martedì 10 settembre 2013

E' TUTTO UN PROGRAMMA!

Si approveranno le Linee Programmatiche del mandato 2013/2018 durante il prossimo Consiglio Comunale di Falconara Marittima convocato per il 13 settembre alle ore 14.30. Le linee programmatiche delle azioni e progetti da realizzare determinano il futuro della città.
 
Ad una prima lettura che ammetto non è stata approfondita anche perché il documento che ho letto non è corredato da allegati, la cosa che salta all'occhio è la mancanza di una visione complessiva della città in ogni ordine. E' evidente che questa amministrazione non è riuscita a disegnare un'idea originale, un progetto innovativo nell'ambito sociale, urbanistico, ambientale.
 
Leggendo il documento cresce forte la preoccupazione per il modello di sviluppo che si prefigura. Un modello basato sull'iniziativa privata in ottica esclusiva di tipo economica e non per soddisfare le reali esigenze dei cittadini. Si parla di varianti al PRG, di realizzare tipologie abitative mono e bifamiliari, e allo stesso tempo si afferma  di voler intervenire nell'edilizia ad impatto zero. 
E poi di trasformazioni di importanti aree come ad esempio l'ex Montedison, l'ex Isea, la Squadra Rialzo, non dietro una pianificazione urbanistica studiata dal Comune, ma per soddisfare le esigenze dei possibili investitori. Sulla riqualificazione e uso dell'ex caserma Saracini c'è molta demagogia: Non si può infatti pensare alcun progetto senza tenere conto che la caserma verrà pesantemente rimaneggiata a causa della realizzazione del By pass ferroviario che ne comprometterà e ne ridurrà l'uso.
 
Ci sarebbero molte cose da dire sulle ombre di questo documento, ci vorrebbe un convegno che possa illustrare con precisione le varie azioni che modificheranno le abitudini e la morfologia della città. 
 
Quello che si può dire da subito è che il futuro della città dipenderà dall'iniziativa privata con l'aggravante che nelle Linee Programmatiche non c'è mai un cenno alla partecipazione delle scelte da parte dei cittadini.
 
Mi preoccupa l'annuncio dello sgombero della Ex scuola delle Poiole, attualmente occupata da un centro sociale. Una operazione che sembra quasi una ritorsione piuttosto che una vera necessità. E sono anche preoccupato che nonostante la crisi e la forte domanda di alloggi, queste linee programmatiche ribadiscano le alienazioni degli immobili comunali.  
 
Ritengo questo documento poco ambizioso, è povero di idee, soprattutto non prende in considerazione alcune questioni che per la nostra città sono dirimenti.
 
# il problema sociale non è stato colto in questo programma con la dovuta attenzione e cura.
# Il capitolo ambientale è stato affrontato come se non esistessero le gravi problematiche legate alla sicurezza, all'inquinamento, e alla tutela della salute, visto che sul nostro territorio è presente una raffineria che ci fa classificare area ad elevato rischio incidenti ambientali.  
# la questione immigrazione non è stata prese minimamente in considerazione e quindi non sono previsti progetti, come se ignorando il problema si potesse in qualche modo superarlo.  
  
L'approvazione di questo documento è dunque un momento fondamentale per la città. Sarebbe opportuno che i cittadini  ascoltassero direttamente quanto questa amministrazione comunale ha in serbo per noi.  Dovrebbero quindi andare ad ascoltare il dibattito al consiglio comunale di venerdì 13
 
La partecipazione attiva è sempre una pratica importante che però bisogna conquistare.
 

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