sabato 30 agosto 2008

E' QUI LA FESTA?

Festa del Partito Democratico, i soliti volontari, atmosfera completamente diversa. Questa è stata la mia sensazione non appena ieri sera ho varcato l'ingresso della festa del PD di Chiaravalle.

La prima cosa che salta all'occhio entrando è la mancanza di colore, pur di non esagerare con il rosso che ad alcuni forse poteva dar fastidio, è stata allestita una scarna ambientazione che emana una sensazione di anonimità e scostante freddezza, sicuramente non è accogliente.

Le bandiere bianche del PD all'ingresso, immobili per mancanza di vento, mi hanno fatto venire in mente un immagine che giorni fa ho visto su internet e che vi ripropongo. Una bandiera fissata, su un cartello stradale che indica una strada senza via d'uscita e un divieto di transito. La strada tragicamente svolta a destra.
L'immagine fotografa impietosa un gesto credo involontario che però spiega meglio di mille parole il percorso intrapreso da alcuni ex compagni dei DS verso il progetto del PD.

L'area è quella storica, quella della tradizionale Festa dell'UNITA', che era una festa allegra, frequentata da moltissima gente che andava per incontrarsi e per divertirsi e per partecipare ai numerosi dibattici politici, insomma un luogo festoso ma anche di approfondimento e di confronto politico.

Ma i tempi cambiano, il Partito Democratico cerca di mantenere vivo questo appuntamento, ma ormai niente sarà più come prima.

Ho visto nei vari stand le stesse persone che animanavo le feste dell'Unità, a dire il vero non ho potuto non notare l'assenza di alcuni volti storici senza che questi siano stati in qualche modo rimpiazzati da altri nuovi. Insomma mi è sembrato che a tenere viva la festa siano solo i compagni Ex DS, la quota Ex Margherita non sembra interessata a questo tipo di volontariato.

Il programma della festa non brilla certo per le iniziative politiche, in dodici giorni di festa solo tre incontri politici: il primo con il Sindaco che incontra i cittadini, il secondo sulla Quadrilatero su cui credo che ritornerò a parlare prossimamente, e in ultimo la manifestazione di chiusura.
Un po' poco per un Partito che governa la città, la Provincia, la Regione ed è rimasto l'unico partito di opposizione insieme a Di Pietro, al Governo Berlusconi. Possibile che non si siano trovati argomenti su cui discutere? Forse, penso io, uno studio di Marketing politico ha consigliato agli organizzatori di tenere un atteggiamento defilato, prediligendo lo spettacolo e l'intrattenimento piuttosto che inoltrarsi in pericolose discussioni politiche.

I tempi cambiano, dicevo e l'atmosfera non trasmette emozioni nemmeno nello spazio dei giovani, che credo erroneamente l'opuscolo del programma defifinisce "Area Sinistra Giovanile". In quello spazio, che una volta era un cantiere di idee e palestra di pensiero, al posto del manifesto di Che Guevara compaiono tristissime scritte tricolori. A guardare dal di fuori, sembra che i ragazzi che frequentano quel luogo abbiano smesso di sognare un mondo diverso, preferendo una omologazione generazionale priva di una idea o di valori.

La serata di ieri procedeva stancamente, dal palco una piccola orchestra intratteneva i presenti con il liscio, i ragazzi ascoltavano musica Rock e nello spazio dei dibattiti si parlava dell'adesione alla Quadrilatero del Comune di Chiaravalle, relatrici oltre al Sindaco Montali, anche l'Assessore regionale alle infrastrutture Loredana Pistelli e due consigliere del PD: una provinciale e una comunale. Questo è stato il motivo della mia presenza alla festa.

Ma questa è un'altra storia che ha bisogno di uno spazio tutto suo.

sabato 23 agosto 2008

25 AGOSTO 1999 INCENDIO ALLA RAFFINERIA API. PER NON DIMENTICARE


Alle 5,35 del 25 agosto 1999, l'intera città di Falconara veniva bruscamente svegliata da un boato. La causa: l'ennesimo incidente all'interno della Raffineria API. Questa volta i danni sono ingenti, sia in termini ambientali che in perdita di vite umane.
2 lavoratori morti
2 quartieri e centinaia di cittadini in fuga
10 cittadini ricorsi alle cure mediche per le esalazioni dei fumi dell’incendio
1 treno transitato tra le fiamme
1 Km e mezzo di territorio interessato da una pioggia solida e liquida di detriti ed idrocarburi
3 ore circa di paralisi totale del traffico aereo, ferroviario e stradale.
Sono passati 9 anni e non voglio dimenticare.
Foto tratta dal sito www.comitati-cittadini.net

mercoledì 6 agosto 2008

I 101 GIORNI DEL VICE SINDACO BALDASSARRI

Fatto 100 facciamo 101.
Dopo aver riscontrato che nei primi 100 giorni il Sindaco Brandoni ha fatto ben poco (niente) del programma elettorale, mi viene la curiosità di andare a vedere invece che cosa disse l'attuale vice sindaco Baldassarri in campagna elettorale.
Chissà, forse Brandoni non ha attuato il suo di programma perchè ha preferito iniziare dalle tante buone idee che erano presenti sul programma dell'UDC, programma scritto appunto dal fido vice-sindaco Baldassarri.

Certo che tra i due per arrivare ad una intesa così stretta ci sarà stata una forte condivisione di idee e contenuti politici. Chi legge questo post ed è di Falconara conoscerà certamente gli avvenimenti di questi 100 giorni, quindi diamo libero sfogo alla lettura di brani del programma Baldassarri. Per leggerlo per intero cliccate qui.

AMBIENTE

La tutela dell’ambiente è oggi l’argomento su cui puntano
le forze politiche, le associazioni, ecc.
Ma esso è un percorso culturale, di presa di coscienza civile
che può essere sostenuto solo se sono chiari i presupposti iniziali
e cioè l’ambiente qualunque esso sia
(familiare, sociale, lavorativo, ecc.) va tutelato come scelta di vita.
Su questo presupposto si fanno poi le scelte successive.
...
Siccome
crediamo che ambiente significa anche contenimento di
infrastrutture già numerose non permetteremo che progetti
anomali come quello del By-Pass possano ulteriormente
devastare il nostro territorio e preferiamo anche se con tempi più
lunghi l’arretramento della ferrovia dalla costa.
...
La salute dei
cittadini non può essere monetizzata soprattutto in un momento
delicato dal punto di vista finanziario per il Comune, procedura
che verrebbe anche facile da far digerire ai cittadini già
abbondantemente tartassati da tasse e tariffe. Tale criterio
intendiamo percorrerlo anche per quanto riguarda l’ipotesi di
costruzione di due centrali per produrre energia elettrica; ipotesi
che non deve diventare realtà perché è necessario a livello
Governativo scegliere la produzione di energia alternative e un
fortissimo impegno per evitare gli sprechi.

LA CITTÀ’ PARTECIPATA
Una Amministrazione Pubblica comunica tutte le sue azioni.
Non informa, dialoga e soprattutto non è auto referenziale
perché si trasformerebbe in un regime totalitario.
...
La partecipazione
al percorso decisionale garantisce pluralità senza
snaturare il ruolo di chi deve prendere decisioni, anzi la rafforza
anche se non condiviso.

TRASPORTO PUBBLICO
Servizio gratuito a fasce orarie collegato alla fruizione oraria dei
servizi.

PULIZIA
La vista di cassonetto con vicino oggetti di ogni tipo deve essere
un ricordo lontano in breve tempo, aumentando il servizio a
chiamata e controllando e multando chi trasgredisce.

CITTÀ’ ORIENTATA AL FUTURO
Riqualificare la città e il territorio limitando l’occupazione del suolo
favorendo tutte quelle
operazioni che siano stimolo al rinnovamento edilizio,
risparmio energetico e miglioramento delle
condizioni delle abitazioni .

Le parole si sa possono essere pesanti come macigni e possono cambiare di significato in qualche occasione. L'esempio è questa frase che Baldassarri scrive nella premessa al suo programma:

La speranza è che il cittadino legga quanto è scritto,
verifichi e in piena libertà decida
chi fuori da ideologie anche se sotto un simbolo sia più vicino
agli ideali di una città che ha bisogno di rinascere
con persone e programmi diversi da chi l’ha ridotta in
questo stato.

In ultimo una promessa del vice sindaco che diventa un consiglio comportamentale. A proposito di dignità, visto come stanno andando le cose direi che è un consiglio che dovrebbe seguire lui stesso.

Vi coinvolgeremo in tutti i punti del nostro programma ma non
aspettate che siano gli altri a darvi spazio e non cedete alle imposizioni;
mantenete sempre la vostra dignità.

Ma in che mani siamo?
Buon Ferragosto a tutti i falconaresi.

martedì 5 agosto 2008

100 GIORNI E NON SEMBRA

E sono arrivati anche i primi 100 giorni del Sindaco Brandoni.
Abbiamo letto sui giornali che il sindaco si concederà una vacanza in montagna a Bormio e in Norvegia con volo low-cost. Siamo stati anche rassicurati che il Sindaco ritornerà presto anche perché ha già in tasca l'abbonamento dell'Ancona neo promossa in serie B.

Verrebbe voglia di chiedere un parere al Grande Capo Estiqaatsi, opinionista della simpatica trasmissione di Rai 2 sei uno zero. Lui sarebbe lapidario con la sua frase tormentone.
Estiqaatsi! Che altro si può dire.
Invece di cose da dire ce ne sono tante: per esempio perché non festeggiare i 100 giorni del Sindaco Brandoni andando a vedere cosa ha fatto finora? Provo a ripercorrere il pur scarno programma elettorale per verificare se le cose scritte sono state in qualche modo rispettate.
Io dubito fortemente che la maggior parte degli elettori, soprattutto della destra, abbia letto anche solo distrattamente il programma elettorale di Brandoni. I primi 100 giorni sono l'occasione per leggerlo e per verificare quanto e cosa è stato fatto.

Dal programma del PDL:
PROGRAMMA ECONOMICO FINANZIARIO
"Impegno di risanamento di bilancio attraverso una razionalizzazione delle spese valorizzando la ricerca di professionalità interne all’Amministrazione".

"Per quanto riguarda le entrate ci ripromettiamo comunque di non ricorrere ad ulteriori aumenti tariffari anzi ci impegneremo al massimo nel procedere ad una riduzione delle imposte comunali".

"Impegno prioritario da parte del nostro partito è quello che venga riconosciuto a Falconara Marittima il ruolo che svolge a servizio della collettività regionale".

"Allo stesso tempo ci si attiverà perché si attui la legge nazionale prevista a favore delle città sede di insediamenti produttivi ad alto rischio di impatto ambientale. Ci si farà carico di attivare con il nuovo Governo nazionale per far in modo che una adeguata percentuale delle accise versate dalla raffineria allo Stato vengano direttamente destinate all’amministrazione comunale di Falconara".
Niente è stato fatto ad oggi, anzi abbiamo sentito dalla viva voce di un rappresentante del Governo che le accise a Falconara non arriveranno.

ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
"Per ordine pubblico e sicurezza intendiamo una maggiore concertazione con le Forze dell’Ordine con un miglior monitoraggio del territorio al fine di fronteggiare la criminalità diffusa in forte crescita in alcuni quartieri cittadini prevedendo un progressivo aumento delle risorse.
Ci si propone di potenziare la figura del vigile di quartiere oltre ad una mirata installazione dei sistemi di sicurezza nei pubblici servizi
".
Il problema ordine pubblico non è minimamente cambiato con la gestione del nuovo Sindaco. Chissà cosa significa la frase: "prevedendo un progressivo aumento delle risorse.

URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI
"Maggior tutela e controllo del nostro litorale per dare un aiuto agli operatori balneari che negli ultimi anni sono stati chiamati ad affrontare spese non indifferenti studiando anche delle forme di parcheggio agevolato per il turismo che usufruisce degli stabilimenti balneari ed impostando un progetto di un sistema di videosorveglianza della spiaggia".
Questa parte del programma la lascerei commentare a qualche operatore turistico della spiaggia.

Ho tralasciato i punti: IMPEGNO SOCIALE, CULTURA, AMBIENTE, SPORT, GIOVANI E ANZIANI, perchè c'è veramente poco da commentare.
Comunque per chi volesse accertarsi personalmente sulla veridicità di quanto scritto, lo invito a cliccare qui

E allora questi primi 100 giorni? F A L L I M E N T A R I.
In attesa della sorpresa di ferragosto, non ci resta che ascoltare l'opinione del Grande Capo Estiqaatsi.

lunedì 4 agosto 2008

MILITARI IN CITTA'

Da oggi 3000 militari presidiano le maggiori città italiane. Dicono che servono per dare maggiore sicurezza ai cittadini.

Le televisioni di stato e di proprietà del capo del Governo non hanno fatto altro oggi che intervistare le persone in strada per ascoltare le loro opinioni.

Molti sono contenti: "finalmente qualcuno che ci difende" - "speriamo che riusciranno ad allontanare tutti quegli extracomunitari". Molti degli intervistati si dicono favorevoli. Ma forse chi non è d'accordo non vuole farsi intervistare o più semplicemente non va in onda.

Solo alcuni anziani criticano la presenza dei militari in città, hanno ancora bene in mente il ricordo delle strade presidiate durante l'era fascista, e per questo sono preoccupati, vedono sparire importanti porzioni di libertà. I più giovani invece dimentichi dei racconti dei nonni considerano la presenza dei militari come un segno di ordine e sicurezza.

Dalla saggezza dei più anziani bisognerebbe bere come ad una fonte, per evitare che i tristi ed abberranti fatti della storia abbiano a riverificarsi. Ed invece la memoria storica si annebbia, si riprendono strade che potrebbero riportare verso pericolose devianze.

Proprio oggi percorrendo una strada delle colline umbre, non ho potuto fare a meno di leggere una frase dipinta su un muro di una vecchia casa a ridosso della strada.
Nonostante siano passati più di 60 anni dalla liberazione, ancora oggi capita di leggere delle frasi dell'era fascista dipinte a lettere cubitali sui muri delle case.
La scritta era un pò scolorita, ma ancora si poteva leggere la massima che con la cronaca di oggi è più che mai di attualità: L'ESERCITO E' GARANZIA SICURA DEL DESTINO DELLA PATRIA. MUSSOLINI

Oggi il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha commentato cosi' la presenza dei militari nelle citta'."E' un passo nella direzione giusta, oltre ai delinquenti, agli stupratori, a chi fa furti e rapine, sono contrari alla presenza dei militari per garantire la sicurezza solo i post-sessantottini".

Non sono d'accordo. In quella frase ci leggo dell'astio, dell'odio, una voglia di rivalsa.

Chi è contrario ai militari non è contro la sicurezza nelle città, è molto più semplicemente un difensore della libertà per tutti, di quella libertà conquistata in Italia con il sangue e il sacrificio di molti.

domenica 3 agosto 2008

CHIARAVALLE ADERISCE ALLA QUADRILATERO

Agosto per la politica è un mese importante. E' un mese importante e pericoloso.
In genere chi Governa: Stato, Regioni, Comuni, e non vuole suscitare particolari clamori o dissensi tra l'opinione pubblica , approfitta del mese deputato alle ferie, e quindi al disimpegno della gente comune, per approvare leggi, votare delibere ecc. evitando così di subire critiche.
I cittadini infatti al ritorno delle ferie non potranno far altro che notificare il fatto compiuto. Magari s'arrabbiano, ma nulla di più.

Succede spesso, e questa volta anche l'amministrazione di Chiaravalle con in testa il Sindaco Montali, ha usato questa tecnica.
Apprendiamo infatti dai giornali che la Giunta del Comune di Chiaravalle vuole aderire al Quadrilatero Spa.
Non ci sarebbe nulla di strano, anzi sarebbe pienamente leggittimo, se non fosse che fino a pochi mesi fa il Sindaco uscente poi riconfermato alle ultime elezioni amministrative si dichiarava contrario alla Quadrilatero. La Quadrilatero infatti come ho spesso spiegato interviene sui territori comunali in maniera assolutamente autonoma, scavalcando i Comuni e leggi in vigore. Quindi agisce con espropri, variazioni ai Prg e soprattutto si finanzia con i soldi dei cittadini delle città che aderiscono.

Improvvisamente sotto il sole d'agosto la Giunta di Chiaravalle cambia idea, e pensare che c'è ancora in essere un ricorso al Tar del Comune proprio sulla questione Quadrilatero, a riprova della assoluta contrarietà a quel progetto.
Dunque cosa è successo? Cosa ha fatto cambiare idea così repentinamente al Sindaco? Esistono fatti nuovi che possono giustificare questa clamorosa virata? Oppure il sindaco l'idea di aderire ce l'aveva già ma l'ha tenuta gelosamente segreta fino a quando non è stata rieletta?

Chissà, forse nei prossimi giorni, magari verso ferragosto arriveranno ulteriori giustificazioni sul perché Chiaravalle ha deciso di aderire alla Quadrilatero, ad oggi però non sembrano esserci grandi novità rispetto a sei mesi fa.

Qualcuno dirà citando una famoso detto: "solo gli idioti non cambiano mai idea". Vero, ma chi cambia idea senza un motivo come lo si può definire?

domenica 27 luglio 2008

BYPASSATI I CITTADINI

Ho seguito il Consiglio Comunale su By-pass solo marginalmente. Sono riuscito ad arrivare nella sala consigliare solo nel tardo pomeriggio, quindi non ho ascoltato personalmente molti degli interventi dei vari personaggi politici presenti. Ma da quanto si può leggere sui giornali, un'idea seppur vaga dell'utilità di quel Consiglio me la sto facendo, e non è positiva.

Inutile sottolineare la totale mancanza di partecipazione diretta dei cittadini, visto che sul penoso autoritarismo della Giunta Brandoni è stato già detto molto.

Il By-pass. In oltre quattro ore di discussione tutti a parlarne come se tutti i cittadini sapessero di che cosa si trattasse. E' la solita storia: i politici di un certo tipo credono che sia inutile tormentare i cittadini con spiegazioni imparziali e complete. Molto meglio trattare la questione tra pochi, si evitano in questo modo perdite di tempo.

Certi politici credono una volta eletti di avere la delega in bianco su tutto. Ma non è così. Non è più così, soprattutto a Falconara, città in cui la pessima pratica di lasciare massima libertà agli amministratori, ci ha lasciato con le toppe al sedere. Con questa mia convinzione sono rimasto sorpreso quando il Sindaco di Chiaravalle Montali ( uno dei pochi interventi a cui ho assistito), nel ringraziare Brandoni per l'iniziativa, ha auspicato un tavolo ristretto per approfondire la questione BY-pass. Così si toglie la possibilità di partecipare a chi ha dubbi o proposte diverse, cara Montali, ancora una volta i cittadini vengono bypassati e non tenuti in considerazione. Non ci si può lamentare se poi nascono comitati, soprattutto quando le alternative proposte dai cittadini e le critiche vengono declassate allo stato di polemiche.

Allora visto che le istituzioni non vogliono dare una ampia informazione sul Bypass, credo sia indispensabile organizzare dei forum o dei convegni sul tema, per dare democraticamente la parola anche a chi invece è stato imbavagliato da Brandoni e C.

I giornali oggi riportano una dichiarazione dell'On. Baldassarri sulla questione delle accise. Sembra che il rappresentante del Governo Berlusconi abbia detto che le tanto agognate accise non arriveranno a Falconara. Prima il Comune dovrà risanare il Bilancio.

Se è vera questa dichiarazione, il Sindaco Brandoni, invece di gongolarsi e di scondinzolare felice accanto al'Onorevole, avrebbe dovuto sobbalzare dalla sedia e chiedere maggiori lumi. Non era Brandoni che assicurava gli elettori che le accise sarebbero arrivate dopo la sua elezione grazie a Berlusconi?
Su un punto tutti i candidati a Sindaco erano d'accordo: senza una entrata straordinaria come le accise, il comune non riuscirà mai ha risanare il Bilancio.

Quindi questa dichiarazione, se è vera, aggiunge una crepa al già traballante bilancio comunale.
Già ma qual'è l'attuale situazione di Bilancio? Mistero.
A quanto un incontro pubblico sul risanamento dell'ente?

giovedì 24 luglio 2008

OPERAZIONE CITTA' SICURA

"Il problema della sicurezza è fra i disagi più gravi e sentiti dalla cittadinanza e il Sindaco si è impegnato, in campagna elettorale, a realizzare in questo settore una politica i cui strumenti prioritari siano in particolare: informazioni preventive, controllo dell’immigrazione clandestina e del territorio, più coordinamento e maggior presenza, specie in alcune fasce orarie, di carabinieri e polizia municipale estremo rigore nei confronti di quei nomadi dediti alla microcriminalità, vandalismo e teppismo, potenziamento e qualificazione, anche con il coinvolgimento degli operatori economici, per la video sorveglianza. Adesso, dopo gli innumerevoli episodi di risse, microcriminalità e teppismo, vorremmo sapere quando queste promesse verranno mantenute”.

Dopo alcuni fatti violenti e di teppismo avvenuti nei giorni scorsi sulla spiaggia di Falconara, di cui la stampa ha dato ampio risalto, questa frase sembra scontata e la richiesta che viene fatta al sindaco è più che mai legittima, ma...
C'è un ma.
Questa frase non è mia, ma è una dichiarazione pubblicata sul Corriere Adriatico il 5 settembre 2006 dell'allora componente e consigliere comunale di minoranza di Alleanza Nazionale Elena Tanzarella e rivolta al Sindaco Recanatini. E' solo un esempio degli attacchi che la destra ha sferrato in tutti questi anni di opposizione.
Certo quando si è minoranza è molto più facile dare giudizi e fare commenti, visto che poi la responsabilità è sempre e solo di chi amministra. La vogliamo chiamare demagogia? O semplice populismo?

Eppure quella frase calza a pennello con la situazione attuale della nostra città.
Mi sembra che negli ultimi mesi la percezione di insicurezza dei cittadini sia aumentata.
I cittadini falconaresi percepiscono un aumento della microcriminalità e questo va a cozzare con gli impegni sbandierati dal Sindaco Brandoni in campagna elettorale.

Questo vuol dire che, o Brandoni non mantiene gli impegni presi in campagna elettorale, oppure che la politica "tolleranza zero" voluta dalla destra non paga, o forse che il problema sicurezza non si può risolvere con slogan di facile presa e di sapore demagogico appunto, ma con estrema serietà e responsabilità.
Due prerogative che finora non sono attribuibili al Sindaco e alla sua Giunta. E questo vale non solo per la sicurezza, ma anche per come sono state gestite tutte le altre problematiche della città finora. Ultimo, ma non in ordine di importanza il consiglio comunale aperto sul By-pass negato ai cittadini di Falconara.
Sono critiche le mie, del resto dall'opposizione le critiche riescono meglio.

Infine un appunto agli elettori della destra che a seguito degli atti violenza di cui sopra si stanno lamentando dell'operato del Sindaco. La risposta alle loro lamentele si può leggerla dal Programma del Pdl e quindi di Brandoni che sul problema sicurezza scrive:

ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Per ordine pubblico e sicurezza intendiamo una maggiore concertazione con le Forze dell’Ordine con un miglior monitoraggio del territorio al fine di fronteggiare la criminalità diffusa in forte crescita in alcuni quartieri cittadini prevedendo un progressivo aumento delle risorse.
Ci si propone di potenziare la figura del vigile di quartiere oltre ad una mirata installazione dei sistemi di sicurezza nei pubblici servizi.

Mi sembra troppo poco e anche molto vago, o più semplicemente demagogico.

E voi che ne pensate?

sabato 19 luglio 2008

BASTA LA PAROLA

Sempre peggio sotto il sole falconarese.
Ogni giorno che passa scopriamo di che pasta è fatta l'amministrazione comunale di Falconara Marittima.
Ci stiamo avvicinando ai fatidici primi 100 giorni della Giunta Brandoni ed ancora non si hanno notizie di come intenda affrontare il dissesto finanziario, che a meno di avvenimenti dell'ultima ora, è sempre in agguato.

Va bè, potrebbero rispondere i componenti della maggioranza, la sinistra ha compiuto il misfatto e adesso ci chiedete in pochi giorni di risolvere il problema di Bilancio, dateci tempo.

Vero il disastro economico è stato compiuto ma la destra è stata votata ed ora governa la città perchè aveva promesso alla città di avere la soluzione in tasca. Brandoni aveva dato la sua parola sul fatto che Berlusconi una volta al Governo avrebbe contribuito alla rinascita della nostra città. Brandoni spesso da la sua parola, ma altrettanto spesso non la mantiene.

L'ultima occasione persa, ovvero la parola non mantenuta del sindaco Brandoni, stavolta affiancato anche del Presidente del Consiglio Giacanella, è in merito all'impegno di convocare un consiglio comunale aperto sulla questione Bypass ferroviario. Guarda caso anche questa operazione riguarda la raffineria API.
Il Presidente Giacanella e Brandoni si erano impegnati solennemente ad aprire il consiglio comunale alla cittadinanza. Dopo questo impegno il consigliere Brunelli ritirò la mozione proprio su quell'argomento.

Questa sono le parole precise pronunciate dal Presidente del Consiglio Giacanella a termine del consiglio comunale del 29 maggio 2008:

"... in ottemperanza con gli impegni presi nella conferenza dei capigruppo, il consigliere Brunelli ritira la mozione 4 sul By-pass ferroviario. Io mi impegno, anche il Sindaco si è impegnato che entro il 15 di luglio ci sarà un Consiglio aperto a riguardo. Quindi l'amministrazione si è impegnata ed anche io personalmente come avevamo concordato in conferenza dei capigruppo".

Oggi scopriamo che il consiglio comunale sul Bypass convocato per venerdi 25 luglio alle ore 15.30, non è affatto aperto alla cittadinanza, ma sarà la solita sfilata di personaggi politici, tra l'altro già tutti d'accordo e a favore del Bypass, quindi ancora una volta si è calpestato il diritto dei cittadini di capire, di fare domande, di PARTECIPARE.

Ancora una volta una promessa disattesa per favorire i poteri forti che come sempre ottengono consensi trasversali. Ancora una volta una parola non data. E pensare che come diceva lo slogan di un famoso Carosello, tra persone serie BASTA LA PAROLA.

martedì 15 luglio 2008

BOLZANETO: 45 IMPUTATI 15 CONDANNATI NESSUNO IN GALERA

Trascrivo un intervento tratto dal sito http://www.sinistra-democratica.it/ di Simone Sabattini avvocato di Parte Civile al processo sui fatti della caserma Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001. In fondo all'articolo potete scaricare la sentenza dal sito dell'Unità e l'elenco degli imputati dal sito di Repubblica

Di Simone Sabattini Avvocato di Parte Civile

E' presto per dire se la sentenza del Tribunale di Genova che ha definito il primo grado del processo per i fatti avvenuti all'interno della caserma di Bolzaneto durante il G8 del 2001 abbia deciso che la tortura delle forze dell'ordine non è punibile in Italia. Sarà necessario leggere le motivazioni tra novanta giorni. Certo è che, prima di discutere il merito della decisione, le norme in vigore permettono in concreto l'applicazione di pene non superiori a due anni e mezzo al massimo, come tali quindi che non comportano con il carcere. Ciò, non è mai inutile ribadirlo, in quanto l'Italia non adempie al dovere di introdurre il reato di tortura.

Certamente però la sentenza di ieri, anche dalla semplice lettura del dispositivo, alcuni verdetti chiari li ha emessi: due in particolare. Da un lato sancendo l'esclusione delle aggravanti dall'aver agito con motivi abietti e con crudeltà ha dato un segnale inequivocabile su come lo Stato intende punire i propri pubblici ufficiali che infieriscono gratuitamente sugli arrestati.

Per essere chiari ieri è stato affermato che non è stata usata la violenza sugli arrestati in modo abbietto in casi come questi - si tratta di stralci del capo di Imputazione a carico di Gaetano condannato ma senza l'applicazione dell'aggravante -
1. percuotere ripetutamente con pugni e calci un arrestato cagionando lesioni personali consistite nella fratture alle costole sinistre e costringerlo con tale atto violento a firmare contro la sua volontà gli atti relativi al suo arresto.
2. costringere, consentire o, comunque, non impedire che altri agenti non identificati costringessero un'arrestata a subire con violenza e contro la sua volontà il taglio di tre ciocche di capelli.

L'agente di custodia Amadei non ha agito seguendo motivi abietti nel
1. costringere persona custodita all'interno del sito penitenziario di Bolzaneto, che aveva appena accompagnato in bagno, a chinare la testa all'interno della turca.
2. incaricata della sorveglianza della cella ove erano custodite alcune arrestate in concorso con altri pubblici ufficiali appartenenti alla Polizia Penitenziaria, sottoporre a misure di rigore non consentite dalla legge le suddette arrestate costringendole a rimanere, senza plausibile ragione, numerose ore in piedi, con il volto rivolto verso il muro della cella ,con le braccia alzate oppure dietro la schiena , con le gambe divaricate, o in altre posizioni non giustificate costituenti ulteriore privazione della libertà personale.

Per l'agente di custodia Incoronato è stata esclusa l'aggravante di aver agito in modo abietto quando:
1. agendo come esecutore in concorso con altri agenti non identificati nonché con il medico di servizio dr. Amenta Aldo, cagionava volontariamente lesioni personali (frattura alla costola) ad un detenuto colpendolo con un pugno al torace.

Non è invece crudele ciò per cui è stato condannato Pigozzi, ovvero afferrare con le due mani le dita della mano sinistra di una delle persone fermate, e poi tirando violentemente le dita stesse in senso opposto in modo da divaricarle , cagionando lesioni personali (ferita lacero contusa della lunghezza di cinque centimetri tra il terzo e quarto raggio della mano sinistra in corrispondenza delle due articolazioni metacarpofalangee), dalle quali derivava una malattia guarita in 50 giorni.

Si tratta di una decisione incomprensibile con gravi ripercussioni rispetto ad uno dei compiti che i giudici genovesi si erano assunti, cioè la determinazione di ciò che si può e non si può fare alle persone in custodia. Non c'è bisogno di aggiungere altro rispetto a questo se non che è indubbio che fatti come quelli di Bolzaneto sono gravissimi per il numero e l'occasione nella quale sono avvenuti, ma tutt'altro che rari nelle camere di sicurezza. Ora il segnale sarà interpretato come un via libera e questo è pericoloso per tutti.

L'altro punto critico che emerge dalla lettura del solo dispositivo è il rifiuto del Tribunale di accogliere la richiesta delle condanne sulla base della ricostruzione della catena di comando presente a Bolzaneto. L'assoluzione da tutte le accuse del generale Doria della polizia penitenziaria, di Perugini e della Poggi della DIGOS di Genova e dei medici Toccafondi e Amenta limitatamente ai capi di accusa che erano basati sulla posizione di garanzia basata sulla superiorità gerarchica lasciano presagire questo esito.

Certamente sarà importante, come anche su tutte le altre tantissime assoluzioni, conoscere, grazie alle motivazioni, se i giudici abbiano escluso le responsabilità proprio ritenendo che i capi non dovessero evitare il compimento di gravi fatti ad opera dei sottoposti oppure se il tribunale si sia determinato così sostenendo la mancanza di elementi sufficienti per condannarli. Nel primo caso, dopo tante sentenze come questa in Italia, saremo di fronte ad un altro caso nel quale i giudici hanno scelto di non punire chi decide, ma solo chi esegue.

venerdì 11 luglio 2008

RIGASSIFICATORI: PER SAPERNE DI PIU'

Si parla sempre più con insistenza di rigassificatori a largo della costa falconarese. Precisamente a Falconara si parla di un rigassificatore offshore.
Ma cosa sono di preciso i rigassificatori? Esistono dei rischi per la popolazione? Queste sono alcune di altre mille domande alle quali per ora nessuno vuole o può dare risposte.

Metto a disposizione una mia ricerca fatta in internet con la speranza che possa aiutare a capire di più ed evitare come ormai succede sempre più spesso di trovarci davanti al fatto compiuto.
La ricerca ovviamente è incompleta, ed è per questo motivo che vi invito, qualora ne foste a conoscenza, ad indicare nuovo materiale.

Di seguito troverete alcuni link da cliccare per entrare nello sconosciuto mondo dei rigassificatori (almeno per me).

Spero di essere utile. Buona lettura.

giovedì 10 luglio 2008

DENUNCIATI SEI DIRIGENTI API PER LO SVERSAMENTO DEL 2007

Disastro ambientale, getto pericoloso di cose, deturpamento di bellezze naturali.
Per questi motivi sono stati denunciati sei dirigenti e tecnici della Raffineria API. Una denuncia già notificata dai carabinieri del Noe il 23 ottobre 2007
Tre motivazioni gravissime.

I fatti che risalgono ad aprile 2007 si riferiscono allo sversamento in mare di un non bene precisato quantitativo di olio combustibile ad alto tenore di zolfo. I falconaresi ricordano quei giorni, perché assistettero all'imbrattamneto di un lungo tratto di costa che arrivò a lambire la prestigiosa spiaggia di velluto di Senigallia.

L'accusa è sversamento di olio ad alto tenore di zolfo, una sostanza molto pericolosa per la salute ed altamente cancerogena, a causa, così sembra leggendo i giornali, di una mancata verifica della manutenzione.Gli esperti dicono che questo disastro ambientale ha pregiudicato per sempre l'equilibrio della nostra costa.

Di questo i cittadini di Falconara devono ricordarsi, di tutte quelle volte che il nostro territorio è stato violentato, di quegli incidenti in cui persone hanno perso la vita. Sono tanti gli avvenimenti di questo tipo, accaduti senza che nessuno chiedesse mai scusa alla città e men che meno risarcisse i danni.

In questo ultimo periodo l'amministrazione Brandoni è il testimonial pubblicitario della raffineria, la città avrebbe bisogno di ben altre azioni per sperare di risorgere. Invece di plaudire alla imbarazzante offerta della apiCard, provi Brandoni, visto il suo momento idilliaco con la dirigenza della raffineria ad accelerare il percorso dei risarcimenti.

venerdì 27 giugno 2008

LA VARIANTE INVARIABILE

Comune di Falconara
Il Sindaco Goffredo Brandoni
e la Giunta Comunale
Presentano:
LA VARIANTE
“San Sebastiano-Castelferretti”

Il manifesto annunciava in questo modo l'assemblea pubblica sulla variante. Mica c'era scritto il Sindaco discute la variante con i cittadini. Infatti la variante, un'altra opera che andrà pesantemente a pregiudicare la vivibilità di un quartiere cittadino che avrebbe bisogno di ben altre opere, sarà votata e approvata domani durante il Consiglio Comunale. Dico un'altra opera perchè con la Quadrilatero Castelferretti ha già avuto una mazzata in termini di vivibilità.

Comunque stasera con il caldo insopportabile della sala del Circolo Quercetti, i presenti non hanno potuto far altro che prendere atto dell'inutilità dell'incontro, visto che la maggioranza che governa (?) la città ha già deciso. Fregandosene di quello che la gente può pensare sull'argomento.

Argomento di non poco conto: si tratta infatti di spostare l'edificabilità di un'area nei pressi della zona artigianale, in un area vincolata ai piedi di Montedomini. Decisione affrettata presa dall'uscente Commissario Prefettizio allo scopo di equilibrare il bilancio e criticata da tutti i candidati a Sindaco alla passata campagna elettorale, quindi anche da Brandoni che ora è il Sindaco di questa città.

Sarà stato il caldo ma della variante si è capito poco dalle stentate parole del sindaco che ha cercato di spiegare una cosa che forse non ha capito molto bene nemmeno lui. Infatti Brandoni premette che la variante in una situazione normale non l'avrebbe votata perchè non buona, ma vista l'urgenza e la difficoltà economica .... Brandoni ci fa sapere anche che in un incontro con il Commissario aveva chiesto se era possibile evitare la variante urbanistica, ma dopo l'esaustiva risposta del Commissario: "non è possibile" il Sindaco non ha potuto far altro che convincersi della bontà dell'operazione.
Il capogruppo di maggioranza Rossi con un suo intervento successivo ha contraddetto il Sindaco elogiando invece la variante in quanto simbolo di sviluppo e di miglioramento delle condizioni di vita dei falconaresi che, aggiunge, da alcuni anni stanno scappando da Falconara verso località vicine più vivibili, la causa dell'esodo quindi sembrerebbe di capire che, sarebbe la mancanza di case e non una cattiva situazione ambientale ad esempio.

Ho notato una certa discrepanza di opinioni tra il capogruppo del PDL ed il Sindaco, sarebbe bello capire veramente chi decide.

Dall'insediamento di questa amministrazione Brandoni ha spesso dimostrato di non avere le idee chiare, ricordate i CPT o l'Esino Entrate? Ed ora dietro un tristissimo vorrei ma non posso, eccolo pronto ad approvare una Variante che fino a ieri lo vedeva contrario.

Stasera in quella sala con l'aria irrespirabile e non era solo per il caldo, mi è sorta una domanda che ho posto al sindaco, e ho chiesto di sapere la linea politica di questa amministrazione per capire se intende risolvere i problemi di bilancio ad ogni costo oppure se esiste un limite oltre cui non intendono andare. A questa domanda il sindaco non ha risposto.
Io naturalmente preferisco un dissesto finanziario piuttosto che il dissesto sociale, urbanistico, ambientale della mia città.

Cari cittadini attenzione, partecipate di più alla vita amministrativa della città. Poi sarà difficile lamentarsi. Il passato dovrebbe averci insegnato qualcosa.

mercoledì 25 giugno 2008

OPERAZIONE MARKETING O GENEROSITA'?

Dunque la Raffineria Api con piglio filantropico, ha deciso di donare ai cittadini di Falconara circa 400 mila euro, con "un gesto di sostegno e vicinanza nei confronti della città".

Oggi tutti i giornali riportano a caratteri cubitali questa notizia.
Ma proviamo a capire di più: l'Api nei prossimi giorni distribuirà una card con cui accumulare un credito di 2,4 centesimi per ogni litro acquistato presso i distributori API e IP ai circa 15.000 possessori di auto. Io qui annoto una grave discriminante, infatti chi non ha un auto non ha diritto ad alcun gesto di sostegno come dice il dott. Citrolo.

Ma la cosa più grave secondo me è spacciare una sfruttatissima operazione commerciale per un opera di solidarietà. Basta frequentare un qualsiasi distributore di benzina per ricevere bollini, punti, sconti ad ogni acquisto di benzina, ed in più senza dover dichiarare di abitare a Falconara.

Ad ogni litro i falconaresi che acquisteranno presso i distributori Api e Ip riceveranno 2,4 centesimi, da spendere in un distributore Api o IP. La raffineria avrà due benefici:

1) 15.000 persone incrementano i consumi del prodotto
2) lo sconto gli ritorna in tasca.

Quindi un'operazione commerciale, una come tante. Io ad esempio ho la card dell'Agip ad ogni rifornimento la carico di punti validi per il ritiro di un premio o di buoni benzina.

Allora tanto vale vedere dove conviene acquistare il carburante senza dover ringraziare nessuno e senza sacrificare inutilmente il capitale di aziende che potrebbero utilizzarlo ad esempio nella bonifica del territorio oppure nella sicurezza, visto che troppo spesso l'Api si è resa protagonista di incidenti pericolosi per le persone e per l'ambiente, Oppure iniziando a risarcire la città per i tanti danni provocati negli anni.

Sul Web esiste un portale sui prezzi della benzina si chiama http://www.prezzibenzina.it/ si possono confrontare i prezzi rilevati dei marchi presenti in Italia.

Indice dei prezzi €/Litro nazionali del 25/06/2008
Benzina verde; Media 1,544; AGIP 1,543; API 1,547; ERG 1,541; ESSO 1,543; IP 1,547; Q8 1,540; SHELL 1,545; TAMOIL 1,543; TOTAL 1,544

Diesel; MEDIA 1,544; AGIP 1,543; API 1,547; ERG 1,541; ESSO 1,543; IP 1,547; Q8 1,540; SHELL 1,545; TAMOIL 1,543; TOTAL 1,544

API e IP sono i più cari del mercato italiano: benzina e diesel 1,547

Ma ci sono anche distributori indipendenti e anche quelli gestiti dagli ipermercati, a Camerano c'è ad esempio Carrefour che offre un prezzo sempre più basso della concorrenza, in più il cliente grazie alla card ha diritto ad ulteriori agevolazioni.
Dal sito Carrefour: "Per pagare il tuo rifornimento utilizza la Carta PASS e non paghi ALCUNA COMMISSIONE sul costo dell’operazione risparmiando € 0,77 (7,7 centesimi) ad ogni rifornimento oltre ad usufruire di SCONTI* sul prezzo esposto". In più possibilità di pagare a fine mese o rateizzare.

Qualcuno dirà che sto facendo pubblicità occulta, ma vi garantisco che non ho nessun tipo di beneficio per quanto scritto. Qualcun'altro potrà dire la stessa cosa?

martedì 24 giugno 2008

L'IMPORTANTE E' PRIMEGGIARE

Complimenti per il quinto anno consecutivo la raffineria Api di Falconara si è aggiudicata il vergognoso riconoscimento di pirata ambientale. Come ogni anno Legambiente costeggia l'Italia con la sua Goletta Verde fotografando la situazione ambientale del mare e delle coste.

Dunque per la quinta volta consecutiva all'Api viene consegnata la bandiera nera, in qualità di soggetto irrispettoso dell'ambiente. Deve essere una bella soddisfazione visto che la raffineria in tutto ha collezionato ben nove bandiere nere.

Quest'anno il Sindaco del Comune di Falconara, per non essere da meno, ha pensato che una bella bandiera nera potrebbe fare bella mostra anche nella sala di rappresentanza. Il nero tra l'altro è il colore più alla moda da qualche mese in città, ed infatti grazie alle sue dichiarazioni favorevoli alle nuove centrali è riuscito ad ottenere l'ambito premio di Legambiente. Lo ricorderemo come il primo Sindaco pirata ambientale di Falconara.

Cari falconaresi, possibile che notizie come queste non ci inducono a riflettere con più responsabilità alla questione ambientale? Non voglio pensare che potrebbe essere sufficiente l'elergizione di un paio di buoni benzina per far finta che tutto è a posto.

giovedì 19 giugno 2008

FALCONARA S'E' DEST(R)A

Che brutto spettacolo!
Non so ancora se è stato un bene che la gente questa volta, non sia accorsa numerosa. O forse è stato un peccato, perchè almeno avrebbe avuto la possibilità di sentire e vedere personalmente dove la traballante barca comunale sta virando.

Sto parlando del Consiglio Comunale di ieri sera. Tutto dedicato alle interrogazioni, mozioni, ordini del giorno. Finalmente dopo un mese e mezzo il Consiglio inizia ad affrontare le questioni poste dai Consiglieri, dico finalmente perchè alcune mozioni e interrogazioni che erano state presentate con urgenza al primo consiglio comunale, risultavano un pò fuori tempo. Ma hanno lo stesso messo a nudo la strategia (?) della maggioranza che amministra la nostra città: Falconara.

Andiamo con ordine: Carlo Brunelli legge l'interrogazione urgente della Lista Cittadini in Comune relativa alla famigerata legge 113, quella che dovrebbe riconoscere dei fondi alle città sedi di impianti di raffinazione. A me su questo punto è sembrato di vedere una brusca frenata da parte del sindaco Brandoni, infatti mentre in campagna elettorale diceva convinto che quella legge doveva essere attuata e che solo grazie a Berlusconi Falconara sarebbe riuscita ad ottenere il giusto riconoscimento, adesso mi è sembrato di capire dal suo ragionamento che il ricoscimento delle accise potrebbe venire forse solo dietro una trattativa con la Raffineria e gli Enti sovracomunali, molto probabilmente in cambio di qualcosa. Mescolando due fatti completamente distinti: il diritto sacrosanto di ottenere una parte delle accise, e la costruzione di nuove centrali API.
Boh forse ho capito male.

La serata comunque è andata in crescendo con la solita polemica del sindaco Brandoni nei confronti del Partito Democratico e relative responsabilità. Dimenticando che adesso il Sindaco è lui e il ruolo di polemista consigliere non gli si addice più. In pratica può accusare e criticare finchè vuole le passate amministrazioni, ma adesso i problemi li deve risolvere lui e la sua Giunta se ne sono capaci, altrimenti credo che sarà inevitabile per loro alzare bandiera bianca.

Anche sulla mozione in materia di Urbanistica, con la quale si chiedeva al consiglio comunale di revocare le delibere del Commissario e riportare la discussione in Consiglio comunale, la Maggioranza ha preferito non revocare alculchè con la giustificazione che altrimenti si sarebbe perso molto tempo, anche se la questione risulta sconosciuta persino a loro: in pratica hanno preferito confermare delle delibere di cui con conoscono le conseguenze.

Ma il clou è stato raggiunto con le mozioni sui CPT e con l'Odg per promuovere a Falconara la cultura di pace e per condannare la deriva fascista e razzista che sta attraversando il Paese.
Qui da parte della maggioranza è arrivato il peggio che poteva arrivare. Affermazioni che preoccupano per i contenuti e al tempo stesso mettono tristezza. Il consiglio comunale è stato attraversato da momenti (troppo lunghi) di populismo, razzismo che lasciano senza parole e aprono la strada ad un futuro per la città di Falconara veramente preoccupante.

Non so come spiegare: il consigliere dell'UDC ha detto che è contrario ai CPT perchè a Falconara c'è già abbastanza immondizia, alla faccia delle tradizioni cristiane.Un consigliere del PDL racconta la vita all'interno di un CPT e sembra che stia illustrando l'interno di un centro benessere. Mi fermo qui le parole non bastano a spiegare l'atmosfera cupa che si percepiva ieri. Chissà forse potete farvi un'idea visitando il blog dell'ufficio stampa del comune e rivedere, quando verranno pubblicati, i filmati degli interventi di questo ultimo Consiglio comunale.

mercoledì 11 giugno 2008

TRASPARENZA COMUNALE

Ritorno sul tema della trasparenza e dell'informazione dell'Amministrazione Comunale.
Questa volta prendo spunto da un articolo apparso sui giornali locali circa una iniziativa " voluta dal sindaco Brandoni per permettere ai cittadini falconaresi di partecipare sempre più all’attività amministrativa e, soprattutto, per una totale trasparenza dei più importanti appuntamenti del Comune". Infatti da ieri è possibile vedere le registrazioni video dei Consigli Comunali.

Mi sembra una buona iniziativa, ma mi permetto di segnalare però che nel sito istituzionale gli aggiornamenti degli atti ammnistrativi sono fermi al maggio scorso e sono mancanti delle delibere del Consiglio comunale del 29 maggio e che nel mese di giugno non risultano atti di nessun genere. Dall'insediamento della nuova Giunta Comunale sono visibili solo 10 delibere di Giunta e non posso credere ad una così bassa produzione di atti, per fare un paragone la giunta Recanatini solo nel maggio 2006 produsse 73 atti di Giunta.

I Consigli comunali sono pubblici e comunque ben documentati dai servizi giornalistici, diverso è reperire informazioni sugli atti di Giunta, quindi mi sembra grave il black-out informativo e soprattutto lontano dalle intenzioni del Sindaco di avvicinare i cittadini all'Amnistrazione comunale.
Spero che al più presto il sito comunale possa diventare uno strumento affidabile al servizio dei cittadini.

venerdì 6 giugno 2008

QUANTO VALE FALCONARA?


A poco più di un mese dall'insediamento dell'Amministrazione comunale e del Sindaco Brandoni, non si capisce ancora la linea politica e di governo per la città.

A dire il vero non sembra che l'attuale amministrazione brilli particolarmente per chiarezza di intenti. Si ha l'impressione piuttosto che di idee per risanare il bilancio comunale non ce ne siano, e che non ci sia intenzione alcuna di rapportarsi con gli Enti sovracomunali (Regione e Governo nazionale) per chiedere ciò che a Falconara spetta di diritto.

Ricordate le tante parole spese in campagna elettorale a proposito della importanza strategica di Falconara per l'intera Regione Marche e per il centro Italia? E ricordate anche che tutti i candidati a Sindaco ci ripetevano fino alla noia che Falconara con le proprie forze non riuscirà a rialzarsi dalla situazione di crisi?

E allora? Con queste parole cosa intendeva il Sindaco Brandoni, forse che pur di ottenere un pò di soldi sarebbe disposto a vendere la città pezzo per pezzo?

Sembrerebbe proprio di si, almeno dalle dichiarazioni che si possono leggere sui giornali. Già una settimana fa, il sindaco si dichiarò favorevole ai CPT (Cie) a patto che a Falconara venissero corrisposti dei soldi. Poi fece un passo indietro, poi un altro mezzo passo avanti. Naturalmente solo dichiarazioni giornalistiche, visto che in Consiglio comunale l'argomento non è stato discusso nonostante le interrogazioni presentate dalla minoranza.

E' notizia di ieri che il Sindaco sarebbe favorevole alle nuove centrali API in cambio di concessioni proposte dalla dirigenza della raffineria come: la piantumazione di alberi al parco del Cormorano e sistemazione della foce dell'Esino, la sostituzione degli infissi per gli abitanti del quartiere Fiumensino con finestre isolanti a doppio vetro. Tutto questo senza affrontare minimamente il problema con la popolazione e soprattutto senza approfondire nei luoghi deputati (consiglio comunale e commissioni) la questione in termini ambientali, legislativi, tecnici.

Dunque una città in vendita. In verità, la vendita è già ufficialmente iniziata con l'adesione alla Quadrilatero, alla quale il sindaco nonostante il suo voto contrario (motivato) è sempre stato favorevole. Posizione diversa quello del vice sindaco Baldassarri che invece si dichiarò contrario alla Quadrilatero, come contrario era alle nuove centrali API, questo almeno c'è scritto nel programma elettorale dell'UDC con cui è stato eletto. Sarebbe peraltro interessante conoscere la sua opinione sui CPT.

venerdì 30 maggio 2008

IN CONSIGLIO COMUNALE NON SI PARLA DI CPT

Ieri sera secondo Consiglio Comunale. Il pubblico da stadio della prima volta non c'è stato. I punti all'Odg erano ancora di carattere tecnico: costituzione Conferenza dei Capigruppo e Commissioni consiliari, adeguamento gettone presenza etc.
Mi aspettavo però di ascoltare le numerose interrogazioni e OdG presentati dalle opposizioni, come ad esempio quelle sui CPT, che viste le notizie che hanno riempito i giornali nei giorni scorsi, avevano secondo me, le caratteristiche dell'urgenza.

E invece niente. Di CPT i consiglieri non hanno potuto parlare, i cittadini non hanno avuto la possibilità di ascoltare la posizione ufficiale del Sindaco, e si devono accontentare delle dichiarazioni contraddittorie lette sui giornali.
Perchè? Il presidente del Consiglio afferma che non è stato possibile inserire le mozioni e interrogazioni perchè ancora non si era costituita la Conferenza dei Capigruppo.

Non credo che sia la risposta giusta. Non ho grande esperienza nei regolamenti del Consiglio Comunale, ma posso però prendere ad esempio le procedure avviate nel passato, e allora, ad esempio, il 3 agosto 2006 il Consiglio Comunale di Falconara è convocato per la seconda volta e d'urgenza, all'ODG leggo tra gli altri che ci sono 3 interrogazioni, di cui due presentate dall'allora Consigliere di Forza Italia Brandoni, ed un ordine del giorno per la dichiarazione della città della pace presentato dai DS. Nello stesso giorno, successivamente, si votò per la nomina della Conferenza dei Capigruppo e dei componenti delle Commissioni Consiliari.

Quindi non capisco perchè ieri sera ai cittadini di Falconara non è stata data la possibilità di ascoltare dalla viva voce del Sindaco la posizione politica ufficiale su un tema molto sentito, per vari motivi, come quello dei CPT a Falconara. Sarebbe stato interessante anche conoscere la posizione del Consiglio comunale sulla vicenda del pestaggio di Verona, che provocò la morte di un giovane il primo maggio scorso, infatti l'ordine del giorno su questo grave fatto che fu presentato dalla Lista Cittadini in Comune al primo consiglio comunale, non venne discusso in quella occasione (motivi tecnici) con l'impegno da parte del Presidente del Consiglio di inserirlo nel successivo Consiglio.
Purtroppo così non è stato, in compenso il Consiglio si è espresso con i voti favorevoli della maggioranza, per l'aumento del gettone presenza dei Consiglieri e del Presidente del Consiglio.

sabato 24 maggio 2008

NO AL CENTRO DI PERMANENZA TEMPORANEA A FALCONARA MARITTIMA

Le indiscrezioni circolavano già da alcuni giorni, la politica repressiva del Governo Berlusconi nei confronti del problema immigrazione ha coinvolto ufficiosamente anche il nostro territorio e la nostra città. Insomma quelle che erano solo delle voci adesso trovano conferma in un articolo pubblicato oggi dal Resto del Carlino: "Un Cpt all'ex caserma Saracini, individuata la possibile sede".

Ma cos'è un CPT, un Centro di Permanenza Temporanea? Come funziona? A chi è rivolto?

Per farsene un'idea bisognerebbe visitarne uno oppure ascoltare qualcuno che li conosce.

Per questo credo sia utile documentarsi presso alcune associazioni che conoscono e hanno approfondito la questione, come ad esempio Peacelink, Medici senza Frontiere

La città di Falconara e non solo, dovrebbe prendere una posizione netta contro questa ipotesi così lontana da quei valori di solidarietà che da sempre contraddistinguono la nostra comunità con iniziative pubbliche volte a dare la massima informazione di quelli che sono dei veri e propri centri di detenzione per immigrati. Credo sia utile attivare una rete formata dalle forze politiche e dalle associazioni e movimenti presenti sul territorio per avviare una forma di manifestazione democratica per il rispetto dei diritti umani.
A proposito, il 2008 è l'anno dei Diritti Umani.

P.S. Aggiungo un titolo apparso oggi 25 maggio su Repubblica.it:
Immigrato muore nel cpt di Torino I compagni: "Non è stato soccorso" clicca qui per leggere l'articolo