giovedì 25 luglio 2013

LA SICUREZZA PASSA SUL FILO


Il manifesto che vedete è una delle tante e dispendiose attività della appena trascorsa  campagna elettorale del sindaco Brandoni. Il manifesto fa ancora bella mostra di sé in città. Forse l'ultima iniziativa mediatica che riguarda non a caso la questione sicurezza.

Proprio il cavallo di battaglia di 5 anni fa con cui si presentò ai falconaresi e grazie a cui ottenne un sufficiente numero di voti.

I falconaresi però sanno bene che la politica sicuritaria minacciata dall'amministrazione comunale non ha sortito alcun effetto anzi la percezione di insicurezza è accresciuta tra la popolazione.

A poco sono servite le innumerevoli ordinanze degli ultimi anni, le recinzioni, i distacchi dell'acqua dalle fontanelle pubbliche, gli allontanamenti coatti, la demolizione di baracche, se non ad alimentare sentimenti di paura e insicurezza appunto.

Dopo questo plateale fallimento e dopo la sua rielezione, il sindaco riparte alla carica, e lancia una nuova iniziativa che secondo me è preoccupante. E qui torno al manifesto con il quale il sindaco annunciava qualora eletto l'attivazione di un numero verde per le segnalazioni dei cittadini di fatti legati alla sicurezza.

Oggi il Resto del Carlino riporta le parole del sindaco che a seguito di due fatti di cronaca accaduti il giorno precedente, coglie la palla al balzo per preannunciare che, qualora il bilancio lo permettesse, istituirà il numero verde collegato però non alla polizia municipale, ma ad un corpo di polizia privata che vigilerà sul territorio autonomamente in orari in cui la polizia è fuori servizio. (sta valutando alcuni preventivi)

Insomma nonostante i fallimenti dei tentativi di tolleranza zero degli anni passati, il sindaco persevera utilizzando soldi pubblici che invece dovrebbero essere utilizzati alle politiche sociali. Perchè è chiaro che la questione sicurezza legata alla microcriminalità di sbandati non si risolve con il pugno di ferro, ma con una politica sociale e culturale che riguarda non solo i Rom e i senza tetto, ma anche un numero crescente di persone che stanno attraversando periodi drammatici che li spingono verso il mondo dell'illegalità.

Politiche sociali dunque, ma anche politiche di riqualificazione della città, promuovendo attività culturali, ricreative ed commerciali per restituire la città ai cittadini, a tutti i cittadini

Purtroppo questo sindaco però preferisce (non) risolvere il problema. A lui basta una dichiarazione di forte impatto mediatico, parole da vero sceriffo, per tenere buono il suo elettorato, che però nel frattempo è insicuro, proprio per le denunce di pericolo quando leggono sui giornali le sue dichiarazioni che allarmano e non trovano mai una soluzione.

Mi permetto un suggerimento retorico al sindaco: lasci il compito del controllo del territorio e della sicurezza alle autorità competenti e pubbliche e invece di attivare un nuovo numero verde, cerchi piuttosto di far funzionare con efficienza il numero verde che già esiste. Anche quel numero riguarda la sicurezza anche se ambientale e che nelle ultime settimane a causa di "disguidi" ha trasmesso una cattiva percezione alla popolazione... come dire una diffusa percezione di insicurezza ambientale.  Ma forse li dipendono altre alte motivazioni.

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