONENTI COMMISSIONI CONSILIARI
8. RATIFICA VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2007 (G.C. N. 167 DEL 26/06/07)
9. MODIFICA ED INTEGRAZIONE "REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA
CONCESSIONE DI PRESTAZIONI AGEVOLATE RELATIVE AI SERVIZI SCOLASTICI ED EDUCATIVI" (C.C.
N. 60 DEL 29/06/04)
10. PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA "AREA EX ENEL" - APPROVAZIONE

mercoledì 25 luglio 2007

LA SPIAGGIA DI FALCONARA VIOLENTATA DA UN ENNESIMO SVERSAMENTO DELL'API

Oggi verso le 15 sono arrivato in spiaggia per godermi un giorno di ferie. Il caldo era più sopportabile dei giorni scorsi e un leggero vento da nord increspava leggermente il mare. Appena seduto sullo sdraio mi accorgo che alcune imbarcazioni molto vicine alla scogliera stanno facendo strane manovre. Guardando meglio mi accorgo che alcune di loro hanno gettato in mare delle panne galleggianti. Ci ho messo pochi secondi per realizzare che anche questa volta dalla raffineria API di Falconara Marittima è fuoriuscito del materiale inquinante.

Allarmato da questo scenario chiamo urgentemente il sindaco il quale mi conferma che effettivamente l'API ha comunicato (in ritardo?) che c'è stato uno sversamento in mare di sostanze non ancora definite e che la Capitaneria di porto e l'Arpam erano sul posto per valutare la situazione.
Nel frattempo alcune centinaia di persone, soprattutto bambini, ignare erano tranquillamente in acqua a nuotare e a giocare.

Vedendo le imbarcazioni avvicinarsi sempre di più verso la riva vado a parlare con una ragazza del servizio di salvataggio e le chiedo se avesse avuto indicazioni su come comportarsi in una situazione del genere e se avesse avuto comunicazione di un divieto di balneazione. La ragazza mi ha risposto che tutto ciò che sapeva era che la Capitaneria aveva assicurato che non c'era nessun tipo di rischio per la balneazione in quanto lo sversamento è stato di modica entità.

Nel frattempo la corrente marina porta a riva un notevole quantità di materiale gelatinoso di colore nero e maleodorante che imbratta velocemente il bagnasciuga in un tratto di spiaggia di parecchie centinaia di metri, nel tratto che va dallo Stabilimento balneare Azzurro 84 a quello di Marcello e Valter.
Passa del tempo, da quando mi sono accorto delle manovre delle barche è passata più di un ora, e ancora ci sono molti bambini e adulti in acqua a fare il bagno, e allora cerco di convincerli ad uscire, anche se con scarsi risultati.

Finalmente dopo un paio di ore sia i bagnini di salvataggio che alcuni vigili urbani riescono ad avvertire le persone in acqua che per motivi precauzionali è meglio uscire immediatamente.

Il pomeriggio è trascorso da gran parte dei bagnanti ad osservare le barche della Guardia Costiera per cercare di capire cosa stesse succedendo, e soprattutto per molti bagnanti il resto del pomeriggio è servito per cercare di pulire le ciabatte, i piedi e i costumi, imbrattati inesorabilmente da quella sostanza nera.

Ora tornato a casa leggo sul sito dei comitati cittadini che una imbarcazione dell'Api era in mare già dalle ore 13.15 quindi lo sversamento dovrebbe essere avvenuto ben prima di quell'ora. E allora mi domando come mai, nonostante il dispiegamento delle imbarcazioni della Capitaneria nella zona, nessuno ha avuto la prontezza di avvertire da terra i bagnini, e la moltitudine di bagnanti del rischio che si stava profilando? Mi spiego meglio, perchè non sono intervenuti immediatamente le autorità competenti ad evitare possibili rischi ai bagnanti? Siamo a fine luglio e la spiaggia in questo periodo è molto frequentata, e non è concepibile lasciare la popolazione senza alcuna informazione.

Sono molto arrabbiato per quanto successo, anche perchè stiamo rivedendo lo stesso film troppo spesso. Non ho esitato a definire questo ennesimo incidente un atto di terrorismo ambientale. Lo so che è una parola forte ma come si può definire la violenza che vivono sulla propria pelle i cittadini falconaresi se non dei continui attentati all'ambiente e alla salute.

Proprio oggi sui giornali ho letto una notizia che riletta stasera ha del tragicomico: sembra che ci sia l'intenzione da parte del Sindaco Recanatini di aprire il dialogo con la dirigenza dell'API, ipotizzando la possibilità di una Fondazione.

Leggo da wikipedia: Una fondazione è un tipo di organizzazione prevista dal Codice Civile avente scopi definiti e non necessariamente filantropica, costituita come entità legale sia da individui che da istituzioni, con lo scopo di perseguire un obiettivo lecito ed eventualmente distribuire sussidi per appoggiare cause in linea con gli scopi della stessa. È anche detta "Ente morale".

Il nostro Comune secondo me deve cercare di fare una Fondazione solo ed esclusivamente con individui o istituzioni ETICI, non penso che ci siano possibilità di fare accordi con enti che palesemente si disinteressano del territorio, dell'ambiente e della salute delle persone.

Infine una domanda che ho già posto dopo situazioni di questo tipo: Ma è possibile che nessuno riesce a far rispettare le prescrizioni del protocollo d'intesa firmato con il rinnovo della concessione? Dalla Regione Marche, dalla Provincia, dal Comune, dal Prefetto, dalla Capitaneria di porto, dagli altri enti interessati mi piacerebbe ascoltare una risposta.


martedì 24 luglio 2007

SINISTRA DEMOCRATICA SI PRESENTA ALLA CITTA' DI FALCONARA


Ieri si è tenuto un incontro di presentazione di Sinistra Democratica con i cittadini. E' stata una iniziativa molto partecipata, circa 60 persone tra simpatizzanti e forze politiche, considerando che la riunione era al chiuso di una sala e che il caldo implacabile di questi giorni avrebbe consigliato una serata trascorsa al fresco della spiaggia, secondo me è stata un successo. Ho avuto l'onore in qualità di coordinatore locale di fare l'introduzione dell'assemblea. di seguito pubblico il mio intervento.



"Anche a Falconara dopo le assemblee costitutive di Roma del 5 maggio e di Ancona del 19 maggio, Sinistra Democratica prende forma. Da alcune settimane alcuni compagni si sono riuniti ed hanno dato vita nella nostra città al Movimento politico Sinistra Democratica Per il Socialismo Europeo di cui io sono il temporaneo coordinatore.

Un movimento che nasce a seguito dell’ultimo Congresso DS, congresso che ha sancito lo scioglimento dei DS e la fusione con la Margherita quindi la nascita del Partito Democratico. Ora senza tornare a riassumere quello che è successo, tutti saprete che una parte consistente del partito ha deciso di non continuare il percorso tracciato da Fassino, quindi per dirla con Mussi “NOI CI SIAMO FERMATI QUI”. Ma per ricominciare.

Riteniamo che in Italia e in Europa sia ancora indispensabile la presenza di una forza di SINISTRA, una forza socialista, una forza laica. Noi siamo convinti e i fatti ce ne stanno dando ragione che, per incidere positivamente sulla politica, c’è sempre più bisogno di una sinistra forte, quindi di una nuova grande forza di sinistra UNITA. Da qui la scelta di formare il movimento SINISTRA DEMOCRATICA. Badate bene non un nuovo partito, ma un movimento, aperto, saldamente aggrappato a quelle radici, quelle idee di Sinistra per le quali molti si sono battuti, nei posti di lavoro, nelle scuole, università, e soprattutto con la resistenza antifascista.

Un movimento che però non guarda solo al passato, ma al contrario è molto attento alle situazioni del presente alle nuove problematiche nate con la globalizzazione. Insomma un movimento che vuole annullare le distanze che si sono create tra politica e cittadini, un movimento laico, dei diritti e dell’uguaglianza, del rispetto dell’ambiente, contrario alle forme neoliberiste, che crede in una nuova sinistra: unita e moderna. Per esprimere meglio il mio pensiero mi torna utile una frase che ho letto nel libro di Achille Occhetto intitolato “Secondo me”, si riferiva alla necessità del passaggio da una democrazia dei partiti ad una democrazia dei cittadini, il periodo è vicino alla svolta della Bolognina: “ ... Una democrazia che non tendesse a fare sparire i partiti ma a far riassumere la loro funzione di interpreti della società civile, della soggettività che in essa vivono, cessando di essere controparte della società civile medesima e ponendo i cittadini come attori, protagonisti della vita dei partiti e delle loro scelte.”

Da queste esigenze nasce SD, in Europa con 5 parlamentari, in Italia con 21 deputati alla camera e 12 senatori. In tutta Italia ogni giorno si formano nuovi gruppi, compagni volenterosi che si riuniscono e che iniziano, spesso con difficoltà e pochi mezzi sia logistici che economici, a tracciare un nuovo percorso partecipativo cercando di riavvicinare con il dibattito politico le persone, quelle che si sono allontanate dalla politica, ma anche tutti quei giovani, donne e uomini, che interessati alla politica vedono i partiti una cosa troppo distante.

Vorrei porre l’attenzione su un punto che mi sta particolarmente a cuore. Altri argomenti saranno trattati da Claudio Maderloni, e spero che spunti arrivino anche tra i presenti in questa sala. Prima ho accennato alla globalizzazione, Marx nei suoi scritti prevedeva che con il crescere del capitalismo sarebbero aumentate anche le disugliaglianze e che i lavoratori sarebbero diventati sempre più poveri. Se raffrontiamo la nostra epoca nel mondo sviluppato con l’800 di Marx, sembrerebbe una previsione sbagliata. Ma se guardiamo al mondo nel suo complesso, allora la previsione è drammaticamente vera. Tre miliardi di persone vivono con meno di 2 $ al giorno. Questo è il risultato della globalizzazione e di una economia di mercato non regolata da una democrazia del mercato mondiale. Nel tentativo di attuare la globalizzazione, noi mondo sviluppato, cercheremo di proteggere il nostro sistema di vita in ogni modo. Con il rischio di provocare un collasso al sistema, a causa dell’insostenibilità della crescita e dello sviluppo che stanno viaggiando appunto a ritmi insostenibili. Per fare questo, noi ricchi del mondo saremo pronti a tutto, anche alle guerre e alle politiche irrispettose delle persone e dell’ambiente, con i risultati che tutti noi conosciamo: conflitti armati in molti Paesi del pianeta, migrazioni di massa, e pericolosi cambiamenti del clima, quindi desertificazioni, uragani, scioglimento dei ghiacciai.

Sinistra Democratica è contro le guerre, e significa quindi che vogliamo essere parte attiva del processo democratico che dovrà modificare i modelli di sviluppo, azzerando le disuguaglianze, globalizzando i diritti civili, dare speranze e voce ai più deboli. Un modello di sviluppo realmente equo-sostenibile, con progetti veramente rispettosi dell’eco-sistema quindi favorevoli alla ricerca di fonti energetiche rinnovabili. Con un sistema di vita obbligatoriamente votato al risparmio energetico e delle risorse vitali: acqua, elettricità, petrolio.

Noi anche a Falconara sentiamo la necessità di scambiare idee, con semplici simpatizzanti, con i sindacati, con i lavoratori, con le altre forze politiche della sinistra cittadina e anche di confrontarci con tutte le altre forze politiche del centrosinistra, compreso il nascente PD. Per fare questo c’è bisogno di persone, di teste pensanti che con modestia, onestà ed entusiasmo portino avanti le idee che mano a mano vengono proposte. I problemi a Falconara non mancano, a parte la questione economica che attualmente è la questione principale, penso al problema ambientale, a quello delle infrastrutture, a quello legato all’immigrazione, a quello del lavoro, della sicurezza. Ognuno di questi punti ha bisogno di essere approfondito Chiediamo a chi è interessato di avvicinarsi e di dare la disponibilità aderendo al nostro movimento per cercare insieme di fare veramente qualcosa di nuovo, qualcosa di sinistra".

lunedì 16 luglio 2007

SINISTRA DEMOCRATICA A FALCONARA MARITTIMA


Finora ho detto poco circa la costituzione del nuovo gruppo consiliare Sinistra Democratica, di cui con la compagna Stacchietti faccio parte. Una decisione scaturita dall'ultimo congresso dei DS (veramente ultimo, non ce ne saranno altri), che ha visto di fatto la volontà da parte di DS e Margherita di fondersi in un nuovo partito, il Partito Democratico. La costituzione del nuovo gruppo consiliare di SD, segue i vari passaggi fatti a livello nazionale, europeo e in moltissime realtà locali, come Regioni, Province, Comuni.

Sinistra Democratica non è e non sarà un nuovo partito, ma un movimento che ha come obiettivo principale l'unità della Sinistra. Operazione non facile, ma indispensabile se vogliamo trasferire le nostre idee nelle azioni di Governo. Quindi un movimento in crescita, che vuole partire dal basso, praticare la partecipazione e rafforzare il pensiero socialista in Italia ed in Europa.

Lunedì prossimo, il 23 luglio alle ore 21.15 al Centro Pergoli di Piazza Mazzini, presenteremo ufficialmente Sinistra Democratica alla città, con un incontro che sarà momento di discussione, grazie anche alla presenza dell'On. Claudio Maderloni. Con questa iniziativa avvieremo anche la campagna di adesione al Movimento.

Nonostante il caldo afoso e il periodo di ferie, spero in una buona presenza dei cittadini.

mercoledì 11 luglio 2007

DOPO LE DIMISSIONI DI BRUNELLI ARRIVA CHICCO BRUTTI

Sono trascorse due settimane dall'ultimo Consiglio Comunale, quello in cui veniva votato il bilancio consultivo 2006, quello che ha visto l'astensione di tre Consiglieri ( SD: Stacchietti ed io, e Badialetti dei Verdi). L'astensione era dovuta unicamente alla presenza di un emendamento che inseriva nel Bilancio la questione Quadrilatero. Un voto sofferto da parte dei tre consiglieri da sempre contrari alla Quadrilatero.

Un consiglio comunale che ha visto le dimissioni immediate del consigliere dei Verdi Sergio Badialetti; a tal proposito vorrei ancora pubblicamente esprimere il mio dispiacere per la perdita in consiglio di Sergio, persona sempre molto disponibile e cordiale. Alle dimissioni di Badialetti sono seguite un paio di giorni dopo le dimissioni dell'Assessore all'urbanistica e ambiente Carlo Brunelli sempre dei Verdi, con il passaggio del gruppo dei Verdi all'opposizione. Le dimissioni di Brunelli, persona capace di ascoltare e di grande professionalità, credo che non siano maturate semplicemente a causa dell'ultimo Consiglio. Comunque quale ne siano le reali motivazioni, il Comune ha perso una persona competente e cosa da non sottovalutare, persona molto apprezzata dai cittadini.

L'ultimo Consiglio Comunale ha creato una frattura causata dalle opinioni diverse attorno al settore urbanistico, da tutti considerato il volano dello sviluppo della città.

Credo di poter interpretare il pensiero della compagna Stacchietti che condivide con me l'esperienza in consiglio comunale, se dico che dobbiamo contribuire al salvataggio del Comune dalla crisi economica, evitando però scelte di sviluppo (urbanistiche o industriali) che potrebbero stravolgere la fisionomia già precaria della città. Speriamo di essere all'altezza della situazione.

Oggi è stato nominato il nuovo Assessore, si chiama Enrico Brutti, uomo di fiducia del Sindaco, a lui vanno le deleghe rapporti con Enti pubblici e società partecipate, personale, organizzazione e informatizzazione precedentemente in carico al Sindaco Recanatini. Ad Enrico (Chicco) i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Le nuove deleghe che il Sindaco tiene per sè sono l' Urbanistica ed Ambiente, oltre a quella della protezione civile.

domenica 8 luglio 2007

ALLA RAFFINERIA API LA BANDIERA NERA DI GOLETTA VERDE

La goletta verde di Legambiente, qualche settimana fa di passaggio davanti alla nostra costa per il consueto monitoraggio dell'inquinamento marino, ha conferito per l'ennesima volta alla raffineria API di Falconara Marittima, la "BANDIERA NERA", un riconoscimento di cui vergognarsi. A ricordo di ciò pubblico un articolo tratto dal Resto del Carlino del 7 luglio

GOLETTA VERDE
Alla raffineria Api la 'bandiera nera'
"Un nuovo pirata ma un vecchio nemico"

Nel mirino di Legambiente soprattuto lo sversamento in mare di olii dello scorso 4 aprile: "Uno dei disastri ambientali più gravi avvenuti in Adriatico negli ultimi decenni''


Ancona, 7 luglio 2007 - "Un nuovo pirata ma un vecchio nemico". Così Goletta verde di Legambiente definisce la raffineria Api di Falconara, assegnando all'impianto la 'bandiera nera'. Nel mirino dell'associazione ambientalista, in particolare, lo sversamento di olio combustibile del 4 aprile scorso, che ha comportato il divieto di balneazione e la chiusura temporanea di alcuni tratti di arenile, con un danno notevole per il turismo della costa anconetana.


Per la tipologia di materiale finito in mare (olio combustibile Atz), e per le quantità di prodotto finite in spiaggia, lungo la costa da Falconara Marittima a Senigallia, l'incidente - ricorda Legambiente - ''è stato uno dei disastri ambientali più gravi avvenuti in Adriatico negli ultimi decenni''.


Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche, che invoca una riconversione del sito industriale, parla dei un impianto "ormai obsoleto, rappresenta per l'Adriatico e la costa un rischio costante di incidente''. Legambiente chiede alle istituzioni e all'azienda di investire ''subito in nuove misure di sicurezza'', e di attivarsi per la riconversione del petrolchimico ''prestando attenzione ai livelli occupazionali, in modo da restituire alla citta' e al territorio nuove speranze''.