Li puoi chiamare CPT, CEI o CIE, tanto nella pratica queste sigle significano tutte la stessa cosa: carcere ingiustificato per persone che hanno la "colpa" di scappare da luoghi di disperazione, di carestia, di guerra.
Sono immigrati, clandestini dice qualcuno. Equiparare la condizione di clandestinità ad un reato è quanto di peggio un essere umano possa pensare. Ma non basta, gli immigrati vengono stipati in vergognosi centri di accoglienza. Mai definizione è stata più fuorviante, visto che di accogliente non hanno proprio nulla, anzi i CIE assomigliano tristemente ai lager.
Parlo di CIE perchè oggi i giornali locali ufficializzano una notizia che era già nell'aria da tempo: a Falconara verrà costruito il Centro Identificazione ed Espulsione delle Marche. L'argomento in questo blog è stato già toccato a maggio scorso , anche in quella occasione l'amministrazione comunale dimostrò la totale subarternità nei confronti degli ordini partiti da Roma.
Infatti in un primo momento Brandoni e Co. si dichiararono contrari ai CIE, badate non perchè ritenuti inumani, ma molto più semplicemente perchè compromettevano la sicurezza e il decoro della città. Poi la posizione del Sindaco si fece più accondiscendente fino al punto di dire che mai si sarebbe permesso di criticare le decisioni del Governo nazionale.
E figurarsi, finora Brandoni da quando è Sindaco, si è ben guardato di contraddire i potenti di turno, ed anche in questa occasione eccolo lì a dire che il Cei si può costruire chiedendo mestamente in cambio un riconoscimento per le esangui casse comunali (Corriere Adriatico di oggi). Tutta l'azione politica è volta ad incassare. Purtoppo per lui però non tutto si può comprare e non tutti sono disponibili a vendersi.
Un atteggiamento senza scrupoli quello del sindaco, che un cattolico praticante e fervente, come Brandoni dice di essere, dovrebbe non solo criticare ma in nome della carità cristiana ostacolare.
Forse dovremo sperare nella Giustizia Divina.
Intanto trovo inaccettabile che la città di Falconara debba subire ancora una volta una decisione che è lontanissima dalla sua storia, dalla sua cultura e tradizione di città solidale ed accogliente (nel vero senso della parola).
Falconara ha imboccato purtroppo una strada che porta all'intolleranza, alla xenofobia, cavalcando il leit-motiv dell'insicurezza. Da qui a poco potrebbe partire una pericolosa caccia al diverso, i cui risultati sono tutt'altro che immaginabili.
La Falconara Democratica non può restare insensibile al suo declino socio culturale. La Falconara Democratica è contraria ai Centri di Identificazione ed Espulsione e lo manifesterà.
2 commenti:
2009-02-24 12:37
Immigrazione: Provincia Ancona, no Cie a Falconara
Odg approvato all'unanimita', normativa discriminatoria
(ANSA) - ANCONA, 24 FEB -
La giunta provinciale di Ancona ha approvato all'unanimita' un ordine del giorno contro la possibile localizzazione di un Centro per l'identificazione ed espulsione di cittadini stranieri a Falconara marittima. Il documento e' stato trasmesso al ministero dell'Interno, alla Regione Marche e al Comune di Falconara. ''La normativa che regola i Cie, introducendo il concetto della presunzione di reato - afferma la presidente Patrizia Casagrande - lede il principio garantista del nostro ordinamento giuridico e apre le porte a pericolosissime forme di discriminazione''.(ANSA).
AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE - I sindaci precedenti ci hanno fatto arrivare gli zingari adesso Brandoni avrà l'onore di essere ricordato per essere colui che avrà agevolato/portato a Falconara il CIE con tutto quello che ne conseguerà per impatto sociale mediatico per Falconara - la quale sarà sempre più città dell'inquinamento e della reclusione di persone che nulla hanno fatto se non fuggire da una loro realtà assai più disgraziata, altro che spiaggia balneare...Falconara la Singh Singh o Alcatraz delle Marche che bello !
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