Molto spesso sono le cronache cittadine che mi danno lo spunto per riflettere e scrivere su questo blog. Oggi i giornali locali hanno documentato una ennesima azione anti bivacco a Falconara Marittima.
E’ tra l’altro singolare che queste azioni capitino principalmente nei giorni vicino alle feste comandate. Era già capitato nel Natale scorso, la replica ieri notte, durante la settimana “santa” con un’altra “operazione sicurezza” scattata prima dell’alba da parte della polizia municipale, che ha permesso l’identificazione e lo sgombero di una dozzina di persone ree di dormire all’addiaccio, coperti di stracci e cartoni.
Il sindaco Brandoni dichiara: “non posso accettare che i miei concittadini siano costretti a sopportare situazioni di così alto degrado, che inevitabilmente generano una sensazione di insicurezza”.
Il sindaco si meraviglia che nel XXI secolo ci siano ancora persone costrette a bivaccare in tali condizioni.
Benvenuto nel mondo reale caro sindaco. Basterebbe poco per accorgersi che nel XXI secolo ci sono ingiustizie tali nel mondo e che il bivacco sotto le stelle non è una scelta radical-chic, ma una terribile necessità.
Ci si aspetterebbe che il sindaco, seppur tardivamente, dopo aver scoperto questo tipo di disagio che vivono certe persone, si attivasse per cercare di dar loro un minimo di assistenza. Ma il problema per lui rimane quello del degrado, quindi è sufficiente che certe situazioni spariscano dalla vista delle persone “per bene”, guai a lasciare in vista simili visioni, potrebbero turbare le coscienze.
Quindi via tutti. Se poi questi vanno a dormire in un'altra città o peggio non trovano alcuno spazio, chissenefrega. L’importante è che siano invisibili.
Il giornale riporta anche la testimonianza di non meglio identificati “volontari” della Caritas i quali hanno ipotizzato un “racket dei vestiti usati”.
Ecco, mentre dal sindaco, una volta conosciute le sue convinzioni, non ci si può aspettare niente di più che dichiarazioni del genere, dai volontari della Caritas e dai frati che abitano nella Chiesa a pochi metri da dove è avvenuto il blitz della polizia municipale, mi sarei aspettato parole e gesti, come dire, di carità cristiana.
Quindi mi chiedo, ma è possibile che i frati francescani vedendo quel degrado umano e non urbano, non abbiano mai preso una iniziativa degna della carità cristiana predicata da San Francesco di Assisi? È possibile che in un momento di grave crisi, vedendo persone costrette a dormire al freddo, non abbiano trovato una stanza, per ospitare quei diseredati? Eppure la Chiesa è molto grande, c’è un’ala da poco ristrutturata che potrebbe ospitare decine e decine di persone, che invece è praticamente disabitata.
Quelle persone invece dormivano sotto dei cartoni, anche durante le nottate più gelide di quest’inverno. Stavano sul piazzale della Chiesa, dietro la statua del Santo che sembrava guardare altrove. Un po’ come facciamo noi, cittadini di Falconara: guardiamo altrove, preferiamo non vedere. Certa gente deve rimanere invisibile.
Quindi per nostra comodità se non sentiamo il dovere di indignarci, dovremmo almeno ringraziare il sindaco Brandoni, perché lui sta facendo il lavoro sporco per tutti noi.
Buona Pasqua a tutti.
2 commenti:
Tralaltro i frati sono sempre + vecchi e sempre di meno. Comunque con l'aria che tira tra qualche tempo non mi meraviglierebbe che smammati o trasferiti i frati oramai da cronicario venga fatto un residence o ricavata una scuola prettamente cattolica sulla falsariga di quelle viste a Milano naturalmente con soldi pubblici vero Spacca ? Andrea
Venite a fare servizio in Tenda di Abramo.
Carlo
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