giovedì 31 dicembre 2009
LA MELA AVVELENATA
lunedì 28 dicembre 2009
IL PROGRAMMA ELETTORALE DEL PDL A DISPENSE. # 6°
P.S. per leggere i precedenti punti cliccate su etichette "il programma del pdl".
sabato 26 dicembre 2009
FORTI CON I DEBOLI
lunedì 21 dicembre 2009
LUCI E OMBRE ALL’ASSEMBLEA DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’

Partiamo dalle cose belle. La notizia è che siamo partiti (finalmente), sembra che stavolta ci siamo, anche se la parola Partito non è stata pronunciata spesso. Il Congresso Costituente è stato fissato entro il mese di giugno 2010. Abbiamo un simbolo, abbiamo delle regole e dei programmi ancorché da definire al Congresso appunto, ma le linee discusse nei gruppi di lavoro e votate all’Assemblea tracciano la nostra identità positivamente. Abbiamo un Portavoce, Nichi Vendola, leader indiscusso, acclamato e votato dall’Assemblea.
Sono stati due giorni di luci e ombre, dicevo, le luci accese dalle parole di Achille Occhetto e da un giovane ragazzo siciliano, di nome Erasmo. L’anziano uomo politico e il giovane militante accumunati dall’entusiasmo di chi per ragioni diverse ha fretta di vedere realizzato il sogno di un vero Partito di Sinistra. Sono intervenuti uno dopo l’altro, un uno-due che ha colpito direttamente i cuori e le coscienze dei presenti: commovente.
Tutto ormai lasciava immaginare che la festa potesse incominciare, che ognuno di noi potesse tornare a casa, felice di raccontare agli amici, ai compagni che finalmente stava nascendo un nuovo partito spogliato delle componenti, sensibilità, ex partitini ecc. insomma la nascita di un vero Partito unitario.
Invece qualcuno ha inteso rovinare la festa. Qualcuno pur di far prevalere interessi di tipo corporativo ha macchiato un avvenimento fondante con una delle più vergognose azioni.
Per il timore di non veder rappresentata la sua componente politica al coordinamento nazionale, sembra che alcuni “compagni” abbiano tentato di convincere i candidati meno famosi e meno sponsorizzati, a ritirare la candidatura. Il regolamento e l’ODG dell’assemblea prevedeva infatti che i delegati avrebbero dovuto votare con scrutinio segreto 24 Compagni proposti con raccolta di firme al coordinamento nazionale. Le candidature depositate erano 32 quindi otto compagni sarebbero rimasti fuori. Pur di far parte del Coordinamento, sembra che alcuni compagni dei Verdi e degli ex comunisti italiani abbiano fatto pressioni affinché il numero dei candidati scendesse a 24 evitando così di andare alla votazione.
Di questo fatto gravissimo, ne siamo venuti a conoscenza solo perché una giovane delegata che con difficoltà è riuscita a prendere la parola ha denunciato il tutto, con grande imbarazzo da parte dei presenti, compreso Vendola che stava per iniziare il suo discorso. A seguito della denuncia della Compagna il rappresentante dei Verdi Mattioli ha preso la parola per proporre di includere tutti e 32 i candidati nel coordinamento nazionale. La proposta è stata messa ai voti e accolta dall’assemblea, convinta anche dall’intervento di Fabio Mussi che già da un paio di volte si improvvisa pompiere. Il mio voto è stato naturalmente contrario.
Da questa brutta storia, voglio trarre comunque un lato positivo. In altri tempi e con altri Partiti del passato la volgarità dell’azione sarebbe rimasta sotto traccia, sottaciuta, probabilmente la denuncia sarebbe stata soffocata, ignorata. Stavolta no. Stavolta un terzo dei delegati si è opposto a questo metodo di vecchia, stantia, putrida politica.
Il nostro Leader Nichi Vendola non potrà ignorare questa forte e decisa richiesta di Democrazia, trasparenza e Partecipazione. Spero che non ci deluderà.
martedì 15 dicembre 2009
IL SEME DELL'ODIO

E' lui la vera vittima della feroce spettacolarizzazione della politica.
Il gesto rimane comunque ingiustificabile per almeno due motivi: il primo perchè la violenza deve essere sempre rigettata, il secondo perchè questa azione oscurerà l'azione di protesta e di contestazione di una larga parte della popolazione nei confronti di questo pessimo Governo. Una opposizione DEMOCRATICA e quindi costituzionalmente riconosciuta.
Insomma stavano cercando una giusta causa per adottare norme illiberali e zittire i dissenzienti e l'hanno trovata. Si sta andando dunque indietro di parecchi anni, ed il presentimento non è positivo.
sabato 12 dicembre 2009
SINISTRA
Vorrei avere la forza, la capacità, l'autorevolezza per imprimere lo slancio affinchè questo sogno si avveri, ma da piccolo militante orgoglioso, speranzoso e deluso so di non averne la forza e nemmeno le idee sufficienti per avviare il cambio di passo.
Il caso vuole che proprio stamattina leggendo il libro di Josè Saramago "Il Quaderno", ho avuto la piacevolezza di leggere un capitolo dedicato proprio alla condizione della Sinistra nel mondo. Una riflessione del Premio Nobel per la letteratura che dipinge con estrema franchezza la sensazione di molti uomini e donne di sinistra. Un caso che interpreto come un segnale.
Rubo questo breve capitolo, non per tenerlo per me ma per condividerlo con coloro che cercano le parole giuste utili ad alzare la testa, come dice il Maestro, a capire che abbiamo ragione.
"Abbiamo ragione, la ragione che assiste chi propone di costruire un mondo migliore prima che sia troppo tardi, però, o non sappiamo trasmettere alla gente la sostanza delle nostre idee, o ci scontriamo con un muro di diffidenze, di preconcetti ideologici o di classe che, se non riescono a paralizzarci del tutto, finiscono, nel peggiore dei casi, con il suscitare in molti di noi dubbi, perplessità, questi si paralizzanti.
Se il mondo riuscirà un giorno ad essere migliore, lo sarà grazie a noi e con noi. Siamone più consapevoli e inorgogliamoci del nostro ruolo nella Storia.
In certi casi l'umiltà non è buona consigliera.
Che si pronunci a voce alta la parola SINISTRA, perchè si senta e perchè abbia un peso.
Ho scritto queste riflessioni per un foglietto elettorale della Sinistra Unita di Euzkadi, ma le ho scritte pensando anche alla Sinistra del mio Paese, alla Sinistra in generale. Che, malgrado ciò sta accadendo nel mondo, continua a non alzare la testa, Come se non avesse ragione."
Il Blog di Saramago
lunedì 7 dicembre 2009
PER LA DESTRA FALCONARA E' CONDANNATA A VIVERE NEL DEGRADO AMBIENTALE
Corinaldo Una mozione presentata alla Provincia di Ancona e iniziative in Regione, nonchè presso il Governo centrale, per bloccare l’iter di approvazione del progetto per la realizzazione di una centrale turbogas in zona Zipa di Corinaldo. Le annunciano i consiglieri regionale e provinciale del Pdl, Giacomo Bugaro e Marco Grandi. I due esponenti del centrodestra ricordano che una centrale della natura e delle dimensioni di quella progettata dall’Edison non è compatibile con il Piano energetico ambientale regionale, che prevede impianti di cogenerazione e di minore impatto e potenza; l’energia prodotta sarebbe pari all’intero fabbisogno della regione e, quindi, assolutamente non necessaria alla Val Cesano.
giovedì 3 dicembre 2009
HANNO SFERRATO L'ASSESTAMENTO
E' proprio rileggendo l'intervento del Consigliere Rossi su un blog locale che mi è venuta la curiosità di rileggere alcuni documenti relativi al difficile risanamento delle casse comunali. Volevo capire se tanta veemenza nei confronti dei cittadini colpevoli di chiedere chiarimenti sulla validità di quella variante fosse fondata.
Rossi denuncia, nel suo intervento, i ritardi e l'impossibilità di avviare urgenti interventi nella città a causa del ricorso al T.A.R: " ...un ritardo indeterminato e indeterminabile, per non poter urgentemente riparare qualche buca, rifare qualche marciapiede, sistemare degli asfalti, mettere in sicurezza qualche scuola, avviare la sistemazione dei corsi d’acqua, non fare sostanzialmente opere pubbliche primarie di cui i cittadini ci rimproverano, tutti, collettivamente, un enorme ritardo?"
Dunque le necessarie opere di manutenzione non si possono fare a causa di questo intoppo. Ma è proprio così?
Non esattamente. Basta andare a leggere il parere del Collegio dei Revisori dei Conti di Falconara in data 15 settembre 2009 per capire che le cose non stanno in questa maniera.
Già in quella data si evidenziava l'inattendibilità delle Entrate previste con il Progetto del "Condominio Sociale di Via Roma e dell'alienazione di alcuni immobili.
Tanto che la Dott.ssa Ghiandoni in una sua Relazione tecnica "precisa che la mancata vendita di immobili non ha generato squilibrio in quanto l'Ente ha bloccato la realizzazione di opere pubbliche pur previste". Bisognerà pur dirlo che le entrate previste di € 1.523.000 si sono avverate solo al 10% quindi miseri € 146.000, senza considerare il bluff di Via Roma.
L'uppercut alla città di Falconara infatti, in buona fede s'intende, è stato sferrato da questa amministrazione comunale che ha cercato vie impraticabili, insostenibili, e piccola considerazione personale, di basso profilo, intente a rattoppare l'immediato, tralasciando di pensare alla pesante eredità che verrà lasciata alla comunità.