- Il PEAR Piano Energetico Ambientale Regionale, considerato uno dei più avanzati in Italia, non prevede la costruzione di Centrali termoelettriche di potenza così elevata.
- Il PEAR prevede l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
- La zona in cui insiste lo stabilimento Dell'Api raffineria è dichiarata ad alto rischio ambienatle e l'attività della raffineria è classificata "attività a rischio di incidente rilevante.
- La costruzione della nuova centrale impedirebbe di fatto l'opera di bonifica del terreno su cui sorge la raffineria non rispettando di fatto l'art. 9 del protocollo d'intesa tra Regione Marche e Api raffineria spa firmato il 30-6-2003.
- Una nuova centrale non risolve il problema dell'autosufficienza energetica, anzi aumenta la dipendenza nei confronti dei fornitori esteri di Gas che è il combustibile che alimenterà la centrale.
- La costruzione di una nuova centrale va contro il protocollo di Kyoto sottoscritto anche dall'Italia il quale impone una progressiva diminuzione di co2 per cercare di diminuire le conseguenze causate dall'inquinamento nel pianeta ( effetto serra- modifica del clima).
- Risolvere i problemi energetici significa in primo luogo aumentare l'efficienza energetica e ridurre gli sprechi. In questo modo la richiesta di energia elettrica si riduce in maniera considerevole.
- Favorire la produzione di energia , con piccoli impianti di microcogenerazione, consente alle industrie e anche a privati cittadini di rendersi indipendenti e quindi esenti dal rischio di black-out, ma non solo, l'energia prodotta in eccedenza potrebbe essere riversata in rete e quindi messa a disposizione di tutti.
- E' riduttivo affermare che la Regione Marche si deve dotare di una o più centrali per coprire il deficit energetico regionale. Il problema non deve essere visto in modo campanilistico ma come un problema nazionale e almeno europeo. Altrimenti si potrebbe dire che siccome la produzione di energia prodotta nella provincia di Ancona supera la richiesta, la Provincia di Ancona non ha bisogno di nessuna nuova centrale.
- La costruzione di una nuova centrale provoca inevitabilmente più inquinamento atmosferico e quindi nuove minacce per la salute. Va considerato il problema delle polveri fini e ultrafini ( PM10, PM5 e PM2), prodotte cospicuamente anche nelle centrali a Turbo-gas. Una centrale a ciclo combinato a gas naturale (turbogas) da 800 Mw, brucia un miliardo di metri cubi di gas all'anno e produce parecchie centinaia di tonnellate di polveri fini e ultrafini, le più pericolose per la nostra salute. Nonostante questo, in nessuno delle decine di progetti per nuove centrali elettriche che utilizzano questa tecnologia, inclusi quelli già autorizzati dal Ministero dell'Ambiente, si fa menzione della produzione di questi pericolosi inquinanti". Esiste una vasta letteratura, circa gli effetti di queste polveri fini sull'apparato respiratorio umano.
- Il NO alla nuova centrale significa riconoscere che anche i falconaresi hanno diritto a veder migliorato l'ambiente in cui vivono.
Il consiglio comunale esprime il proprio parere negativo alla realizzazione della nuova centrale di produzione di energia elettrica da 580 Mwelettrici presso lo stabilimento della Raffineria A.P.I. di Falconara M. e di tutte le opere accessorie e complementari.
Con votazione palese che dà il seguente risultato
Presenti ( 18 ) :
- Presidente - Cinti - Amagliani
- Badialetti - Stacchietti - Paolinelli
- Luccarini - Corinaldesi - Pieroni
- Graziosi - Carletti - Baldassarri
- Brandoni - Cerioni - Tanzarella
- Ciccioli - Virgulti - Sindaco
Favorevoli ( 13 ) :
- Presidente - Cinti - Amagliani
- Badialetti - Stacchietti - Paolinelli
- Luccarini - Corinaldesi - Pieroni
- Graziosi - Carletti - Baldassarri
- Sindaco
Contrari ( 4 ) :
- Brandoni - Cerioni - Tanzarella
- Ciccioli
Astenuti ( 1 ) :
- Virgulti
=================================
Totale dei votanti : 17
=================================
http://www.comune.falconara-marittima.an.it/falconara/index.html
Nessun commento:
Posta un commento