domenica 23 ottobre 2011

FALCONARA HA BISOGNO DI PROPOSTE NON DI PROPAGANDA

Quanta demagogia da parte dell’amministrazione comunale di Falconara Marittima. A più di tre anni dall’insediamento, la Giunta di destra guidata dal sindaco Brandoni non riesce a far meglio che continuare ad elencare i danni e le responsabilità delle “passate amministrazioni” che pure ci sono state. L’iniziativa di ieri che ha aperto i cancelli dell’ex garage Fanesi, puzza di campagna elettorale. Ancora una volta l’amministrazione comunale non va oltre la sterile polemica, questa volta su un problema noto a tutti, senza tenere conto però che in questo momento la risoluzione del problema è di sua competenza.

Vorrei spazzare ogni dubbio. Personalmente sono sempre stato contrario alla trasformazione del garage in teatro per vari motivi. In primis per l’aspetto economico, ma anche per le difficoltà alla mobilità urbana che avrebbe causato. L’idea di costruire un teatro in città però non era così malsana. Falconara ha un deficit di spazi culturali ed il sindaco Carletti provò a creare un nuovo modo di vivere la città, ritenendolo importante per il risveglio sociale della nostra comunità. Naturalmente non si poteva sottavalutare in questa vicenda l’aspetto finanziario, la grande spesa e la “leggerezza” con cui si sono avviate spese per l’acquisto, quindi l’impossibilità di realizzare il progetto.

Ora però il problema è in mano a chi ha il dovere di amministrare la città, ed è singolare che ancora non esistano idee per l’ex garage Fanesi. La polemica è un strumento in uso a chi sta all’opposizione, da chi governa ci si aspetta la soluzione ai problemi, non altro.

Il Resto del Carlino nel suo articolo sull’apertura al cantiere incompiuto del Fanesi titola enfaticamente: “FANESI LA CARICA DEGLI INDIGNATI”. Per il valore che ha acquisito la parola “indignati”, in questo ultimo periodo, mi sembra inappropriata per raccontare la questione ex Fanesi. Oggi gli indignati sono le vittime della crisi economica e sociale del Paese, della diffusa immoralità del Governo Berlusconi di cui questa Giunta si pregia di esserne la rappresentanza cittadina. Credo che il titolo sia fuorviante.

Se la Giunta apre il portone delle polemiche in maniera strumentale, lo fa forse per cercare di nascondere le sue operazioni in ambito urbanistico le quali provocheranno lo sfacelo definitivo della città. Come non ricordare infatti la variante per l’edificazione sulla collina di Montedomini, una speculazione edilizia che pregiudicherà per sempre, una area tutelata da un vincolo paesaggistico. Oppure la pessima idea di trasformare il parco Kennedy, l’unico parco esistente in città, in un parcheggio. Per non parlare della urbanizzazione di via Friuli, un’inaccetabile occupazione di un’area verde destinata originariamente alla centralità urbana di un intero quartiere, senza dimenticare la vergogna Quadrilatero. L’indignazione dei cittadini è viva anche in queste scelte scellerate dell’amministrazione Brandoni, è così viva che i cittadini si sono subito organizzati in comitati.

Il problema è che il PDL e l’UDC hanno una visione della città tutta incentrata sui profitti e non sugli interessi dei cittadini. È la spiegazione traspare delle scelte incredibili che hanno fatto riguardo le realizzazioni del rigassificatore e delle centrali termiche della raffineria.

Un’amministrazione che non riesce a gestire nemmeno l’ordinario, basta dare un’occhiata alla sporcizia delle strade e dei marciapiedi, o alle condizioni in cui versano i tombini, quasi tutti intasati per mancanza di manutenzione.

Con la cultura non si mangia, dichiarò infelicemente un ministro del governo Berlusconi, questa è la filosofia di chi ci governa in Italia e sposata appieno anche a Falconara. Quindi perché creare spazi dove le persone si possono incontrare, spazi per far giocare i bambini. Meglio mangiare distruggento aree verdi, parchi pubblici, sottoscrivendo patti con le industrie del petrolio.

La verità è che la città senza un rilancio culturale e sociale muore, senza una politica di miglioramento della qualità della vita la città si degrada. E allora sarà inutile nascondere i problemi, sotto il tappeto come sta accadendo ad esempio con la caccia selvaggia ai senzatetto, responsabili , secondo il sindaco Brandoni, di dare una cattiva immagine alla città. La verità è che la cattiva immagine alla città viene per prima cosa dalle decisioni prese nelle stanze del castello comunale.

Nessun commento: