domenica 11 novembre 2007

LA RESA DEI CONTI E LA CORTE DEI CONTI

La notizia si propaga giovedì 8, vari Sms e telefonate anticipano quanto i giornali pubblicheranno il giorno dopo. Sugli amministratori di Falconara calano diversi avvisi a dedurre della Procura della Corte dei Conti. 17 avvisi, per altrettanti amministratori politici, funzionari e dirigenti comunali. La Corte dei Conti infatti vuole chiarezza su atti di Giunta e delibere che risalgono agli anni 2001-2002, nello specifico le spese per il verde pubblico in un rapporto tra Cam e Comune.

Era nell'aria, da tempo i più attenti avevano intuito che sulla questione debitoria del Comune di Falconara, le Procure stavano indagando e prima o poi era chiaro che si sarebbe arrivati agli "avvisi di Garanzia".

I 17 avvisi riguardano fatti di un preciso periodo dell'amministrazione Carletti, da un pò di tempo sui giornali si accenna ad altri ben più numerosi avvisi che verranno recapitati in città .
Spero che le indagini portino alla conoscenza della verità in tempi rapidi e la giusta condanna per gli eventuali responsabili.

Ora credo però che non sarebbe giusto anticipare o commentare i fatti e ancora più grave sarebbe dare giudizi di colpevolezza senza conoscerne gli sviluppi, visto che sarà la magistratura ad accertare le responsabilità.

Su un giornale di oggi ho letto una trascrizione di un mio commento sulla questione che però a mio avviso non interpreta bene ciò che volevo dire.

Nell'occhiello c'è scritto: Paolinelli (Sd): “Chi è tirato in ballo faccia un passo indietro”. Io intendevo dire che trovo normale che chi per vari motivi si trova in una condizione come quella di Falconara dovrebbe per una motivazione di tipo etico prendere un momento di riflessione, ma non vorrei che questa mia considerazione venisse interpretata come un out-out o una forma di veto. Sono un totale assertore che ognuno deve essere considerato innocente fino al giudizio finale degli Organi competenti. Troppo spesso in Italia si sovrappongono giudizi rischiando di interferire nel lavoro dei Magistrati.

Certo in altri Paesi vediamo spesso che quando un politico viene indagato, immediatamente si dimette dalle cariche, atteggiamento apprezzabile, ma questo accade in altri Paesi e certamente non è un'abitudine italiana.

Quindi non mi sognerei mai di dire a qualcuno come deve comportarsi, ognuno ascolterà la propria coscienza. Certo è che l'opinione pubblica pur non avendo il diritto di fare processi, una idea se la farà, e credo che in prossimità delle nuove elezioni, dalle opinioni che maturerà si esprimerà di conseguenza al momento del voto.

Spero anche che da questa situazione che la città non merita assolutamente, nessuno esageri con attacchi di tipo giustizialista o con toni da resa dei conti a fini elettorali. Lasciamo che la verità emerga, aspettiamo con pazienza gli sviluppi.

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