domenica 13 agosto 2006

LA NECESSITA' DI DIALOGO CON I CITTADINI

Alcune persone con cui ho parlato in questi ultimi giorni, hanno voluto mettere in risalto le cose che il sindaco ha fatto per la città, omettendo che quei risultati si sono ottenuti grazie a tutta l’Amministrazione comunale e ai partiti che hanno creduto nel progetto, insieme al Sindaco.

Ma non è questo il punto. Il punto è che le cose realizzate nelle città non devono essere subite come un dono, un dono che un monarca seppur prodigo di regalie e clientele concede ai suoi sudditi, ma piuttosto vissute come progetti pensati, condivisi e realizzati con il più ampio consenso dei cittadini, i quali hanno già dimostrato la maturità per avviare la pratica della partecipazione democratica, uno strumento che porta ad una maggiore conoscenza e fa crescere la responsabilità dei diritti e dei doveri.
Tutto ciò per rendere trasparente e pubblico il lavoro svolto dal Sindaco, dalla Giunta, e dal Consiglio comunale.

A maggior ragione quando in ballo ci sono grandi progetti, impattanti che potrebbero modificare l’aspetto dei quartieri e le abitudini di vita degli abitanti è bene che questi progetti siano fondati sul rapporto di ascolto e di confronto, di dialogo aperto con tutti i cittadini.

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