mercoledì 25 ottobre 2006

240 PRECARI A RISCHIO

Oggi pomeriggio si è tenuta la seconda assemblea dei lavoratori precari che lavorano per il Comune di Falconara direttamente e indirettamente (uff. comunali, cooperative e società Together). Erano presenti 70-80 persone.

I rappresentanti sindacali di CGIL, CISL., UIL hanno coordinato l’incontro che naturalmente verteva sul futuro prossimo dei numerosi lavoratori atipici (240?) considerando che i contratti scadono tutti entro il 31 dicembre 2006.
Ho saputo, che alla riunione hanno partecipato alcuni esponenti dei partiti politici di Alleanza nazionale e Forza Italia, consiglieri comunali, i quali si sono resi disponibili come portavoce della richiesta dei precari di un Consiglio comunale aperto.

Vorrei ricordare che la situazione dei precari in quanto tale è causata dall’applicazione della legge 30, una legge fortemente voluta dal Governo Berlusconi, in nome della flessibilità “regola necessaria allo sviluppo di concezione neoliberista”, una norma che di fatto ha annullato molti dei diritti che i lavoratori erano riusciti ad ottenere in anni di lotte.

Quindi, a mio avviso, la presenza in quella riunione di esponenti politici che in questi ultimi anni hanno sostenuto una legge di quel tipo è stata quanto meno inopportuna. Ma c’è di più. Proprio quei consiglieri meno di un mese fa in consiglio comunale, si sono espressi contrari al riconoscimento dei debiti comunali fuori Bilancio, auspicando la dichiarazione di dissesto. Ora molti di voi sapranno che dichiarare il dissesto comunale significa che verrà nominato un commissario, il quale avrà come unico obiettivo quello di portare il bilancio a pareggio nel minor tempo possibile abbattendo tutti i costi, e questo causerà sicuramente il mancato rinnovo dei contratti ai precari, ma non solo, le tariffe e le tasse comunali saranno elevate al massimo possibile, e molto altro.
Ecco perché la presenza di quei consiglieri alla riunione dei precari mi è sembrato frutto di uno squallido opportunismo.

A parte questa precisazione il problema dei precari rimane tutto. Lunedì prossimo ci sarà una riunione di maggioranza in Comune, per parlare proprio di bilancio preventivo. Solo allora cominceremo ad avere una idea più chiara sul futuro della città e quindi anche dei precari.

Intanto credo che sia utile iniziare ad informare i cittadini su quanto sia importante la presenza dei lavoratori precari per il funzionamento dei principali servizi comunali, e cominciare a sottolineare che senza la presenza dei precari, o dei lavoratori delle cooperative molti servizi essenziali come le mense scolastiche, la biblioteca, i servizi sociali, scuolabus, non saranno più garantiti. Quindi far capire che allo stato attuale “eliminare i precari” significa per la città rinunciare a servizi essenziali. L’altro passo da compiere potrebbe essere il coinvolgimento della Regione Marche, proprio per evitare che alcuni servizi essenziali vengano soppressi.


Il BLOG dei precari falconaresi http://falcoprecari.blogspot.com/

Nessun commento: