sabato 26 aprile 2008

25 APRILE IL PARCO KENNEDY RIPRENDE VITA

Vorrei fare pubblicamente i complimenti ai ragazzi del centri sociali falconaresi per la bellissima iniziativa con la quale hanno celebrato il 25 aprile.

Già l'estate scorsa avevano dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, grande responsabilità e sensibilità, organizzando una festa al Parco del cormorano, invadendo per alcuni giorni uno spazio altrimenti inutilizzato, riempiendolo di ragazzi, di musica e contenuti grazie ad iniziative su tematiche ambientali.

Ieri invece la pacifica e festosa invasione è avvenuta al Parco Kennedy, nel centro di Falconara. Un parco che purtroppo quando non diventa un parcheggio per auto per i visitatori del mercato cittadino del lunedì, è abbandonato e deserto. O meglio è abbandonato e deserto dai comuni cittadini, in realtà è invece costantemente frequentato da personaggi, che lontani da occhi indiscreti alimentano le loro criminali attività.
Dunque ieri un popolo festoso di ragazze e ragazzi si è riappropriato di una parte importante della città, restituendole la vera funzione: un luogo di aggregazione.

E' stato veramente piacevole entrare nel parco, e ritrovarlo vivo, pieno di gente, con musica, ragazzi sdraiati sui prati a bere e mangiare. Una giornata tra l'altro non fine a se stessa, ma di un buon valore sociale e culturale. Infatti ieri 25 aprile è stata l'occasione per molti ragazzi di confrontarsi con alcuni dei partigiani che con le loro storie e ricordi hanno raccontato la loro esperienza di vita nel periodo della resistenza. Un bel modo di tramandare la storia, senza retorica, ma con la lealtà di chi quel periodo lo visse sprecando i migliori anni della loro vita.

Bravi ragazzi del Falkatraz. A quando una nuova iniziativa?
La foto è tratta dal sito del Csa Kontatto

venerdì 25 aprile 2008

BUON 25 APRILE


Oggi 25 aprile anche a Falconara si è celebrata la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Manifestazione che si è conclusa con il tradizionale discorso in Piazza Mazzini.

Una bella sorpresa, nonostante il carattere minimalista dell'evento. Infatti quest'anno non c'è stata la banda cittadina che ci aveva abituati negli anni ad intonare i canti partigiani prima e dopo il comizio. La bella sorpresa è stata la presenza in piazza di numerosi giovani, ad ascoltare il discorso di un giovane antifascista aderente all'A.N.P.I. a cui il partigiano Pistola ha ceduto il microfono nel nome della continuità dei valori trasmessi dai partigiani maestri di vita alle nuove generazioni. Un importante messaggio di pace e solidarietà nei confronti dei più deboli.

C'è stata anche una nota stonata però: in Piazza nessuno ha potuto fare a meno di notare la presenza di alcuni esponenti della destra falconarese con in testa il candidato a sindaco Brandoni. Impossibile non notarli anche perchè si sono piazzati al centro della piazza in prima fila. Per carità lungi da me dal vietare a chicchesia di stare in piazza, ma considerando che proprio da quella parte politica arriva il tentativo, finora sempre fallito, di delegittimare la lotta partigiana e di abolire la festa della Liberazione, a molti dei presenti è sembrato un misero tentativo di strumentalizzare un alto momento di memoria, per scopi elettorali ed io concordo pienamente.

BUON 25 APRILE A TUTTI GLI ANTIFASCISTI

mercoledì 23 aprile 2008

IL VUOTO DEI CONTENUTI

Sono trascorsi 9 giorni del primo turno di elezioni amministrative. La campagna elettorale dei due candidati a sindaco sembra non esistere. Mi aspettavo due settimane di confronti per cercare di convincere gli elettori a votare approfondendo i temi programmatici.

E invece niente. Nessuno parla più di programmi, di come risolvere i problemi di Falconara.

La destra di Brandoni sa di non essere in grado di amministrare la città, e per non perdere rappresentanze in consiglio comunale, forse mettendo in preventivo la sua sconfitta, non fa apparentamenti ufficiali.

Il centro di Lodolini già non si cura più della partecipazione, dell'ascolto, ma si appella alla coscienza antifascista della cittadinanza per ricacciare indietro la minaccia (effettivamente pericolosa) della xenofobia e del populismo affiorata a Falconara come nel resto d'Italia.

Ma scusate, qualcuno veramente credeva impossibile un confronto elettorale con la destra? Non mi sembra la prima volta. Tra l'altro basta pensare alla sonora sconfitta del Partito Democratico nei confronti di Berlusconi alle ultime elezioni. Si va da soli con alterigia salvo poi invocare il voto utile per sconfiggere la destra, senza riuscirci. Stratagemma da non dimenticare, perchè ha contribuito pesantemente alla debacle della sinistra. A questo proposito sarà interessante vedere venerdì i compagni rifondaroli, quelli della falce e martello, applaudire Piero Fassino in Piazza Mazzini.

Insomma dei programmi di Falconara non se ne parla più. E per evitare di parlarne si ritiene opportuno occuparsi di chi forse in una giornata di sole andrà idealmente al mare.

Falconara dopo quello che ha subito, meriterebbe molto di più e di meglio. Per cominciare avrebbe bisogno di amministratori meno arroganti. Ma ormai mancano solo quattro giorni al voto. A questo punto ai cittadini di Falconara l'alta responsabilità.

lunedì 21 aprile 2008

DIFFERENZE CHE PESANO A SINISTRA

Passata la fase elettorale delle amministrative almeno il primo turno, con più calma, almeno per me, ma non per tutti visto che domenica prossima si torna al voto per il ballottaggio e in città si percepisce un certo nervosismo, con più calma dicevo, è possibile commentare il voto delle recenti e disastrose elezioni Politiche.

Qualcuno penserà che ritornare a ragionare su una simile disfatta per la sinistra italiana sia una forma di masochismo. Certo non è piacevole ma utile per capire cosa è successo e questa volta vorrei analizzare il voto alla Camera e Senato della Sinistra l'Arcobaleno nel Comune di Falconara Marittima.

Alla Camera La Sinistra L'arcobaleno ha ricevuto 667 voti (3,74%)
Sinistra Critica 111 (0,62%), il Partito Comunista dei Lavoratori 203 (1,14%)

Al Senato La Sinistra L'arcobaleno ne ha ricevuti invece 661 (3,99%)
Sinistra Critica 97 (0,59%), il Partito Comunista dei Lavoratori 179 (1,08%)

Le percentuali sono pressapoco in linea con il dato nazionale, ma se confrontiamo il voto delle politiche con le comunali, emergono delle incongruenze.

Infatti alle amministrative il Prc nonostante il crollo dei consensi arriva a 699 voti (4,31%), poi ci sono i voti conseguiti da Sinistra Democratica 513 (3,16%), i voti del Pdci si dovrebbero scorporare dalla quota socialista (si sono presentati con una lista unica) 415 voti (2.56%), da aggiungere anche la manciata di voti dei Verdi 254 (1,57%).

In linea teorica a Falconara se consideriamo 200 voti circa del Pdci, La Sinistra l'Arcobaleno avrebbe dovuto portare a casa circa 1660 voti (circa 12%) , e invece si è fermato solo a 660. Perchè?

E' evidente che non tutto l'elettorato di sinistra ha votato a sinistra, nemmeno sommando i voti di S.A. a quelli di Sinistra Critica e del PCL (981 voti). Un crollo generale che però ha dei picchi negativi in alcune sezioni "rosse" come quelle di Castelferretti dove la differenza tra la somma dei voti a Sinistra delle comunali e quelli delle politiche supera il 60%.

E' la conseguenza di una campagna elettorale inesistente (almeno a Falconara). E' la conferma che la Sinistra quella che dovrà risorgere dopo la tremenda sconfitta non può che essere una Sinistra moderna, realmente aperta a contaminazioni con i movimenti e le associazioni, che sappia misurarsi con i problemi dei cittadini.

La ripartenza non può che avvenire da La Sinistra L'Arcobaleno, o come la si vorrà chiamare, ma per ripartire serve un rapido chiarimento e una verifica per capire chi realmente vuole spendersi in questo progetto.

venerdì 18 aprile 2008

IL BALLOTTAGGIO

Il primo turno di elezioni a Falconara non ha sancito un vincitore, quindi adesso i falconaresi dovranno scegliere tra due contendenti: Lodolini che parte da un 41,97% e Brandoni con un 23,11%.

Tra poco più di una settimana i cittadini (tutti) di Falconara avranno il delicato compito di scegliere il loro futuro sindaco.
Vediamo di confrontare le caratteristiche dei due aspiranti sindaci, con la premessa che da questo blog esprimo considerazioni personali e assolutamente di parte.

Brandoni. Il suo partito è il PDL di Berlusconi che come sapete ha vinto le elezioni politiche. Brandoni ha impostato la campagna elettorale evidenziando le responsabilità e l'incapacità delle passate Giunte di Centro-sinistra, ha già chiaramente dichiarato che Falconara uscirà dal dissesto solo grazie a Berlusconi (dubito molto) e grazie ad un amichevole rapporto con l'Api (molto più probabile), che tradotto vuol dire via libera alle nuove centrali Api. Si è dichiarato favorevole ad una forte urbanizzazione perchè fonte di sviluppo (secondo lui) per la città. Ciliegina sulla torta la posizione reazionaria e populista sulla questione immigrazione. A tal proposito vi invito a leggere le delibere adottate da alcuni Comuni del nord Italia per contrastare l'immigrazione e garantire la sicurezza. Giorni fa si poteva leggere un articolo sul blog di AN Falconara che rivelava l'intenzioni di attuare quelle delibere in caso di vittoria. L'articolo è stato poi rimosso, non credo per un ripensamento, piuttosto semplicemente perchè certe cose è meglio non dirle ad alta voce in campagna elettorale per non spaventare gli elettori, basta fare un accenno, solo per accredidarsi gli eventuali consensi della variegata destra che a Falconara si è presentata alle elezioni. Infatti con varie promesse di poltrone in giunta e promesse di tolleranza ZERO di tipo squadrista, la destra all'inizio molto frammentata, si ricompatterà.

Lodolini. Coordinatore provinciale del Partito Democratico, è sostenuto alle amministrative oltre che dal PD anche da Prc, Idv, Pdci-Ps e Verdi (ordine di importanza). Classico personaggio che aspira alla professione della politica. Da sempre respira la rarefatta aria delle segreterie di partito. Non credo abbia mai preso una posizione autonoma su un qualsiasi tema. Vale la teoria meno parlo meno mi comprometto, ha sposato completamente la dottrina Veltroniana del MA ANCHE. Il suo programma è una fotocopia di quello di Recanatini, con alcune clamorose ricopiature di quello di SD infarcito da numerosi "Ma Anche" di cui sopra. Un programma così vicino a quello di Recanatini che anche i futuri assessori saranno gli stessi, almeno quelli più importanti. Anche sulle centrali Api il giovane Lodolini dice e non dice. No Alle centrali ma anche no a contraddire la volontà nazionale-regionale. Preoccupante secondo me la presenza del sig. Brachetti Peretti in prima fila il giorno della sua investitura a sindaco da parte di Veltroni. In certe occasioni la forma conta molto. Non è facile interpretare il pensiero di Lodolini sul By-pass Api, e sulle nuove urbanizzazioni vicino a Montedomini che afferma di non conoscere. In tutta la campagna elettorale la coalizione che sostiene Lodolini ha ostentato sicurezza circa la vittoria delle elezioni, non risparmiando insulti, offese, e falsità nei confronti di Brunelli e di Sinistra Democratica, dimenticando che in politica bisogna lasciarsi sempre vie d'uscita.

Molte persone che ho incontrato negli ultimi giorni mi hanno chiesto come Sinistra Democratica si comporterà il giorno del ballottaggio. Intanto stasera gli iscritti si incontreranno per analizzare il voto e si parlerà anche di questo. Credo che sia importante dire che finora nessuno ha preso contatti con SD e con me che ne sono ancora il coordinatore, quindi escludo accordi elettorali.
Credo però di poter esprimere il mio pensiero sulla questione.

Sono troppo rispettoso della Democrazia per invitare gli elettori a disertare le urne, anche se altri recentemente lo hanno fatto, basti ricordare come è andata la consultazione referendaria sulla legge 40, con la Margherita che ha evitato in massa di andare a votare. Ma ripeto, ho rispetto per la Democrazia e credo fermamente che ogni cittadino debba onorare il diritto-dovere di esprimersi con il voto. Non voglio essere certo io uno dei possibili responsabili della disaffezione al voto, anzi sono convinto che il cittadino che non vota rinuncia alla sua libertà.

Ma ho rispetto anche per quei cittadini che con il loro voto ci hanno dato fiducia e che ringrazio. Proprio a loro per una forma di rispetto non posso suggerire per chi votare. Capisco che non è facile scegliere tra il peggio, ma ognuno cerchi nei propri valori la giusta ispirazione.
Quindi cari cittadini andate al seggio e scegliete le forme che sono previste: un voto, una scheda bianca, una scheda nulla. Perchè ogni cittadino deve essere responsabile delle proprie azioni.

Un'ultima cosa, e mi rivolgo alle forze politiche di centro sinistra. Nessuno e sottolineo NESSUNO osi scaricare la responsabilità di una possibile vittoria della destra a Sinistra Democratica di limpida cultura antifascista, perchè la sola responsabilità comunque andranno le cose è vostra.

Queste sono le mie considerazioni sull'appuntamento del ballottaggio. Il movimento di SD si esprimerà democraticamente e pubblicamente solo dopo la riunione di questa sera.

martedì 15 aprile 2008

IL DISASTRO DELLA SINISTRA

L'esito dell'urna è stato implacabile. La Sinistra, fatto storico, per la prima volta non avrà una rappresentanza in Parlamento.
Un terremoto, un disastro, è difficile dare una definizione a ciò che è avvenuto, di sicuro una sconfitta pesante e irrimediabile per la Sinistra italiana. Una sinistra che non ha saputo interpretare le richieste che venivano dal suo elettorato, che chiedeva una sinistra nuova, unita, slegata dalle solite beghe di segreterie di partito.
Così non è stato. E per questo siamo stati puniti senza possibilità di appello.

Un sentore nelle Marche lo abbiamo avuto quando sono stati scelti i candidati alla Camera e al Senato. Dopo aver promesso una cosa nuova, ci siamo ritrovati di fronte gli stessi metodi, infatti alla Camera ecco capolista Lion alla terza legislatura e una gloriosa nonnina di più di ottanta anni, Lidia Menapace. A livello nazionale invece, sbagliata la scelta di Bertinotti come candidato Premier. Insomma nessuna novità e poche idee per di più confuse.

Già ieri si è visto che la sinistra arcobaleno non era per niente un unico soggetto seppur plurale. Ho provato tristezza e voltastomaco quando ho visto in TV il "compagno" Rizzo dei comunisti italiani compiaciuto della debacle della sinistra. Insomma nonostante la sonora batosta c'è chi ancora ha voglia di marcare differenze, senza rendersi conto che è uno zombie, un morto vivente, lui e tutta la sinistra, che lo ricordo ancora una volta NON ESISTE PIU' in Italia.

Dunque un fallimento della dirigenza della sinistra che ha lasciato senza fiato e senza speranza milioni di persone aggrappate al progetto unitario come ultima chance. Bertinotti ha annunciato le sue dimissioni, ma non può essere il solo responsabile. Spero nei prossimi giorni di vedere dopo una fredda analisi del voto una dura autocritica di tutti i militanti, a livello nazionale ma anche locale, quindi anche nella nostra città Falconara.

Ma non solo della sinistra è la responsabilità di questa sconfitta: che dire di Veltroni. Il democratico Walter ha mentito agli italiani, facendo credere di essere vicino alla vittoria, implorando il VOTO UTILE proprio al popolo della sinistra. Risultato, Berlusconi stravince come ampiamente previsto le elezioni e il voto utile si dimostra una truffa che ha di fatto annientato la sinistra italiana.
Ovvero missione compiuta.

Nessuno mi può togliere dalla testa che il PD ben sapendo di non riuscire a vincerle queste elezioni, ha almeno realizzato il Piano B, niente sinistra significa accelerare il processo bipartitico voluto da Walter e Silvio. Si sta delineando il modello americano, amato dal liberista Berlusconi e dal democratico Veltroni.
Ma è di questo che l'Italia ha bisogno?

giovedì 10 aprile 2008

IL VOTO DI DOMENICA PER FALCONARA

E confronto pubblico è stato. Almeno in parte. A quello sul progetto del by pass, uno dei temi che oltre al problema di bilancio investirà la prossima decisione, ad esempio di candidati ce n'erano solo tre, uno di questi era Carlo Brunelli. Ieri sera l'ultimo confronto diretto si è tenuto al circolo "Quercetti" di Castelferretti in una sala gremita di persone che sono intervenute con domande ai candidati.

Sarò di parte, ma ho avuto la netta sensazione che il nostro candidato (Brunelli) abbia dimostrato di essere molto al di sopra degli altri contendenti, in termini di idee, contenuti ed esposizione del programma. E' stato molto chiaro, come sempre, senza dare adito ad interpretazioni di sorta. Speriamo di verificare che le sue idee sono condivise largamente dai cittadini con il voto di domenica e lunedì.

Dubbi e preoccupazione invece per gli interventi degli altri candidati, mi riferisco a quelli che verosimilmente aspirano ad arrivare al ballottaggio. Idee confuse, esposizioni fumose e poca concretezza a parte qualche proclama di tipo demagogico-elettoralistico.

Insomma se uno dei due candidati Lodolini o Brandoni vinceranno le elezioni, c'è poco da stare allegri. Il primo troppo pieno di se, privo di personalità e troppo lontano dalla gente; il secondo capace solo di parlare con slogan, ma che sembra sentire una responsabilità che potrebbe capitargli e che teme di non poter gestire. Ma è solo una mia sensazione.

Insomma come dicevo alcuni giorni fà su questo blog, il confronto diretto ha dato ai cittadini la possibilità di sentire e vedere i candidati faccia a faccia, permettendo loro di poter giudicare chi meglio potrà amministrare la città, un contatto diretto che non ha niente a che vedere con i freddi comunicati stampa o interviste.

Chi sostiene Carlo Brunelli, quindi i "Cittadini in Comune" e "Sinistra Democratica e Ambientalisti" in cui io sono candidato, sta cercando di portare in città un modo di fare politica lontano da vecchie pratiche di partito, non è un nuovo modo di fare politica, è l'unico modo. Riportare la politica tra la gente con vera partecipazione, è la sola medicina per cercare di curare un mondo politico malato di personalismi e assetato di potere. Solo così potremo allontanare le deviazioni populistiche e razziste che stanno montando in tutto il Paese.

Speriamo bene. Tra alcuni giorni vedremo chi aveva ragione.

martedì 1 aprile 2008

CARI CANDIDATI SINDACI CONFRONTATEVI PUBBLICAMENTE

Ancora tredici giorni alle elezioni. Politiche e amministrative.

Riguardo le politiche non ho visto una mobilitazione di piazza delle forze politiche di sinistra. Impegno che invece doveva necessario per dare slancio al progetto ambizionso quanto difficile di unire la sinistra senza se senza ma. Per quanto mi riguarda continuo ad impegnarmi anche se in solitaria e ai limiti delle energie. E' evidente che i grandi partiti di sinistra qui a Falconara non hanno particolare interesse al progetto della Sinistra l'Arcobaleno.

Certo le elezioni amministrative occupano gran parte del tempo e degli spazi. In centro c'è un gran sventolare di bandiere, distribuzione di materiale informativo. Stiamo riempiendo le case dei falconaresi di carta patinata con buona pace dei problemi dei rifiuti e dell'aumento della Tarsu.
Ma questo è un modo per far conoscere le idee dei contendenti, quello più semplice, se vogliamo meno impegnativo. Che ci vuole basta trovare un paio di persone disponibili a distribuire i volantini e la gente se vuole si legge i buoni propositi scritti.

C'è un altro modo secondo me di informare le persone e spiegare loro le intenzioni dei vari (8) candidati a sindaco. E' il modo più diretto e democratico: il confronto tra candidati sindaci.
Cosa c'è di più utile per i cittadini della possibilità di ascoltare i candidati sui vari temi, con la possibilità di fare domande? Il confronto diretto offre la possibilità ai cittadini di farsi una idea, e allora perchè finora abbiamo assistito ad un solo confronto e limitato ad un tema specifico (quello della squadra rialzo)?

Lancio una proposta a tutti i candidati sindaci: in questi ultimi giorni promuovete il confronto diretto. Farete un servizio ai cittadini e ve ne saranno grati.