martedì 9 giugno 2009

IL BUCO NERO

Che dire sui risultati del voto delle elezioni europee e delle amministrative dei giorni scorsi?

La prima cosa che salta all'occhio è l'astensionismo. Una volta si diceva che a votare non ci andava il popolo della destra perchè troppo poco attaccato ai valori democratici. Ora a votare purtroppo non ci va la gente di sinistra che invece è profondamente delusa dai partiti che avrebbero dovuto rappresentarla.

Se provate a fare mente locale, la crisi a sinistra inizia paradossalmente con mani pulite, e con l'inizio della cosiddetta seconda Repubblica. Da quel momento, i potentati si riorganizzano, gli affari trovano altre sponde e tutto riprende come prima, anzi peggio, mentre la sinistra si perde in sterili dibattiti.

La sinistra presa dalla voglia di governare subisce continue trasformazioni, fino al punto di imitare le gesta della destra, spesso fino a confondersi: come dimenticare le varie occasioni mancate che hanno deluso così tanto gli elettori. Dalla mancata legge al conflitto di interessi, fino alla mancata abolizione della legge 30, due esempi tra i cento che si potrebbero fare.

Ad un certo punto i due partiti di riferimento del centro-sinistra DS e Margherita, decidono di inventarsi un nuovo partito, nonostante che in molti sostenevano l'impossibilità di tenere insieme due forze politiche così distanti nelle idee e nella pratica. Ma sordi a ogni critica, ispirati dal modello democratico americano ecco che concepiscono biblicamente il Partito Democratico. Dicevano che anche in Italia era necessario avviarsi ad un sistema bipolare, anzi di più, bipartitico. I partiti più piccoli erano ritenuti solo degli ostacoli al progetto riformista, quindi da far sparire. Peccato che una volta annientati i Partiti minori, il PD non sia riuscito ad incidere minimamente sulla politica italiana, a tal punto che molti elettori considerano come vero partito di opposizione, l'Italia dei Valori di Di Pietro: il protagonista di Mani Pulite.

Le elezioni europee 2009 sanciscono il fallimento della politica del PD, mentre i leaders di quel Partito sembrano non curarsene, visto che dichiarano improbabili "tenute". Peccato che le elezioni amministrative Provinciali e Comunali confermano una drammatica sconfitta, consegnando decine di Province Comuni alla destra.

Il Partito Democratico è il responsabile diretto della catastrofe politica del nostro Paese, con la sua crisi interna potrebbe addirittura implodere e con questa implosione c'è il rischio che le speranze di intere generazioni vengano risucchiate, inghiottite, come in un buco nero.

Ecco il Pd è paragonabile ad un buco nero che inghiotte tutto ciò che gli ruota intorno. Le residue forze della sinistra dovrebbero provare a resistere alla terribile forza di gravità che le porta verso la definitiva distruzione, dovrebbero cambiare la traiettoria e cercare di allontanarsi dal pericolo mortale del buco nero.

La sinistra è come un piccolo pianeta dove la vita per ora è riconoscibile in piccoli organismi unicellulari. C'è bisogno di calma dopo il caos, per permettere alle cellule di moltiplicarsi e formare un organismo sempre più evoluto. Un piccolo pianeta che potrebbe diventare il punto di ripartenza anche per chi il buco nero a sua insaputa l'ha provocato.

3 commenti:

Paolo B. ha detto...

"Il Partito Democratico è il responsabile diretto della catastrofe politica del nostro Paese"

Non è solo colpa del PD se vince la destra. A sinistra ci sono tanti partiti con la voglia di protagonismo: ognuno cerca il suo momento di gloria e di notorietà! Fino a quando tutti i partiti di centro sinistra non capiranno che devono unirsi per sconfiggere la destra, ma anzi continueranno ad azzannarsi tra loro (non lo fa solo il PD), Berlusconi continuerà a governare. Gli italiani si sono stancati di questa politica che pernsa solo a se stessa (destra, centro o sinistra che sia) e soprattutto si sono stancati di vedere un'opposizione inesistente, cui sembra solo interessare un posto al sole.
Per questo Di Pietro ha vinto: è l'unico che ha avuto il coraggio di attaccare apertamente il governo.
Quindi, basta con questo continuo attaccarsi dandosi la colpa a vicenda e cercate di trovare un accordo contro un male comune.
Paolo B.

Anonimo ha detto...

A me sembra che da come sta andando la vicenda Quadrilatero il PD si sta adoperando affinchè tutta la sinistra alle prox elezioni regionali perda e così il giorno dopo avremo a Falconara subito le 2 "belle" centrali. Il tanto peggio tanto meglio detto da Calcina non lo vuole solo il PDL ma per il nostro territorio anche il PD. Da oggi alle elezioni regionali 2010 saprà il PD fare un vero programma chiaro alternativo alle destre, di opposizione a tutto ciò che è petrolio, inceneritori, quadrilatero che è profitto sempre per i soliti noti a discapito per es. della comunità di Falconara ? Sapranno combattere questa deriva ? A me non sembra, con la sinistra divisa in così tanti partiti. Per il PD potrebbe essere sufficiente sacrificare Falconara. E' come quando hai x es. una zavorra che appesantisce e non esiti a tagliarla. Alla fine xò con tutte queste amputazioni che cosa rimane della cosiddetta sinistra ?

Anonimo ha detto...

Il PD non è affatto responsabile della "catastrofe politica", ne è solo un illustre spettatore. Io da tipico elettore "indeciso" trovo ridicoli tutti gli appelli anti-berlusconiani di chicchessia... Berlusconi non è mica il nemico, se non lo si vota se ne va con la coda tra le gambe. Ma vista l'inesistenza di programmi della sinistra diversi dal "cacciamo la destra" che fine a se stesso non significa nulla... Berlusconi trionferà ancora a lungo.