lunedì 15 gennaio 2007

CARA QUADRILATERO, ANZI CARISSIMA

Prima o poi il Consiglio comunale di Falconara Marittima dovrà decidere se restare nella Quadrilatero Marche Umbria Spa o revocare le delibere del novembre 2005 e quindi sfilarsi da un accordo che secondo me soffocherà la città, in termini economici e urbanistici. Speriamo di decidere presto.

Siamo in attesa di importanti novità da parte della Regione Marche e da parte della dirigenza della Quadrilatero. In sostanza l'amministrazione comunale chiede per aderire, che l'ICI e gli oneri di urbanizzazione rimangano nelle casse comunali, in più il Comune vuole mantenere il controllo urbanistico del territorio interessato. Per chi non lo sapesse in caso di adesione al progetto Quadrilatero, secondo le regole vigenti, il Comune di Falconara dovrà versare per 30 anni gli introiti derivati dall'ICI del territorio individuato come Area Leader, non incasserà gli oneri di urbanizzazione, (stiamo parlando in totale di decine di milioni di euro) e perderà ogni tipo di controllo di tipo urbanistico su quell'area.

Tre punti fondamentali della Legge Obiettivo sui quali si fonda la Società privata Quadrilatero spa.

In attesa di novità vi invito a leggere il primo numero dell'anno del settimanale "CARTA" in edicola in questi giorni, potrete leggere un'ampia documentazione degli sprechi per la TAV, gli articoli sono interessanti per capire anche il nostro contesto. Si parla infatti di Legge Obiettivo e di Projet Financing.

Quello economico è solo un aspetto del caso Quadrilatero. Qualcuno accennerà mai ai risvolti ecologici e ambientali? Insomma quanto costerà complessivamente il Progetto Quadrilatero alla comunità falconarese?

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