domenica 10 maggio 2015

Alle elezioni regionali voto Edoardo Mentrasti.

Come saprete il 31 maggio nelle Marche si voterà per il rinnovo dell'assemblea regionale e del suo Presidente. Queste elezioni non sono estranee alla situazione generale che si è creata in Italia. Le questioni regionali sono direttamente influenzate dalle politiche di austerità iniziate con il Governo Berlusconi, continuate con il Governo Monti e suggellate dal Governo Renzi con un Partito Democratico completamente protagonista del degrado socioeconomico che stiamo vivendo. La causa di tutto è la decisione del Governo italiano di accettare il diktat della Troika che ordinava di inserire il “pareggio di bilancio” in Costituzione, costringendo quindi l'Italia a tagli lineari sul sociale e sui servizi che si sono tradotti in maggiore disoccupazione e limitazione dei diritti. 

Stiamo assistendo ad un costante attacco alla Costituzione italiana, un attacco di “larghe intese” nato con il patto Renzi/Berlusconi che sta annullando i diritti delle persone, faticosamente conquistati con anni di lotte. Le controriforme come “Il jobs-act” e “la buona scuola” riportano il Paese indietro di cento anni. Leggi come lo “Sblocca Italia” lasciano campo libero alle speculazioni e al saccheggio del territorio, La Legge elettorale che è stata appena approvata a colpi di fiducia in Parlamento toglie ogni possibilità ai cittadini di decidere per chi votare. Scritta su misura per il PD di Matteo Renzi dando loro la possibilità di governare il Paese senza ottenere la maggioranza dei voti. 

In questo quadro non certo positivo, il 31 maggio si vota nella Regione Marche. Un voto che potrebbe dare un cambiamento e fermare l'autoritarismo strisciante del renzismo molto presente anche da noi. In questi giorni chiunque legga i giornali non può che notare l'incredibile teatrino tra il PD e il loro ex presidente Gian Mario Spacca. Entrambi si stanno rimpallando le responsabilità di una gestione del governo regionale negativa. Adesso sembrano odiarsi ma fino a due mesi fa INSIEME hanno governato la Regione Marche, Insieme hanno promulgato Leggi, votato Atti, le quali hanno peggiorato sostanzialmente la qualità della vita dei marchigiani. Basti pensare alle liste di attesa nella Sanità o al fallimento delle politiche economiche e del Lavoro con la chiusura di interi comparti industriali (Indesit). Non bisogna dimenticare nemmeno le politiche che ad esempio coinvolgono il territorio di Falconara come l'autorizzazione per realizzare i rigassificatori, per non parlare della vergognosa vicenda del biogas ai limiti della legalità.

C'è dunque bisogno di un segnale, e bisogno di persone in grado di poter influire sul processo di trasformazione della politica in ambito nazionale e regionale. E' per questo motivo che mi permetto di suggerire di esprimere un voto che vale doppio. 

EDOARDO MENTRASTI è candidato alla presidenza regionale Per Altre Marche Sinistra Unita.
È candidato anche al Consiglio regionale. Persona che conosco bene e ne apprezzo sia le sue qualità politiche di caratura nazionale che la preparazione delle questioni regionali. È l'uomo giusto per questa fase. E' infatti il promotore in Italia del progetto di costruzione della sinistra e nella nostra regione. E' sua infatti l'intuizione di costruire una lista unitaria alternativa alle destre, al PD e a Spacca. La sua determinazione e la capacità inclusiva hanno permesso la nascita della Lista Altre Marche Sinistra Unita di cui fanno parte forze politiche di sinistra (SEL, PRC. PDCI), i comitati marchigiani di Altra Europa Con Tsipras, e alcuni componenti di realtà sociali, sindacali e cittadinanza attiva come Libera, Fiom, comitati cittadini ecc.

Ritengo molto utile la sua presenza nell'assemblea regionale delle Marche, naturalmente come Presidente, ma il suo lavoro sarà essenziale anche nel consiglio regionale. La sua presenza o meno nel Consiglio regionale dipende dalle preferenze che otterrà. Non basta infatti votare la Lista Altre marche Sinistra Unita.
Per eleggerlo occorre scrivere il suo nome nelle preferenze a fianco del simbolo.

Questo è l'appello accorato che mi sento di fare. Lo faccio per la stima incondizionata che ho per Edoardo Mentrasti, per la sua onestà, per la sua preparazione e soprattutto perchè ritengo, come ho già detto, sia la persona giusta ad avviare un processo di alternativa alla pessima politica a cui il PD e la destra ci hanno abituati sia in campo nazionale che regionale.

Un caro saluto Claudio Paolinelli


Nessun commento: