Da qualche giorno circola in città una voce minacciosa che sta preoccupando i lavoratori precari del comune di Falconara. Ad oggi i lavoratori precari nel Comune di Falconara sono 44.
A seguito del bilancio comunale disastroso, la riduzione dei costi forse colpirà anche la fascia più debole della macchina organizzativa del Comune.
Negli ultimi anni il criterio delle assunzioni a tempo determinato negli uffici comunali e società colegate, non ha tenuto in considerazione alcuna selezione e molto probabilmente il numero delle persone assunte è stato maggiore delle reali esigenze.
Negli ultimi anni il criterio delle assunzioni a tempo determinato negli uffici comunali e società colegate, non ha tenuto in considerazione alcuna selezione e molto probabilmente il numero delle persone assunte è stato maggiore delle reali esigenze.
Ma non credo sia giusto far pagare a questi lavoratori, che già sono discriminati per il tipo di contratto cui sono costretti a sottostare, gli errori di chi ha amministrato questa città finora. Certamente è necessaria una riorganizzazione e una razionalizzazione del personale, ma al tempo stesso bisogna tenere conto delle difficoltà a cui andranno incontro i lavoratori che si ritroveranno senza lavoro.
Alcuni dei lavoratori impiegati con contratti a progetto, lavorano più o meno ininterrottamente da alcuni anni e hanno conseguito una professionalità che sarebbe controproducente per gli uffici comunali perdere.
Penso che siano giusti e necessari gli interventi che la giunta sta attuando in questi giorni, per cercare di risparmiare sui costi. Quindi ben vengano le revoche degli affitti, le cartolarizzazioni e tutte le azioni che portano ad una riduzione delle spese.
Il costo per il personale dirigente a tempo determinato (11 persone) pesa alle casse comunali circa 730.000 €, quello dei lavoratori precari (44 persone) 496.000 € , credo che questi dati non abbiano bisogno di commenti.
Penso invece, considerando che i Comuni usano sempre più marcatamente per amministrare la città un metodo di tipo aziendale, di responsabilizzare i dirigenti per il raggiungimento di obiettivi e verificare costantemente il loro operato.
In questo caso azzerare la dirigenza e le collaborazioni dovrebbe essere la prima cosa da fare, poi valutata l'effettiva esigenza, ricercare eventuali professionalità tra i lavoratori comunali tramite trasparenti selezioni.
Il mio partito ed in particolare la Sinistra DS ha da alcuni mesi messo in piedi una campagna per la lotta al lavoro precario con una proposta di legge volta a dare dignità e diritti a questa categoria di lavoratori che invece di diritti ne ha ben pochi. La lotta al precariato è al primo punto del programma elettorale del Governo Prodi.
Io credo che il Comune di Falconara pur vivendo una situazione finanziaria molto critica, non possa spostare l'obiettivo di stabilizzare i lavoratori precari che operano negli enti locali, previa una accurata riorganizzazione della forza lavoro, con il coinvolgimento diretto delle rappresentanze sindacali.
Il costo per il personale dirigente a tempo determinato (11 persone) pesa alle casse comunali circa 730.000 €, quello dei lavoratori precari (44 persone) 496.000 € , credo che questi dati non abbiano bisogno di commenti.
Penso invece, considerando che i Comuni usano sempre più marcatamente per amministrare la città un metodo di tipo aziendale, di responsabilizzare i dirigenti per il raggiungimento di obiettivi e verificare costantemente il loro operato.
In questo caso azzerare la dirigenza e le collaborazioni dovrebbe essere la prima cosa da fare, poi valutata l'effettiva esigenza, ricercare eventuali professionalità tra i lavoratori comunali tramite trasparenti selezioni.
Il mio partito ed in particolare la Sinistra DS ha da alcuni mesi messo in piedi una campagna per la lotta al lavoro precario con una proposta di legge volta a dare dignità e diritti a questa categoria di lavoratori che invece di diritti ne ha ben pochi. La lotta al precariato è al primo punto del programma elettorale del Governo Prodi.
Io credo che il Comune di Falconara pur vivendo una situazione finanziaria molto critica, non possa spostare l'obiettivo di stabilizzare i lavoratori precari che operano negli enti locali, previa una accurata riorganizzazione della forza lavoro, con il coinvolgimento diretto delle rappresentanze sindacali.
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