Riprendo la rubrica assurdità comunali perchè, sembra incredibile, ma si sta accumulando del materiale interessante.
Degna di segnalazione l'articolo del Corriere Adriatico del 7 novembre: " Il Pd chiede a Ruffo di trovare fondi per non vendere la scuola. Destino segnato per il centro Qui. Un milione per salvare la “Peter Pan”. nell'articolo secondo il PD occorre: "esperire tutte le iniziative che possano far reperire entrate sostitutive per almeno un milione di euro al fine di consentire all’amministrazione di non procedere almeno nella vendita della scuola".
Veramente meravigliosa questa manovra che appare più che altro un triplo carpiato all'indietro degno del miglior saltimbanco del circo Barnum. Come si può dichiarare una simile "ASSURDITA' " dopo che nella seduta consiliare del 10 maggio 2007 il sindaco con la piena condivisione delle persone di cui sopra dichiarava:
"L'amministrazione comunale intende, da una parte riqualificare alcune zone, dall'altra offrire soluzioni alternative rispetto agli usi attuali, parlo in particolare dell'asilo Peter Pan che, a mio giudizio, è collocato comunque in una situazione logistica non ottimale per una scuola dell'infanzia, teso che è una delle zone a maggior traffico e a maggior inquinamento, quindi per offrire soluzioni diverse e migliorative e terza finalità è quella appunto di reperire delle risorse a sostegno dell'azione di bilancio".
e poi ancora nella stessa seduta un intervento dell'ex assessore Marcelli Flori che conclude così replicando agli interventi di alcuni consiglieri che chiedevano di ricercare alternative:
"...Allo stato delle cose, queste alternative, la Giunta non è stata capace di trovarle, io non penso per incapacità, quanto per assenza di credibili proposte alternative, questo è un atto che piaccia o non piaccia e qui mi sento di rivolgermi alla maggioranza, è un architrave di questo bilancio".
"...Allo stato delle cose, queste alternative, la Giunta non è stata capace di trovarle, io non penso per incapacità, quanto per assenza di credibili proposte alternative, questo è un atto che piaccia o non piaccia e qui mi sento di rivolgermi alla maggioranza, è un architrave di questo bilancio".
L'alienazione degli immobili dunque è stata inserita a bilancio e non risultano perplessità da parte degli esponenti del neo Partito Democratico.
Adesso che si avvicinano le elezioni amministrative la città assiste incredula a funambolici tentativi di riconquistare il consenso dei cittadini. E siamo solo all'inizio, chissà, forse tra un pò scopriremo che anche il tanto criticato Piano Urbanistico da "quelli" di SD, non va bene nemmeno ai più "responsabili" ex colleghi della maggioranza appena decaduta. Se poi anche l'adesione alla Quadrilatero verrà ripudiata....
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