lunedì 19 agosto 2013

IL FALLIMENTO ANNUNCIATO DEL MEGAPARCHEGGIO DI FALCONARA

Complice il caldo e le ferie estive, una notizia di queste ultime settimane non ha ricevuto l'attenzione che meritava.
Non ci sono stati particolari clamori, tuttavia l'annullamento della realizzazione del mega parcheggio a ridosso della stazione ferroviaria di Falconara Marittima, è una notizia degna di approfondimenti e commenti.
 
L'opera era infatti uno dei cavalli di battaglia dell'appena trascorsa campagna elettorale del rieletto sindaco Goffredo Brandoni. Il sindaco, la Giunta e tutta la maggioranza di destra l'avevano addirittura classificata di "interesse pubblico" e una priorità per la città, tanto da aggiungerla in tutta fretta al Programma Triennale delle opere pubbliche con un emendamento presentato al consiglio comunale il 26/06/2012 fortemente voluto dall'Assessore Clemente Rossi e naturalmente votato da tutta la maggioranza (clicca qui).
 
Una grande opera quanto devastante con 220 posti macchina su una struttura multipiano in cui erano previsti anche negozi e ristoranti, in un'area fortemente trafficata e che al contrario avrebbe bisogno di essere decongestionata. Opera  da un costo considerevole: € 4.245.000,  seppur nella formula della finanza di progetto. L'operazione pensata e portata avanti senza alcuna informazione e partecipazione esterna ha trovato un intoppo non appena i cittadini ne sono venuti a conoscenza.
 
Subito una mobilitazione con la raccolta di moltissime firme per impedire l'ennesimo sfregio al territorio e prese di posizione da parte di forze politiche e associazioni cittadine. Sindaco e Giunta, a ridosso della campagna elettorale sono stati costretti ad indire un'assemblea pubblica, durante la quale la critica e la contrarietà di quell'opera sono emerse in maniera forte ed inequivocabile, tanto da costringere l'amministrazione a rinviare la decisione a dopo le elezioni, con la promessa in caso di vittoria che il parcheggio, seppur con qualche aggiustamento si sarebbe realizzato.
 
Nel mezzo di agosto invece la stampa dà notizia che il parcheggio non si farà più. Una pesante sconfitta del sindaco Brandoni e del vice sindaco Rossi, a dimostrazione della scarsa capacità di questa amministrazione di progettare il futuro della città. Una figuraccia che l'amministrazione comunale ha cercato di limitare annunciando con un blando comunicato stampa del 7 agosto un rinvio della stipula della convenzione, evitando così di dire il motivo del rinvio. Solo un paio di giorni  dopo (9 agosto) però i giornali riferivano del dietrofront dei costruttori facendo così saltare la convenzione (clicca qui).
 
La società costruttrice ci ha ripensato probabilmente ritenendo economicamente insostenibile l'opera, che non bisogna dimenticare era "in stretta correlazione" alla gestione dei parcheggi a pagamento di tutta la città per 25 anni.
 
L'accordo infatti prevedeva a fronte della gestione dei parcheggi con ausiliari del traffico, compreso il futuro mega parcheggio, che la società corrispondesse al Comune "a titolo di minimo garantito" la somma di € 600.000 negli anni 2013/14 e di € 650.000 negli anni 2015/2018 e così fino al termine della gestione (clicca qui).
 
Questa stretta correlazione in pratica avrebbe dovuto garantire un profitto per la società costruttrice e la garanzia di entrate certe al Comune per la gestione dei parcheggi.
E' evidente che la gestione dei parcheggi a pagamento non hanno dato un buon esito in questi 8 mesi di gestione, ed è quindi chiaro che non è stato solo il ridimensionamento del mega parcheggio la causa del ripensamento, ma la fattibilità stessa dell'intero progetto.
 
Ora nasce un problema in più. Senza il mega parcheggio viene a cadere anche la gestione dei parcheggi a pagamento visto che era "in stretta correlazione". La Giunta comunale ha già predisposto un atto di indirizzo per indire una nuova gara per la gestione dei parcheggi a raso esistenti, stavolta per una durata di anni 3 (clicca qui). Credo che una nuova gara per un certo verso invalidi la previsione delle entrate e quindi anche il capitolo di bilancio alla voce delle entrate realtive ai parcheggi. Spero chi i consiglieri di minoranza approfondiscano questo aspetto.  
 
Questa storia evidenzia ancora una volta come l'amministrazione comunale abbia dato il via ad opere che nulla hanno a che vedere con l'interesse pubblico, ma che i progetti sono in realtà esigenze di privati. Questo vale per il parcheggio ma anche per le edificazioni di Palombina vecchia di Montedomini, e anche per la realizzazione del rigassificatore e del By-pass ferroviario, tanto per fare degli esempi.
 
Questa storia evidenzia quindi la scarsa attenzione alla città di questa amministrazione. Evidenzia che il consenso del sindaco è dovuto non tanto al riconoscimento di una buona amministrazione ma a una campagna di propaganda senza precedenti con la quale si sono abilmente mascherate le criticità e i grandi errori. Ma è una storia che che ci dice anche che i cittadini attenti possono in qualche modo incidere sulle politiche che riguardano la loro città. Bisogna stare svegli e vigili, e a Falconara di situazioni da tenere sotto controllo ce ne sono a decine.    
 
 

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