giovedì 12 settembre 2013

A FALCONARA LA RACCOLTA DI PROSSIMITA' DIVENTA APPROSSIMATIVA

Da sempre sono un convinto sostenitore della raccolta differenziata dei rifiuti. Credo che si debba agire in maniera radicale e che solo il porta a porta riuscirà ad ottenere risultati significativi, con conseguenti risparmi di tipo economici, ma non solo. Un corretto conferimento dei rifiuti urbani migliora la qualità ambientale, arricchisce la comunità anche in chiave culturale.
 
Il nostro Comune purtroppo la pensa diversamente. Gli amministratori di Falconara addirittura affermano che "il porta a porta" costi troppo, ma intanto la percentuale di raccolta differenziata è agli ultimi posti della Provincia di Ancona e Regione, il cui costo peserà, come al solito, sulle spalle dei cittadini. Ce ne accorgeremo quando la Service Tax che sostituirà nel 2014 l'IMU e la Tarsu e altre tariffe sui servizi comunali.
 
Il Comune di Falconara Marittima utilizza il metodo della raccolta differenziata di prossimità, l'immondizia i cittadini la gettano nei cassonetti posizionati sulle strade della città. Le statistiche ci dicono che con questo metodo non si otterranno mai percentuali di raccolta soddisfacenti, ma oltre a questo limite, il risultato non può che peggiorare se la raccolta palesa gravi difetti organizzativi.
 
La seguente foto infatti evidenzia quanto poco sia presa in considerazione l'importanza di una corretta raccolta differenziata. In Via Buozzi, ad esempio non ci sono cassonetti per la raccolta del vetro e nemmeno per le lattine, cosicché i cittadini, consapevoli dell'importanza della raccolta differenziata pur di non mescolare i rifiuti riciclabili, lasciano bottiglie e barattoli vari a terra con i problemi che si possono immaginare.  Una disorganizzazione che scoraggia e demotiva i cittadini a seguire un comportamento virtuoso.
 
Si può tranquillamente affermare che il Comune più che una raccolta di "prossimità" preferisca affidarsi alla raccolta "approssimativa".
 
foto del 12/09/2013
 

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