Consiglio comunale aperto oggi a Falconara, dettato dalla preoccupazione del PD e PDL si veder sfumata la possibilità di far costruire la nuova Fiera regionale nell'area individuata dalla Quadrilatero denominata area Leader. Sulla questione Quadrilatero non ci torno, chi vuole approfondire può cliccare qui.
Ma è comunque degno di nota il dibattito consiliare che ha visto oggi la partecipazione di importanti politici di livello. Tralascio alcuni nomi perché in pieno periodo di ballottaggio non voglio regalare spot elettorali, ma segnalo la presenza dell'assessore regionale al commercio e alle fiere e mercati Vittoriano Solazzi, quella del assessore provinciale alle infrastrutture della grande viabilità Antonio Gitto, nonché quella del Sindaco di Chiaravalle Daniela Montali.
L'intero consiglio comunale preoccupato per l'impossibilità di veder nascere sul nostro territorio la fiera, pendeva dalle labbra dell'assessore Solazzi, che però, dopo un lungo discorso per sostenere che la nascita di un unico Ente Fiera è un grosso successo, delude la platea di consiglieri, infatti molto candidamente dichiara che sul rapporto Quadrilatero e Fiera non ne può parlare perchè non è di sua competenza. Insomma hanno invitato la persona sbagliata.
L'intervento della sindaco Montali se letto in un certo modo mette in risalto la sua delusione per la scelta scellerata di aderire alla Quadrilatero, con il suo discorso si limita a sperare nel buon senso dei fautori della Legge Obiettivo, per il rispetto del territorio.
Poi ci sono stati gli interventi dei consiglieri comunali. Calcina come sua abitidine fa una analisi impietosa e mette a nudo le responsabilità degli amministratori (precedenti) della città, citando anche le relazioni della Corte dei Conti particolarmente critiche a riguardo. I discorsi dei due capogruppo PDL e PD invece sono come preannunciato ampiamente sui giornali, impostati in maniera bipartisan, tutti e due ad implorare la Regione a riprendere il controllo. Tutti e due a chiedere la Fiera a Falconara con un campanilismo che ignora l'interesse comune, dimentichi che l'accordo ed il protocollo d'intesa firmati dal Comune di Falconara e Chiaravalle hanno di fatto sottratto ai comuni il diritto di controllo e decisionale, Regione compresa.
Purtroppo devo ricordare che quell'accordo a Falconara è stato firmato con il pesante condizionamento della Regione Marche dai consiglieri del PD, PRC, PDCI, lista Carletti, AN e con la totale condivisione dell'attuale sindaco Brandoni. La questione è stata molto dibattuta e tutte le magagne che adesso emergono erano state abbondantemente preannunciate. Come nella migliore tradizione italiota anche questa volta la politica ha deciso di costruire la "scatola" senza pensare se quella scatola servirà a qualcosa.
E' imbarazzante dover ascoltare i discorsi dei politici che ruotano intorno al problema senza affrontarlo, i consiglieri hanno lungamente parlato di rispetto del territorio, dell'importanza strategica di Falconara, dello snodo infrastrutturale, della vocazione di servizio della città, tutti ad esaltare il SISTEMA MARCHE. Per il momento Falconara si deve accontentare del SISTEMA MARCHETTE.
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