venerdì 23 novembre 2012

FACCIO LA MIA PARTE. IL 25 NOVEMBRE SCELGO DI VINCERE

Mi domando se davvero il popolo del PD sia disposto ad accettare un altro governo che vuole continuità con le politiche devastanti del professor Monti.
Dico questo perchè al di là delle dichiarazioni dei vari candidati del PD alle primarie a partire da Bersani con le quali fanno capire chiaramente che Monti e altri ministri dell'attuale governo sono graditi e auspicabili collaboratori per il futuro, mi sembra che dalla base il giudizio e l'aspettativa sia completamente diversa.
 
Mi domando anche se davvero il popolo della sinistra, quella diffusa, quella che discute, si incontra, manifesta, che propone, non sia disposta in questo determinato momento politico a unirsi e a fare in modo che la deriva centrista moderata e per certi versi reazionaria non prenda il sopravvento. Pur mantenendo tutti i dubbi e le critiche, continuando anzi a cercare il dialogo e la condivisione delle idee.  
 
Il Paese è in ginocchio, mai così tanti disoccupati, mai un debito pubblico così alto, mai una limitazione dei diritti come in questa fase. La precarietà tocca livelli inaccettabili. I giovani sono senza futuro, e le persone di mezza età senza un presente. L'attacco alla scuola pubblica, la privatizzazione dei servizi e delle aziende statali, lo smantellamento dei diritti dei lavoratori, l'aumento delle tasse, L'IMU, tutto sulle spalle della gente comune. Nemmeno una manovra a carico dei più ricchi. Nessuna patrimoniale sui grandi redditi, il fiscal compact ed il pareggio di bilancio dello Stato che ingesserà il Paese nell'immobilismo.
Senza innovazione, senza investimento non può esistere una crescita della qualità della vita. Il Paese resterà impantanato nelle regole ferree del liberismo, imprigionato dai ricatti della finanza mondiale e dei poteri che tengono sotto scacco il mondo intero.  
 
Se tutto questo è vero (e lo è), mi domando se non sia venuto il momento di provare a cambiare. Provare a vedere se esiste la possibilità di ridare dignità alle persone e all'intero Paese. Dare una possibilità ai giovani, scongiurare la disperazione dei disoccupati, riconquistare i diritti, lottare contro la precarietà che un crimine sociale, considerare l'ambiente un bene comune, puntare alla felicità delle persone.
 
C'è allora bisogno di cambiare mentalità, provocare uno strappo. Impedire il rafforzamento delle idee liberiste, rafforzare i valori della sinistra, quelli dell'uguaglianza, quelli dei diritti, quelli della libertà. Ci sono dei momenti storici in cui è importante essere presenti.
L'appuntamento delle primarie è uno di questi, non il definitivo, ma un passo importante che influirà sul futuro della sinistra e sulle future politiche del Paese. Quindi mi domando se in un momento in cui anche la destra sembra interessata a mettere mano su queste primarie, se a sinistra invece sia risolutivo disinteressarsi e lasciare che altri decidano.
 
Lo domando al popolo della sinistra, ai compagni che criticano legittimamente l'operato di SEL e di Vendola, lo chiedo agli intellettuali che si impegnano intorno al progetto di ALBA, e ai tanti laboratori di idee che esistono in tutta Italia.
 
Faccio un appello agli elettori del PD, che non si facciano convincere dalla solita storia del voto utile. Stavolta il voto utile è quello che può permetterci di cambiare, quello che ci permette di guardare al futuro con gli occhi dei nostri giovani. Quello che può dare netta discontinuità alle politiche fallimentare dei governi Berlusconi e a quelle di austerità e povertà imposte dal governo Monti.
 
Consapevole delle contraddizioni, delle diversità di vedute che caratterizzano la sinistra, chiedo a tutti voi di schierarvi apertamente, di scegliere di vincere, di dare una possibilità al cambiamento.
 
Vi chiedo di impiegare un pò del vostro tempo, un'ora del vostro tempo è un investimento per provare ad impedire altri 5 anni di austerità ed ingiustizie.  
Vi chiedo di esprimere il vero voto utile alle primarie votando domenica NICHI VENDOLA. 

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