venerdì 23 aprile 2010

SIMILITUDINI


Assistiamo tra il sorpreso e il compiaciuto al duro scontro tra Berlusconi e Fini all'interno del loro partito. Già da un pò le differenti posizioni politiche si scontrano, dapprima in sordina con velate dichiarazioni, poi via via sempre più con accese e dirette accuse, fino ad arrivare alla rissa in diretta alla direzione del PDL. Il Premier e capo del partito invita Fini a dimettersi dal ruolo di Presidente della Camera, Fini a sua volta rivendica il diritto di critica sull'operato del Governo. Da parte di alcuni componenti si chiede adirittura l'espulsione. Berlusconi affermando che le "Correnti" sono le metastasi dei partiti, vieta di fatto la critica e mette all'angolo Fini, abbandonato anche da alcuni dei suoi "colonnelli".

Questo mi riporta a pensare ad un particolare momento storico e a scoprire suggestive quanto drammatiche similitudini con i nostri tempi :

25 luglio 1943. Al Gran Consiglio del fascismo infatti Ciano " votò l'ordine del giorno di Grandi (insieme ad altri diciotto gerarchi), approvando perciò l'indicazione contenuta nella mozione, volta a che il re riprendesse in mano l'esercito ed il governo della nazione; in pratica, quello di Ciano fu un voto pesantissimo e dalle conseguenze irreversibili contro il suocero (Wikipedia).

Il voto di Ciano che colpì duramente l'immagine del Duce scaturì dalla convinzione condivisa con altri gerarchi che il tempo del fascismo fosse venuto ad esaurimento, ma magari ritenendosi ancora candidato alla successione, pensava che in una nuova gattopardesca riformulazione poco sarebbe cambiato e che sarebbe rimasto in auge (Wikipedia). La storia ci racconta che Ciano, condannato per alto tradimento venne fucilato l'11 gennaio del 1944.

Sembra incredibile, ma la storia, con le dovute proporzioni, sembra ripetersi.

Fortunatamente grazie alla lotta partigiana e alle forze alleate, il fascismo venne sconfitto e l'Italia ebbe la possibilità di diventare una Repubblica democratica. Pensate per un attimo a cosa sarebbe l'Italia oggi senza la Liberazione.

Qui mi sembra che le similitudini con la storia cessino e mi preoccupano. Non mi sembra infatti che esistano ad oggi in Italia forze politiche in grado di contrastare il Governo con una forte e seria opposizione, come non mi sembra esista una opinione pubblica in grado di capire la situazione che si sta vivendo. Spero solo di non dover vedere un'altra versione storica del ventennio. Sarebbe tragico.

venerdì 16 aprile 2010

UN RIGASSIFICATORE A FALCONARA

Credo che i cittadini di Falconara dovranno prima o poi ringraziare l'opera di Loris Calcina e della lista "Cittadini in Comune", per l'assiduità, la competenza con cui li rappresentano in Consiglio comunale. 

Oggi si è discusso tra i vari punti, la compensazione che il Comune di Falconara dovrebbe ottenere a seguito della costruzione di un rigassificatore off-shore, il cui attracco è stato individuato su "l'isola" più lontana dalla costa della raffineria API.

La stravaganza di questo atto è che il consiglio comunale pur non avendo mai discusso sull'opportunità o meno della costruzione del rigassificatore, discute invece sulle compensazioni di risarcimento. Infatti esiste soltanto una delibera di Giunta che evidentamente ha ritenuto di dare parere favorevole ai rigassificatori.

Faccio un esempio: immaginate che nel vostro condominio, il vostro amministratore decida di far costruire nel giardino un deposito di fuochi articiali. Dopo di che il vostro amministratore vi convoca in una assemblea per farvi decidere, visto che ora il giardino è occupato dal deposito, di chiedere al proprietario del deposito una compensazione in denaro a titolo risarcitorio.

Posso capire lo stato d'animo di Loris che si trova a discutere e a lottare in un terreno, quello del consiglio comunale, arido di contenuti e di scarsa capacità ricettiva.
Se da una parte il PDL continua con coerenza (sic) ad assecondare i voleri del padrone della raffineria, il PD  mostra, come sua natura, un doppia "personalità". Il contendere tra i due partiti, infatti, non è il rigassificatore. E' l'importo della compensazione. I 900 mila euro ottenuti dal PDL sono ritenuti troppo pochi. Secondo il PD l'Amministrazione comunale avrebbe dovuto tirare di più sul prezzo. Nessuno si è sognato di discutere sui rischi che ricadranno inevitabilmente sui cittadini di questa città pattumiera che è Falconara. 

Il PD peraltro, pur votando un ODG presentato durante il consiglio comunale di stasera da Calcina, con cui chiedeva al Consiglio di dichiararsi contro il rigassificatore, non è riuscito a pronunciare una frase tanto breve quanto chiara, ovvero: "siamo contro i rigassificatori", quindi per non farsi scavalcare dal consigliere Calcina ha votato l'odg, ma adducendo imbarazzanti motivazioni varie con cui traspariva la contadditoria posizione di non contrarietà ai rigassificatori.

Alla presentazione dell'ODG, Calcina ha documentato i rischi reali e documentati da studi scientifici e da fatti accaduti, avvalorati anche dal fatto che l'impianto di rigassificazione è catalogato come impianto ad alto rischio.

Ebbene, di fronte allo scenario non rassicurante in ordine di sicurezza, illustrato dal consigliere Calcina,  i consiglieri di maggioranza (PDL), hanno risposto con sonore risate, senza alcun rispetto del loro collega consigliere. E quando il pubblico ha rumoreggiato per la inopportunità delle risate, un consigliere del PDL si è sentito dapprima in diritto di zittirlo, poi gli ha ordinato di uscire dalla sala, per arrivare addirittura alzandosi dallo scranno ed avvicinandosi al pubblico, a minacciare di sbattere fuori personalmente le persone indesiderate a calci nel sedere. 

Un atto violento e ingiustificabile, segno della cultura che regna a Falconara in questo ultimo periodo.
Un atto che il Presidente del Consiglio comunale avrebbe dovuto censurare senza esitazioni, invece questa volta ha preferito soprassedere. Strano, di solito è molto attento ai regolamenti, soprattutto quando si tratta di togliere la parola per superamento del tempo disponibile, al consigliere dei "Cittadini in Comune", l'unica vera voce di opposizione in questa città. 
   

domenica 11 aprile 2010

TUTTI AL MARE

Il sindaco nei giorni scorsi ha chiesto ai titolari degli stabilimenti balneari di rivolgersi presso i giovani falconaresi per i lavori stagionali.

Baristi, camerieri, addetti alla spiaggia, come ogni anno lavorano negli stabilimenti della spiaggia di Falconara.

Spero vivamente che con questa richiesta, il sindaco, non intenda "consigliare" ai gestori  l'esclusione  della numerosa comunità straniera che ogni anno presta lavoro in quei settori.

Se, come sembra,  un centinaio di persone sono occupate annualmente nel turismo falconarese, il sindaco forse farebbe bene a preoccuparsi anche che quei giovani non vengano sfruttati o sottopagati o peggio retribuiti in nero.

Un controllo metterebbe alla pari lavoratori italiani e stranieri e darebbe "un ulteriore elemento di sicurezza" sul posto di lavoro.

sabato 10 aprile 2010

CONTROPARTITE

Consiglio comunale del 15 aprile ore 18 punto all'ordine del giorno n. 10

10. PROGETTO API NOVA ENERGIA PER LA REALIZZAZIONE DI UN TERMINALE OFF-SHORE DI RIGASSIFICAZIONE DI GAS NATURALE LIQUEFATTO - MISURE COMPENSATIVE

C'entra qualcosa con l'equilibrio di Bilancio del Comune di Falconara? 

venerdì 2 aprile 2010

INVISIBILI

Molto spesso sono le cronache cittadine che mi danno lo spunto per riflettere e scrivere su questo blog. Oggi i giornali locali hanno documentato una ennesima azione anti bivacco a Falconara Marittima.


E’ tra l’altro singolare che queste azioni capitino principalmente nei giorni vicino alle feste comandate. Era già capitato nel Natale scorso, la replica ieri notte, durante la settimana “santa” con un’altra “operazione sicurezza” scattata prima dell’alba da parte della polizia municipale, che ha permesso l’identificazione e lo sgombero di una dozzina di persone ree di dormire all’addiaccio, coperti di stracci e cartoni.

Il sindaco Brandoni dichiara: “non posso accettare che i miei concittadini siano costretti a sopportare situazioni di così alto degrado, che inevitabilmente generano una sensazione di insicurezza”.

Il sindaco si meraviglia che nel XXI secolo ci siano ancora persone costrette a bivaccare in tali condizioni.

Benvenuto nel mondo reale caro sindaco. Basterebbe poco per accorgersi che nel XXI secolo ci sono ingiustizie tali nel mondo e che il bivacco sotto le stelle non è una scelta radical-chic, ma una terribile necessità.

Ci si aspetterebbe che il sindaco, seppur tardivamente, dopo aver scoperto questo tipo di disagio che vivono certe persone, si attivasse per cercare di dar loro un minimo di assistenza. Ma il problema per lui rimane quello del degrado, quindi è sufficiente che certe situazioni spariscano dalla vista delle persone “per bene”, guai a lasciare in vista simili visioni, potrebbero turbare le coscienze.

Quindi via tutti. Se poi questi vanno a dormire in un'altra città o peggio non trovano alcuno spazio, chissenefrega. L’importante è che siano invisibili.

Il giornale riporta anche la testimonianza di non meglio identificati “volontari” della Caritas i quali hanno ipotizzato un “racket dei vestiti usati”.

Ecco, mentre dal sindaco, una volta conosciute le sue convinzioni, non ci si può aspettare niente di più che dichiarazioni del genere, dai volontari della Caritas e dai frati che abitano nella Chiesa a pochi metri da dove è avvenuto il blitz della polizia municipale, mi sarei aspettato parole e gesti, come dire, di carità cristiana.

Quindi mi chiedo, ma è possibile che i frati francescani vedendo quel degrado umano e non urbano, non abbiano mai preso una iniziativa degna della carità cristiana predicata da San Francesco di Assisi? È possibile che in un momento di grave crisi, vedendo persone costrette a dormire al freddo, non abbiano trovato una stanza, per ospitare quei diseredati? Eppure la Chiesa è molto grande, c’è un’ala da poco ristrutturata che potrebbe ospitare decine e decine di persone, che invece è praticamente disabitata.

Quelle persone invece dormivano sotto dei cartoni, anche durante le nottate più gelide di quest’inverno. Stavano sul piazzale della Chiesa, dietro la statua del Santo che sembrava guardare altrove. Un po’ come facciamo noi, cittadini di Falconara: guardiamo altrove, preferiamo non vedere. Certa gente deve rimanere invisibile.

Quindi per nostra comodità se non sentiamo il dovere di indignarci, dovremmo almeno ringraziare il sindaco Brandoni, perché lui sta facendo il lavoro sporco per tutti noi.

Buona Pasqua a tutti.

martedì 30 marzo 2010

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' E' L'UNICO PARTITO CHE AUMENTA IL CONSENSO A FALCONARA

Pubblico una prima analisi del voto delle elezioni regionali riguardante il Comune di Falconara Marittima.
Sinistra Ecologia Libertà a Falconara Marittima è l'unico Partito tra tutti che incrementa il numero dei voti rispetto alle elezioni europee del 2009,quindi sale al 5,22% diventando il terzo Partito del centrosinistra, se si esclude l'UDC che in città è parte integrante del'amministrazione di destra.

Clicca sulla tabella per ingrandire:

mercoledì 24 marzo 2010

LA PUBBLICITA' OCCULTA

Tra le tante lettere che affollano le nostre cassette della posta in questi ultimi giorni di campagna elettorale, se ne è aggiunta un'altra, inaspettata.

Il sindaco di Falconara Marittima ha scritto a tutte le famiglie per informare i cittadini che "nei giorni scorsi ha ritenuto opportuno inviare una lettera ai tre candidati della regione Marche, per conoscere quali iniziative ed impegni siano disposti ad assumersi a favore della nostra città".

Solo alcuni giorni fa ho avuto modo di commentare quell'appello del sindaco, ma mai avrei pensato che dietro quella lettera si nascondesse una vergognosa quanto spudorata campagna elettorale a favore del candidato presidente del suo Partito (PDL).

La lettera inviata a tutte le famiglie, (vorrei che un consigliere comunale interrogasse l'amministrazione comunale per conoscere con quali soldi si è fatta la spedizione di 10000 copie circa), contiene la risposta dei tre candidati alla presidenza.

La richiesta si limita ad una misura compensativa per Falconara, in poche parole, il sindaco chiede ai candidati Governatori ciò che non ha ottenuto dal Governo Berlusconi (le famose ACCISE), sebbene abbia speculato proprio su quell'argomento durante la sua di campagna elettorale, quella che poi gli ha permesso di diventare sindaco.

Naturalmente sia il candidato del pd Spacca che quello della Sinistra Rossi, hanno risposto come meritava la domanda. Il candidato della destra (PDL) Marinelli invece non si è risparmiato in promesse ed impegni, addirittura auspicando di trasformare le criticità della città in opportunità.

Questa lettera è l'ennesima prova della scarsa qualità di amministratore del Sindaco. Egli ha maldestramente cercato di far apparire questa sua missiva come un atto di trasparenza e partecipazione (che finora non c'è mai stato), quando in realtà è solo un tentativo di orientare il voto dalla sua parte politica.

E' una cosa inaccettabile ed offensiva. Non credo che nella storia di Falconara ci siano precedenti di questo tipo. 

Sorvolo sulla lettera del candidato Marinelli, ma è quasi comico leggere che "è entrato in contatto personalmente con tutte le comunità locali e i rispettivi territori", visto che non risultano incontri pubblici con la cittadinanza tali da permettergli "una piena consapevolezza delle complesse problematiche di Falconara". 

Il Sindaco, invece di occuparsi di campagne elettorali, farebbe molto meglio a risolvere qualche problemino della città: inquinamento, polveri sottili, buche come crateri nelle strade, e tanto altro. Solo allora potrà dire di "anteporre sempre l'interesse della comunità a quello della propria parte politica".

Spero vivamente che i cittadini falconaresi non si facciano condizionare da giochetti di questo tipo e che riescano veramente a giudicare.

P.S. I virgolettati in azzurro sono stralci di dichiarazioni

venerdì 19 marzo 2010

IL GRANDE BLUFF

Nei giorni scorsi i giornali locali hanno dato spazio ad un appello del sindaco Brandoni rivolto ai candidati presidenti della Regione Marche.

Il sindaco, diceva di farsi portavoce di "innumerevoli e continue sollecitazioni da parte della cittadinanza del Comune". Con stupore leggo le affermazioni di Brandoni con le quali sottolinea che "da troppo tempo i cittadini falconaresi sopportano le conseguenze per i gravi pregiudizi arrecati in termini sia di assetto urbanistico del territorio che ambientali e ancor più in termini di salute, vivibilità del territorio e qualità della vita generale".

Perbacco! Penso, finalmente Brandoni fa autocritica denunciando le pessime scelte che ha fatto durante la sua attuale amministrazione della città.
Naturalmente non è così, la mia è solo ironia, perchè il sindaco non ha nessuna intenzione di fare autocritica. Semplicemente usa gli stessi metodi del capo (il suo), ovvero usa le parole mistificandone il senso e casomai accollando le responsabilità a terzi. 

Come possiamo dimenticare infatti che in termini di conseguenze nell'assetto urbanistico, ambientale, di salute, della vivibilità e qualità della vita, la Giunta e le forze che la sostiene hanno pesanti responsabilità.

Riguardo l'assetto del territorio per esempio, oltre ad essere stati favorevoli alla Quadrilatero, basterebbe ricordare la Variante al PRG di Castelferretti, una mostruosità progettata su una collina sottoposta al vincolo paesaggistico.
Per non parlare dell'assetto ambientale che non esiste, visto che tutte le azioni servono esclusivamente per favorire il padrone della raffineria.
Sulla salute non si scherza, Falconara ha infatti raggiunto in soli tre mesi  i trentacinque superamenti dei limiti consentiti per legge in un anno di polveri sottili nell'aria, senza che sia stato preso alcun provvedimento.

Ma la cosa più sconceratante, al limite del paradosso, è la domanda che il sindaco pone ai candidati Governatori:  "...Nell'imminenza delle elezioni regionali risulta, non solo importante, ma profondamente giusto, che la cittadinanza venga messa nelle condizioni di conoscere se nei rispettivi programmi elettorali siano state previste misure compensative dei disagi territoriali, sociali e sanitari..."

Sindaco Brandoni, questa domanda è rivolta alle persone sbagliate. Chi durante l'ultima campagna elettorale comunale ha promesso l'arrivo dei compensi relativi alle accise petrolifere, garantendo la sicura entrata grazie al Governo "amico" e alla magnanimità del Cavaliere Presidente?
La domanda  il sindaco se la dovrebbe fare ogni mattina davanti allo specchio, troppo comodo è riporre" la speranza di ottenere un interessamento reale e incisivo da parte della Regione".
Ricordo molto bene il comizio di chiusura di Brandoni, che dal palco, affiancato da alcuni politici nazionali sotto un mega schermo che proiettava un Berlusconi sorridente, affermava che le accise una volta eletto sarebbero stata una cosa fatta. 

Quindi mi sembra "non solo importante, ma profondamente giusto" che la cittadinanza ricordi che le promesse fatte da Brandoni in campagna elettorale si sono dimostrate un bluff. 

domenica 7 marzo 2010

...E SE AVESSIMO RAGIONE NOI?


Sono anni ormai che ci contorciamo attorno a semantiche interpretazioni per capire se ci troviamo a vivere sotto Regime oppure no. Chi cerca di far notare che questa cupa sensazione è purtroppo realtà, viene tacciato di essere troppo radicale, massimalista, comunista. Una accusa che non proviene solo dalla parte berlusconiana, dalla destra populista, razzista e reazionaria. No, l’accusa di estremismo viene molto spesso rivolta dalle forze che amano farsi chiamare “democrat”, dal PD quindi. Quante volte abbiamo sentito discorsi in TV di autorevolissimi rappresentanti di quel partito, intenti a fare distinguo, quasi a giustificare l’atteggiamento autoritario della destra, a minimizzare i problemi: “In Italia non esiste il Regime, non viviamo un epoca di nuovo fascismo, Berlusconi è stato eletto dal Popolo e ha il diritto di governare il Paese”.
Un atteggiamento “distratto” e irresponsabile che è sfociato nell’incapacità di prendere di petto temi caldi come il conflitto di interessi, le Leggi ad personam, lo sberleffo continuo alle regole democratiche. Un lassismo padre dell’ultimo schiaffo al Popolo italiano e alla democrazia del Paese palesatosi ieri con un decreto Legge che mette una pezza alla incapacità della Destra italiana di rispettare le regole, uguali per tutti, anche per la presentazione delle liste alle elezioni regionali.

Una VERGOGNA solo l’idea che si potesse partorire una Legge di quel tipo, ed è imbarazzante che un Presidente della Repubblica si mostri immediatamente disponibile a firmarla.

Il berlusconismo è ormai chiaro, è parte integrante della società italiana, vissuto come uno status dalla Destra, si è insinuato subdolamente anche nei Partiti di centro come il PD l’UDC e altri, ed è ormai difficile da debellare perché parte integrante della vita quotidiana.

… E se avessimo ragione noi? Noi Radicali, noi Massimalisti, Estremisti, anche Comunisti a denunciare lo stato di regime fascista che il Paese sta vivendo?

La scomparsa della Sinistra nelle Istituzioni, grazie a comportamenti bipartisan, non ha migliorato la democrazia in Italia, come asserito da molti. Anzi è vero il contrario. È sotto gli occhi di tutti che la destra mostra i muscoli e lo fa in barba alle regole democratiche e il Pd, il Partito nato in alternativa a Berlusconi, si dimostra ampiamente impreparato a fare opposizione.

Dunque, se avessimo ragione noi, sarebbe una magra consolazione se non riuscissimo a riprendere lo spazio nelle Istituzioni con il consenso popolare. Le elezioni regionali sono un importante test per verificare la bontà delle nostre ragioni e soprattutto se sono capite e condivise dalle persone. È un’occasione da non perdere, una volta per tutte, per unire tutta la Sinistra italiana per un nobile gesto: quello di restituire al Paese la normalità della Democrazia e la moralità che merita.

lunedì 1 marzo 2010

LO STOMACO FORTE DELLA BALENA BIANCA

La Balena Bianca che credevamo estinta è tornata. Si era inabissata nel profondo del mare tempestoso di Mani Pulite nel ormai lontano 1994 ed ora eccola riaffiorare. Non sto parlando di Moby Dick, la mitica balena rincorsa dal Capitano Achab, no sto parlando di un'altra balena bianca meglio conosciuta come Democrazia Cristiana.

Il ritorno della Balena nella scena politica nazionale arriva in un periodo di crisi sociale, economica, e di politica rappresentativa dei partiti.

Il ventre della Balena, sembra abbastanza capiente per contenere di tutto. Infatti i vari accordi a livelli nazionali e locali mettono in luce che è grande la capacità di assestamento da parte dei soliti maneggioni della politica. Il grande centro si sta riproponendo e pur di raggiungere l'obiettivo sono disposti a soprassedere a piccole e grandi contraddizioni.

L'UDC ad esempio riesce con notevole faccia tosta a giustificare la sua completa indifferenza nei confronti di chi si trova al suo fianco. In queste prossime elezioni regionali infatti appoggia indistintamente i partiti di Berlusconi e di Bersani a seconda delle convenienze, mettendo in ultimo piano i programmi elettorali.

Il PD che nonostante fosse nato per dare all'Italia un Partito di Governo e Riformista, non riesce a trovare un'identità, causa le numerose correnti interne che lo sta facendo implodere.

Due Partiti che stanno tessendo le tele per costruire un nuovo centrismo, ma con obiettivi diversi, seppur misteriosi.

Pur di non perdere il potere eccoli disposti a fare compromessi con chiunque è disposto a portare un pò di voti.

Nelle Marche ad esempio la nuova coalizione di centro, dopo aver escluso la parte sinistra di una maggioranza che ha governato la regione per 15 anni, il PD e l'UDC sono felici di avere al loro fianco L'alleanza per l'Italia (API) che nelle Marche è rappresentata da Dino Latini ex sindaco di Osimo, nemico accerrimo del pd fino a qualche settimana fa, le cui gesta erano plaudite anche da forze neofasciste come Forza NUova.

L'udc stessa che con le stesse persone si appresta a sostenere contemporaneamente Spacca in Regione e la destra in molte amministrazioni comunali. Un esempio su tutti, il Consigliere comunale di Falconara Donati dell'UDC, che ha annunciato che si dimetterà da consigliere, ma il sostegno al sindaco del PDL Brandoni è comunque garantito dal suo partito.


E che dire della candidatura nella LCM LIste Civiche Marche, sempre a sostegno di Spacca nelle cui fila vediamo nientemeno che Lucio Virgulti, altro esponente di vecchio pelo falconarese, già alleanza nazionale ma con simpatie per la destra sociale.

La Balena Bianca è dunque riaffiorata, molti la credevano ormai sopraffatta dalla storia, invece eccola ancora tra noi, più democristiana che mai. Sta dimostrando di avere uno stomaco forte per poter digerire tuttel quelle schifezze che si sta fagocitando. Mi domando se le persone a cui chiederanno il voto alle prossime regionali avranno la stessa forza. Mi chiedo se preferiranno respirare o turarsi ancora una volta il naso

venerdì 26 febbraio 2010

IL BRANDONI PENSIERO

Dunque cerchiamo di decifrare il Brandoni pensiero.

Secondo l'illuminato sindaco falconarese, la causa delle presenza delle polveri sottili in città è data  dalle navi ormeggiate nel porto di Ancona a circa 15 chilometri di distanza.

Un sindaco premuroso della salute dei cittadini in effetti dovrebbe prendere in considerazione questa possibilità. Ma non può fingere di non vedere che Falconara Marittima è circondata da imponenti produttori di inquinamento e quindi anche delle pericolosissime e cancerogene polveri sottili.

La vista acuta del sindaco arriva a scrutare fino al porto di Ancona, ma chissà perchè non gli permette di vedere ad un palmo dal naso strutture come LA RAFFINERIA API o L'AEROPORTO, la vista gli si offusca davanti all'impressionante traffico che ogni giorno intasa le vie cittadine.

Falconara ha il triste record del più alto numero di sforamenti dei limiti di PM10, ed il sindaco che fa?

Dà la colpa alle navi di Ancona.
Ma non lo fa gratuitamente. No. Approfitta di un problema effettivamente grave per Ancona, per avallare, da perfetto Testimonial, la causa dei Padroni della Raffineria API, ovvero la costruzione delle mega centrali a turbogas. Grazie a quelle centrali, secondo il ragionamento di Brandoni, le navi del porto di Ancona potranno ormeggiare a motore spento ed alimentarsi elettricamente.
Non c'è che dire è una genialità. Non è geniale il modo con cui è riuscito a sponsorizzare l'API raffineria?

Quindi per diminuire le emissioni di PM10 a Falconara, il sindaco Brandoni, invece di agire direttamente sulle cause (raffineria-traffico ecc.) si fa ancora una volta promotore della costruzione di nuove centrali (MEGA).

Anche un bambino comprende che con la costruzione di nuove centrali il problema dell'inquinamento non si risolve ma che al contrario peggiora, se non altro per una semplice formula matematica.
Ma tant'è, pur di dimostrare ad ogno costo la totale lealtà nei confronti dei padroni dell'API, il sindaco che per legge è il primo responsabile della salute dei cittadini, preferisce esibirsi da sandwich-man.

sabato 20 febbraio 2010

CHI SOSTIENE LA QUADRILATERO

Il calderone degli scandali, delle corruzioni, degli "affari", sta per esplodere. Le recenti indagini sul G8 della Maddalena in Sardegna mettono in risalto, con tutta la sua crudezza, quanta corruzione ci sia in Italia. La stessa Corte dei Conti denuncia un Boom di casi con due dati allarmanti: le denunce per fatti di corruzione nel 2009 sono triplicate, segnando un aumento del 229 per cento; le concussioni sono aumentate del 153 per cento. 
Naturalmente le cosiddette "GRANDI OPERE" sono le più soggette a casi di corruzione.
La Quadrilatero naturalmente non ne è esente.


" Fusi della Btp che fa parte del raggruppamento Ati Consorzio stabile Operae Tecnologie e Sistemi Integrati di Costruzione per la realizzazione del Maxi lotto 2 parla al telefono con Verdini per la fornitura del cemento per la Quadrilatero. Al socio Bartolomei dice: “La perizia di Santa Croce... la stima è stata calcolata per la somma di 8,1 milioni di euro… che la banca non gli farà l’anticipo della fatttura ”. “Scusi eh... io gli ho detto... lei ci ha dato 15 milioni.. Bartolomei gli ha già riportati dei soldi... la rata di uno e quattro non gliela pago perché se si deve discutere sul Quadrilatero lei capisce...e lui mi ha detto... tra le righe..perché noi per esempio... a cedere il contratto di Grandi Stazioni s’è fatto una grande cazzata... e questi ragionano ma oggi noi siamo usciti dal... come ti posso dire...dal Quadrilatero praticamente la situazione... come posso dire... insostenibile...va bene... allora voi dite che noi siamo inadempienti... allora...domattina io devo gettare il calcestruzzo e ancora non mi avete detto chi è... va presentato... come si dice...tipo Genio... e loro devono nominare il collaudatore... però tieni presente che lunedì sarebbe perfetto... io ho una riunione alla Quadrilatero delle Marche alle ore 15.00 . . .”.

La situazione è imbarazzante, credo, per tutti coloro che negli ultimi anni si sono gettati sul Progetto Quadrilatero, rivendicandone la paternità. Ideato dalla destra di Berlusconi per mano di Baldassarri, condiviso senza se e senza ma dal Presidente della regione Marche Spacca.

Da parte mia ogni giorno che passa non posso che congratularmi con me stesso per aver cercato di impedire il vergognoso accordo capestro da parte del Comune di Falconara Marittima, la Regione Marche e la società Quadrilatero. Le nostre parole nei Consigli Comunali all'epoca furono derise, e per niente prese in considerazione. Penso ad illustri rappresentanti del PD, a Lodolini, a Piccinini, a Mastrovincenzo a Luchetti e tanti altri a dire il vero schierarti a sinistra che, accecati o allineati ai DIKTAT di Spacca, hanno preferito non vedere l'enorme danno che si stava delineando per l'intera comunità.

Come può il Presidente uscente ignorare un fatto così eclatante. Come può essere d'accordo con la linea dell'UDC che individua lo stile Quadrilatero come metodo da utilizzare per tutte le opere nel territorio.

Naturalmente Quadrilatero era uno scempio per la nostra terra lo era già a prescindere dagli scandali e dai presunti casi di corruzione, considerando lo spreco di territorio e la perdità del diritto di controllo e programmazione da parte dei comuni, ma ora il problema è certamente amplificato e se possibile ancora più inaccettabile.

Per ora possiamo solo prendere atto che forze politiche come PD, UDC, IDV, VERDI, e altri residui di partiti ormai estinti, tutti coesi in una alleanza dalla dubbia affinità, non hanno niente da dire in proposito.

Molti hanno scheletri nell'armadio a partire dall'IDV di Di Pietro, il quale ai tempi del suo incarico di Ministro non solo non sciolse la Società Quadrilatero come annunciato, ma vide il suo alter ego nelle Marche Dante Merlonghi, sedere nel CdA della Quadrilatero. 

venerdì 12 febbraio 2010

SPACCAtutto

Quindi l'atto finale si è consumato. Dopo quindici anni di Governo regionale di centrosinistra, Il Presidente uscente Spacca ed il PD hanno deciso di interrompere bruscamente l'esperienza, con un grave atto di irresponsabilità politica che potrebbe consegnare le Marche alla destra.

Spacca ed il PD hanno preferito, con una logica incomprensibile, formare una alleanza di centro moderata insieme all'UDC.

Con l'UDC di Casini, di Cesa, di Cuffaro, cioè con chi è favorevole all'acqua privata, alle Centrali Nucleari, ai finanziamenti alle scuole private a discapito delle pubbliche, con chi è contrario all'aborto e al testamento biologico, contrario alle coppie di fatto, con chi è omofobo, con chi prende voti grazie a personaggi condannati per mafia.

Ma non solo. si allea anche con l'UDC che ha "prodotto Gilberto Baldassarri vicesindaco di Falconara Marittima. "fedele" alleato del sindaco di destra Brandoni. 

Dal PD emerge una cultura di tipo "democristiana" che permette loro di digerire anche i sassi in cambio di un pò di potere.
Pronti a tutto, ma mi chiedo con che faccia si presenteranno agli elettori di Falconara? Come spiegheranno che dopo aver sputato veleno nei confronti di Baldassarri, adesso, è un loro alleato nel governo di centro se mai Spacca riuscirà a vincere.

Penso a Piccinini, esponente del PD falconarese e componente delle trattative al tavolo delle alleanze a fianco del segretario regionale Ucchielli, penso a Lodolini e ai suoi interventi retorici nei consigli comunali spesso incentrati sulla dubbia moralità/capacità (politica) del vicesindaco, e a quelli di Mastrovincenzo, ai comunicati del segretario comunale del PD Federici. Sarà dura farsi capire. Dovranno dichiarare che grazie a loro il centrosinistra nelle Marche non c'è più, è stato distrutto.

Forse la cultura di tipo democristiana, permetterà loro con giravolte dialettiche di trovare una giustificazione.
Ma gli elettori questa volta cadranno nel tranello?
Il popolo del PD come dimostrato recentemente in Puglia è stanco dei fallimenti dei propri dirigenti.

Stavolta nelle Marche il PD ha tirato troppo la corda ed il rischio che la destra prenda il sopravvento è alto. Ma responsabilità sarà tutta loro. 

martedì 2 febbraio 2010

LA GIUSTIZIA DALLA PARTE DEI PIU' DEBOLI

Ecco una notizia. Una buona notizia.
Ricordate la disavventura di un uomo che senza fissa dimora alcuni mesi fà venne cacciato e multato dalla Polizia municipale di Falconara Marittima grazie ad un'Ordinanza del Sindaco?

Bene la storia ha avuto il suo epilogo, non la si può certo chiamare a lieto fine, perchè i problemi quella persona non li ha certo risolti tutti, ma la Giustizia ha fatto il suo corso, e la cosa mi rallegra molto.
Il seguente è un messaggio che ho ricevuto nei giorni scorsi e che pubblico volentieri per rendervi partecipi di questa bella notizia:   

 "Ho il piacere di informarvi che l'Avv. Daniele Valeri dell'Associazione "Avvocato di strada" mi ha comunicato che il Giudice del Tribunale di Ancona ha accettato il ricorso ed ha concesso la residenza definitiva a Falconara al Sig. P.... , anziano senza fissa dimora che vive in auto da più di 3 anni a Falconara. Inoltre il Giudice di Pace ha annullato la multa fatta a P... dai vigili urbani in base all'ordinanza anti-bivacco del Sindaco di Falconara."

giovedì 21 gennaio 2010

I VENTI ANNI DELLA TENDA D'ABRAMO


Un compleanno importante quello festeggiato ieri a Falconara Marittima. L'Associazione di Volontariato Tenda d'Abramo ha compiuto venti anni.
Venti anni vissuti a fianco dei più deboli, una storia che onora la nostra città.  Senza particolari clamori l'associazione si è occupata e preoccupata degli ultimi con un centro di prima accoglienza per i senza fissa dimora che è diventato negli anni punto di riferimento per le persone in difficoltà.

Una festa quella di ieri che iniziata con un corteo che ha attraversato la città e che si è concluso con una bella iniziativa al Centro Pergoli, ospite il Professor Mancini che si è rivolto ai presenti con parole che hanno toccato le coscienze.

Ho apprezzato molto il passaggio del Prof. Mancini sulle storture della Politica. Pur riconoscendo l'importanza dei Partiti politici per la Democrazia, ha voluto evidenziare quanto i politici, soprattutto in questo periodo, siano distanti dalle cose reali.  Di quanto la classe politica sia impegnata a mantenere il potere piuttosto di risolvere i problemi delle persone. Il professore ha invitato a pensare la Politica con obiettivi diversi, non per vincere le elezioni, ma per cambiare lo stato delle cose, con la responsabilità di fondere la società in un modo degno per gli esseri umani e a boicottare la logica di misconoscenza delle persone ultime. Parole chiare che dette a Falconara assumono un valore ancora più alto.

Insomma in una serata fredda è arrivato un pò di calore necessario a stemperare i venti gelidi di intolleranza.
Come cittadino falconarese non posso che ringraziare i volontari della Tenda d'Abramo per il loro impegno incondizionato.

Per il ventennale è stato stampato un libro i cui proventi andranno interamente all'Associazione.

martedì 12 gennaio 2010

FALCONARA MARITTIMA LA CITTA' DELLA TOLLERANZA ZERO


Oggi leggendo il Resto del Carlino nella pagina dedicata a Falconara Marittima, ho provato profonda tristezza e rabbia per l'articolo dal titolo "Sconti agli italiani per vivere in Via Flaminia".
Le dichiarazioni di due commercianti che operano a Falconara sono a mio avviso di stampo razzista ed andrebbero censurate senza se e senza ma.

L'articolo riporta un progetto della nota società immobiliare Eurocasa,  che  agevola l'acquisto o l'affitto di appartamenti o locali commerciali a cittadini italiani, sostenendo che gli stranieri provocano il deprezzamento degli immobili oltre che problemi di convivenza. Questa almeno è la dichiarazione del  responsabile di Eurocasa Roberto Romagnoletti. In questa spiegazione ci vedo una chiara discriminazione e vorrei sapere (un avvocato potrebbe chiarire) se esistono Leggi che proibiscono questo modo di intendere il commercio.

L'articolo riporta anche una infelice dichiarazione di un altro commerciante del centro cittadino, Marco Passarelli, titolare di due gioiellerie, una in via Flaminia ed un'altra in Piazza Mazzini. Il gioielliere dice testualmente: " Nonostante le difficoltà di convivenza, c'è molta più attenzione da parte delle forze dell'ordine e la Flaminia resta una zona commerciale valida. C'è più movimento rispetto a Piazza Mazzini, dove l'apertura di un Bar cinese lascia chiaramente intendere quale ne sia la vocazione. Al Comune, oltre al potenziamento dell'illuminazione, chiedo di coccolare di più i nostri concittadini, senza accanirsi con controlli e multe solo agli italiani. Quanto all'isola, magari venisse tolta."

Ora a parte la improponibile richiesta dell'abolizione dell'isola pedonale nell'unico tratto della città dove le persone non rischiano di venire travolte dal traffico selvaggio e la velata richiesta alla polizia municipale di chiudere un occhio nei confronti dei cittadini italiani, mi chiedo a cosa stava alludendo il sig. Passareli con la frase riferita al bar cinese "lascia intendere quale ne sia la vocazione". Se pensa che ci siano irregolarità può tranquillamente rivolgersi a chi di dovere. Ma se invece è solo una sua supposizione o sospetto.... Farebbe bene a stare zitto. Con le supposizioni o sospetti non si va da nessuna parte. Chiunque potrebbe avere il sospetto, ad esempio, che il titolare della gioielleria evada le tasse. Basta questo per gettare croci adosso alle persone? Direi di NO.

Il problema è che purtroppo in città si sta vivendo un clima di intolleranza alimentata proprio dall'attuale Amministrazione, ed è molto pericoloso ed irresponsabile.

Da cittadino falconarese mi vergogno di queste dimostrazioni di cattiva educazione civica. Posso fare ben poco da solo, ma una cosa nel mio piccolo la posso e la voglio fare. Quindi eviterò accuratamente di frequentare negozi ed attività commerciali come la gioielleria Passarelli o L'agenzia immobiliare Eurocasa ed invito gli altri cittadini che la pensano come me a fare lo stesso.

domenica 10 gennaio 2010

UNA CITTADINA IMMIGRATA RISPONDE A BAIA E AL SINDACO

RICEVO DA ELISABETTA SARDI QUESTA LETTERA INVIATA AL RESTO DEL CARLINO RIVOLTA AL SINDACO E AL CONSIGLIERE COMUNALE BAIA, CHE PUBBLICO VOLENTIERI.

Gentile Sig. Pascucci, ho letto, ieri, il suo articolo sullo "spopolamento a Falconara".
Mi piacerebbe potesse pubblicare il mio parere di "immigrata falconarese".
Le sono grata per quello che potrà fare.
Elisabetta Sardi

Mi meraviglia che Raimondo Baia, consigliere comunale di maggioranza, sempre pronto a declamare le "prodezze" dell'Amministrazione di Falconara (Sicurezza, eventi ecc.) rilasci, poi, dichiarazioni di quel tipo.
Circa la Sig. Brandoni, che io conosco molto bene poichè frequento il suo stabilimento a Palombina Vecchia, sono sicura che non intendeva esprimersi in maniera negativa verso Falconara ed i falconaresi visto che lei, da Ancona, si è trasferita a lavorare nella "nostra" città, diventando anche Presidente del Consorzio Falcomar. Ho virgolettato la parola "nostra", perchè io sono di Asti. Nella mia bellissima ed amatissima città ho vissuto per 28 anni poi ho deciso di sposarmi e, siccome mio marito lavorava già a Torrette come Ortopedico, dopo la cerimonia nuziale a Loreto, ho risieduto,da subito a Falconara (1991).
Tra gennaio del 1993 e febbraio del 2001 sono nati i miei, amatissimi, figli.

Ebbene, ritengo di essere stata una madre che ha dato ai suoi figli le stesse "qualità" di vita che si accinge a dare il Consigliere ai suoi figli futuri.
Mia figlia, quella più grande, frequenta il Liceo Scientifico di Falconara, è al terzo anno e, a dire degli insegnanti, è una brava studentessa, fra le migliori della sua classe, anche se non mi piacciono i paragoni, poichè ciascuno fa secondo le proprie capacità e la sua intelligenza è merito di Dio.
Lei ha frequentato le Scuole Elementari a Falconara Alta e le Medie alla Giulio Cesare, dove ha avuto compagni multietnici, come nella tradizione di questa Scuola (per questo si chiama Scuola).
Ha avuto ottimi insegnati sia alle Elementari che alle Scuole Medie, che non finisco mai di ringraziare e lo faccio anche ora, pubblicamente. L'appartenenza ad una "classe mista" non ha affatto "rallentato l'apprendimento".
Sicuramente, anche lei, come tutti, ha avuto qualche difficoltà nell'incontrarsi con "l'altro", con il "diverso", ma questo l'ha aiutata a crescere e questo accade a tutti, anche a noi che siamo adulti.
Nella classe di mia figlia c'era anche chi oggi frequenta il Classico, la Ragioneria e altre Scuole Superiori di tipo Tecnico o Professionale.
Posso dire, con certezza, che nessuno ha rallentato a causa dei compagni.
Gli insegnanti sono bravi e preparano scolasticamente tutti, ciascuno per ciò che può fare. Agli studenti, tuttavia, è affidato il compito di STUDIARE.

Taluni ragazzi/e non amano lo studio e questo, sicuramente, rallenta.
Dunque vorrei dire al Sig. Baia di stare tranquillo. L'apprendimento dei suoi figli non sarà rallentato dai compagni stranieri, eventuali, ma certamente potrebbe rallentare a causa delle gravi limitazioni nelle
esperienze, come quelle dell'incontro con il "diverso", che comunque si troverebbero a fare nella vita extra scolastica (a meno che non voglia tenerli sotto la famosa "campana di vetro").
Inoltre si deve raccomandare a Dio, che doni loro salute ed intelligenza.
Consiglio al Sig. Baia una lettura, mentre fa compagnia alla moglie in dolce attesa: "L'altro" di Ryszard Kapuscinski.

Se devo rammaricarmi, tuttavia, di qualche cosa, mi rammarico di far vivere i miei figli in una città dove c'è una raffineria: API.
Certi giorni c'è una puzza incredibile, non si può proprio respirare, nemmeno a Falconara alta dove abito.
L'inquinamento è tanto e c'è uno studio epidemiologico che documenta l'incidenza di questo fattore sui tumori e sulle asme bronchiali nei bambini (mio figlio minore ne è affetto).

Certo questo sì, mi dispiace e per questa ragione vorrei andare via da Falconara, ma vorrei andare, sempre vicino al mare, perchè il mare è la cosa che rende più felice la mia permanenza in questa città.
Certo, però, a conti fatti Falconara è vicino a Torrette, dove lavora mio marito, abbiamo tanti amici, io ancor più di lui. All'inizio mi sembrava una città "chiusa", ma poi ho conosciuto tante persone che mi hanno voluto
bene, a cui io voglio bene e, se dovessi andare via, mi mancherebbero.
Questa città, poi, mi ha riconosciuto nel 2006 la "benemerenza cittadina" per la mia attività di volontariato. Quest'evento mi ha legata ancor più a questa città, facendomi sentire figlia.
Ho nostalgia della mia bella Asti, ma mi sento a casa quando sono a Falconara.

Al Sindaco voglio dire: non è colpa degli anziani falconaresi se la loro percezione circa la sicurezza è negativa. E' da quando governate la città che lanciate allarmi, proponete ronde e mostrate il "braccio di ferro" con i manifesti, dimostrando che c'è bisogno di sicurezza, quella che voi siete in grado di dare.
Forse non avete pensato, mai, che tutto questo può, anche, spaventare le persone.
Certo per chi non è abituato, la diversità può far paura, per via della non conoscenza, ma anziché "soffiare sul fuoco", non sarebbe meglio proporre eventi culturali, sportivi finalizzati all'incontro. Legga anche Lei il libro che ho consigliato al Sig. Baia.

Inoltre, questa città è stata sempre una città di immigrati, io stessa lo sono, così i miei figli sono figli di immigrati.
Anche noi abbiamo trovato un mercato immobiliare caro rispetto alla città di Falconara, che è una città ad "elevato rischio ambientale", come ha stabilito la Regione. Tuttavia, abbiamo potuto, con qualche sacrificio, acquistare l'appartamento dove viviamo e ne paghiamo le Imposte, che se sono care per colpa delle Amministrazioni precedenti, visto che ora amministra Lei, le abbassi.

Inoltre, credo che lei possa fare, insieme alla sua Giunta, molto circa il "Piano Casa": intanto si dovrebbe pensare anche ad un piano di edilizia popolare, o favorire società di autocostruzione. Questo agevolerebbe chi non può, per problemi economici, acquistare una casa. Certo, questo tipo di politica va a svantaggio di chi, a Falconara, affitta gli appartamenti a prezzi esorbitanti e, spesso, "in nero".

Per finire le voglio ricordare che se Falconara non fosse "zona a elevato rischio ambientale", il prezzo delle case sarebbe equo, poichè sarebbe zona turistica.
Mi scuso per eventuali errori, se sono ignorante, è colpa del fatto che io ero fra quei studenti che non amavano lo studio. Nella mia classe, ad Asti, eravamo tutte bambine, non c'erano stranieri e i diversamente abili andavano in Scuole differenziali (quella volta esistevano). Bossi direbbe:"Però c'erano i terroni!". Io dico che, sì c'erano persone del Sud, ma se sono ignorante è solo colpa mia che non ho studiato abbastanza. Molti dei miei compagni del Sud oggi sono laureti, io no.

Buon lavoro e distinti Saluti Elisabetta Sardi

giovedì 31 dicembre 2009

LA MELA AVVELENATA


Ultimo giorno dell’anno, serve per tirare le somme di questo 2009. Credo che sia abbastanza chiaro che Falconara Marittima stia attraversando uno dei peggiori momenti della sua storia. In ambito sociale, culturale, relazionale, ambientale e via di seguito.

L’amministrazione Brandoni a cui bisogna dare atto che si è trovata in mano una patata bollente inaspettatamente vincendo le elezioni, sta dando il peggio di se e causa di inesperienze, di incapacità, leggerezze, e anche a causa di irragionevoli derive populistiche.

Tutti i punti fondanti del loro programma sono tragicamente falliti: sul piano finanziario le tanto propagandate azioni di vendite e esternalizzazioni non hanno trovato conferma nei fatti. Ancora una volta, nonostante sostanziosi sconti negli immobili e “rimodulazioni” per la cessione dei locali di Via Roma, le aste sono andate deserte. Per non parlare dei tanto decantati aiuti del Governo Berlusconi: anche questa volta delle accise per i comuni che ospitano raffinerie, non ce n'è traccia in finanziaria.  Un fallimento sia finanziario che politico che chiederebbero, in normali ambiti, le immediate dimissioni dei promotori.

Invece si va avanti, provando a coprire le inefficienze con estemporanei quanto deprecabili gesti sui quali anche il mondo cattolico locale ha preso le distanze. Il pallino della “sicurezza” e del "decoro" del sindaco e di alcuni suoi solerti consiglieri ha messo in luce la totale indifferenza nei confronti degli stati sociali più deboli, siano essi immigrati, rom, o molto più semplicemente poveri.

A parte il vergognoso sgombero di Via Stadio, propagandato addirittura in diretta TV e poi con mega manifesti, per vedere il declino sociale della nostra piccola città, basta fermarsi un attimo in Piazza Garibaldi, per accorgersi che una persona, nel più totale disinteresse di tutti, è accampata all’interno di una cabina telefonica.

Questa amministrazione comunale è stata capace solo di porgere ai suoi cittadini bocconi avvelenati, come la strega con Biancaneve, all’apparenza un frutto invitante ma che in realtà ha il potere di far cadere la città in un sonno lunghissimo, alla morte sociale ed economica.

Come lo vogliamo chiamare l’accordo con la Raffineria Api se non boccone velenoso da far mordere  ai cittadini che senza rendersene conto sono costretti ad inghiottire. E le varianti urbanistiche? Cosa sono se un ennesimo malsano sfruttamento del territorio. Anche altre scelte che graveranno pesantemente sul futuro della città hanno il sapore di un boccone avvelenato. Se poi sono veri i dubbi espressi dai Cittadini in Comune riguardo l’accordo con Hera ed il C.A.M. allora c’è veramente di che preoccuparsi perché in tal caso si sta veramente tentando (in peggio) il salto di qualità in termini di svendita di territorio, questa volta però minando l’autonomia comunale nei servizi essenziali.

Anno di crisi il 2009 e sta inesorabilmente terminando. L’augurio a tutti i falconaresi è di trovare la forza di reagire alle ingiustizie a alle scelte fatte per omaggiare i più potenti.
Felice 2010 a tutti.

lunedì 28 dicembre 2009

IL PROGRAMMA ELETTORALE DEL PDL A DISPENSE. # 6°

Per rinfrescare la memoria dei falconaresi, elettori o meno del sindaco Brandoni, ripercorreremo punto per punto lo scarno programma elettorale del popolo delle libertà. Così, tanto per verificare se le promesse hanno dato spazio ai fatti. A più di un anno mi sembra interessante confrontare le parole con la realtà. Quello che leggete di seguito è tratto dal programma del pdl depositato in Comune. Non vi annoierò per molto, considerando che l'intero programma è sintetizzato in sole 814 parole.

La prima frase è particolarmente in tema con lo sgombero della famiglia di via Stadio e con l'abbattimento del container in cui abitava

punto 6
CULTURA


"Valorizzazione del Cristianesimo e del Cattolicesimo per il contributo dato alla formazione della nostra nazione.
Costituzione di una Fondazione che consenta maggior collaborazione tra il Comune e le aziende che operano sul nostro territorio, al fine di rendere possibili iniziative di vario genere, altrimenti non realizzabili.
Valorizzazione delle manifestazioni popolari e tradizionali di Falconara e Castelferretti, promozione apolitica dei grandi eventi e delle attività amatoriali; istituzione di un importante Concorso sulle arti(musica, letteratura, poesia, arti visive ecc.) e di nuove manifestazioni espositive.
Gestione manageriale della attività e dei preventivi d'impegno di spesa tenendo innanzitutto conto della sostenibilità della stessa."

Se volete commentate.

P.S. per leggere i precedenti punti cliccate su etichette "il programma del pdl".

sabato 26 dicembre 2009

FORTI CON I DEBOLI

Eccolo il vero volto degli amministratori di Falconara. Sindaco in testa. Quelli che vanno avanti perchè sono convinti di aver ricevuto il mandato degli elettori per "l'ordine e la disciplina" in città. Il potere non solo lo esercitano in maniera autoritaria mettendo in mezzo ad una strada una intera famiglia con bambini piccoli, ma lo spettacolarizzano con mega manifesti come questo.

Dietro la parvenza di cattolici timorosi di Dio e rispettosi delle leggi cristiane celano la più volgare intolleranza per i più deboli.
Deboli con i forti e forti con i deboli. Questo è il PDL, il "Partito dell'amore".

Una città civile difende il suo decoro solo rispettando la dignità delle persone che vi ci abitano, TUTTE.

V E R G O G N A