venerdì 9 agosto 2013

PUZZA A CASTELFERRETTI? TUTTO NELLA NORMA.

"Ad oggi i dati sono ancora secretati - ha spiegato Astolfi - sono visionabili dai consiglieri comunali ma non divulgabili fino a che la Procura non darà il nulla osta. Posso dire fin da ora che le emissioni sono di gran lunga inferiori a quanto previsto dalla legge". Questa è la dichiarazione dell'assessore all'ambiente del Comune di Falconara (pubblicata nel sito di news Ancona24 ore).
 
Una dichiarazione che in pratica mette il sigillo alla prima riunione della commissione ambiente del Comune, anche se durante la discussione alcuni consiglieri si erano mostrati preoccupati circa gli odori molesti a Castelferretti. A onor di cronaca bisogna dire che gli unici consiglieri che hanno dibattuto la questione sono stati Borini di FbC-CiC,  Federici del PD e Proto della lista insieme per Mastrovincenzo. I consiglieri della maggioranza non hanno ritenuto di porre domande o fare considerazioni, nonostante la presenza di una consigliera residente a Castelferretti.
 
La questione è spinosa e non credo che da parte dell'amministrazione ci saranno azioni dirette atte ad individuare bene la causa delle esalazioni e a risolvere in tempi brevi il problema nonostante gli incontri istituzionali e monitoraggi che non danno una risposta ai cittadini che sopportano gli odori nauseanti. L'unica risposta è la più classica e laconica dichiarazione: "E' tutto nella norma, secondo L'Arpam non ci sono rischi per la salute".   L'amministrazione comunale lascia la palla all'Arpam e all'Asur e si limita a chiedere maggiori controlli e sembra non conoscere le prescrizioni presenti nell'AIA.
 
E' un peccato che la commissione ambiente non sia andata più a fondo della questione perché poteva approfondire e non limitarsi a comunicare le pur scarse informazioni disponibili. Ci sono diverse incongruenze, ad esempio sembra che i monitoraggi siano secretati dalla Procura, e l'amministrazione per voce dell'assessore non ha saputo dare una spiegazione. Insomma il segreto non è limitato ai dati monitorati ma anche ai motivi del segreto stesso. Insomma perché la procura si sta occupando delle puzze di Castelferretti?
 
Sembra anche incredibile che l'azienda individuata dall'Arpam pare come responsabile delle esalazioni non sia mai stata contattata dal Comune; magari si poteva chiedere una relazione anche per allontanare i sospetti. Al contrario l'azienda si è fatta sentire presso il comune per chiedere notizie delle lettere di segnalazione arrivate al Comune dei cittadini castelfrettesi.
 
I cittadini quindi si devono accontentare di una generica dichiarazione stampa del comune di Falconara con cui afferma che L'arpam ritiene non pericolosi gli effluvi. I cittadini devono solo sperare che gli odori molesti diminuiscano o spariscano da soli, certo un miglioramento della situazione, ma che non li libera dal dubbio su quanto respirato finora, e dal rischio, molto probabile, che il problema si possa ripresentare, visto che sono ormai alcuni anni che l'evento si ripresenta ciclicamente. 
 
Ci si può accontentare della frase: TUTTO NELLA NORMA?
 
Penso che l'amministrazione avrebbe potuto gestire la questione in maniera differente, meno attendismo e più operatività, Non è stata in grado nemmeno di produrre un documento ufficiale, un atto di Giunta, con cui tranquillizzare i cittadini che in questa fase sono abbandonati ai loro disagi e preoccupazioni. Sembra ci siano timori nell'affrontare la questione, francamente non ne capisco le ragioni.  

1 commento:

Unknown ha detto...

Insomma, se le puzze sono a norma e non sono nocive, vuol dire che non sono a norma coloro che le percepiscono e stanno male.

Io, per esempio, non sono a norma e ne prendo atto. Come faccio a smaltirmi? Sarò io un rifiuto tossico?