domenica 9 marzo 2008

ELEZIONI COMUNALI, MI RIMETTO IN GIOCO

L'esperienza in consiglio comunale si è chiusa il settembre scorso, quando con un atto di grande responsabilità (secondo me), Paola e io ci siamo opposti all'adesione alla Quadrilatero e alla minacciata urbanizzazione selvaggia di Falconara, due azioni che, a seconda del sindaco Recanatini e anche dei partiti che erano maggioranza con noi, ovvero DS, Margherita, (ora uniti nel PD), Rifondazione Comunista e PDCI, erano necessarie per salvare Falconara dal dissesto.

Come ricorderete la Quadrilatero è passata con i voti di DS, Margherita, PRC, PdCI, AN, Lista Carletti e del voto di Virgulti del gruppo misto. Le conseguenze di questa adesione le vedremo con l'inizio dei lavori. Dopo il voto della Quadrilatero il Sindaco annunciò le dimissioni, e questo permise di evitare il voto sul progetto urbanistico devastante (sempre secondo me) fortemente voluto da sindaco ed alcuni assessori. Per il momento dunque siamo riusciti a sospendere un Piano che avrebbe compromesso per sempre il futuro dela città, almeno in termini di vivibilità e sociali.

Fin qui il recente passato. Adesso ci stiamo avvicinando alle elezioni comunali e si sta delineando un panorama politico particolarmente frammentato. Ci tengo ad evidenziare quella che io ritengo la vera novità di queste elezioni: l'alleanza di una forza politica (SD) con le associazioni cittadine. Forse sta iniziando un nuovo modo di interpretare la politica.

Ora ci siamo. Le strade di Sinistra Democratica e delle associazioni cittadine e ambientaliste che correvano parallele, si sono incontrate. Secondo me non poteva che accadere così. C'erano e ci sono così tante similitudini nel modo di pensare Falconara che strano sarebbe stato l'inverso.

Quindi Sinistra Democratica che offre ospitalità agli ambientalisti di Falconara e la lista civile "Cittadini in Comune", intraprendono il difficile ma ambizioso progetto di amministrare la città. Grazie ad un programma condiviso, che non lascia intendere interpretazioni, e con l'individuazione di un candidato sindaco, Carlo Brunelli, sicuramente apprezzato da moltissimi cittadini, grazie alle sue capacità di ascolto, di coerenza e chiarezza sui contenuti.

Sarà una alleanza ed un candidato sindaco che non faranno promesse. In una situazione come quella che stiamo vivendo è necessario parlare chiaro alla gente, e spiegare la gravità e le urgenze che ci aspettano. Ma non solo, è tempo di ridisegnare il presente e il futuro prossimo di Falconara, in termini di qualità della vita, di vivibilità della città, è soprattutto tempo di riportare Falconara ad un livello socio-culturale che merita di avere.

Per quanto mi riguarda, considerando che ho deciso di partecipare alle prossime elezioni, cercherò di confrontarmi con la cittadinanza sul programma, con la massima modestia e coerenza che credo di aver sempre dimostrato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Siamo in una botte di ferro. Aspettiamo solo di diventare il ghetto di Ancona e di far diventare Falconara una città di ottantenni... Ah, a proposito: di sicurezza non si parla? Io dovrei prendere un treno all'1 di notte, che dite, mi porto un coltello?