domenica 3 dicembre 2006

AL CONSIGLIO DEL 30 NOVEMBRE VOTATI L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2006 E LA RISTRUTTURAZIONE SOCIETA' DI SERVIZI

Il consiglio comunale del 30 novembre è stato particolarmente importante visti i punti all'ordine del giorno, assestamento del bilancio 2006, ristrutturazione dei servizi di distribuzione del gas metano, dei servizi sociali ed assistenziali e della gestione delle Farmacie comunali.

Riassumendo, il Comune passa i servizi del Cam Reti e Cam Energia di distribuzione e vendita del metano, a Multiservizi-Prometeo, società di rilievo provinciale, allo scopo di ottenere migliori servizi e costi più bassi per i consumatori finali, oltre all'ingresso nella società Multiservizi con una quota del 9% per importanza terzo dopo i Comuni di Ancona e Senigallia.
Inoltre con la costituzione di due nuove società publiche, è previsto l'accorpamento di società già esistenti come quella Sociale "Together Spa", sportiva "Jessie Owens", culturale "Altro tempo", patrimoniale "G.P.C.".

Questo per economicizzare le strutture.

E' stato votato l'assestamento di bilancio 2006 e questo significa un altro passo importante per evitare il dissesto. Nonostante gli sforzi però le azioni di risanamento non sono sufficienti per rispettare il "Patto di stabilità" e questo comporterà alcune inibizioni per l'amministrazione comunale nel 2007 .

Tutti gli atti sono stati votati dalla maggioranza compatta e dal Consigliere Baldassarri della Lista Falconara nel cuore; gli altri: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lista Carletti, sono usciti dalla sala consiliare per protesta, giustificando il gesto il poco tempo utile per studiare la documentazione dei punti all'ordine del giorno.
Nel dibattito i soliti attacchi della destra nei confronti di DS e Margherita e uno sbiadito intervento del consigliere Giorgini per la Lista Carletti (il prof. era assente).

Di seguito uno stralcio del mio intervento:

"Lo sforzo che l’Amministrazione comunale ha fatto per cercare di riportare il bilancio 2006 in condizioni accettabili è stato immane.

Per raggiungere l’obiettivo è costretta a vendere proprietà, a rivedere e sospendere progetti, a limitare i costi, ad aumentare tasse e tariffe.

Tutte azioni che sono necessarie per evitare il dissesto, quindi per evitare danni peggiori alla città.

Non ci sono tuttavia solo tagli e tasse perchè come illustrato bene dal Vice sindaco Piccinini buona parte del bilancio prevede la riqualificazione di molte zone del territorio falconarese.

Quindi credo che adesso l’A.C. debba iniziare con determinazione l’opera di informazione e trasparenza nella città. Non deve essere propaganda ma vera informazione, spiegando bene cosa intendiamo e possiamo fare per Falconara e qual’è esattamente la situazione che questa A. C. si è vista costretta a gestire.

Spiegando la situazione generale: il CAM, le società partecipate ecc., ma anche illustrando alcune particolarità.

Credo che sia interessante far sapere ai cittadini che tra le tante spese che il Comune dovrà sostenere ad esempio c’è anche l’acquisto di un’opera d’arte del valore di 204.000 euro, 400 milioni di lire. Un acquisto deciso dall’Amministrazione Carletti.

204.000 euro che potevano forse essere utilizzati molto meglio, penso ai lavoratori precari.
L’ex sindaco Carletti ed ex iscritto ai DS, durante il Consiglio comunale del 3 novembre ha detto che i partiti sapevano tutto.

Il consigliere Carletti confonde i frequenti incontri conviviali da lui organizzati nei migliori ristoranti della città con alcuni suoi sodali, con il confronto politico che si fa solo nelle sedi di partito.

Il professore da parecchi anni non ha messo piede nella sede dei DS sebbene espressamente più volte invitato, forse ritenendolo un passaggio superfluo.

E’ stato questo il nostro principale errore: non abbiamo avuto la forza, la capacità di esigere le necessarie spiegazioni sui progetti avviati forse accecati dalla prospettiva di cambiare Falconara da una città dormitorio, in una città viva con una nuova identità.

Questa è stata la nostra colpa principale.

Ma da questa responsabilità non può esimersi chi per lo stesso tempo ha vissuto l’esperienza amministrativa in prima persona.

Mi riferisco al consigliere Baldassarri; nella nuova veste di moralizzatore, si dimentica di aver fatto parte del meccanismo per ben 7 anni e da una posizione dalla quale difficilmente potrà dire di non aver visto o saputo, considerando che è stato assessore nella Giunta Carletti.

Nessuno nega il diritto di cambiare idea, c’è chi dice che solo i cretini non cambiano mai opinione, ma il buon gusto richiede almeno un minimo di decenza.
Molto spesso sui giornali è stato scritto che nessuno dell’A.C. ha mai fatto un cenno di solidarietà nei confronti dei lavoratori precari.

Non credo che sia comprensibile ai più solidarizzare e allo stesso tempo essere costretti a non rinnovare i contratti.

Io credo che il miglior segno di solidarietà sia dare certezza nelle scelte future con selezioni trasparenti e con maggiori diritti per chi verrà assunto, senza creare false aspettative.

Purtroppo la situazione dei precari è causata oltre che da una anomalia falconarese, da una degenerazione del sistema occupazionale contenuta in una legge neo liberista fortemente voluta dal passato governo di destra.

Solo cancellando la legge 30 e riscrivendola sarà possibile evitare questa ingiustizia.

Queste sono le cose che dobbiamo andare a spiegare ai cittadini, far capire soprattutto con i fatti che è nostra intenzione riportare Falconara alla normalità, passaggio obbligato per tornare a pensare una città a misura di cittadino.

Spiegare dunque, in maniera seria e responsabile, che i sacrifici richiesti seppur dolorosi sono necessari, al di là delle iniziative populistiche e demagogiche come quelle viste nelle piazze in questi giorni".

1 commento:

Anonimo ha detto...

vuoi dire che io ho pagato le tasse per mantenere i precari in sovrannumero e per comprare le cioffeghe artistiche di carletti?..cazzo sono un coglione di destra!!!