venerdì 8 novembre 2013

L'IMPORTANTE E' PARTECIPARE

Una cosa almeno l'abbiamo appurata: l'amministrazione comunale di Falconara è contraria alla partecipazione attiva dei cittadini sulle questioni di interesse pubblico.
 
Non che non fosse chiaro, ma stavolta i pochi dubbi sono stati dissipati dalle parole nette dell'assessore all'ambiente il quale, durante l'ultima commissione consiliare, ha ribadito che l'amministrazione ritiene il massimo momento partecipativo non le assemblee pubbliche, ma le sedute del consiglio comunale e che i cittadini che vogliono tenersi informati, secondo il suo pensiero, devono essere presenti.
 
Non sarò certo io a spiegare la differenza tra una assemblea pubblica dove tutti possono ascoltare, parlare, esprimere giudizi e magari decidere e un seduta del consiglio comunale in cui vengono prese delle decisioni su questioni spesso già discusse e concordate e votate seppur legittimamente dai soli consiglieri. Lo capisce anche un bambino.
 
Ma se da un lato gli amministratori considerano superfluo il percorso partecipativo e forse una perdita di tempo, dall'altro gli stessi si agitano e si innervosiscono se qualcuno prende iniziativa e organizza assemblee pubbliche.
 
E' accaduto ieri sera a Castelferretti quando il consigliere comunale Riccardo Borini delle liste civiche FBC e CiC ha organizzato una assemblea pubblica per fare chiarezza e per dare qualche informazione alla popolazione sulla questione degli odori maleodoranti che da anni invadono le case e provocano gravi disturbi e fastidio alla respirazione.
 
Non entro nel merito della questione, perché Borini e i suoi collaboratori hanno finalmente fatto chiarezza con grande capacità e anzi bisogna riconoscere il buon lavoro informativo e propositivo presentato.
 
Ci tengo invece a sottolineare tutto il pressapochismo con cui l'intera amministrazione comunale ha gestito e sta gestendo la situazione. Un continuo rimpallo di responsabilità che ha fatto perdere tempo prezioso e la pazienza a numerosi cittadini ormai stanchi di sigillare le finestre per il timore di respirare sostanze nocive.
 
Sono accadute cose inaudite, come ad esempio l'impossibilità di nominare l'azienda che secondo le numerose relazioni di Asur e ArpaM è la responsabile del grave disagio. Soprattutto è mancata una corretta informazione anche di tipo sanitario sui rischi per la popolazione, le uniche notizie sono state diffuse con comunicati stampa dal tono rassicurante, ma che in realtà non davano notizie precise né sulla provenienza degli odori tanto meno sulla loro composizione considerando che non sono stati fatti rilevamenti appropriati
 
Ho parlato di pressapochismo, non so se si tratta solo di scarsa capacità da parte dell'amministrazione comunale, ma un fatto è certo: in questa faccenda si è detto tutto ed il contrario di tutto.
Ad esempio: il  sindaco durante il consiglio comunale del 13 settembre scorso con fare solenne dichiarava:
"Come ho detto prima, i canali di informazione negli anni si sono moltiplicati, quindi io capisco che fare politica è fare politica, quindi su facebook, su twitter o quant'altro o sui giornali si continui ad attaccare il sottoscritto e l'Amministrazione perché non dà informazione, sappiate che indipendentemente da quegli scritti, il Sindaco o chi per lui darà comunicazione nell'unica sede appropriata, che è il Consiglio Comunale. Io non darò mai una comunicazione prima agli organi di informazione o agli altri canali di informazione e dopo ai Consiglieri Comunali".

Peccato che solo poche settimane dopo, l'assessore Astolfi durante un incontro estemporaneo in strada, promosso da un cittadino via facebook con un colpo da teatro tirò fuori una lettera dell'amministrazione comunale mai comunicata "nell'unica sede appropriata" e nemmeno "ai consiglieri comunali", con cui si rivelavano alcune novità tanto che finalmente per la prima volta venne pronunciato il nome dell'azienda finora innominabile.

Sulla scarsa conoscenza della questione da parte della "giovane consigliera comunale Al Diry" nonché presidente della commissione consiliare che si occupa di ambiente e quindi anche delle "puzze di Castelferretti", lascio il giudizio alle numerose persone presenti ieri all'assemblea pubblica, le quali credo abbiamo potuto constatare la mediocrità politica e istituzionale.
 
Nonostante l'opera meritoria delle liste civiche e di Riccardo Borini, il problema permane, sembra che il Comune non voglia prendere iniziative ed ancora una volta rimpalli le responsabilità e i compiti ad altri. A chi chiedeva all'Amministrazione di procedere con alcune ordinanze per costringere l'azienda a risolvere il problema, l'assessore ha risposto che l'ordinanza non è una via praticabile, perché suscettibile di possibili ricorsi e querele da parte dell'azienda.
 
Credo che abbia fatto bene una partecipante dell'assemblea a dire che una amministrazione comunale seria non può aver timore di prendersi una denuncia se pensa di agire nel giusto e soprattutto se agisce per l'interesse comune dei cittadini.... Ma a Falconara vige il pressapochismo quindi, non aspettiamoci nulla di straordinario.  
 
 

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