martedì 14 gennaio 2014

VIA LIBERA ALLE MULTIUTILITY (Con buona pace del referendum sull'acqua)


Il 23 dicembre scorso il Consiglio comunale di Falconara Marittima ha votato un atto di indirizzo per dare mandato alla società pubblica Multiservizi spa, che si occupa principalmente del servizio idrico integrato della provincia di Ancona, di costituire una nuova società per la gestione del gas metano. Questo allo scopo di poter partecipare alla gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas secondo la norma dell'Art. 41 della Legge 17 maggio 1999 n.144 aprendo il settore alla concorrenza per il mercato

In pratica Multiservizi che ha conferito il servizio della distribuzione del gas alla società da lei controllata Prometeo, in previsione della gara e consapevole che il mercato del gas è molto ambìto, per cercare di aggiudicarsi la gestione ha intenzione di costituire una società più grande grazie all'ingresso di un'altra società che si occupa di gas e servizi della Toscana (Estra).

Il primo punto da evidenziare e da criticare è che questa multiutility gestirà, se vincerà la gara, contemporaneamente Acqua e Gas e non è escluso che in futuro altri servizi come ad esempio quello della raccolta dei rifiuti non possa rientrare nel progetto.

Devo dire che sono rimasto stupito per la rapidità di questa votazione al Consiglio Comunale. Avevo infatti partecipato (come comune cittadino) alla commissione consigliare quando venne presentata questa proposta, e ricordo molto bene le critiche al progetto di alcuni consiglieri di maggioranza e anche di un paio di Assessori, del vicesindaco Clemente Rossi specialmente, il quale adduceva ragionamenti politici relativi al libero mercato, che io non condivido, ma che avevano comunque una loro valenza.

Il fatto singolare è che alla fine di quella riunione sembrava certo che il Comune avrebbe preso tempo per approfondire meglio la questione, così almeno erano le intenzioni. Invece scopriamo che il Consiglio comunale il 23 dicembre si è riunito e ha votato. Hanno votato a favore tutti i consiglieri della maggioranza, si è astenuto il PD e ha votato contro il solo consigliere di FBC. Quindi nessun approfondimento su una questione molto importante che potrebbe aprire un varco alle gestioni di beni pubblici e servizi essenziali ai privati.

Questa multiutility secondo il mio modestissimo parere va a cozzare contro l'esito referendario sull'acqua pubblica con cui si dichiarava che l'acqua è un bene comune e quindi non suscettibile a profitto e che quindi richiede una gestione dedicata. Il referendum purtroppo è disatteso in Italia e già molte società multinazionali e multiutility gestiscono contemporaneamente acqua, gas, rifiuti, trasporti ed energia.

Dunque bene ha fatto il consigliere comunale Borini di FBC a votare contro seppur in solitaria. Mi piacerebbe conoscere le motivazioni che hanno fatto cambiare così repentinamente idea alla maggioranza.

La cosa sconcertante è che una società pubblica i cui soci sono i Comuni non si confronti preventivamente con questi, ma che al contrario mette in cantiere progetti anche molto dispendiosi e politicamente discutibili, tenendoli completamente all'oscuro sino ad una settimana dal termine massimo per la ratifica tramite deliberazione (E' accaduto per tutti i Comuni della Provincia di Ancona). Ma è ancora più sconcertante che i Comuni, e i consiglieri accettino supinamente queste procedure e votino senza sapere bene cosa. Ad esempio nessuno sa il costo di questa fusione che peraltro non garantisce l'aggiudicazione della gara

 Non si può prendere atto infine della totale assenza di informazione ai cittadini che ancora una volta si vedono passare sopra la testa decisioni di cui non sono per nulla a conoscenza (un po' anche per causa loro).

Servirebbe una bella assemblea pubblica su questo argomento.
 

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