mercoledì 24 luglio 2013

NO AI DISTACCHI DELL'ACQUA A FALCONARA



A Falconara Marittima  nel 2012 ci sono stati circa 300 distacchi delle forniture idriche domestiche per morosità  (fonte AATO2). Un dato drammatico che mette in luce il disagio e le difficoltà economiche che affrontano numerose famiglie.
 
Significa che se in città ci sono persone impossibilitate a pagare la bolletta dell'acqua, molto probabilmente le stesse trovano già grosse difficoltà a sostenere anche le altre spese necessarie per ottenere un livello dignitoso di vita. Significa che le stesse persone non riescono a pagare l'affitto, i pasti dei figli  a scuola dei figli, le bollette di luce e gas, eccetera.
 
Una situazione di grave emergenza sociale che l'amministrazione comunale non può ignorare. L'erogazione dell'acqua dev'essere garantita a tutti i cittadini, anche in caso di morosità, ed è una vergogna che una società partecipata a capitale pubblico utilizzi questi metodi coercitivi per un bene riconosciuto da tutti come BENE COMUNE quindi a disposizione di tutti.
 
In questa grave situazione di emergenza il Comune DEVE trovare una soluzione per risolvere il problema. Una soluzione che non può limitarsi all'assistenzialismo ad personam, ma deve avere al contrario le caratteristiche di un intervento strutturale e continuativo.
 
Il Comune potrebbe farsi promotore verso Multiservizi spa, di cui è socia, per intervenire nelle tariffe per l'uso pubblico, prevedendo la gratuità di un minimo di consumo di acqua sufficiente per ogni persona. Avvalorando così l'esito del referendum  con cui si dichiara che l'acqua è un bene comune a disposizione di tutti e per questo non assoggettabile al profitto.
 
Sarebbe auspicabile che I gruppi e i consiglieri comunali di Falconara adottassero le stesse misure  dei loro colleghi di alcune città delle provincia di Ancona tra cui Ancona e Senigallia che sono intervenuti con interrogazioni e per chiedere ai Comuni di  garantire 50 litri di acqua al giorno alle famiglie indigenti e che non si proceda più a distacchi per morosità da parte di Multiservizi spa senza prima aver interpellato i Comuni di appartenenza.



  
 
 
 


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