domenica 10 gennaio 2010

UNA CITTADINA IMMIGRATA RISPONDE A BAIA E AL SINDACO

RICEVO DA ELISABETTA SARDI QUESTA LETTERA INVIATA AL RESTO DEL CARLINO RIVOLTA AL SINDACO E AL CONSIGLIERE COMUNALE BAIA, CHE PUBBLICO VOLENTIERI.

Gentile Sig. Pascucci, ho letto, ieri, il suo articolo sullo "spopolamento a Falconara".
Mi piacerebbe potesse pubblicare il mio parere di "immigrata falconarese".
Le sono grata per quello che potrà fare.
Elisabetta Sardi

Mi meraviglia che Raimondo Baia, consigliere comunale di maggioranza, sempre pronto a declamare le "prodezze" dell'Amministrazione di Falconara (Sicurezza, eventi ecc.) rilasci, poi, dichiarazioni di quel tipo.
Circa la Sig. Brandoni, che io conosco molto bene poichè frequento il suo stabilimento a Palombina Vecchia, sono sicura che non intendeva esprimersi in maniera negativa verso Falconara ed i falconaresi visto che lei, da Ancona, si è trasferita a lavorare nella "nostra" città, diventando anche Presidente del Consorzio Falcomar. Ho virgolettato la parola "nostra", perchè io sono di Asti. Nella mia bellissima ed amatissima città ho vissuto per 28 anni poi ho deciso di sposarmi e, siccome mio marito lavorava già a Torrette come Ortopedico, dopo la cerimonia nuziale a Loreto, ho risieduto,da subito a Falconara (1991).
Tra gennaio del 1993 e febbraio del 2001 sono nati i miei, amatissimi, figli.

Ebbene, ritengo di essere stata una madre che ha dato ai suoi figli le stesse "qualità" di vita che si accinge a dare il Consigliere ai suoi figli futuri.
Mia figlia, quella più grande, frequenta il Liceo Scientifico di Falconara, è al terzo anno e, a dire degli insegnanti, è una brava studentessa, fra le migliori della sua classe, anche se non mi piacciono i paragoni, poichè ciascuno fa secondo le proprie capacità e la sua intelligenza è merito di Dio.
Lei ha frequentato le Scuole Elementari a Falconara Alta e le Medie alla Giulio Cesare, dove ha avuto compagni multietnici, come nella tradizione di questa Scuola (per questo si chiama Scuola).
Ha avuto ottimi insegnati sia alle Elementari che alle Scuole Medie, che non finisco mai di ringraziare e lo faccio anche ora, pubblicamente. L'appartenenza ad una "classe mista" non ha affatto "rallentato l'apprendimento".
Sicuramente, anche lei, come tutti, ha avuto qualche difficoltà nell'incontrarsi con "l'altro", con il "diverso", ma questo l'ha aiutata a crescere e questo accade a tutti, anche a noi che siamo adulti.
Nella classe di mia figlia c'era anche chi oggi frequenta il Classico, la Ragioneria e altre Scuole Superiori di tipo Tecnico o Professionale.
Posso dire, con certezza, che nessuno ha rallentato a causa dei compagni.
Gli insegnanti sono bravi e preparano scolasticamente tutti, ciascuno per ciò che può fare. Agli studenti, tuttavia, è affidato il compito di STUDIARE.

Taluni ragazzi/e non amano lo studio e questo, sicuramente, rallenta.
Dunque vorrei dire al Sig. Baia di stare tranquillo. L'apprendimento dei suoi figli non sarà rallentato dai compagni stranieri, eventuali, ma certamente potrebbe rallentare a causa delle gravi limitazioni nelle
esperienze, come quelle dell'incontro con il "diverso", che comunque si troverebbero a fare nella vita extra scolastica (a meno che non voglia tenerli sotto la famosa "campana di vetro").
Inoltre si deve raccomandare a Dio, che doni loro salute ed intelligenza.
Consiglio al Sig. Baia una lettura, mentre fa compagnia alla moglie in dolce attesa: "L'altro" di Ryszard Kapuscinski.

Se devo rammaricarmi, tuttavia, di qualche cosa, mi rammarico di far vivere i miei figli in una città dove c'è una raffineria: API.
Certi giorni c'è una puzza incredibile, non si può proprio respirare, nemmeno a Falconara alta dove abito.
L'inquinamento è tanto e c'è uno studio epidemiologico che documenta l'incidenza di questo fattore sui tumori e sulle asme bronchiali nei bambini (mio figlio minore ne è affetto).

Certo questo sì, mi dispiace e per questa ragione vorrei andare via da Falconara, ma vorrei andare, sempre vicino al mare, perchè il mare è la cosa che rende più felice la mia permanenza in questa città.
Certo, però, a conti fatti Falconara è vicino a Torrette, dove lavora mio marito, abbiamo tanti amici, io ancor più di lui. All'inizio mi sembrava una città "chiusa", ma poi ho conosciuto tante persone che mi hanno voluto
bene, a cui io voglio bene e, se dovessi andare via, mi mancherebbero.
Questa città, poi, mi ha riconosciuto nel 2006 la "benemerenza cittadina" per la mia attività di volontariato. Quest'evento mi ha legata ancor più a questa città, facendomi sentire figlia.
Ho nostalgia della mia bella Asti, ma mi sento a casa quando sono a Falconara.

Al Sindaco voglio dire: non è colpa degli anziani falconaresi se la loro percezione circa la sicurezza è negativa. E' da quando governate la città che lanciate allarmi, proponete ronde e mostrate il "braccio di ferro" con i manifesti, dimostrando che c'è bisogno di sicurezza, quella che voi siete in grado di dare.
Forse non avete pensato, mai, che tutto questo può, anche, spaventare le persone.
Certo per chi non è abituato, la diversità può far paura, per via della non conoscenza, ma anziché "soffiare sul fuoco", non sarebbe meglio proporre eventi culturali, sportivi finalizzati all'incontro. Legga anche Lei il libro che ho consigliato al Sig. Baia.

Inoltre, questa città è stata sempre una città di immigrati, io stessa lo sono, così i miei figli sono figli di immigrati.
Anche noi abbiamo trovato un mercato immobiliare caro rispetto alla città di Falconara, che è una città ad "elevato rischio ambientale", come ha stabilito la Regione. Tuttavia, abbiamo potuto, con qualche sacrificio, acquistare l'appartamento dove viviamo e ne paghiamo le Imposte, che se sono care per colpa delle Amministrazioni precedenti, visto che ora amministra Lei, le abbassi.

Inoltre, credo che lei possa fare, insieme alla sua Giunta, molto circa il "Piano Casa": intanto si dovrebbe pensare anche ad un piano di edilizia popolare, o favorire società di autocostruzione. Questo agevolerebbe chi non può, per problemi economici, acquistare una casa. Certo, questo tipo di politica va a svantaggio di chi, a Falconara, affitta gli appartamenti a prezzi esorbitanti e, spesso, "in nero".

Per finire le voglio ricordare che se Falconara non fosse "zona a elevato rischio ambientale", il prezzo delle case sarebbe equo, poichè sarebbe zona turistica.
Mi scuso per eventuali errori, se sono ignorante, è colpa del fatto che io ero fra quei studenti che non amavano lo studio. Nella mia classe, ad Asti, eravamo tutte bambine, non c'erano stranieri e i diversamente abili andavano in Scuole differenziali (quella volta esistevano). Bossi direbbe:"Però c'erano i terroni!". Io dico che, sì c'erano persone del Sud, ma se sono ignorante è solo colpa mia che non ho studiato abbastanza. Molti dei miei compagni del Sud oggi sono laureti, io no.

Buon lavoro e distinti Saluti Elisabetta Sardi

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