venerdì 9 novembre 2007

POLITICA v/s ANTIPOLITICA

POLITICA Secondo un'antica definizione scolastica, la politica è l'arte di governare le società.

ANTIPOLITICA Nel senso più comune il termine antipolitica definisce l'atteggiamento di coloro che si oppongono alla politica come pratica di potere e, quindi, ai partiti e agli esponenti politici tutti ritenuti, nell'immaginario collettivo, dediti a interessi personali e non al bene comune.

Le due definizioni di Politica e Antipolitica le ho tratte da Wikipedia, sono definizioni stringate, ma che mi aiutano ad iniziare un ragionamento che vorrei vedere ampliato da chi legge con l'ausilio dei commenti.

Il termine antipolitica viene usato molto in questi ultimi tempi. Politica e Antipolitica sono parole che se accostate esprimono significati contrapposti, quasi degli ossimori. Molto raramente si considera la Politica antipolitica e l'antipolitica politica. Si tende a nobilitare la politica e a demonizzare la cosiddetta antipolitica. Il motivo potrebbe essere che esiste un ceto, una classe (quella politica) che si arroga l'autorevolezza e il privilegio dell'arte della politica.

Secondo me soprattutto nel periodo che possiamo definire di seconda Repubblica, la politica è spesso sfociata nell'antipolitica e viceversa. Da una parte a causa di una classe politica inadeguata e autoreferenziale e dall'altra perchè tra la gente comune è maturata l'esigenza di partecipare attivamente alle questioni pubbliche. Dopo decenni di cattiva politica (di esempi ne possiamo trovare centinaia) l'immagine che passa è che dei politici non ci si può fidare.
Naturalmente non tutti i politici sono inadeguati e autoreferenziali. Altrettanto naturalmente chi manifesta disapprovazione per l'operato dei politici, non può essere giudicato qualunquista.

E allora capita che su problematiche precise i cittadini si organizzano in associazioni, nei tanto "temuti", COMITATI. Si dice che quando nasce un Comitato la politica ha fallito. Anche nella nostra città sono nati i comitati: ci sono quelli storici che più meno in solitario ma bisogna riconoscerlo, con grande caparbietà, cercano di contenere le prepotenze dell'industria petrolifera, poi c'è il comitato a difesa dell'asilo Peter Pan e del centro Qui, c'è un comitato credo nato da pochi mesi che si batte contro il l'eccessivo traffico cittadino, altri forse vedranno la luce prossimamente.

Purtroppo molto raramente chi si occupa di politica, riconosce i propri errori, non ascolta le richieste e soprattutto le critiche della gente, quindi diventa facile e liberatorio per alcuni etichettare la protesta come ANTIPOLITICA.

Sono convinto dell'importanza dei Partiti politici, e che il compito di elevare la politica spetti proprio a loro, grazie anche a quanto costituzionalmente previsto, ma io credo anche che sottovalutare la presa di coscienza e l'interesse per la cosa pubblica maturato dai cittadini sia un grave errore politico che difficilmente si potrà rimediare.

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