sabato 30 settembre 2006

DISSESTO SI, DISSESTO NO

Ieri c'è stato il tanto atteso Consiglio Comunale con all'ordine del giorno il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e la verifica degli equilibri di bilancio e attuazione dei programmi.

Inutile dire che la situazione finanziaria del Comune di Falconara è disastrosa, chi ha letto i precedenti post avrà potuto farsi un'idea della gravità, tanto disastrosa che il Consiglio è stato chiamato a decidere se dichiarare il dissesto, quindi il commissariamento, oppure cercare con manovre finanziarie e riorganizzative di evitare il dissesto.

Ebbene dopo una lunga discussione il Consiglio Comunale ha deciso di evitare il dissesto con tutti i voti della maggioranza a favore e tutti i voti dell'opposizione contro.

Naturalmente da parte dell'opposizione non sono mancati i momenti per ricordare in maniera esplicita le responsabilità dei due maggiori partiti della maggioranza (DS - Margherita) che hanno governato nelle passate amministrazioni con il ex sindaco Carletti.

Durante il dibattito però c'è stato un colpo di scena che mi ha preso totalmente di sorpresa. Infatti durante il suo intervento, il Consigliere Ciccioli di Alleanza Nazionale, al fine di condividere il programma di risanamento, propone l'ingresso in Giunta di personalità vicine alle forze dell'opposizione.


Gelo in aula.. Il Sindaco Recanatini chiede dieci minuti di sospensione. Fortunatamente dopo una veloce consultazione della Giunta e dei Consiglieri di maggioranza si decide che la proposta di Ciccioli è assolutamente da non prendere in considerazione, l'unica apertura possibile è di assicurare un maggiore coinvolgimento nell'ambito delle Commissioni Consiliari. La seduta riprende.


Chi tra i Consiglieri si aspettava un tranquillo lavoro per questa tornata amministrativa si sbagliava di grosso. Ad ogni Consiglio è necessario indossare l'elmetto, e badate bene non è l'elmetto militare, ma quello che usano i minatori mentre cercano di stare stabilità alla miniera che in ogni momento dà segni di cedimenti strutturali.


Il pubblico presente a questo Consiglio Comunale è stato molto numeroso e attento, molti i lavoratori precari del Comune preoccupati per il loro futuro prossimo.


Non dichiarare il dissesto per prima cosa evita il taglio netto dei costi a l'aumento delle tasse e delle tariffe, oltre al taglio dei servizi.
Quindi il problema immediato è stato per ora accantonato.

Certo i debiti del Comune sono di grossa entità, e non sarà facile e soprattutto indolore appianarli. Il modo in cui si arriverà all'equilibrio di Bilancio, oltre che tecnico è essenzialmente politico. E' la politica che dovrà trovare la via migliore.

La montagna da scalare è molto alta e noi siamo ancora al campo base.

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