domenica 13 ottobre 2013

LA VIA MAESTRA

Con la manifestazione di ieri si è forse aperta una nuova stagione a difesa della democrazia e dei diritti. La Via Maestra è stata una manifestazione importante per i contenuti che ha espresso e per il numero dei partecipanti che hanno riempito Piazza del Popolo di Roma, i cui promotori sono Stefano Rodotà, Maurizio Landini, Lorenza Carlassare, Don Ciotti, Gustavo Zagrebelsky.

Una giornata di mobilitazione che però non vuole restare un'azione isolata, ma l'inizio di un impegno comune non solo a difesa della Costituzione, ma per la sua attuazione. Questo accade mentre il governo di Larghe Intese di Enrico Letta e di Angelino Alfano con l'approvazione del Capo di Stato Napolitano stà lavorando a profonde modifiche costituzionali, in particolare per modificare l'art. 138 che è la serratura dell'intera Costituzione Italiana, l'articolo che garantisce la tenuta di tutto il dettato costituzionale. 

La piena attuazione della Costituzione garantirebbe diritti che purtroppo, soprattutto negli ultimi anni, sono stati sospesi: il diritto al lavoro, alla salute, all'istruzione, alla dignità umana. Il pieno rispetto della Costituzione riporterebbe un pò di equità, ridurrebbe il divario tra ricchi e poveri, rafforzerebbe la democrazia, la quale da alcuni anni sta scricchiolando sotto i colpi feroci dei poteri forti, delle Banche e di governanti con pochi scrupoli intenti a pensare solo ai loro interessi o a quelli di pochi.

Dunque la manifestazione di ieri, a torto oscurata dai mezzi di informazione, invita alla discussione, a prendere una posizione netta, a schierarsi a favore dei diritti, e non a perseguire politiche che soddisfino le ciniche esigenze delle potenze multinazionali o delle grandi banche finanziarie. Insomma una presa di campo contro il liberismo a favore delle persone.

"LA COALIZIONE DEI VINCENTI", così ieri ha definito la manifestazione Stefano Rodotà. Vincenti come solo possono essere quelli che si uniscono per difendere le  regole democratiche, custodite sapientemente nella Costituzione. La Costituzione è il primo strumento che abbiamo per combattere la grave crisi in corso. Un antidoto prezioso contro la corruzione e le mafie.

Da questa manifestazione non nascerà un nuovo partito, è stato detto e rassicurato. L'auspicio è che una volta aderito all'appello (clicca qui) dei 5 rispettabili sottoscrittori, le associazioni, i movimenti, le forze politiche e sindacali, si coalizzino per ottenere il rispetto e l'attuazione della Costituzione. Le forze politiche soprattutto abbandonino tatticismi, politicismi, e interessi di bottega. 

Insomma ieri non siamo arrivati alla fine della strada, la via Maestra è ancora tutta da percorrere. Lo dobbiamo fare con la schena dritta, senza tentennamenti. 
Per dare valore ad un bene prezioso e democratico come la Costituzione Italiana, c'è solo la Via Maestra, la via a buonsenso unico!

   

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