mercoledì 5 dicembre 2007

C'E' DISSESTO E DISSESTO

"La terribile situazione finanziaria non possiamo nasconderlo ha incrinato i rapporti della maggioranza, qualche volta scadendo a considerazioni personali, credo che sia importante sapere, e allora io chiedo al sindaco e alla giunta, adesso, garanzie documentate che dopo l’accordo con Quadrilatero e il pareggio di bilancio, il Comune allontani definitivamente lo spettro del dissesto e le minacce di dimissioni. Se così non fosse credo che il limite di cui dicevo all’inizio del mio intervento sia arrivato e che altrimenti si possa parlare di accanimento terapeutico. "

Questa frase è stata detta in consiglio comunale. L'ho detta io in un intervento del 28 giugno 2007, si votava il bilancio consultivo 2006.

Sottolineava allora le mie preoccupazioni sull'esito delle scelte della Giunta comunale per evitare il dissesto. Aver usato il termine "accanimento terapeutico" sulla cura prescritta senza risultati, provocò allora le scomposte reazioni di vari assessori e del Sindaco, i quali tacciarono me e Paola Stacchietti come degli irresponsabili che non avevano a cuore le sorti della città.

La nostra domanda era semplice quanto inascoltata: dopo i sacrifici dei cittadini e l'adesione alla Quadrilatero, la città uscirà dalla crisi finanziaria? Silenzio assoluto. Ma la risposta era chiaramente NO.

Me lo ricordo bene l'ex assessore Mastrovincenzo che agitando lo spettro del dissesto finanziario (da noi provocato) paventava scenari apocalittici per la città: i poveri e i bisognosi abbandonati alle loro miserie, i lavoratori licenziati e via così. Io me li ricordo bene quei momenti, bisognerebbe rileggere gli articoli di giornale dei giorni vicini all'ultimo consiglio comunale per capire che il sindaco e suoi, ritenevano il dissesto il male assoluto, per questo motivo era indispensabile secondo loro aderire alla Quadrilatero e modificare (stravolgere dico io) il PRG.

Adesso che l'adesione alla Quadrilatero è stata incassata dalla Regione, qualcuno inizia a dire che la via del dissesto non è poi così terribile.
Leggendo il Messaggero del 5 dicembre, grazie alla dichiarazione dell'ex sindaco Recanatini, si comprende bene che il dissesto non è più il peggiore dei mali, infatti si legge:" ...Tanto vale dichiarare il dissesto e consentire a chi verrà di guardare al futuro".
Si ma i Poveri? I disagiati? I lavoratori? il declino della Città? Se il dissesto lo dichiara qualcun altro allora è meno grave?

Io ritengo questo atteggiamento inaccettabile e soprattutto irrispettoso dei cittadini, specialmente di quelli più deboli. Più passa il tempo più si rafforza la mia convinzione che il vero male minore per questa città siano state le dimissioni del Sindaco.

Più passa il tempo e più appare chiaro che Falconara strangolata dai conti in rosso, doveva sottostare ai desideri dei "poteri forti", infatti adesso che lo scoglio Quadrilatero è stato superato, il dissesto, magicamente, è meno terribile di quanto dipinto precedentemente.

Non è stata Sinistra Democratica a provocare lo scioglimento della Giunta, mi rammarico che il lavoro svolto da SD in Consiglio comunale, che è stato serio, corretto e coerente, non sia riuscito a fermare la Quadrilatero, ma mi ritengo molto soddisfatto perchè per il momento ha fermato il progetto di stravolgimento urbanistico che altrimenti avrebbe definitivamente massacrato la nostra città.

Ora ai cittadini il compito di farsi rappresentare per il futuro.

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