lunedì 2 settembre 2013

NE ABBIAMO PIENI I POLMONI

Ieri è stata una giornata pesante sotto il profilo ambientale a Falconara Marittima. La città si è svegliata con una forte puzza di zolfo (sembra zolfo) e ne è stata avvolta per tutta la giornata. Anche adesso che sto scrivendo il forte e stomachevole odore si percepisce benissimo.
 
Per capire il tipo di odore, direi che si può paragonare al tipico odore di un fiammifero quando viene acceso ma moltiplicato per 1000. Bisogna provare ad immaginare quella puzza così acre respirata per tutta una giornata e in tutta la città. A dire il vero quell'odore si sente da almeno un mese e solo la direzione del vento impedisce che venga trasportato verso il centro abitato.
 
Ieri infatti il vento spirava da nord/est (da mare verso terra), impestando l'aria. I giornali riportano che la puzza era tale che molti bagnanti che volevano godersi questi ultimi giorni di sole, hanno abbandonato la spiaggia, che molte persone in casa, nonostante il caldo sono stati costretti a chiudere le finestre.
 
Il punto è: che cosa fanno gli enti preposti al controllo, in questo territorio che è riconosciuto come AERCA (area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale)? Il Comune soprattutto che dovrebbe avere pronto un piano di emergenza e di informazione ai cittadini.
Ben poco.
 
Ieri al numero dedicato alle emergenze l'operatore aveva poche informazioni da dare (ieri tra l'altro c'è stato anche un problema con la rottura delle tubazione dell'acquedotto, ed anche in quel caso le informazioni sono state insufficienti). Si è saputo solo che L'Arpam stava facendo dei controlli, null'altro. Le poche informazioni le hanno potute leggere gli utenti di facebook grazie ad un messaggio postato dal sindaco con il quale affermava di aver avuto rassicurazioni da parte dell'AD della raffineria Api che era tutto sotto controllo senza rischi per la popolazione (clicca qui). 
 
Nel tardo pomeriggio di ieri un altro post del sindaco su facebook chiudeva l'inconveniente in questo modo: "Alle ore 15 e' terminata la verifica da parte dei tecnici dell' Arpam, alla quale hanno partecipato gli agenti della P.M., che per il momento ha accertato che non vi sono problemi per la salute pubblica. Nei prossimi giorni gli stessi trasmetteranno i verbali con i valori dei rilievi effettuati".
L'informazione passa per facebook e non attraverso i normali canali di informazione istituzionali. Vi sembra possibile?
 
Stamattina in realtà un responsabile dell'Arpam che ho contattato per chiedere informazioni mi ha riferito che l'Ente non ha ancora terminato i controlli e che anzi anche stamane una unità era all'interno della raffineria. Quindi non ha ancora accertato nulla e non esclude né conferma rischi per la salute.
 
Ci sono due problemi gravi in questa vicenda: il primo è indubbiamente il fatto che l'aria di Falconara è fortemente inquinata, che le emissioni dei fumi della raffineria sfuggono ai controlli e che ci sono inconfutabili rischi per la salute. Che è difficile  prevenire i disagi, e che al momento si può solo sopportarne le conseguenze. Su questo primo problema credo che esista una deficienza strutturale e che manca una più sistematica operazione di controllo da parte delle istituzioni ed enti vari.
 
L'altro problema non secondario è quello dell'informazione ai cittadini. E' ormai consolidato il fatto che in caso di incidenti, emergenze varie, l'amministrazione comunale si fa trovare impreparata. E' accaduto alcune settimane fa a seguito dell'incendio nella raffineria e dei problemi odoriferi di Castelferretti, è accaduto tante volte precedentemente ed è accaduto anche stavolta. I cittadini non ricevono dagli uffici comunali le corrette informazioni, gli uffici sembrano non collaborare tra loro.
 
Eppure dal sito comunale nella pagina dell'Ambiente si può leggere: "L’Unità Organizzativa Complessa Tutela Ambientale del Comune di Falconara Marittima si occupa dei servizi di Igiene Urbana, di inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, inquinamento del suolo, acqua, materiali contenenti amianto, disinfestazioni e derattizzazioni delle aree pubbliche, nonché dell'esame di segnalazioni da parte di cittadini per  inconvenienti ambientali e sta perseguendo gli obiettivi di prevenzione, tutela e risanamento ambientale. Attività che contraddistingue l’ufficio Ambiente è poi quella dell’Educazione Ambientale rivolta soprattutto alle scuole, con la realizzazione di programmi annuali attraverso il Centro di Educazione Ambientale".   
 
Credo che sia più che mai opportuna una profonda riorganizzazione di tutto il settore. La tutela ambientale nella nostra città è particolarmente importante, come è fondamentale che la macchina delle emergenze funzioni perfettamente, proprio perché siamo nell'AERCA.
Spero che l'amministrazione comunale prenda atto di questa grave inefficienza e si adoperi per superarla, per il bene, la salute, e l'integrità dei cittadini e che renda note le procedure di emergenza in questa città.

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