venerdì 6 giugno 2008

QUANTO VALE FALCONARA?


A poco più di un mese dall'insediamento dell'Amministrazione comunale e del Sindaco Brandoni, non si capisce ancora la linea politica e di governo per la città.

A dire il vero non sembra che l'attuale amministrazione brilli particolarmente per chiarezza di intenti. Si ha l'impressione piuttosto che di idee per risanare il bilancio comunale non ce ne siano, e che non ci sia intenzione alcuna di rapportarsi con gli Enti sovracomunali (Regione e Governo nazionale) per chiedere ciò che a Falconara spetta di diritto.

Ricordate le tante parole spese in campagna elettorale a proposito della importanza strategica di Falconara per l'intera Regione Marche e per il centro Italia? E ricordate anche che tutti i candidati a Sindaco ci ripetevano fino alla noia che Falconara con le proprie forze non riuscirà a rialzarsi dalla situazione di crisi?

E allora? Con queste parole cosa intendeva il Sindaco Brandoni, forse che pur di ottenere un pò di soldi sarebbe disposto a vendere la città pezzo per pezzo?

Sembrerebbe proprio di si, almeno dalle dichiarazioni che si possono leggere sui giornali. Già una settimana fa, il sindaco si dichiarò favorevole ai CPT (Cie) a patto che a Falconara venissero corrisposti dei soldi. Poi fece un passo indietro, poi un altro mezzo passo avanti. Naturalmente solo dichiarazioni giornalistiche, visto che in Consiglio comunale l'argomento non è stato discusso nonostante le interrogazioni presentate dalla minoranza.

E' notizia di ieri che il Sindaco sarebbe favorevole alle nuove centrali API in cambio di concessioni proposte dalla dirigenza della raffineria come: la piantumazione di alberi al parco del Cormorano e sistemazione della foce dell'Esino, la sostituzione degli infissi per gli abitanti del quartiere Fiumensino con finestre isolanti a doppio vetro. Tutto questo senza affrontare minimamente il problema con la popolazione e soprattutto senza approfondire nei luoghi deputati (consiglio comunale e commissioni) la questione in termini ambientali, legislativi, tecnici.

Dunque una città in vendita. In verità, la vendita è già ufficialmente iniziata con l'adesione alla Quadrilatero, alla quale il sindaco nonostante il suo voto contrario (motivato) è sempre stato favorevole. Posizione diversa quello del vice sindaco Baldassarri che invece si dichiarò contrario alla Quadrilatero, come contrario era alle nuove centrali API, questo almeno c'è scritto nel programma elettorale dell'UDC con cui è stato eletto. Sarebbe peraltro interessante conoscere la sua opinione sui CPT.

1 commento:

Anonimo ha detto...

NO AI LAGER
NE ORA NE MAI NESSUN CPT